Sì Brecht e compagnia li avevo tirati in ballo io, non perché il pubblico sia simile ma perché, come si sosteneva, si cercava di trovare dei nessi con discipline che hanno elementi artistici equiparabili al wrestling. Che poi il target sia diverso, senz'altro, per carità. Sul resto sono d'accordo, è proprio quello che volevo dire.Randy90 ha scritto: ↑12/04/2021, 16:08 Jeff ma che diamine c'entra? In che mondo parallelo il prodotto wrestling è rivolto allo stesso pubblico al quale è rivolta un'opera teatrale?
Io tizio x non dovrei empatizzare per una superstar perché ha avuto un momento di emozione prima di un match(durata segmento, meno di 10 secondi)? Da che mondo è mondo tra l'altro le emozioni hanno sempre creato empatia.
Che poi per dire, all'ultima di Wicked di indina mezel, si è commossa dall'inizio alla fine, ma non ho mai sentito critiche a quello spettacolo, anzi l'opposto.
Ok, se circoscriviamo la considerazione a questo ambito allora sono d'accordo.Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑12/04/2021, 15:48 Film d'autore, non è un prodotto mainstream. Il concetto crolla su questo assioma.
Piangere no, ma avere altre reazioni out of character e che "svelano la finzione" mostrando la realtà della persone che interpreta il personaggio, quello sì. Il pianto può essere una di queste manifestazioni. Non sono la norma, ma comunque ci sono. E secondo me è anche il caso di Bianca: non è la norma, è il primo main event con donne di colore della storia della federazione, una conquista unica e importante per loro due che erano sul ring e per le milioni di persone che potevano immedesimarsi in loro. Per questo mi sembra che la lacrima ci stia tutta e che vada accettata, come eccezione, al pari di tutte quelle eccezioni di cui ho detto nel post iniziale. Tutto questo al netto del fatto che, nel caso di Bianca (meno per Sasha), l'uscita del personaggio non è neanche così marcata visto che ha fatto la bambina felice e saltellante per tre mesi (a me fa cagare, però è stato così).Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑12/04/2021, 15:48 Sul discorso Brecht, De Filippo, etc, in nessun caso, prima della fine dell'opera, ho visto qualcuno entrare in scena e piangere perchè era al Piccolo di Milano.
Poi dopo, la gente piange, si abbraccia, ma va bene, così come va bene anche in WWE. Ma prima, è totalmente fuori personaggio.
E poi devi distinguere anche tra "personaggio" e "funzione narrativa".

