POLITICA ITALIANA
- Der Metzgermeister
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
Dipende dal tipo di elezioni e dal motivo per il quale non si vota.Karran ha scritto: Aspettiamo un attimo, però.
Io non sto certo qui a voler difendere il m5s ma è altresì vero che questa visione lassista è oltremodo stucchevole.
Non è tanto il "potevi pure votare". Ricordiamo anche che esprimere la tua opinione, oltre che un inviolabile diritto, è anche un imperioso dovere (almeno per quanto riguarda la "cosa pubblica").
Son sempre stato dell'idea che "se uno si lascia schiaffeggiare allora merita di esser schiaffeggiato". Col voto non la vedo diversamente. Se rinunci ad esprimere la tua opinione, allora meriti di subire le scelte degli altri.
Il discorso del "chi non va a votare per pigrizia o similia merita di essere schiaffeggiato" è corretto secondo me nel caso in cui si parli di elezioni politiche (a prescindere se a livello nazionale o locale), perchè si vota per qualcosa di ineluttabile, che comunque è sicuro che avverrà (scegliere la composizione del governo, della giunta comunale, ecc.) per cui io cittadino so per certo che a prescindere dal mio recarmi alle urne o meno ci saranno dei "cambiamenti" (nuovo governo o conferma e modifica dell'attuale) per cui per avere il "diritto" di gioire o lamentarmi dell'esito delle elezioni devo per lo meno votare.
Il referendum è diverso perchè in quei casi l'astensionismo può essere frutto di una determinata scelta "civile e politica" e non semplice fancazzismo.
L'astensione infatti è un NO (alla/e domanda/e posta/e in essere nel referendum) molto più efficace e potente del NO presente sulla scheda in cabina voto.
In quel caso io elettore so che, non votando, posso contribuire a "evitare cambiamenti" (a differenza appunto delle elezioni in cui, ripeto, o si vota o no i "cambiamenti" avvengono comunque).
E, facendo un esempio idiota, è normale che se, ad esempio, venisse indetto un referendum del tipo:
"Volete permettere anche alle coppie omosessuali di adottare figli?"
Io, se sono a favore, ovviamente andrò a votare per il SI, ma, se sono contrario, non rischio di contribuire, pur votando NO, al raggiungimento del quorum che potrebbe "far vincere" la corrente di pensiero opposta alla mia.
Non si discute se sia morale o etico l'astensionismo in tema di referendum (ognuno potrebbe portare validi motivi sui pro ed i contro a riguardo) ma semplicemente che non si può fare "di tutta l'erba una fascio" quando si parla di "gente che non va alle urne", perchè c'è chi non ci va, appunto, per indolenza o pigrizia e chi lo fa con uno specifico scopo.
- Karran
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
Ovviamente.Der Metzgermeister ha scritto:Dipende dal tipo di elezioni e dal motivo per il quale non si vota.
Il discorso del "chi non va a votare per pigrizia o similia merita di essere schiaffeggiato" è corretto secondo me nel caso in cui si parli di elezioni politiche (a prescindere se a livello nazionale o locale), perchè si vota per qualcosa di ineluttabile, che comunque è sicuro che avverrà (scegliere la composizione del governo, della giunta comunale, ecc.) per cui io cittadino so per certo che a prescindere dal mio recarmi alle urne o meno ci saranno dei "cambiamenti" (nuovo governo o conferma e modifica dell'attuale) per cui per avere il "diritto" di gioire o lamentarmi dell'esito delle elezioni devo per lo meno votare.
Il referendum è diverso perchè in quei casi l'astensionismo può essere frutto di una determinata scelta "civile e politica" e non semplice fancazzismo.
L'astensione infatti è un NO (alla/e domanda/e posta/e in essere nel referendum) molto più efficace e potente del NO presente sulla scheda in cabina voto.
In quel caso io elettore so che, non votando, posso contribuire a "evitare cambiamenti" (a differenza appunto delle elezioni in cui, ripeto, o si vota o no i "cambiamenti" avvengono comunque).
E, facendo un esempio idiota, è normale che se, ad esempio, venisse indetto un referendum del tipo:
"Volete permettere anche alle coppie omosessuali di adottare figli?"
Io, se sono a favore, ovviamente andrò a votare per il SI, ma, se sono contrario, non rischio di contribuire, pur votando NO, al raggiungimento del quorum che potrebbe "far vincere" la corrente di pensiero opposta alla mia.
Non si discute se sia morale o etico l'astensionismo in tema di referendum (ognuno potrebbe portare validi motivi sui pro ed i contro a riguardo) ma semplicemente che non si può fare "di tutta l'erba una fascio" quando si parla di "gente che non va alle urne", perchè c'è chi non ci va, appunto, per indolenza o pigrizia e chi lo fa con uno specifico scopo.
La mia non voleva essere una generalizzazione eh.
E, come hai giustamente specificato, c'è una sottile differenza tra il voto alle politiche ed il voto referendario.
Infatti stavo facendo la parte del giaguaro, come detto, in una situazione paradossale in cui anche l'apparato legislativo prevedeva l'uso del referendum.
- Jolly
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
Ma poi, chi non va a votare il più delle volte lo fa per ignoranza. Non mi sembra etico sfruttare l'ignoranza altrui per propri scopi.
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
alle ultime elezioni siciliane regionali il 53,5% non ha votato,di quelli che hanno votato il 16% ha votato grillo!tutti ignoranti?naturalmente no,ma esiste uno stato di disagio verso i politici ,grillo e il non voto sono un modo non violento di esprimere questo disagioJolly ha scritto:Ma poi, chi non va a votare il più delle volte lo fa per ignoranza. Non mi sembra etico sfruttare l'ignoranza altrui per propri scopi.
Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
Sì, ma l'esprimere disagio va anche fatto con intelligenza. Perché se si vota Grillo, che a conti fatto non è per nulla meglio dei politici che ci sono ora (anzi, è decisamente peggio), e si mette in mano il Paese ad un branco di gente raccolta per strada che non è in grado di governare un comune, figuriamoci una Nazione intera, che razza di protesta è? Cioè, il punto è tutto lì.Kaiser Sose ha scritto: alle ultime elezioni siciliane regionali il 53,5% non ha votato,di quelli che hanno votato il 16% ha votato grillo!tutti ignoranti?naturalmente no,ma esiste uno stato di disagio verso i politici ,grillo e il non voto sono un modo non violento di esprimere questo disagio
È come se gli schiavi, per esprimere il disagio della loro condizione, avessero deciso di raddoppiarsi volontariamente le ore di lavoro.
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
teoria interessante quella degli schiavi!cmq ti do una notizia talmente vecchia e vera che nessuno ne parla!in europa la merkel ha già deciso che ci sarà un governo monti-bersani,in modo da continuare a impoverire l'italia!chi li può battere????solo berlusconi ma mi vergogno a votarlo......adesso prendendo la mia situazione come campione credibile di una grande parte di popolazione mi dici cosa dovrei fare????King of Bling Bling ha scritto:
Sì, ma l'esprimere disagio va anche fatto con intelligenza. Perché se si vota Grillo, che a conti fatto non è per nulla meglio dei politici che ci sono ora (anzi, è decisamente peggio), e si mette in mano il Paese ad un branco di gente raccolta per strada che non è in grado di governare un comune, figuriamoci una Nazione intera, che razza di protesta è? Cioè, il punto è tutto lì.
È come se gli schiavi, per esprimere il disagio della loro condizione, avessero deciso di raddoppiarsi volontariamente le ore di lavoro.
Ultima modifica di Kaiser Sose il 14/02/2013, 13:21, modificato 1 volta in totale.
Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
L'unica cosa che posso consigliarti io è di lasciare perdere tutte quelle fesserie da cospiratori di quart'ordine, leggerti i programmi dei partiti e votare cono coscienza non solo quello che più ti aggrada a livello di proposte, ma anche quello che propone idee convincenti su come attuarle quelle proposte.Kaiser Sose ha scritto: teoria interessante quella degli schiavi!cmq ti do una notizia talmente vecchia e vera che nessuno ne parla!in europa la merkel ha già deciso che ci sarà un governo monti-bersani,in modo da continuare a impoverire l'italia!chi li può battere????solo berlusconi ma mi vergogno a votarlo......adesso prendendo la mia situazione come campione credibile di una grande parte di popolazione mi dici cosa dovrei fare????
Poi chiaramente ognuno vota come gli pare, è un diritto sacrosanto e tale deve rimanere.
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
non è per difenderlo ma certe cose sono vere,tutti i politici le sanno e le fanno,lui le dice!chrisy2j ha scritto:http://www.corriere.it/politica/13_febb ... bfcd.shtml
Giusto per dire eh...
Un uomo onesto
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
Diobò, ma sai almeno di cosa parla?!chrisy2j ha scritto:http://www.corriere.it/politica/13_febb ... bfcd.shtml
Giusto per dire eh...
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Per una volta che ha un pelo di ragione...
Sta parlando dell'imprenditore Orsi, il proprietario di FinMeccanica (mi risulta che fosse una delle aziende che andava meglio in Italia) che pur di ottenere un sostanzioso ordine (di aerei indiani) e non lasciarlo nelle mani di altre aziende estere (per esempio tedeschi e americani lo avrebbero accapparato subito, avendo loro le leggi in questione meno ferree), ha pagato un funzionario indiano con una cifra che rispetto al prezzo dell'ordine è irrisoria
Quello che dovrebbe essere punito dovrebbe essere l'indiano che ha chiesto la tangente
Con tutte queste condanne non facciamo altro che distruggere tutte le fabbriche italiane e di conseguenza migliaia di operai che perdono il posto
Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
Sì però, adesso... non per fare il giustizialista eh, ma la legge è legge.God is Bushwhackers ha scritto: Diobò, ma sai almeno di cosa parla?!
Per una volta che ha un pelo di ragione...
Sta parlando dell'imprenditore Orsi, il proprietario di FinMeccanica (mi risulta che fosse una delle aziende che andava meglio in Italia) che pur di ottenere un sostanzioso ordine (di aerei indiani) e non lasciarlo nelle mani di altre aziende estere (per esempio tedeschi e americani lo avrebbero accapparato subito, avendo loro le leggi in questione meno ferree), ha pagato un funzionario indiano con una cifra che rispetto al prezzo dell'ordine è irrisoria
Quello che dovrebbe essere punito dovrebbe essere l'indiano che ha chiesto la tangente
Con tutte queste condanne non facciamo altro che distruggere tutte le fabbriche italiane e di conseguenza migliaia di operai che perdono il posto
Premesso che non ho seguito la vicenda e mi fido della tua ricostruzione, ma anche stando ad essa (il funzionario che chiede la tangente), attenuanti o meno, è reato tanto fare richiesta di tangente quanto effettivamente pagarla.
Le fabbriche italiane non si aiutano sorvolando la legge, ma agevolandole nei limiti di quest'ultima.
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Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
è una fesseria che la grecia,la spagna,l'irlanda,il portogallo siano state distrutte dalla politica tedesca del rigore?meditiamo un pò sulla nostra sovranità persa,detto questo l'incapacità dei nostri politici è responsabile anch'essa,anche ma non solo!pensaciKing of Bling Bling ha scritto:
L'unica cosa che posso consigliarti io è di lasciare perdere tutte quelle fesserie da cospiratori di quart'ordine, leggerti i programmi dei partiti e votare cono coscienza non solo quello che più ti aggrada a livello di proposte, ma anche quello che propone idee convincenti su come attuarle quelle proposte.
Poi chiaramente ognuno vota come gli pare, è un diritto sacrosanto e tale deve rimanere.
Re: Elezioni politiche - 25 Febbraio 2013
L'Italia è stata distrutta da vent'anni di mal governo ad un punto tale che ogni intervento non drastico come quello rigoroso che proponeva l'Unione Europea ci avrebbe portato alla rovina. Questo non significa che non si potevano prendere alcune decisioni differenti (però, come ho detto qualche pagina fa, l'ultimo governo ha dovuto fare i conti con i ricatti dei partiti e non poteva permettersi di cadere prima di sistemare i conti), ma che non necessariamente queste non avrebbero comunque colpito i ceti medio-bassi.Kaiser Sose ha scritto: è una fesseria che la grecia,la spagna,l'irlanda,il portogallo siano state distrutte dalla politica tedesca del rigore?meditiamo un pò sulla nostra sovranità persa,detto questo l'incapacità dei nostri politici è responsabile anch'essa,anche ma non solo!pensaci
L'Europa non è una dittatura tedesca, se ci sono state imposte determinate direttive è perché la maggior parte dei Paesi che ne fanno parte erano d'accordo. E siccome parte del bilancio europeo si basa sui fondi che l'Italia concede (insieme ovviamente a tutti gli altri Paesi), uno scenario in cui l'Europa stessa punta a portarci al fallimento, rinunciando ai fondi che noi gli concediamo è pressoché folle.