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Sì però le domande erano troppe e avevo posto una limitazione, tipo che lo stesso utente non poteva farne più di una a settimana.Emperador Horace ha scritto: ↑02/01/2024, 15:20 Ai tempi più tempi aveva un'intera sezione del forum della Vecchia Guardia tutta per questo scopo.
Potrei darti ragione quasi su tutto, ma in un match di lotta libera, Khali potrebbe essere sconfitto anche dal samy zayn di turno.Colosso ha scritto: ↑29/12/2023, 17:07 Amo i big men perchè li considero l'unico elemento che mantiene il wrestling ancorato alla realtà. Sappiamo che la stazza e la forza costituiscono sempre la discriminante in un combattimento, e quindi ogni volta che un big man vince i detrattori della disciplina non avranno dubbi sulla regolarità del risultato.
Mi piacciono i colossi che mantengono uno stile il più possibile semplice e terra terra: mosse di forza, colpi diretti, blocchi e placcaggi, sollevamenti quando serve. Non apprezzo invece quando si danno a svolazzi degni dei cruiser per cercare di conquistare o impressionare il pubblico. I peggiori per me sono quelli che si snaturano incorporando nel proprio repertorio mosse di High-flying. Attualmente i meno dotati sono Ivar che mi sembra aspiri ad essere un funambolo più che un vichingo grosso e cattivo, o in AEW Keith Lee che ormai nessuno riesce più a prendere sul serio. L'ideale sono personaggi come Omos e The Great Khalì che stanno sempre coi piedi ben piantati a terra.
Questa perla me la ero persaColosso ha scritto: ↑02/01/2024, 15:57 Un wrestler che ha meritato il suo ruolo di volto della federazione per molti anni. Ottimo look (fisico da body-builder, volto magati non bellissimo ma apprezzato dalle ragazze), eccellente carisma e mic-skill, credibilità non al massimo ma comunque sopra la sufficienza.
Vabbè, ma anche volto non bellissimo quando il suo standard massimo di bellezza è la fusione tra un uomo ed un tricheco (Hogan).
- Jericho che accusa di ipocrisia Shawn Michaels e ferisce accidentalmente sua moglieInklings ha scritto: ↑07/01/2024, 12:54 Collie, c’è stata qualche storyline (facciamo massimo 5) con protagonisti wrestler che normalmente ti fanno cagare ma che comunque hai apprezzato molto e ti hanno coinvolto?
Tipo, chesso, un Mysterio che vince la custodia del figlio o Ziggler che batte The Miz e non viene licenziato.
Al prossimo pezzo chiederò di fare inserire la rubrica nel menu a tendina. Forse finora non l'hanno fatto perchè è un solo numero.Italian Hitman ha scritto: ↑10/01/2024, 10:45 due domande tecniche:
1- quando esce il prossimo articolo
2- perchè nel menu della pagina principale non trovo the hard truth nè tra le rubriche, nè tra gli editoriali? Qui qualcuno rema contro!
Esatto, quando qualcosa mi colpirà particolarmente allora scriverò.Kazarian88 ha scritto: ↑10/01/2024, 11:28 1 - Colosso ha scritto che i suoi pezzi non avranno una cadenza fissa, ma saranno pubblicati ogni volta che si sentirà motivato.
Bisogna capire che i requisiti di una Major sono ben diversi da quelli di realtà più piccole e meno competitive, come pure le pretese dei rispettivi tifosi. L’indyfesso può trovare magnifici e strabilianti quattro disperati tolti dalla strada e piazzati nelle palestre e nei baracconi, a patto che facciano tripli moonsault, 30 minuti di chain wrestling ininterrotto, o hardcore match colmi di sgozzamenti e sale sulle ferite. I suoi gusti semplicistici non hanno nulla a che vedere con quelli del ben più sofisticato fan medio WWE, che non si accontenta di mosse e combattimenti fini a se stessi ma vuole un buon motivo per sostenere un lottatore. Per questo il fisico non è un dettaglio marginale. Se si vuole essere presi sul serio, se si vuole dare l’impressione di veri atleti e non di barboni sfigati, è una questione di professionalità presentarsi in buone condizioni e gradevoli all’occhio.
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E’ questo il diktat per chi vuole stare in televisione. Chi non si adatta merita di essere cacciato. E se la WWE non si decide ad epurare i reprobi, rischia di diventare come la AEW che ha affidato le chiavi del proprio destino a gente inguardabile come Eddie Kingston, Adam Cole e Bryan Danielson.
