In WWE manca lo starpower?

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Marco Frediani
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Marco Frediani »

A NXT invece si sta provando (meno ora, più nel periodo 2.0) a dare un personaggio a tutti e non un classico nome, cognome, mutanda nera o "sono bella e me la tiro". In questo frangente Michaels lavora meglio di HHH senza ombra di dubbio.
Poi ovviamente non è che ci siano tanti lampi di genio, Oba Femi è il campione grosso e forte, niente di innovativo ma hanno un interprete giusto.

A me piaceva un botto Cameron Grimes riccone buzzurro, senza quella gimmick era morto nel main roster.



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Backbone Crusher
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Backbone Crusher »

Ce l'avevano uno che bucava lo schermo, che era un loro prodotto, che era entrato nei meccanismi WWE forse meglio di chiunque altro negli ultimi 10 anni e che rispondeva perfettamente alla descrizione della Superstar sopra le righe:

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Peccato che sia stato un coglione inarrivabile e si sia bruciato la carriera.

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The Prizefighter
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da The Prizefighter »

C'è una certa ironia nel pensare che Austin sia uno dei wrestler più influenti e iconici della disciplina pur avendo quei tratti che si associano alle CAW generiche: pelato e coi mutandoni neri :divertito2:

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Delphi
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Delphi »

Glass Shatters ha scritto: 30/07/2025, 10:21 Scusate se riesumo il topic ma è un argomento sempre attuale.

Aggiungo una cosa spesso considerata effimera ma per me fondamentale per creare una star riconoscibile e impattante: il look. Oggi mi sembrano tutti molto simili: stessi tatuaggi, stessi capelli, stesse barbe, stessi attire, tutto. Hogan senza i baffi sarebbe tato lo stesso? Austin senza pelata e pizzetto? O Cena senza il suo look da rapper, talmente azzeccato da essere rinasto anche nella fase post-rapper. O Cody Rhodes col suo look del 2008. Lo stesso Triple H, quando arrivò il momento di consacrarsi come main eventer nel 1999 cambiò completamente aspetto: perché senza un look accattivante vieni preso meno sul serio. Quanti wrestler abbiamo visto diventare icone solo per la presenza scenica? Da Ultimate Warrior fino a fino al primissimo Randy Orton, che bucava lo schermo prima ancora di aver dimostrato qualcosa. Questo è un piccolo esempio per riallacciarmi al vero problema, che viene subito dopo quello della scrittura: l'assenza di gimmick. E non parlo di roba eccentrica tipo Doink o Repo Man.

In passato i wrestler erano archetipi, figure con cui sentivi familiarità perché parte del nostro inconscio collettivo, oltre che incarnazioni dello zeitgeist del proprio tempo. Con la "vecchia generazione" avevi familiarità immediata: Undertaker era la sovrannaturale giustizia divina della WWE, Triple H il despota accentratore che detta legge nel suo roster come fosse lo stesso proprietario della WWE, Edge l'opportunista figlio di buonadonna con mille scappatoie, Eddie Guerrero il cholo sornione che compensava la stazza con la furbizia, Kurt Angle l'eroe olimpico, CM Punk l'anarchico straight edge sovvertitore dello status quo, e così via.

Le gimmick sono fondamentali per creare icone riconoscibili al primo sguardo a prescindere dal talento: senza gimmick mirate a costruire un personaggio (o un atchetipo) Austin sarebbe rimasto The Ringmaster, Cena sarebbe rimasto la CAW che era prima di fare il rapper, Roman Reigns il coso che abbiamo visto prima del 2020, Bryan il fenemomento delle indy che non ce l'ha fatta una volta fatto il grande passo, Batista un big man dimenticabilissimo alla Mason Ryan, ecc.

Se i vari Rollins, Gunther, McIntyre, fossero emersi 20 anni fa (facendo finta che Vince li apprezzasse) sarebbero diventati personaggi molto più impattanti di quelli che sono oggi.
Quanto è vero.
Prendi come esempio Lucha Underground: lì chiunque aveva una dimensione, un perché, un personaggio ben definito, e un ruolo nello show, in modo che spiccassero, a modo loro, tutti quanti. Certo, era portato agli eccessi, però dimostra il punto. Tant'è che Pentagon e Ricochet (come Prince Puma) erano i volti della federazione, e pure Fenix è stato uno dei nomi di punta. Persino Ezekiel Jackson aveva un senso ed era interessante.
E questo non limitava il lato in ring, anzi: avevi personaggi molto definiti e con il loro ruolo, così da appassionarti alle storie, ma al tempo stesso quando salivano sul ring venivi accontentato perché mostravano le loro abilità da lottatori (il che smentisce quei fanti che sostengono che non puoi puntare sia sul workrate che sulla storyline: puoi benissimo avere entrambe).

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Backbone Crusher
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Backbone Crusher »

The Prizefighter ha scritto: 30/07/2025, 17:27 C'è una certa ironia nel pensare che Austin sia uno dei wrestler più influenti e iconici della disciplina pur avendo quei tratti che si associano alle CAW generiche: pelato e coi mutandoni neri :divertito2:
Anche a me ha sempre fatto ridere sta cosa, ma poi pensandoci era perfettamente in linea con il periodo del suo boom.
Gli anni 90 erano marcissimi, cupi, ben lontani dalla spensieratezza multicolore degli anni 80 e lo erano sotto molteplici aspetti anche culturali. L'Attitude ha abbracciato questa cosa, dando precedenza a personaggi più crudi e grezzi, la cui estetica richiamava l'essenzialità, perché era fondamentale che fossero in primis scritti in modo meno macchiettistico e più vicino alla realtà.
Ma non solo Austin, pensa anche a The Rock. Era più stravagante nell'extra, ma sul ring anche lui aveva un attire prettamente generico. Tuttavia, avevano quei due-tre aspetti che li distinguevano: per Austin erano i gilet corredati dai teschi e in seguito i tutori alle ginocchia, per Rocky i suoi stivali aperti sul retro e le camicie sgargianti nei promo.
Nella loro "genericità", erano comunque unici e immediatamente riconoscibili.

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number10
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da number10 »

ne hanno 4 dallo starpower enorme ovvero cena, punk, reigns, orton ma tutti part-timer, e non penso sia facile progettare e incastrare tutto con dei margini un pò ristretti.

poi ci sarebbe anche rey ma batterlo oggi non è che ti elevi tanto

in altre fasi i wrestlers più esperti erano full time o quasi, e questo ti permetteva di affidarti a loro in zona upcard e main event con delle garanzie, e poi di lanciare nuove star in maniera forte e decisa perchè battevano un grande nome.

per larghi tratti hhh, hbk, angle, taker, kane, jericho, big show, e da un certo punto poi nel lato "esperti" anche cena, edge, orton, non erano part-timer ma proprio presenza fissa e questo permetteva altri ragionamenti

ROD
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da ROD »

Backbone Crusher ha scritto: 30/07/2025, 17:48 Anche a me ha sempre fatto ridere sta cosa, ma poi pensandoci era perfettamente in linea con il periodo del suo boom.
Gli anni 90 erano marcissimi, cupi, ben lontani dalla spensieratezza multicolore degli anni 80 e lo erano sotto molteplici aspetti anche culturali. L'Attitude ha abbracciato questa cosa, dando precedenza a personaggi più crudi e grezzi, la cui estetica richiamava l'essenzialità, perché era fondamentale che fossero in primis scritti in modo meno macchiettistico e più vicino alla realtà.
Ma non solo Austin, pensa anche a The Rock. Era più stravagante nell'extra, ma sul ring anche lui aveva un attire prettamente generico. Tuttavia, avevano quei due-tre aspetti che li distinguevano: per Austin erano i gilet corredati dai teschi e in seguito i tutori alle ginocchia, per Rocky i suoi stivali aperti sul retro e le camicie sgargianti nei promo.
Nella loro "genericità", erano comunque unici e immediatamente riconoscibili.
E un carisma che nel roster attuale se lo sognano. Quello che gli va più vicino è Cm Punk che è comunque della vecchia generazione.

ROD
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da ROD »

Backbone Crusher ha scritto: 30/07/2025, 17:48 Anche a me ha sempre fatto ridere sta cosa, ma poi pensandoci era perfettamente in linea con il periodo del suo boom.
Gli anni 90 erano marcissimi, cupi, ben lontani dalla spensieratezza multicolore degli anni 80 e lo erano sotto molteplici aspetti anche culturali. L'Attitude ha abbracciato questa cosa, dando precedenza a personaggi più crudi e grezzi, la cui estetica richiamava l'essenzialità, perché era fondamentale che fossero in primis scritti in modo meno macchiettistico e più vicino alla realtà.
Ma non solo Austin, pensa anche a The Rock. Era più stravagante nell'extra, ma sul ring anche lui aveva un attire prettamente generico. Tuttavia, avevano quei due-tre aspetti che li distinguevano: per Austin erano i gilet corredati dai teschi e in seguito i tutori alle ginocchia, per Rocky i suoi stivali aperti sul retro e le camicie sgargianti nei promo.
Nella loro "genericità", erano comunque unici e immediatamente riconoscibili.
I 90 me li ricordo.. sono la mia adolescenza.
Erano gli anni della trasgressione, dell' estremo, dell' eroina, di Trainspotting e dei Nirvana.
Pure gli 80 nascondono molto marcio, però. Diciamo che i 90 si sono tolti la maschera che portavano gli 80 in un qualche modo.
Ultima modifica di ROD il 30/07/2025, 18:36, modificato 2 volte in totale.

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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

con circa 12 ore di trasmissione a settimana, alla WWE non manca niente. Sono anche troppi.

Glass Shatters
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Glass Shatters »

The Prizefighter ha scritto: 30/07/2025, 17:27 C'è una certa ironia nel pensare che Austin sia uno dei wrestler più influenti e iconici della disciplina pur avendo quei tratti che si associano alle CAW generiche: pelato e coi mutandoni neri :divertito2:
Vero, ma diciamo cher era in linea col suo personaggio. Austin doveva essere era un rissaiolo texano semplice e grezzo, concreto e senza fronzoli. Avrebbe stonato vederlo con loghi elaborati sulle mutando o altre cose più sfarzose. Poi fa ridere dirlo, ma alla fine dgeli anni '90 la pelata era una novità, soprattutto nel wrestling, quindi già quello lo rendeva caratteristico. Poi quando nel 2000 introdusse le ginocchiere ortopediche aveva un aspetto più "unico".

Comunque la prova di quanto le gimmick siano essenziali è l'ECW: persino loro, nonostante fossero voltamente l'antitesi delle più hollywoodiane WWE e WCW, abbondavanodi personaggi riconoscibili al primo sguardo: Sandman, Savu, Raven, Tommy Dreamer, Taz, RVD, Mike Awesome... erano tutte gimmick, seppur più sobrie e realistiche di quelle di WWE e WCW. Poi certo, alcuni (tipi Sandman) semplicemente interpretavano sé stessi, ma per me persino interpretare una versione esagerata e grottesca di sé si può legittimamnete definire una gimmick.

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Delphi
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Delphi »

Quanto avrei voluto "vivere" gli anni '90 (quantomeno la seconda metà) del wrestling :triste: sarebbe stata tipo la perfezione del prodotto per il me 16enne. Dovevo nascere 10 anni prima :addolorato:
Cioè ma anche quando oggi propongono qualche segmento più "crudo", anche solo esteticamente (penso non so ai promo backstage dello Shield o di Moxley oggi) mi rendo conto che manca "qualcosa" rispetto a una volta. Cioè l'intro di Raw Is War, con le fiamme in quel magazzino abbandonato di periferia, quel ragazzo che scappa, la sirena, i cani, le immagini di guerra, Stone Cold che entra in mezzo alle esplosioni... cioè, ma di che roba parliamo? Proprio a livello di "regia" era tutto più "crudo" e "grim". Oggi, nemmeno quando ci provano, ci riescono.

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Stefano*
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Stefano* »

Non è tanto il discorso di look e gimmick, quanto il fatto che dovrebbero darvi dei motivi per seguirli, i wrestlers.
Austin e Rock alla fine non è che avessero sto gran look (Rock aveva la parlantina e ok), ma li avevano scritti in modo che la gente dicesse "oh, c'è la WWE stasera, vediamo cosa fa Stone Cold contro McMahon".
Quindi è più un discorso di scrittura e storylines.
Daniel Bryan è diventato una star e, minchia, che gran look e gimmick che aveva 🤷

Glass Shatters
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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Glass Shatters »

La vera forza dell'Attitude non erano solo i personaggi o lo stile crudo, ma il fatto che in ogni puntata poteva davvero succedere di tutto. Con quello che ai tempi succedeva in 1 ora e 40 di Raw oggi ci occuperebbero un anno intero, sembrava veramente di trovarsi nel posto più pericoloso e fuori di testa sul pianeta. Viceversa quello che oggi è spalmato per anni (tipo la Bloodline) ai tempi durava un annetto. Oggi sai già perfettamente cosa succederà e come succeserà, l'Attitude era completamente fuori dagli schemi, e non è solo quetsione di politicamente scorretto o PG, ma proprio di volontà di stupire. Certi siparietti ti chiedevi proprio come avessero fatto anche solo a pensarli.

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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Inklings »

Backbone Crusher ha scritto: 30/07/2025, 16:58 Ce l'avevano uno che bucava lo schermo, che era un loro prodotto, che era entrato nei meccanismi WWE forse meglio di chiunque altro negli ultimi 10 anni e che rispondeva perfettamente alla descrizione della Superstar sopra le righe:

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Re: In WWE manca lo starpower?

Messaggio da Barrett Garage »

Backbone Crusher ha scritto: 30/07/2025, 16:58 Ce l'avevano uno che bucava lo schermo, che era un loro prodotto, che era entrato nei meccanismi WWE forse meglio di chiunque altro negli ultimi 10 anni e che rispondeva perfettamente alla descrizione della Superstar sopra le righe:

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