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Re: Awards Season 2020

Inviato: 28/03/2022, 15:07
da PuroIndyLove
Grande Will Smith versione Zequila.

Spero che importino un angle del genere anche ai prossimi David. :godimento:

Re: Awards Season 2020

Inviato: 28/03/2022, 15:24
da MacheteKowalski
Se gli tolgono il premio per 'no schiaffo sarebbe clamoroso.

Re: Awards Season 2020

Inviato: 28/03/2022, 16:22
da Dwight Schrute

Re: Awards Season 2020

Inviato: 28/03/2022, 20:57
da luchador

Re: Awards Season 2020

Inviato: 14/08/2025, 10:18
da KanyeWest
Riporto in auge il thread perché non mi sembra giusto parlare di festival nel topic dell'ultimo film visto o rivisto.
Colgo l'occasione per fare una potenziale hype list del concorso di Venezia a due settimane dall'inzio della Mostra.

21 Sotto le nuvole, regia di Gianfranco Rosi (fascio)
20 La grazia, regia di Paolo Sorrentino (lel)
19 Frankenstein, regia di Guillermo Del Toro (Del Toro mai piaciuto granché)
18 The Testament of Ann Lee, regia di Mona Fastvold (che sciagura Corbet, Seyfried ottima #bionda)
17 Elisa, regia di Leonardo Di Costanzo (non ho visto Ariaferma, hype basso)
16 Un film fatto per bene, regia di Franco Maresco (visto poco, incuriosito per Bene)
15 À pied d'œuvre, regia di Valérie Donzelli (cuoricino per Virginie Ledoyen)
14 Ri Gua Zhong Tian (The Sun Rises On Us All), regia di Cai Shangjui (non conosco ma dovrebbe piacermi)
13 The Smashing Machine, regia di Benny Safdie (FEIN)
12 A House of Dynamite, regia di Kathryn Bigelow (interesse per la Bigelow in un film sui militari)
11 Nühai, regia di Shu Qi (solo per il red carpet, che DEA Shu Qi)
10 Jay Kelly, regia di Noah Baumbach (lo scorso anno sarebbe stato in top 5, per una volta bravo Barbera)
9 Bugonia, regia di Yorgos Lanthimos (sempre hype per il greco)
8 Duse, regia di Pietro Marcello (sperando che Pietrone non svenga come in Piazza Maggiore lo scorso anno)
7 Father Mother Sister Brother, regia di Jim Jarmusch (sorpresona a Venezia, quante star)
6 No Other Choice, regia di Park Chan-wook (tanto hype, già Decision to leave era molto bello)
5 L'étranger, regia di François Ozon (il film di Visconti era abbastanza inguardabile, si spera in un altro frocetto molto bravo)
4 The Voice of Hind Rajab, regia di Kaouther Ben Hania (se fatto bene può essere di quanto più necessario al momento)
3 Silent Friend, regia di Ildikó Enyedi (la Enyedi è bravissima, film che promette molto bene)
2 Orphan, regia di László Nemes (il fatto che sia così in alto nonostante il sionismo conclamato dimostra quanto sia un fenomeno)
1 The Wizard of the Kremlin, regia di Olivier Assayas (Assayas + Alicia Vikander + thriller politico, non vedo l'ora)

Fuori concorso benissimo le presenze di Tsai, Herzog e la Martel, Sokurov bello ma 5 ore e mezza diobò. Guadagnino lo eviterò come la peste

Re: Awards Season 2020

Inviato: 16/08/2025, 15:27
da Inklings
C’è un adattamento del romanzo di Camus?

Devo vederlo :moltosorpreso:

Re: Awards Season 2020

Inviato: 18/08/2025, 20:31
da KanyeWest
Inklings ha scritto: 16/08/2025, 15:27 C’è un adattamento del romanzo di Camus?

Devo vederlo :moltosorpreso:
Quello di Visconti con Mastroianni e Anna Karina ( :cia: ) lo trovi su Dailymotion, niente di ché a mio avviso. Per quello di Ozon toccherà aspettare ma in Italia verrà sicuramente distribuito

Re: Awards Season 2020

Inviato: 18/08/2025, 20:43
da Inklings
Quello di Visconti l’avevo visto, Mastroianni ci prova, ma adattare un personaggio come Mersault e una scena come il dialogo finale col prete è arduo e risulta tutto terribilmente inferiore al materiale originale :triste:

C’é da dire che su questo secondo me ci aveva visto giusto Hitchcock, adattare i capolavori letterari e i grandi classici é un compito titanico e si finisce quasi sempre per fare peggio, mentre si ottengono quasi sempre risultati migliori con le opere mediocri.

Re: Awards Season 2020

Inviato: 06/09/2025, 17:46
da KanyeWest
Ho fatto il dito medio ai cinefili DIVANARI riuscendo a prendere un accredito blu per Venezia quest'anno.
In generale il Concorso è stato più apprezzabile degli ultimi anni ma resta ancora troppo legato ai nomi, molto meglio i documentari fuori (Herzog, Tsai, Martel, Coppola) e qualche proposta più cinefila in Orizzonti e tra i Classici. Ho percepito veramente troppa congestione tra pubblico pagante e accreditati, inoltre la sala stampa funziona discretamente ma è stato difficile scrivere i 5-6 articoli che ho mandato (numero ben inferiori a chi lo fa di mestiere, senza considerare l'inferiore qualità di chi ha un altro background) senza impazzire stando a Venezia una settimana e non al Lido perché i prezzi sono sempre più proibitivi.
Provo a fare una classifica dei film che ho visto concorso premettendo che mi mancano Sorrentino, Maresco, Di Costanzo, Rosi e Fastvold.

16. Frankenstein (solito Del Toro trito e ritrito, film vecchissimo, inspiegabile l'abbiano portato in Concorso) ★★
15. A House of Dynamite (gli americani vittime di un attacco nucleare nel 2025, morissero) ★★½
14. Jay Kelly (un Baumbach fiacchissimo e senza mordente, ce lo stiamo perdendo) ★★½
Spoiler:
Notare che i tre peggiori film del Concorso che ho visto sono targati Netflix ma continuiamo a far finta che non stiano distruggendo l'industria
13. Duse (operazione abbastanza incomprensibile, peccato per Pietrone che è forte) ★★½
12. The smashing machine (rispetta abbastanza la materia trattata e The Rock è una star pazzesca, però sembra un film vecchio di quarant'anni) ★★★
11. The sun rises on us all (qualche buona situazione da melodramma ma fin troppo tirato) ★★★
10. Girl (niente di eccezionale ma apprezzo quanto fosse personale, inoltre ho intervistato quella dea di Shu Qi e ha spaccato il cucciolometro) ★★★
9. À pied d'œuvre (buona premise con la svalutazione del lavoro intellettuale ma sa un po' di già visto) ★★★
8. Bugonia (Lanthimos minore ma tutto sommato godibile) ★★★
7. No other choice (Park Chan-wook minore ma tutto sommato molto godibile) ★★★½
6. The voice of Hind Rajab (è necessario raccontare questa storia adesso ma resto più scettico sulle modalità utilizzate) ★★★½
5. The wizard of the Kremlin (non il miglior Assayas ma quanta sagacia) ★★★½
4. Orphan (non il miglior Nemes ma quanta profondità) ★★★½
3. Father mother sister brother (quanto era mancato il minimalismo poetico di Jarmusch, che autore) ★★★★
2. L'Étranger (Ozon rispetta il capolavoro di Camus facendolo però molto personale, non era facile) ★★★★
1. Silent Friend (l'unico filmissimo del Concorso, cinema con tanto cuore che pone domande cruciali sul futuro dell'umanità, mio personale Leone d'oro) ★★★★½

Linko comunque i pezzi che ho scritto, arriveranno la recensione dell'ultimo Tsai (♥) e un sunto sui premi e sull'esperienza nei prossimi giorni https://www.uncleyanco.it/author/marcomorelli/

Re: Awards Season 2020

Inviato: 06/09/2025, 19:22
da Elios95
15. A House of Dynamite (gli americani vittime di un attacco nucleare nel 2025, morissero) ★★½

Penso tu sia l'unico che ne abbia parlato male, sai

Re: Awards Season 2020

Inviato: 06/09/2025, 21:05
da Inklings
Kanye, in una scala da 1 a 10, come é stata resa la scenda del dialogo tra Mersault e il prete?

Re: Awards Season 2020

Inviato: 07/09/2025, 11:00
da KanyeWest
Elios95 ha scritto: 06/09/2025, 19:22 15. A House of Dynamite (gli americani vittime di un attacco nucleare nel 2025, morissero) ★★½

Penso tu sia l'unico che ne abbia parlato male, sai
Non ho avuto questa percezione sinceramente. In questo aggregatore che consulto durante i festival è giusto il decimo titolo del concorso con 6.68 https://cannes-ratings.org/, vero è che è piaciuto molto alla critica internazionale nel Daily https://venezianews.it/en/daily2025/ven ... s-ratings/ ma non lo definirei un film con un consenso critico così forte a differenza di Kawthar Ben Haniyya e Park Chan-wook.

Immagine
Inklings ha scritto: 06/09/2025, 21:05 Kanye, in una scala da 1 a 10, come é stata resa la scenda del dialogo tra Mersault e il prete?
Per me Ozon l'ha resa bene anche se non l'ho percepita come fulcro del film, comunque da 8 direi.

Relativamente al palmarès sono soddisfatto per il Leone d'oro a Jarmusch. Il film è tra i migliori e la scelta si allinea alla tendenza di premiare per la prima volta grandi autori affermati; lo vedo meno come omaggio alla carriera rispetto a quanto fu lo scorso anno per Almodovar perché Father Mother Sister Brother è di maggiore caratura rispetto a The Room Next Door.
Capisco chi si aspettava il Leone d'oro a The voice of Hind Rajab ma credo che possa farcela ad avere un'ottima distribuzione anche senza considerando quanto se n'è parlato in questi giorni; il Gran Premio è comunque una spinta importante per gli Oscar e restano comunque apprezzabili le parole di tanti artisti sulla Palestina durante la cerimonia di chiusura (specialmente il GOAT Nino D'Angelo).
Meno apprezzabili i premi a Safdie e Rosi quando Ozon e soprattutto Park Chan-wook sono rimasti a bocca asciutta, non so come prendere il premio Mastroianni a Silent Friend perché non credo che ne spinga troppo la distribuzione in Italia purtroppo

Re: Awards Season 2020

Inviato: 07/09/2025, 21:31
da Monkey d Michele
KanyeWest ha scritto: 06/09/2025, 17:46 Ho fatto il dito medio ai cinefili DIVANARI riuscendo a prendere un accredito blu per Venezia quest'anno.
In generale il Concorso è stato più apprezzabile degli ultimi anni ma resta ancora troppo legato ai nomi, molto meglio i documentari fuori (Herzog, Tsai, Martel, Coppola) e qualche proposta più cinefila in Orizzonti e tra i Classici. Ho percepito veramente troppa congestione tra pubblico pagante e accreditati, inoltre la sala stampa funziona discretamente ma è stato difficile scrivere i 5-6 articoli che ho mandato (numero ben inferiori a chi lo fa di mestiere, senza considerare l'inferiore qualità di chi ha un altro background) senza impazzire stando a Venezia una settimana e non al Lido perché i prezzi sono sempre più proibitivi.
Provo a fare una classifica dei film che ho visto concorso premettendo che mi mancano Sorrentino, Maresco, Di Costanzo, Rosi e Fastvold.

16. Frankenstein (solito Del Toro trito e ritrito, film vecchissimo, inspiegabile l'abbiano portato in Concorso) ★★
15. A House of Dynamite (gli americani vittime di un attacco nucleare nel 2025, morissero) ★★½
14. Jay Kelly (un Baumbach fiacchissimo e senza mordente, ce lo stiamo perdendo) ★★½
Spoiler:
Notare che i tre peggiori film del Concorso che ho visto sono targati Netflix ma continuiamo a far finta che non stiano distruggendo l'industria
13. Duse (operazione abbastanza incomprensibile, peccato per Pietrone che è forte) ★★½
12. The smashing machine (rispetta abbastanza la materia trattata e The Rock è una star pazzesca, però sembra un film vecchio di quarant'anni) ★★★
11. The sun rises on us all (qualche buona situazione da melodramma ma fin troppo tirato) ★★★
10. Girl (niente di eccezionale ma apprezzo quanto fosse personale, inoltre ho intervistato quella dea di Shu Qi e ha spaccato il cucciolometro) ★★★
9. À pied d'œuvre (buona premise con la svalutazione del lavoro intellettuale ma sa un po' di già visto) ★★★
8. Bugonia (Lanthimos minore ma tutto sommato godibile) ★★★
7. No other choice (Park Chan-wook minore ma tutto sommato molto godibile) ★★★½
6. The voice of Hind Rajab (è necessario raccontare questa storia adesso ma resto più scettico sulle modalità utilizzate) ★★★½
5. The wizard of the Kremlin (non il miglior Assayas ma quanta sagacia) ★★★½
4. Orphan (non il miglior Nemes ma quanta profondità) ★★★½
3. Father mother sister brother (quanto era mancato il minimalismo poetico di Jarmusch, che autore) ★★★★
2. L'Étranger (Ozon rispetta il capolavoro di Camus facendolo però molto personale, non era facile) ★★★★
1. Silent Friend (l'unico filmissimo del Concorso, cinema con tanto cuore che pone domande cruciali sul futuro dell'umanità, mio personale Leone d'oro) ★★★★½

Linko comunque i pezzi che ho scritto, arriveranno la recensione dell'ultimo Tsai (♥) e un sunto sui premi e sull'esperienza nei prossimi giorni https://www.uncleyanco.it/author/marcomorelli/
io ero in sala per Father, Mother sister Brother. Chiedo a te che sicuramente ne capisci di più; cosa ti ha lasciato il film? e come giustifichi la vittoria?
Io il poco che ho capito del film, è l'esser una fotografia di 3 diverse realtà familari; dove a rubare la scena, per me, sono stati Tom Waits e la Blanchet. Però non capisco tutto questo successo di critica, ma parlo da completo ignorante di cinema d'autore

Re: Awards Season 2020

Inviato: 09/09/2025, 11:20
da KanyeWest
Monkey d Michele ha scritto: 07/09/2025, 21:31 io ero in sala per Father, Mother sister Brother. Chiedo a te che sicuramente ne capisci di più; cosa ti ha lasciato il film? e come giustifichi la vittoria?
Io il poco che ho capito del film, è l'esser una fotografia di 3 diverse realtà familari; dove a rubare la scena, per me, sono stati Tom Waits e la Blanchet. Però non capisco tutto questo successo di critica, ma parlo da completo ignorante di cinema d'autore
Scusami la risposta tardiva ma quando ho provato ieri mi ha sempre fatto logout prima di inviare il messaggio cancellandomelo, Pantalone rabbino caccia i soldi e sistema il forum.
Il film mi è piaciuto molto perché è la summa del cinema di Jarmusch, minimalista, sarcastico e, al contempo, arguto nella gestione di più registri; in questo mi ha ricordato molto gli altri suoi due film a episodi, Coffee and Cigarettes e Taxisti di notte, che consiglio caldamente.
Inoltre, credo che il tema della genitorialità assente sia cruciale per varie generazioni (come mostra il film) e ho apprezzato la ciclicità e l'universalità con cui la rappresenta Jarmusch.
A leggere online reputo che la critica abbia apprezzato il ritorno dell'autore ai vecchi fasti dopo il flop di Dead don't die (comunque molto godibile per me), sebbene non direi che fosse il titolo preferito dagli addetti ai lavori (The voice of Hind Rajab e Silent Friend ♥). Sul Leone d'oro credo che abbia influenzato il fatto che abbia accontentato tutta la giuria, oltre al fatto che è tipo l'ottavo vincitore americano dal 2017 se contiamo Cuaron come autore hollywoodiano.

Re: Awards Season 2020

Inviato: 10/09/2025, 16:22
da christian4ever
Grazie dell'ottimo feedback Kanye, con calma recupero anche gli articoli che hai inviato, per il momento ho letto solamente quello su L’Étranger: mi hai incuriosito ulteriormente, ho letto il libro di recente e Ozon (che ha una versatilità incredibile pur mantenendo un suo stile) mi piace tantissimo (felice di vedere che hai citato Frantz, l'ho recuperato credo uno o due anni fa, film che secondo me avrebbe meritato ben altra attenzione).