S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

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luchador
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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da luchador »

Con l'espressione vertenza entrate si indicano la scoperta, la discussione e i tentativi di soluzione del mancato versamento di una larga parte delle entrate tributarie dovute dallo stato italiano alla Regione Autonoma della Sardegna, nel corso degli anni tra il 1991 e oggi.

È del 2004 la scoperta e la denuncia che lo Stato italiano ha contratto un debito con la Sardegna, tuttora in crescita, superiore a una decina di miliardi di euro. Tale dato risultava dagli studi della Fondazione Agnelli e da altre fonti ministeriali.

In pratica lo Stato italiano non restituisce alla regione i sette decimi dell'IRPEF riscossa sull'Isola insieme a quote analoghe di altre imposte e IVA.

Alcuni calcoli mettono in evidenza che in media 2 euro al secondo vanno dalla Sardegna allo Stato italiano senza fare ritorno. Tale questione emerse ad opera dei vari gruppi indipendentisti nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio e della Giunta Regionale del 2004 e successivamente venne fatta propria dal governo regionale guidato da Renato Soru a partire dal 2005.

La vertenza è stata riconosciuta dai governi italiani dal 2012 e dalla corte costituzionale. Nel 2012 il governo Monti ha preso l'impegno di versare un miliardo e 383 milioni alla Sardegna per le disattese entrate e trattenute fiscali degli anni 2010, 2011 e 2012[7], nel 2016 il governo Gentiloni ha preso l'impegno di versare alla Regione Autonoma della Sardegna 4 rate annuali pari a 600milioni di euro l'una per saldare il debito che vanta nei suoi confronti da oltre venti anni e si impegna anche di lasciare nelle casse della Regione 130-150 milioni di euro all'anno derivanti dagli incassi dei "giochi con vincita in denaro" riscossi nell'isola.



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El Principe
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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da El Principe »

Io non ho mai parlato di complotto anti-sardo. È un tuo tentativo subdolo di sminuire me e tutti questi argomenti mettendoli nel mischione dei complottari sulla sorta dei no-vax e peggio boiate per buttare tutto nel calderone e mandare in vacca la discussione abbassandola ulteriormente di livello e allo stesso tempo screditare qualsiasi cosa venga detta tramite la specialità della casa: generalizzare a cazzum. E dai su.

Qui si parla delle ragioni dell'indipendentismo sardo, ovvero sul perché per tanti motivi un'integrazione vera, paritaria e dignitosa con l'italia non ci sia mai stata e sul perché lo Stato non l'abbia mai nemmeno cercata ma anzi repressa tramite un rapporto di subordinazione che ha portato povertà, mortificazione e svilimento della storia, della cultura e del territorio, oltre che morte e repressione pura armata e continua dal 1720 almeno fino al pre seconda guerra mondiale. E le ragioni sono tante, complesse, legate a tanti fattori culturali, economici e sociali e c'è stato e c'è un immenso studio dietro. No ma meglio ridurre tutto a "Ma lolz siete dei noborbonici leghisti e nemmeno lo sapete lol", argomentazioni fortissime e nel merito proprio. Le cazzate sul razzismo e sul credersi più speciali di altri non le commento più, alla diciannovesima volta sentirselo dire perché sì stufa.

Sì, i programmi contro l'analfabetismo hanno avuto come effetto collaterale neanche tanto non voluto, insieme a una troppa di insegnanti non sardi (anche in buona fede perché anche loro stessi per formazione avevano la convinzione che qualsiasi cosa non fosse la lingua nazionale fosse da ignoranti), l'effetto di demonizzare la lingua sarda. Così come in precedenza avevano fatto le leggi sabaude e della prima Italia unita, che la vietavano su testi scritti e luoghi pubblici. Quando ci arriverò postero i testi di queste leggi, così vedrai come venivano definiti il sardo e i sardi, a testimoniare il rispetto e la voglia di integrarci nell'Italia di fine ottocento. Non c'è nessun teralol, questo è un dato di fatto e come detto le conseguenze si vedono ancora adesso con tanti sardi che pensano che il parlare il sardo sia una roba da buzzurri ignoranti di cui vergognarsi. Perché un giorno si sono svegliati pensandola così o perché gli è stato inculcato dall'educazione subita dai loro genitori? Di sicuro è la prima, i tentativi di annientare la nostra cultura, che invece ha e ha sempre avuto grande risalto nella storia dell'Italia, sono cazzate inventate da me evidentemente, non siamo mica solo i pecorari scemi che al massimo si possono reclutare a fare i camerieri in costa, così come sono cazzate del Principe razzista i nuraghi distrutti perché intanto prima verifichiamo se hanno un vero valore culturale, in realtà l'esercito li ha restaurati come nemmeno i migliori archeologi avrebbero potuto. O no?

"Eh ma in Friuli, eh ma la Basilicata" che argomento è? Ho già detto che più ingiustizie non fanno giustizia, in Basilicata è giusto rivendicare torti subiti e in Friuli fanno bene a lamentarsi di una presenza militare invadente, ma tanto non mi leggi quindi. Il 60% di tutte le basi militari si trova in sardegna. Questo ovviamente non fa nessuna differenza, qualsiasi paesino con una caserma vale uguale e da lo stesso contributo della Sardegna alle basi militari evidentemente. È pretestuoso e decontestualizzante lamentarsi dei nuraghi devastati e sentirsi dire che non hanno poi un valore culturale, è pretestuoso lamentarsi dei morti dai veleni del poligono di Quirra per cui i responsabili vanno in giro decorati. È pretestuoso vedere la propria storia ignorata, tolta dai libri, ridotta alle pecorelle e lamentarsi di un furto clamoroso ammesso dallo stesso Stato e scoperto e documentato da una associazione che con la Sardegna non ha niente a che fare. Come osiamo? Ci dobbiamo far andar bene tutto? Perché?

Invece partire in quinta senza neanche leggere e mettere in mezzo "il norde cattivo", "la Sardegna fa parte del Sud" e "ma e i neoborbonici", tutte cose che nessuno aveva citato e che nessuno mai citerà in merito alla Sardegna perché non c'entrano una mazza con quello di cui si parlava non è decontestualizzare tanto per fare casino, è aver capito tutto e centrare il punto appieno proprio. E il residuo fiscale è stato detto pagine fa che non c'entra niente e che sono due calcoli diversi e in ogni caso non cancella quanto scoperto dalla Fondazione Agnelli. Punto colto in pieno ancora una volta.

Ma tanto sono tutte cose inventate perché lo ha detto Depeche Boy e secondo lui è così e fine, sono stronzi le centinaia di professori universitari, giornalisti e storici, sardi e non (io la primissima volta che ho letto questa cosa della vertenza entrate è stata su un'inchiesta di un giornale svizzero) che in 30 anni ci hanno lavorato e pubblicato libri, saggi e articoli. Mo è arrivato quello che in due mesi ha azzerato tutto contro gli altri presuntuosi, gli altri eh! La cosa più meschina è proprio che si arriva anche a giustificare un furto documentato, ammesso dallo stesso Stato e le conseguenze come la morte della sanità pubblica praticamente ovunque non sia Cagliari non si capisce bene perché oltre all'odio per questi cazzu di neoborbonici e leghisti. Posso anche capire il non essere d'accordo su alcune cose, come si sono espressi altri nel topic, ma arrivare a dire che l'Italia ha fatto bene a non rispettare lo Statuto Sardo e distruggere la sanità con la vertenza entrate e che ancora ancora dobbiamo ringraziare di non essere noi in debito per quattro briciole nella norma per una regione impoverita e spopolata no, questo non lo posso umanamente accettare. Non è ammissibile.

A parte che io so benissimo quali sono le differenze tra noi è la lega e il resto, quello che vorrebbe semplificare tutto e ridurre situazioni diversissime alla stessa roba, tutti leghisti dall'Artsakh in giù ignorando qualsiasi tipo di contesto e storia, non sono io. O forse è vero che le storie e i percorsi di Sardegna, Catalogna e di ogni istanza indipendentista nel mondo combaciano perfettamente e sono identiche. Che incredibile caso di omogneità storica e culturale che attraversa i continenti! Non ci si crede! Che presuntuoso che sono a non sapere queste cose, mica come chi tenta di dare lezioni su cose complicate ma di cui fino a due mesi fa nemmeno sapeva l'esistenza.

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Inklings
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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da Inklings »

Depeche boy ha scritto: 24/03/2022, 7:15
Continuerò...

Moxicity
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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da Moxicity »

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El Principe
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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da El Principe »

Ma basta.

Cioè prima, poiché a priori non puoi accettare che una malefatta come la vertenza possa essere solo esistita ad opera del benevolente e amoroso stato italiano e il fatto che la stessa Italia l'abbia riconosciuta non lo sopporti, te ne esci con "La presunta ammissione non vuol dire nulla in quanto la politica italiana si è occupata anche de cose vergognose come parentele fasulle" sottointendendo neanche velatamente, anzi, che è tutta una montatura, chissà perché portata avanti anche dall'Italia in teoria contro i suoi interessi, e che in realtà non è vero niente. Sticazzi di tutte leggi e le sentenze emesse per almeno promettere di riparare in minima parte al danno ammesso, ci sono state le parentele fasulle. È tutto falso e inventato dai sardi cattivi razzisti e non ce lo dicono. Ma i complottisti sono sempre gli altri eh, ricordiamolo.

Le stesse cose degli altri indipendentisti. Cambia solo un contesto storico in cui la Sardegna è passata in mano Sabauda come merce di scambio ma aveva già da secoli la coscienza di essere un popolo con una sua cultura e la sua storia, addirittura indipendente dal resto del mondo per un periodo, prima di essere in parte conquistata dalle Repubbliche Marinare (ho già detto anche della storia di Alghero), ai tempi dei Giudicati e di Eleonora D'Arborea. Eleonora che promulgò la Carta de Logu scritta in un sardo volgare che è identico a quello attuale, a parte alcuni arcaismi, nel 1392. Questo per rimarcare come esista da secoli un'identità culturale comune ben distinta e sviluppata con continuità, che per ragioni storiche in altre zone dell'Italia non c'è. Poi a un certo punto della storia i Savoia si sono impossessati dell'isola e l'hanno dominata col terrore come una colonia. In Piemonte e negli altri territori continentali non hanno neanche lontamente represso come in Sardegna, che è sempre stata un problema per loro a causa delle continue rivolte contro un'autorità considerata invadente, nel senso di invasore. E non penso proprio che Carlo Felice si riferisse agli altri sudditi del Regno definendoli, come ha scritto lui stesso sui sardi, "da ammazzare tutti per il bene dell'umanità". La stessa cosa della Padania ideata dal nulla negli anni 90, identico proprio. Sulle differenze storiche con il Sud Italia poi, che sono enormi, ne ha già parlato HiO a pagina 3 e evitiamo di ripetere, così come ho già commentato molto a riguardo dei problemi della classe politica sarda e ancora dovrò farlo per altre cose.

Questo rapporto di subalternità è rimasto sempre. Non perché ci siano eminenze grigie che hanno lo scopo preciso di complottare contro i sardi. Io non lo so il perché avvenga, se per consuetudine storica o che altro, ma di fatto siamo considerati "altri", alienati dal resto del Paese. E qui mi ricollego a quello che ti continua a sfuggire è che è il punto principale, anche nella storia dei resti archeologici stuprati a Teulada. Il punto non è tanto che i nuraghi siano stati buttatti giù, è la bassa considerazione che si ha della nostra storia e cultura, proprio perché "altri" e, evidentemente, non meritevoli della dignità base. Perché la cosa grave non è un nuraghe riempito di sacchi di sabbia è distrutto, ma che la cosa non venga considerata importante e ci si stupisca delle polemiche perché "i nuraghi sono vera cultura"? Per l'Italia evidentemente no e non contiamo niente. O secondo te è giusto che una civiltà unica come quella nuragica non venga considerata se non di striscio nei libri di storia italiani? È giusto che in una mappa con le bellezze culturali/archeologiche dell'Italia in Sardegna ci siano le pecore? Quando abbiamo una tale unicità e menhiristica da far invidia ai celti che nessuno si caga? A livello concettuale è come se in Egitto snobbassero la loro civiltà o nei libri di storia messicani a Maya e Aztechi si dedicasse mezzo paragrafetto generico.

E questo perché succede? Siamo o no anche noi parte dell'Italia? Allora perché la nostra storia viene ignorata e la nostra cultura è stata sempre demonizzata e sminuita? Perché dobiamo accettare di essere solo quegli strani tizi delle battute in cui si fa sesso con le pecore? Forse perché in realtà, come detto, siamo considerati "altri" e non c'è mai stato un vero tentativo di integrazione, ma solo un rapporto di subalternità dall'alto in basso a tratti anche molto conflittuale.
Depeche boy ha scritto: 24/03/2022, 7:15 Repressione armata che ha portato democrazia e benessere in Sardegna...
Viva la repressione armata!!! Popoli di tutto il mondo sottomettetevi! Che fortuna, grazie!! Quanto benessere! Troppo, troppo buoni.

Ora poi che grazie alla distruzione della sanità dal 2006 un immunodepresso dal centro Nord della Sardegna deve scendere a Cagliari perché a Nuoro non fanno nemmeno un prelievo per controllare il livello dei linfociti, per dire una cosa successa oggi, sento proprio questo benessere che straborda,lo odoro proprio.

Inutile rimarcare quanto sia alto il livello di colonialità e di lode alla sottomissione e alle ingiustizie di queste belle parole, Che bello questo stereotipo imperialista che dipinge i sardi come un popolo vulnerabile, ma barbaro e selvaggio, da educare alla civiltà e bisognoso di protezione da parte di una potenza fraterna. In pratica sono le stesse giustificazioni che gli schiavisti americani usavano per giustificare la schiavitù, affermando che "questi negri sono persone semplici, se liberati e senza nessuno che si prenda cura di loro non sopravvivrebbero". E non sto paragonando i sardi agli schiavi eh, giusto per chiarire, è solo per citare altri cultori e amanti del benessere e dell'utilità oggettiva della sopressione violenta contro l'autodeterminazione.

Quindi, dopo questa grande, bellissima e ulteriore, come se ce ne fosse il bisogno, apologia di orgoglio reazionario e repressivo, tra le peggiori mai lette su questo forum, direi di andare definitivamente oltre. Ma i fascio leghisti sono sempre gli altri, viva il progresso della repressione!

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da HSMA »

Sono seriamente in imbarazzo per ogni cosa scritta da Depeche Boy

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da poppo the snake »

Ma Boldrin si è messo a ridere mentre parlava di alta finanza con il parrucchiere vestito da asino o mentre cercava escort su internet?

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da HSMA »

HSMA ha scritto: 24/03/2022, 21:25 Sono seriamente in imbarazzo per ogni cosa scritta da Depeche Boy
Niente da aggiungere.

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da poppo the snake »

Vaaaaaaa bene, direi che per oggi il musso è stato infastidito a sufficienza, meglio sparagnare

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da Inklings »

Depeche boy ha scritto: 24/03/2022, 21:26 Io sono imbarazzato da chi va appresso a deliri come quello della colonia. Una colonia che esprime liberamente la propria vita politica credendo di essere speciale. Nazionalismo spicciolo in salsa vittimista.

Non Depeche Boy ma Boldrin quando ha sentito la solita favola dei tagli alla spesa sanitaria si è messo a ridere. Queste sono sparate populiste.

Deliri di una minoranza che pretende d'essere maggioranza.
Poi comodo nascondersi dietro i wallpost di un utente sparando commenti persino più striminziti dei miei perché si.
Ci limitiamo a questi commentini per pietà, perché stai facendo la figura del fesso già da solo senza che si debba infierire ulteriormente.

Secondo, perché magari vorremmo evitare di trasformare uno dei pochi topic interessanti ed educativi che ci sono in questo forum in un troiaio come stai facendo te.

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da Inklings »

Depeche boy ha scritto: 24/03/2022, 21:54 LOL. Almeno io argomento poi se un topic per voi deve essere un'apologia a questo o a quello senza contraddittorio la dice lunga. Non avessi argomenti semplicemente non commenterei. Ma io la figura del fesso l'importante è che non la faccia nel campo accademico di cui faccio parte, non su un forum di wrestling.
E perché non te ne torni a commentare là?
Magari scrivici un paper su una rivista di fascia A.

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da Inklings »

Ok.

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da Corilo1 »

:divertito1:


Ma che cazzo di topic è???

Gli indipendentisti sardi valgono come quelli di qualunque altra parte d'Italia, cioè zero. L'unica scissione che potete fare è dal vostro cervello. A no aspetta, quello vive già in un mondo tutto suo.

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da El Principe »

Non hai argomentato nulla e risposto nel merito di niente, ma solo buttato cifre a caso senza contesto e senza spiegare niente e con una rabbia e una bava alla bocca che altri, che sono intervenuti per contestarmi su alcuni punti, di sicuro non avevano. Come specificherò sotto poi ti fai degli autogol clamorosi, mister "io parlo con professori". Perché la realtà è che il massimo che puoi fare per controbattere è cercare su internet disperato per trovare qualcosa che lontanamente possa darti ragione. Ma è molto molto complicato, perché non sono proprio argomenti mainstream e di cui poi non sai nulla. E, infatti, quanto quoto sotto è roba copi-incollata da chissà dove (Figura-1 ma su, nemmeno rielaborare un minimo) che non c'entra nulla col discorso (che ancora dimostri di non aver capito). Poi il resto anche basta sulle solite accuse di essere leghisti/razzisti, deliri sulla vertenza entrate inesistente e per esaltare la "Repressione armata che ha portato democrazia e benessere". Oppure rendici un po' conto della storia che la repressione armata porta democrazia e benessere. Vai che su Il Post un articolo a riguardo che loro hanno tradotto da qualche giornale di destra americano forse lo trovi, chessò, su come la repressione abbia portato benessere ai nativi. Cerca un po'. Vai e colpisci .:smile5:.

E, ovviamente, passi oltre come se non esistessero su tutti i discorsi di identità culturale condivisa presente da secoli, che sono le fondamenta su cui tutti i ragionamenti si basano, di repressione continuata o sul fatto che credo sia innegabile che la nostra storia e cultura vengano ignorate e siano escluse dalla storia Italiana. Fossero poi fesseriole da nulla, solo civiltà uniche, con monumenti unici sparsi ovunque in una delle regioni col più alto numero di siti archeologici al mondo. Che però per l'italia non esistono. Questo si ignora a convenienza perché smonta la teoria dei sardi trattati anche fin troppo bene e della storia e cultura della Sardegna rispettate, valorizzate e integrate come meglio non si potrebbe nella storia comune del Paese. Una cattiveria indicibile la mia a far credere che siamo considerati solo pecorari puzzoni :pollicealto:


Ma torniamo un attimo indietro e vediamo un pò di queste famose cifre, tutte inutili.

Depeche boy ha scritto: 24/03/2022, 20:58 Secondo i dati del Ministero della Salute, tra il 2001 e il 2019 – gli «ultimi 20 anni» il finanziamento del Ssn a carico dello Stato è (quasi) sempre cresciuto, passando da 71,3 miliardi di euro (a prezzi correnti) a 114,5 miliardi di euro. Nel 2010 questa cifra era di 105,6 miliardi di euro (Figura 1).
In Sardegna ci col PNRR ci saranno investimenti per la sanità di 270 milioni di euro.
Si tratta nel complesso di oltre 8 miliardi e 42 milioni di euro, di cui il 41,1% destinato alle Regioni del Mezzogiorno. Un terzo dell'Italia che prende quasi la metà del totale degli investimenti. Tutto molto strano per una colonia.

Populismo e vittimismo ne abbiamo?

E quindi? Si mischia in modo arbitrario la questione meridonale, che non c'entra e infatti non ho mai citato. Ma non fermati a leggere a questa riga, se ci sei arrivato, vai avanti.

Ecco, come dicevo per l'ennesima volta hai dimostrato di non aver capito una mazza della vertenza entrate e a questo punto non so più se davvero mi dai contro solo per fare casino fine a se stesso o cosa. L'Italia può investire nella sanità anche mille milioni di miliardi al mese, anche al giorno o all'ora, in Sardegna comunque non arriverà niente. Il perché è specificato nella Legge Finanziaria 2007, non sul gruppo telegram dei terroristi sardi, con queste esatte parole "il 100% della spesa per la sanità sul territorio regionale sardo deve essere autofinanziata senza alcun apporto a carico del bilancio statale". Alla sanità del Mezzogiorno possono mandare anche il signor Burns con la sua banconota da un trilione di dollari, anche tre o quattro, la Sardegna ne sarà sempre esclusa per gli accordi del 2007. Non mi pareva difficile da capire eh. On-line il pdf della finanziaria 2007 lo trovi se credi che l'immagine che ho messo a pagina 1 sia un mio fotomontaggio. Ma non l'vrai nemmeno vista.

Contesti che arrivi qualcosa per la sanità dal PNRR? Minchia, qua la situazione è molto più che tragica su quel fronte e si muore, strano che qualcosa di questi fondi di emergenza arrivi. Anche quello ci vuoi togliere? Grazie.

Depeche boy ha scritto: 24/03/2022, 21:23 A parte ciò che ha detto Solinas che vede una sanità sarda resistente le sanità che non godono di salute secondo l'indice di performance sanitaria sono quasi tutte del Sud. Ma questa ancora una volta, è una lamentela che fanno ovunque in Italia. Mi sfugge come e dove la Sardegna indipendente andrebbe a trovare i finanziamenti in un mondo come quello attuale che si va allargando e non tornando indietro alle città stato.
Ah beh se lo dice Solinas, peggior presidente di una lunga lista in cui la concorrenza era molto agguerrita allora deve essere così. I reparti che chiudono a Nuoro e i presidii che sono sul filo e vengono minacciati di chiusura con i medici che si comprano gli oggeti base e se li portano da casa, perché non ci sono i soldi manco per i cerotti, non esistono, saranno l'ennesima invenzione del Principe del razzismo. Il punto è che la sanità sarda fino al 2006 era in linea con qualla del resto del Mezzogiorno, se non meglio. Ma poi tutti i discorsi di comparazione crollano proprio perché dopo la vertenza entrate per ovvi motivi è morta, crollata senza appello. E il bello è che i 5 miliardi promessi in cambio, che nei calcoli di Soru avrebbero dovuto coprire proprio la sanità, non sono arrivati, e i gettiti previsti dall'articolo 8 dello Statuto continuano a non essere versati. Siamo sempre noi sardi la minoranza ingrata e razzista, mica si chiede almeno che si rispettino, non dico le leggi costituzionali come lo Statuto, ma almeno gli accordi presi in via ufficiale tramite leggi per riparare. Ma come ci permettiamo? Ok, buttati pure su google again, good luck.


Vabbè, andiamo oltre il grandissimo apporto dato dal commento sopra questo mio. Un intervento, questo di Corilo1, assolutamente esaustivo, pieno di ottime e profonde argomentazioni e da cui si capisce che tutto il milione di cose che ho scritto in 8 pagine di wallpost è stato letto più che benissimo e addirittura approfondito in modo encomiabile da un utente che, visto come ha smontato nel merito e con precisione ogni mio argomento con competenza, potrebbe tenere dei corsi su lingua, cultura e storia della Sardegna nelle università. Assolutamente non si sono semplificate in una riga cose molto molto complesse, con dietro bibliografie infinite, a stento leggendo il titolo del topic e senza sapere niente, nono, sia mai. Nemmeno Depeche Boy se avesse scoperto l'esistenza della vertenza entrate non dico due mesi fa come purtroppo per l'umanità è stato, ma addirittura quattro, avrebbe potuto portare una tale quantità di informazioni e argomenti di fronte alle quali io non posso nulla. Già che c'era, visto che ne ho parlato, ha smontato anche ogni velleità corsa e da domani in Artasakh saranno convinti di essere azeri viste queste argomentazioni.

-------------------------------

Su una cosa, però, sono d'accordo. Per voltare pagina definitivamente basta con questa negatività e lamentele. Un po' di allegria, cribbio. La prossima storia che vi voglio portare, infatti, riguarda sempre le servitù militari in Sardegna, ormai vado a esaurire questo filone (lasciando Quirra nel main event) ma questa volta si tratta di una protesta non violenta che ha dato i suoi frutti. Yuppy! Per una volta un punto per i cattivissimi sardi razzisti! Ghetta sa birra! Ichnusa? Puzzidda. Ah no, aspe, non filtrata andada bene.

So già che alcuni avranno grande antipatia per questi malvagi pastori e contadini analfabeti che hanno osato sfidare l'eroico esercito patrio italico, e la sua sacra missione di portarci democrazia e benessere tramite la caritatevole repressione armata (sempre sia lodata). Sfidato poi con armi spregievoli come la non violenza e la mobilitazione popolare. Che scorrettezza! Sardi proprio.

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Re: S'ITALIA EST SU NEMICU: Le ragioni economiche, politiche e culturali degli indipendentisti sardi

Messaggio da El Principe »

Ma sono tutti DATI, quelli sugli aumenti del bilancio alla sanità, che non servono perché non ci toccano visto l'accordo vertenza entrate. Il PNRR poi è parte di un piano dell'Unione Europea con lo scopo di rimettere in sesto l'economia dopo la pandemia. Mica un aumento di bilancio deciso dall'Italia. Ovvio che qualcosa fosse destinata alla sanità di quelli messi peggio di tutti. È lo spirito del programma di ripresa stesso.

Il Friuli, avrà anche più poligoni, ma la percentuale di terra sul totale dedicata ai militari in Sardegna è inarrivabile, il 60 per cento di tutte le basi italiane è nell'isola. E la differenza, il punto vero, è sempre il trattamento e la considerazione, perché non credo che in Friuli abbiano distrutto monumenti archeologici per poi essere umiliati sentendosi dire che si deve stabilire se questi avessero un valore culturale. In ogni caso, piena solidarietà ai friulani che difendono la salute del loro territorio e si battono contro i danni della presenza militare invadente. Perché come detto più ingiustizie non fanno giustizia, così come dovete fare di tutto per preservare il presidiio di Tinchi. Questo non rende meno tragica la situazione a Sorgono, Nuoro e in Ogliastra.

Non paragonavo i sardi con gli indiani d'America, che pure ammiro in modo incommensurabile, indicavo solo dove trovare esempi di articoli sulla bontà della "repressione armata per portare democrazia e benessere". Scusa eh, ma questa è stata davvero troppo grossa, per questo ti prendevo solo un po' in giro e ironizzavo nelle ultime righe del mio messaggio, senza semplificare nulla. Non prendertela .:smile5:.

Mo basta però, tanto non ci si schioda e si ripetono cose in loop. Questo sarà davvero Il mio ultimo messaggio su questo topic per un po' prima di tornare con la storia che ho anticipato.

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