Hohesc ha scritto: ↑08/05/2025, 13:41
Quindi il match è arrivato fino a quel punto unicamente per rispettare la volontà di Act?
Praticamente si. All'epoca più di qualcuno aveva ipotizzato un worked-shot finito male, ma come ha raccontato Act di fatto le due volte che è tornata sul ring lo ha fatto perchè voleva proseguire, non c'era nulla di scriptato. Gli unici che potevano fare qualcosa a livello decisionale erano Ogawa e l'arbitro Wada, ma i due tardoni se ne sono sciacquati le palle.
Hohesc ha scritto: ↑08/05/2025, 13:41
Mi chiedevo se fosse una questione culturale jappa, una questione di potere (visto che Yoshiko era una protetta), una di quelle situazioni strane per tutti e della quale nessuno sa esattamente perchè sia successo quel che è successo, ecc...
Oh bravo sto fio, dai che forse se ne cava una discussione interessante da sto ennesimo listone di cose a caso.
Io credo che lo sia come non lo sia.
Mi spiego, come ho scritto prima le promotion joshi si basano principalmente sulla formazione e sulla crescita delle lottatrici, di fatto sono delle scuole in cui ragazzine giovanissime si formano verso l'infinito e oltre.
Scuole, ma soprattutto
caserme, nel peggior senso del termine. Fin dagli albori c'è sempre stata una struttura gerarchica determinata da due fattori messi in questo ordine rigoroso:
1) età (intesa come anni di attività)
2) abilità sul ring
Dal primo al quinto anno di attività, a meno che non sia la reincarnazione di Buddha, Gesù o Pino Donaggio (rarissimo) una joshina è la forma di vita più bassa e insignificante e non perchè jobba negli show, ma perchè dietro le quinte è di fatto una serva, della promotion, della capo allenatrice e della senpai a cui viene assegnata. Tradotto, una delle basi della loro formazione è il nonnino/schiavismo DELLA TRADIZIONE, quindi una Bull Nakano può tranquillamente abusare di una Kyoko Inuoe a caso usandola come cameriera (cosa vera e documentata), così come Aja Kong può costringere una novizia a pulire serbatoi di olio saturo fino alle 4 del mattino (altra cosa vera e documentata, non mi invento nulla).
A questo aggiungi che con l'inizio del crollo del movimento (per darti l'idea dalla fine degli anni novanta) si è aggiunta la simpatica pretesa che tutte fossero
legit: che fossero judoka, fighter, karateka o spaccassero le pentole con il culo, la prerogativa di queste ragazze è di essere delle stronze assatanate agli occhi del pubblico.
Aggiungi la mentalità estremamente competitiva dei giapponesi ed ecco che vengono a crearsi degli ambientino niente male dove la gente alla fine usa il ring ANCHE per regolamenti di conti personali per questa guerra tra povere e questo è il contesto in cui Nanae Takahashi è nata e cresciuta come wrestler.
Perchè quindi non lo è in questo caso? Perchè qui c'erano di fronte due ragazze di pari classi (più o meno), di pari gerarchia in un contesto meno compattato e un pochino meno gerarchico rispetto al passato: Salvo Nanae, Kyoko e qualche occasionale, il gruppo di ragazze lì era parecchio giovane e i fatidici 5 anni stavano venendo raggiunti appena dalle sole originals della promotion (manco tutte poi tra ritiri, infortuni ecc..). Poi certo Yoshiko era una delle favorite di Nanae, ma non per questo ha avuto trattamenti di favore particolari durante la sua carriera in Stardom, ha affrontato quello che affrontano le sue pari grado, né più, né meno e pure in SeaDlinng se vai a vedere ha quasi sempre lavorato in sordina (per i motivi che ho scritto sopra)
Sicuramente ha pesato la competizione e la "gelosia" di Yoshiko (che probabilmente quel match lo avrebbe perso, non abbiamo la certezza ma credo si possa serenamente ipotizzare), ma io credo che in questo caso specifico non si sia trattato di una motivazione dettata dalle problematiche dell'ambiente, ha in parte favorito l'accaduto, ma direi che l'80% della colpa va a Yoshiko e al suo essere una gigantesca testa di cazzo.