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Il topic avrebbe dovuto essere inaugurato da un commento approfondito di Catarro, che però si è tirato indietro annullando unilateralmente un accordo formale a cui io avevo adempiuto in tutti i particolari.
E' la più grande delusione da quando ho lanciato questa rubrica.
Per leggerla ci vogliono al massimo 5 minuti. Per scriverla, non meno di una settimana esaurendo tutte le energie nervose.
Gli auguro di circondarsi di persone leali nei suoi confronti, quanto lo è stato lui con me.
Forza gente. Se non ricevo un feedback non posso sapere se potrò fare meglio o peggio in futuro.
Non pensiate di usare il silenzio come tattica per farmi andare via, perchè tanto le tende non le levo.
Articolo divertente e ben scritto nell'ormai tradizionale stile aulico, ma personalmente preferisco i tuoi editoriali stilisticamente più "asciutti" , meglio ancora se offrono un'opinione su wrestler attuali o, meglio ancora, del passato.
Beh... Sono confuso. Un minestrone di cose, tra l'elitismo indy, il markismo per la AEW, il contrasto tra atleti "minuti" e atleti "grossi"... Non mi pare che alla fine emerga nulla di pienamente "positivo" dal punto di vista dello scrivente (il che è un bene, in fondo).
Colosso ha scritto: ↑19/12/2024, 23:30
Il topic avrebbe dovuto essere inaugurato da un commento approfondito di Catarro, che però si è tirato indietro annullando unilateralmente un accordo formale a cui io avevo adempiuto in tutti i particolari.
E' la più grande delusione da quando ho lanciato questa rubrica.
Per leggerla ci vogliono al massimo 5 minuti. Per scriverla, non meno di una settimana esaurendo tutte le energie nervose.
Gli auguro di circondarsi di persone leali nei suoi confronti, quanto lo è stato lui con me.
E vabbè, tocca fare copia-incolla, che due palle.
Spoiler:
00 26/11/2024 16:32
Io la cosa la metterei in standby, così avete il tempo di sfogarvi e di pensarci (colosso in primis) tanto non c'è fretta. Anche perché, dio di un dio di un dio, sono proprio ste cose buono/cattivo, vittima/carnefice con sempre lui al centro che vorrei superare e di cui tutti non ne possono più.
Dicesse quello che vuole nei suoi articoli, io li commenterò e magari (magari, non sicuro) verrà la voglia anche ad altri di farlo. Nel frattempo il meta su tw prosegua senza di lui in mezzo.
Questo è quanto.
A parte che ho letto quello in cui ti paragonavi a Pico della Mirandola e Leopardi ma vabbè.
Facciamo così, promessa reciproca in pubblico: te e i tuoi lasciate perdere la questione Uoty, evitate il circo, fate divertire la gente per i fatti loro ed io comincerò a leggere tutti i tuoi articoli a giochi fatti.
Cosa non era chiaro?
Sei te che non hai resistito, sei voluto intervenire addirittura facendo richieste a moderatori e utenza, il che ha portato al solito teatrino, perché è questo che vuoi, non che si legga spontaneamente ciò che scrivi.
Ripeto per l'ennesima volta che non ce l'ho con te ma con la tua gimmick e le dinamiche che si porta appresso.
La chiudiamo qui adesso?
Alieus ha scritto: ↑21/12/2024, 11:02
Beh... Sono confuso. Un minestrone di cose, tra l'elitismo indy, il markismo per la AEW, il contrasto tra atleti "minuti" e atleti "grossi"... Non mi pare che alla fine emerga nulla di pienamente "positivo" dal punto di vista dello scrivente (il che è un bene, in fondo).
E' un articolo che deride in ugual modo gli smart e i mark attraverso il personaggio omonimo. Per una volta mi sono voluto dimostrare equidistante e super partes. Tutto ciò che gira intorno a questo mondo merita di essere preso in giro.
Devo dire che mi sono sganasciato, questo stile farsesco con iperrealismo slapstick è il tuo pane. Quelli sul Triplo e Vince erano ancora un po' troppo sentenziosi a mio parere, nel senso che gli elenchi di opinioni, per quanto sempre narrativi, facevano un po' perdere di vista il contesto del racconto: qui hai tenuto meglio l'attenzione sulle individualità distinte. In generale, credo che la presenza di più personaggi differenti possa giovare a questo tipo di racconti
Italian Hitman ha scritto: ↑21/12/2024, 8:42
Articolo divertente e ben scritto nell'ormai tradizionale stile aulico, ma personalmente preferisco i tuoi editoriali stilisticamente più "asciutti" , meglio ancora se offrono un'opinione su wrestler attuali o, meglio ancora, del passato.
Vorrei porre un sondaggio ai miei lettori sulle loro preferenze.
Avrete ormai capito che sono uno scrittore poiledrico, in grado di utilizzare stili differenti. Quale preferite? La forma di racconto o quella di vero e proprio saggio?
Hohesc ha scritto: ↑21/12/2024, 16:10
Devo dire che mi sono sganasciato, questo stile farsesco con iperrealismo slapstick è il tuo pane. Quelli sul Triplo e Vince erano ancora un po' troppo sentenziosi a mio parere, nel senso che gli elenchi di opinioni, per quanto sempre narrativi, facevano un po' perdere di vista il contesto del racconto: qui hai tenuto meglio l'attenzione sulle individualità distinte. In generale, credo che la presenza di più personaggi differenti possa giovare a questo tipo di racconti
Grazie Hohesc. In questa puntata ho voluto tentare qualcosa di diverso dal solito, andando più verso la strada del vero racconto che quella dell'orazione. Ho raccolto però pareri contrastanti su quale modalità piaccia di più.
Una ventina di anni fa andavano fortissimo gli editoriali di Saracca, non so se ve li ricordate. Erano pregni di una melodrammaticità e di una retorica che io trovavo irritante, come quelli dedicati a Eddie Guerrero, e privi di un filo di ironia. Penso che un articolo prima di tutto dovrebbe intrattenere chi lo legge.
Colosso ha scritto: ↑21/12/2024, 20:00
Vorrei porre un sondaggio ai miei lettori sulle loro preferenze.
Avrete ormai capito che sono uno scrittore poiledrico, in grado di utilizzare stili differenti. Quale preferite? La forma di racconto o quella di vero e proprio saggio?
Come scritto sopra, io sono per i racconti, che trovo più efficaci anche per trasmettere le tue idee
Hohesc ha scritto: ↑22/12/2024, 23:55
Come scritto sopra, io sono per i racconti, che trovo più efficaci anche per trasmettere le tue idee
Si può dire che la forma di racconto sia unica in tutto il wrestling web. Che io ricordi, su Tw o su altri siti non c'è mai stato un editoriale scritto così.
Barrett Garage ha scritto: ↑29/12/2024, 8:32
Correggimi se ho capito male, tu sei QT Marshall, Mark sarebbe Camillo e Brian JeffHardy18?
Ho scritto il pezzo ispirandomi alle varie tipologie di fan e non a persone del web in particolare. Al posto del solito mark Wwe ne ho proposto uno AEW perchè li trovo una categoria ancora più fastidiosa e fanatica. Brian è la rappresentazione dello smartone che diventa troll per non perdere la supremazia all'interno dei forum. QT Marshall rappresenta la vena di realismo all'interno della vicenda.