Le nostre passioni strane

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John Smith
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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da John Smith »

Comunque anche i laser che trovi dai cinesi meritano una menzione. Peccato che non trovo mai quelli verdi, che mi pare vadano più lontano.



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Backbone Crusher
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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Backbone Crusher »

Ultimamente, mi sto appassionando un botto agli accessori fidget (tranne lo spinner, che mi fa cagare). Ne ho già presi alcuni, soprattutto quelli fatti di plastica e che costano poco, perché non appena iniziano a diventare di metallo, il prezzo lievita in maniera oscena. Ho visto qualche tempo fa un fidget a forma di fucile, lungo circa una ventina di centimetri e costava 1.000 (MILLE) dollari. Follia.

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Silent
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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Silent »

Caso vuole che nel 2020 si siano sovrapposti due eventi:
1) ho comprato casa con garage e giardino (prima stavo in appartamento)
2) la pandemia ci ha chiusi a casa

Quindi, memore delle grigliate che faceva il babbo quand'ero bambino, non vedevo l'ora di comprarmi una griglia e iniziare a buttarci sopra salsicce. Solo che, prima dell'acquisto, un mio amico mi ha mostrato il suo Weber Compact, e sta cosa della griglietta col coperchio mi ha incuriosito non poco.

Cinque anni dopo sono al mio quarto dispositivo (Weber Compact 47, Char-Broil Kamander, Pit Barrel Cooker, Outdoorchef Davos) e la scimmia spinge forte. Purtroppo non mi ci dedico quanto vorrei perché a casa non si mangia tanto (i bimbi sono ancora piccoli), ma le mie soddisfazioni me le sono tolte. Il migliore pulled pork di Asti si mangia a casa mia.

Cosa rende la cosa un po' strana? Che, nonostante la passione per l'american barbecue, sono un appassionato di cucina vegana. Giuro.

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Barrett Garage
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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Barrett Garage »

Silent ha scritto: 19/09/2025, 13:26 Caso vuole che nel 2020 si siano sovrapposti due eventi:
1) ho comprato casa con garage e giardino (prima stavo in appartamento)
2) la pandemia ci ha chiusi a casa

Quindi, memore delle grigliate che faceva il babbo quand'ero bambino, non vedevo l'ora di comprarmi una griglia e iniziare a buttarci sopra salsicce. Solo che, prima dell'acquisto, un mio amico mi ha mostrato il suo Weber Compact, e sta cosa della griglietta col coperchio mi ha incuriosito non poco.

Cinque anni dopo sono al mio quarto dispositivo (Weber Compact 47, Char-Broil Kamander, Pit Barrel Cooker, Outdoorchef Davos) e la scimmia spinge forte. Purtroppo non mi ci dedico quanto vorrei perché a casa non si mangia tanto (i bimbi sono ancora piccoli), ma le mie soddisfazioni me le sono tolte. Il migliore pulled pork di Asti si mangia a casa mia.

Cosa rende la cosa un po' strana? Che, nonostante la passione per l'american barbecue, sono un appassionato di cucina vegana. Giuro.
Perché no? Una cosa non esclude l’altra.
La cucina vegana (e vegetariana) ha come punto di forza di dover utilizzare gli ingredienti in modo creativo per sopperire alla limitazione di non poter utilizzare prodotti animali.

Io non sono (ancora) vegetariano ma la cucina vegetariana è la mia preferita. Se mangio carne deve valerne la pena (ma questo potrebbe essere un riflesso delle bistecche a suola di scarpa pigne di nervi e grasso che mi faceva mia madre quando ero piccolo)

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Silent
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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Silent »

In realtà a casa mia si mangia pochissima carne rossa (la cui cancerogenicità è ormai nota) e qualcosa di più di carne bianca (più che altro perché è difficile dare ai bambini altri tipi di proteine). Per il resto, tanti legumi e qualche uovo (non mangio pesce, non mi piace).
Non condivido la filosofia vegana (mi sembra ci si privi eccessivamente di possibilità, a fronte di un vantaggio etico/ecologico risibile), ma apprezzo la creatività e l'ampiezza di vedute con cui si approcciano alla cucina. Già capisco di più i vegetariani, ma pur non essendo né uno né l'altro sono sostenitore di un'alimentazione consapevole e responsabile.

Tutto questo mi mette in difficoltà quando la gente viene a sapere che sono appassionato di american barbecue e fa l'equivalenza con "carnivoro esagerato e spietato", e poi devo spiegargli che no, lo faccio solo in occasioni speciali (e spesso ne approfitto per buttare comunque sulla griglia qualche ricetta vegetariana/vegana).

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Inklings »

Silent ha scritto: 21/09/2025, 18:06 , a fronte di un vantaggio etico/ecologico risibile
Non ho capito molto la frase, a livello di sostenibilità non ci sono troppi dubbi sulla questione:
https://ourworldindata.org/land-use-diets

(Al di là di storture varie della filiera del biologico e problemi di impatti che ci sarebbero comunque anche con la prevalenza plant-based).

Se invece intendevi a livello di singolo, beh sí, ma solo nel senso che la scelta del singolo di base non “impatta” praticamente un cazzo rispetto ai grandi sistemi, veganesimo o meno.
Però rimane che tra le scelte che può fare il singolo cittadino non troppo influente quella sulla propria alimentazione è sicuramente tra quelle che riducono di più la tua “carbon footprint”.

Vantaggio etico non sono sicuro di cosa significhi (a meno che non intendi “n. animali non ammazzati/altro per singolo vegetariano/vegano”, e in questo caso ritornerei al punto sopra).

Il tempeh alla griglia l’hai mai provato? Son curioso. :boh:

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Silent »

No, tempeh mai provato. Diciamo che quelli che da noi italiani vengono considerati "sostituti" (seitan, tofu, soia e compagnia) non mi hanno dato grandi soddisfazioni (a parte un ragù di soia che facevo anni fa che era una bomba, dovrei ricominciare a farlo). C'è però da dire che la preparazione fa tanto, una volta ho assaggiato del tofu marinato ed era buonissimo. Dovrei provarci.

Il mio piatto forte è peperoni affumicati ripieni di fagioli o lenticchie, ricetta che mi sono inventato anni fa e che mi dà sempre grandi soddisfazioni (anche perché è ipocalorica, se non li affoghi nell'olio). Ottimi anche i friggitelli affumicati ripieni di hummus (l'hummus sta bene con quasi tutto) e - manco a dirlo - i pomodorini confit.
E poi ovviamente le verdure grigliate... Immancabili peperoni-zucchine-melanzane, ma anche cipolle, porri, carote (le carote, cazzo... condite con olio, aceto barricato di mele, sale, pepe e aglio, vengono una delizia). Da non sottovalutare poi la frutta, che grigliata rilascia un'aromaticità tutta particolare: mela e pesca le mie preferite, ma anche gli agrumi vengono buoni. Un giorno proverò l'anguria grigliata, che personalmente mi mette ribrezzo solo all'idea ma mi dicono sia molto particolare :boccaaperta2:

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Silent »

Ah: per quanto riguarda il discorso ecologico, mi riferivo al singolo individuo. Personalmente (ma è un IMHO grande come una casa) trovo che privarsi di nutrienti fondamentali (tanto da doverseli poi cercare appositamente) sia una stortura; trovo più ragionevole (ma, again, IMHO) non privarsi di nulla ma nutrirsi in modo consapevole e ragionato. Se ci limitassimo a consumare carne e derivati animali secondo le linee guida della SINU, il sistema sarebbe sostenibile.

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Inklings
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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Inklings »

Silent ha scritto: 22/09/2025, 0:35 No, tempeh mai provato. Diciamo che quelli che da noi italiani vengono considerati "sostituti" (seitan, tofu, soia e compagnia) non mi hanno dato grandi soddisfazioni (a parte un ragù di soia che facevo anni fa che era una bomba, dovrei ricominciare a farlo). C'è però da dire che la preparazione fa tanto, una volta ho assaggiato del tofu marinato ed era buonissimo. Dovrei provarci.
Io il tempeh lo apprezzo tanto, a differenza degli altri due, ha un sapore più "fermentato" e a me ricorda un po' anche la noce. Poi ha una bella consistenza, sia fatto a "bistecca" in padella con dell'olio che a cubetti in friggitrice ad aria. Penso che marinato con un po' di salsa di soia/mirin e altri aromi alla griglia possa dare le sue soddisfazioni.

Tofu lo mangio solo se fortemente marinato e/o affumicato, mi piaciucchia quando gli viene data qualche nota agrodolce.


Sull'altro discorso, temo che si stiano mischiando un po' di istanze diverse.
Spoiler:
Sulla questione di privarsi di nutrienti, se uno segue una dieta vegana che segue i principi della complementarietà proteica (leggasi, prendo gli amminoacidi essenziali da un mix di cereali e legumi) e sta attento alle varie vitamine D, calcio, zinco, etc. (come del resto dovrebbe fare chiunque), l'unica roba che rimane davvero da integrare è la B12 (al di là che oggi è integrata in praticamente qualsiasi prodotto alternativo plant-based, ma meglio essere sicuri), che non è esattamente sto gran problema logistico o salutistico, soprattutto se uno ha delle forti motivazioni di natura etica (ridurre al minimo qualsiasi tipo di sofferenza animale).
Spoiler:
Oppure si può fare come i bivalvegani e prenderla dai molluschi :cool https://www.vegetariantimes.com/news/ca ... t-oysters/
Sulla seconda cosa, una dieta bilanciata con tutti gli alimenti va benissimo, per carità, ma rimane il problema che alcuni alimenti hanno un impatto ambientale (ed etico, ma mettiamo da parte la questione qua) maggiore di altri e che i nostri sistemi di produzione si siano attestati su produzioni intensive che (coadiuvati da una serie di trucchetti e sussidi statali, regionali, etc.) permettono di produrre grandissime quantità di carni e prodotti animali a prezzi ancora convenienti per i consumatori (ma soprattutto per i produttori).
Ancora più del "cosa" (che comunque conta parecchio), il "come" viene prodotto è un grosso problema.

Tu mi dici: "è sufficiente continuare a mangiare le stesse cose di prima ma moderando secondo i fabbisogni di una dieta onnivora equilibrata", che sarebbe una cosa molto bella in teoria, ma nella pratica se io comunque il mio pezzo di manzo mangiato rigorosamente una volta alla settimana lo vado a comprare all'esselunga o in un qualsiasi supermercato sto continuando ad alimentare una filiera che è devastante da un punto di vista ambientale. Il sistema attuale è costruito per massimizzare le rese e minimizzare i costi, non per minimizzare gli impatti ambientali (e certamente non il benessere animale), e continuare a nutrirlo, anche “con moderazione”, significa di fatto perpetuarne le esternalità negative. Vogliamo comprare solo "carni sostenibili" (espressione molto problematica), dall'allevatore locale e a km0 per ridurre ulteriormente gli impatti? Ok, ma a quel punto i prezzi si alzano per i consumatori e/o le quantità non sono compatibili con il numero di persone che siamo oggi. Se poche persone scelgono di acquistare carne da allevamenti locali e rispettosi, quella nicchia funziona, ma se tutti provassero a farlo, la domanda eccederebbe di gran lunga la capacità produttiva di quei sistemi “virtuosi” e torneremmo a ricadere in pratiche intensive per far fronte al fabbisogno.

Io vegano non lo sono (un giorno forse, quando vincerò la tentazione dei formaggi :triste: ), ma capisco perché il loro punto (ambientale, non etico) non sia "comprare meno di tutto" ma ridurre drasticamente il ricorso a quella filiera, puntando su alternative vegetali tout court. Che è un tentativo destinato al fallimento secondo me, vedo molto più probabile che una possibile "soluzione" possa arrivare (se arriverà) con qualche innovazione/tecnologia tipo carne coltivata adottata dal sistema agro-alimentare perché meno costosa dell'allevamento intensivo e più redditizia.

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Silent »

Inklings ha scritto: 22/09/2025, 16:39 Vogliamo comprare solo "carni sostenibili" (espressione molto problematica), dall'allevatore locale e a km0 per ridurre ulteriormente gli impatti? Ok, ma a quel punto i prezzi si alzano per i consumatori e/o le quantità non sono compatibili con il numero di persone che siamo oggi. Se poche persone scelgono di acquistare carne da allevamenti locali e rispettosi, quella nicchia funziona, ma se tutti provassero a farlo, la domanda eccederebbe di gran lunga la capacità produttiva di quei sistemi “virtuosi” e torneremmo a ricadere in pratiche intensive per far fronte al fabbisogno.
Sì, questo ha senso.

Credo comunque che una transizione ad un sistema più sostenibile vada fatta per step, se vai dall'italiano medio e gli dici "da domani basta carne" (o anche solo "da domani solo carne una volta al mese ed esclusivamente da allevamenti biologici" quello va fuori di testa. Guarda solo cosa cazzo è successo perché l'UE ha classificato la farina di grillo come cibo per uso umano, a momenti la gente si dava fuoco in piazza.

Comunque mi sa che hai ragione, siamo sette miliardi, prima o poi un cambiamento radicale si renderà necessario.



Tornando in topic, il parlare di tempeh mi ha ricordato come l'anno scorso mi fosse venuta la scimmia degli alimenti fermentati. Ho studiato siti, comprato libri, preso il materiale, ma alla fine più che cavolo, carote e limoni non è che faccia. Mi è sempre rimasta là l'idea di fare il kombucha, ma l'idea di farmare gli scoby mi mette ansia, un po' come mantenere il lievito madre :sconsolato:

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Inklings »

Silent ha scritto: 23/09/2025, 9:18

Tornando in topic, il parlare di tempeh mi ha ricordato come l'anno scorso mi fosse venuta la scimmia degli alimenti fermentati. Ho studiato siti, comprato libri, preso il materiale, ma alla fine più che cavolo, carote e limoni non è che faccia. Mi è sempre rimasta là l'idea di fare il kombucha, ma l'idea di farmare gli scoby mi mette ansia, un po' come mantenere il lievito madre :sconsolato:
La kombucha mi fa un po' cagare e non mi ispira per niente tenermi quel coso in casa :almostlaughing:

Però in futuro vorrei iniziare a

1) fare dei formaggi in casa (anche vegetali)
2) provare a fare l'idromele, che mi sa di cosa che potrebbe darmi soddisfazione ed era il mio guilty pleasure quando stavo in Norvegia

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da KaiserSp »

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Marco Frediani »

Dato che stamani mi sono svegliato prestissimo ho finalmente rifatto della focaccia :godimento:
Ho fatto un mix di farine, 3 etti integrale e 1 etto 00, lievito di birra fresco (5 grammi), latte, acqua, sale, olio e zucchero e un etto di patata lessa.
L'impasto è venuto una brodaglia ma una volta lievitato e cotto uno spettacolo :godimento:

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Barrett Garage »

Silent ha scritto: 22/09/2025, 0:35 No, tempeh mai provato. Diciamo che quelli che da noi italiani vengono considerati "sostituti" (seitan, tofu, soia e compagnia) non mi hanno dato grandi soddisfazioni (a parte un ragù di soia che facevo anni fa che era una bomba, dovrei ricominciare a farlo). C'è però da dire che la preparazione fa tanto, una volta ho assaggiato del tofu marinato ed era buonissimo. Dovrei provarci.

Il mio piatto forte è peperoni affumicati ripieni di fagioli o lenticchie, ricetta che mi sono inventato anni fa e che mi dà sempre grandi soddisfazioni (anche perché è ipocalorica, se non li affoghi nell'olio). Ottimi anche i friggitelli affumicati ripieni di hummus (l'hummus sta bene con quasi tutto) e - manco a dirlo - i pomodorini confit.
E poi ovviamente le verdure grigliate... Immancabili peperoni-zucchine-melanzane, ma anche cipolle, porri, carote (le carote, cazzo... condite con olio, aceto barricato di mele, sale, pepe e aglio, vengono una delizia). Da non sottovalutare poi la frutta, che grigliata rilascia un'aromaticità tutta particolare: mela e pesca le mie preferite, ma anche gli agrumi vengono buoni. Un giorno proverò l'anguria grigliata, che personalmente mi mette ribrezzo solo all'idea ma mi dicono sia molto particolare :boccaaperta2:
Mi fai venire fame zio.
Io adoro l’ananas alla griglia :godimento: devo provare gli altri che hai menzionato.

Qualcuno ha nominato la kombucha. Io la faccio in casa e mi piace tantissimo. Faccio anche il water kefir e ogni tanto faccio il tepache. Ho provato anche il boza ma è molto più calorico e denso degli altri, quindi non è qualcosa che farò spesso. Poi faccio pure lo yogurt e ogni tanto i crauti e il kimchi. Per qualche motivo strano da quando consumo più roba fermentata mi ammalo pochissimo, anche se sono molto scettico sulle promesse dei fanatici della fermentazione.

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Re: Le nostre passioni strane

Messaggio da Barrett Garage »

Inklings ha scritto: 23/09/2025, 9:36 La kombucha mi fa un po' cagare e non mi ispira per niente tenermi quel coso in casa :almostlaughing:

Però in futuro vorrei iniziare a

1) fare dei formaggi in casa (anche vegetali)
2) provare a fare l'idromele, che mi sa di cosa che potrebbe darmi soddisfazione ed era il mio guilty pleasure quando stavo in Norvegia
In disaccordo con la kombucha, ma che figata il resto :godimento:

Lo svantaggio dell’idromele è che è costoso da fare per via della quantità di miele richiesta. Il vantaggio è che non richiede investimenti in termini di materiale, quindi è molto meno impegnativo di altri tipi di alcool. Un giorno mi piacerebbe provare a fare il vino dei detenuti - ma dicono faccia schifo lol

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