THEREALUNDERTAKER ha scritto: ↑09/05/2025, 13:59
A bocce ferme qualche mia riflessione sulla giornata di ieri.
Uscito da scuola, ero convinto dell'elezione del Papa nel pomeriggio, per tre motivi
A) il cardinale decano lo aveva praticamente fatto capire
B) le quote scommesse di Prevost si erano abbassate
C) le votazioni durano poco da parecchio tempo ormai. O 4 o 5 da un bel po'.
Detto ciò. Son partito alle 14:30 da casa ed ho parcheggiato alle 17, praticamente fuori il Vaticano, ad un Km. Due euro per tutta la serata; girato in questa via, un automobile è andata via ed io ho preso il posto. Molta gente a piedi che raggiungeva il Vaticano, servizio d'ordine svolto dai volontari e dai pensionati dell'arma dei Carabinieri. Moltissimi punti sanitari gestiti da croce Rossa e Protezione civile e più ti avvicinavi alle colonne del Vaticano, più aumentava il numero delle camionette.
Controlli non cosi' stringenti in realtà, devo dire, ma allo stesso tempo divisi in due step: un primo controllo sotto il colonnato dove si chiedeva, soprattutto a chi aveva borse e zaini, se ci fossero forbici/lame/siringhe/coltelli/tagliaunghie... poi il metaldetector, dove devi depositare tutto. Qualcosa è stato effettivamente sequestrato.
La piazza, quando son entrato io, non era piena, in realtà. Sotto l'obelisco centrale a dx, in piena visione del comignolo ho avuto modo di potermici sedere; molti erano stranieri più che Romani. Ero nel settore dei messicani. Non son partiti nè rosari, nè preghiere.. tutt al più un "Hola Papa nuevo". Quei pochi italiani che erano vicini a me, commentavano il gabbiano. C'erano anche i Maxischermi. Atmosfera molto free, un bel clima, il sole picchiava ma non così forte. Poco vento. Il drone televisivo passava spesso. Fino a questo momento, il cellulare prendeva linea.
Si era capito che stava per arrivare la fumata perchè qualche prete si era affacciato e posizionato appoggiandosi al ballatoio di uno dei palazzi adiacenti alla Sistina. Alla comparsa del fumo bianco, indubbiamente un atmosfera elettrizzante, anche per chi non è credente come il sottoscritto. Il cellulare ha smesso di avere linea. L'evento lo creano le persone in piazza in effetti, con le loro urla, le loro speranze, le loro osservazioni:
Dopo un' oretta di attesa, all'arrivo del Protodiacono, al nome di Prevost, almeno nella zona dove ero io, un silenzio dovuto allo sbigottimento.... poi i commenti sul fatto che fosse Statunitense e sulla scelta del nome.
Quando è comparso c'era un misto di "puzza sotto al naso" e di silenzio per la "delusione" del nome, ma il popolo cristiano si è riscaldato quando ha parlato di Pace, punto centrale del suo programma. Quando ha salutato e ringraziato Francesco, un applauso commosso molto forte e sentito è partito dalla piazza.
Quando ha finito il discorso, la piazza era chiusa, non hanno fatto uscire, perchè la banda doveva passare per andar via e molti si sono lamentati con la Digos ed i carabinieri che presidiavano le transenne d'uscita. Quando hanno fatto defluire dopo il passaggio della banda, non facevano entrare. La via laterale che porta all'ingresso nord ovest del Vaticano era sbarrata, perchè piena di persone che voleva entrare in piazza (eravamo almeno 100mila persone se non oltre) quindi hanno fatto defluire dalla via parallela all'ingresso.
Ho ripreso la linea del cellulare solo dopo essermi allontanato di almeno 700 metri dalla Basilica, dopo aver raggiunto la fermata Ottaviano.
é un'esperienza... strana.. motivo per cui ho voluto parteciparvi. Le sensazioni, unite indubbiamente alla location della Basilica di San Pietro, sono particolari.
Quando sono andato a Trastevere a cenare, alcuni americani seduti nei bistrot li sentivi commentare l'elezione di un loro concittadino. Non mi sembravano in realtà particolarmente entusiasti, ma forse era solo dovuto al fatto che stavano aspettando la Carbonara, la Gricia, l'Amatriciana ed il vino, perchè appena il cibo è arrivato, erano contenti