Veramente, ma veramente, un lavoro fatto bene.
Leggendo in giro é opinione diffusa che l'inizio (episodi 1-12) sia lento per entrare nel vivo della trama nella seconda parte (episodi 13-24) della serie. Allo spettatore che si sta approcciando per la prima volta, questo parere sembra condivisibile, e l'ho pensato anch'io (chiedendomi anche, con un pizzico di scetticismo, come fosse possibile, nonostante il buon intrattenimento che mi stava offrendo, che fosse considerato uno dei migliori anime di sempre). Ma più ti avvicini alla fine e più ti rendi conto che non é così, la serie non parte lentamente, la serie posiziona anche abbastanza apertamente tutte le tessere, per poi improvvisamente unirle tutte e prepararti alla visione d'insieme. L'unica colpa di quest'opera é che prosegue per la sua strada senza curarsi di catturare il tuo sguardo a tutti i costi, non ti chiede di appassionarti,e probabilmente nemmeno di dargli fiducia. Quello te lo chiediamo noi che abbiamo conclusa.
La storia, per appartenere al genere
Sci-fi (science fiction), é sorprendentemente chiara: nei limiti di una trama basata sui viaggi temporali (argomento che ovviamente, non essendo reale, é sottoposto alla soggettività dell'autore) i passaggi e gli esperimenti che portano ai progressi scientifici sono ben spiegati e non vengono utilizzati frequentemente dei tecnicismi che renderebbero il tutto chiaro soltanto ai fans appassionati di informatica.
Impeccabile invece lo sviluppo dei personaggi, hanno tutti, dai principali ai secondari, il loro "
time to shine" in cui vengono approfondite le loro introspezioni. Ma il vero capolavoro é il protagonista, Okabe Rintarou, probabilmente uno dei migliori protagonisti di una serie narrativamente parlando. Così vero, così umano, geniale ed imperfetto, tutto ciò che accade ha ripercussioni sul suo percorso e nessuna sua reazione e azione é innaturale (anche quelle che, a posteriori, portano ad errori gravi).
Un solo difetto, e lo metto in spoiler:
Guardatevelo e credeteci, fino in fondo. Non preoccupatevi di pensare che la trama non vi colpisca particolarmente, perché sono sicuro che arriverà il momento in cui organicamente vi accorgerete di come tutta la narrazione vi abbia coinvolto più o meno inconsciamente fin dall'inizio. E alla fine, che lo consideriate o meno un capolavoro, converrete tutti che sia un'opera, come ho detto, ben fatta.
Prossima opera da (re)iniziare: Death Note (full ITA). Quando finisco Punk Hazard, inizio Shingeki no Kyojin.
Ho messo in lista "
Shigatsu Wa Kimi no Uso", anche conosciuto come "Your Lie in April" in Inglese e "Bugie d'Aprile" in Italiano. Qualcuno lo conosce?