POLITICA ITALIANA

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Depeche boy
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Depeche boy »

Rivoltante. Non ci sono altre parole adatte a un essere così, pure l'abilismo gli mancava...



Ray magini
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Ray magini »

Smoker ha scritto: 27/04/2024, 14:24 Le dichiarazioni di Lollobrigida e Vannacci danno le piste a tutta la scena satirica italiana per quanto fanno ridere.

Peccato che poi la gente li vota.
"Eh ma dice quello che pensa!"
Questo (e soprattutto chi l' ha candidato, che non sa più come tornare a valere qualcosa) devono ringraziare lo stato per aver potuto frequentare le scuole insieme a tutti gli altri

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Depeche boy
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Depeche boy »

In un paese serio la Lega e FDI sarebbero stati sciolti e resi fuorilegge ancor prima che si formassero per evidenti intenti separatisti e parafascisti ma siamo in Italia e addirittura possono governare formando la maggioranza, votata da un paese ignorante. Che degrado. Incredibile che ci sia anche un solo cristiano in questo cesso di paese che dia credito a questi schifosi.

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Smoker
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Smoker »

KaiserSp ha scritto: 27/04/2024, 14:58 se il libro di vannacci, assieme al suo autore, fosse stato lasciato nel dimenticatoio (o al massimo alla sola procura militare, che aveva già spedito il militare a colorare le mappe topografiche con i pastelli, togliendogli ogni incarico operativo sul campo), anzichè essere argomento di dibattito per settimane su tv e giornali nazionali, oggi non si sarebbe creato l'ennesimo squallido personaggio mediatico-politico che fa dell'odio becero (o del sensazionalismo becero) il suo cavallo di battaglia
Non è che è una cosa successa per caso o per fare due ascolti in più, in genere questi personaggi li si costruisce apposta dall'ombra per raccattare una manciata di voti in certe frange della popolazione. Basta ascoltarlo un attimo e vedere dove stava stanziato qualche anno fa per capire chi l'ha costruito.
Ray magini ha scritto: 28/04/2024, 8:59 "Eh ma dice quello che pensa!"
Questo (e soprattutto chi l' ha candidato, che non sa più come tornare a valere qualcosa) devono ringraziare lo stato per aver potuto frequentare le scuole insieme a tutti gli altri
Più che tornare a valere qualcosa chi l'ha candidato sa già che dopo le elezioni gli faranno le scarpe, basta vedere come tutta la base della lega si stia rivoltando contro questa candidatura. Semplicemente gli serve un piccolo gruppetto di rappresentaza anche all'interno del parlamento europeo quando si creerà l'ennesimo partito ad personam per non sparire nella totale irrilevanza.

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Uno_Due
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Uno_Due »

candidare vannacci (che nel suo lavoro sarà pure bravo, non lo metto in dubbio, ma dice delle robe aberranti) è l'estremo tentativo di salvini di essere un minimo rilevante

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Hard Is Ono
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Hard Is Ono »

C'è anche un elemento di lotta intestina alla Lega, dove il tempo di Salvini al timone sembra esaurirsi molto rapidamente e altri da tempo lo vivono con insofferenza.

La candidatura di Vannacci è anche il tentativo di Salvini di fare una prova di forza dentro la Lega per rimanere in sella.

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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

Hard Is Ono ha scritto: 28/04/2024, 11:43 C'è anche un elemento di lotta intestina alla Lega, dove il tempo di Salvini al timone sembra esaurirsi molto rapidamente e altri da tempo lo vivono con insofferenza.

La candidatura di Vannacci è anche il tentativo di Salvini di fare una prova di forza dentro la Lega per rimanere in sella.
onestamente, a me è parsa più una mossa spinta dalle disperazione esterna, piuttosto che una prova di forza interna (dove cmq è già dall'inizio di questa legislatura che da dentro la lega cercano di fargli le scarpe ma non ottengono risultati davvero rilevanti)

salvini sa benissimo che il 34% di quattro anni fa non lo raggiungerà mai (se riuscisse ad arrivare alla metà di quei voti sarebbe già un ottimo risultato per lui) quindi, pur di raccattare qualche voto in più e non farsi superare anche da FI, non si fa problemi a caricare i personaggi beceri del momento

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Hard Is Ono
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Hard Is Ono »

KaiserSp ha scritto: 28/04/2024, 11:57 onestamente, a me è parsa più una mossa spinta dalle disperazione esterna, piuttosto che una prova di forza interna (dove cmq è già dall'inizio di questa legislatura che da dentro la lega cercano di fargli le scarpe ma non ottengono risultati davvero rilevanti)

salvini sa benissimo che il 34% di quattro anni fa non lo raggiungerà mai (se riuscisse ad arrivare alla metà di quei voti sarebbe già un ottimo risultato per lui) quindi, pur di raccattare qualche voto in più e non farsi superare anche da FI, non si fa problemi a caricare i personaggi beceri del momento
Non c'è dubbio, ma l'emorragia di voti continua provoca malumori interni, al netto dell'incompetenza dei protagonisti.

Il risultato in Abruzzo (con una forte emorragia di voti dalla Lega al cadavere di Forza Italia) non è soltanto nel voto, ma anche nella migrazione di una parte importante del personale politico da un partito all'altro.

Non c'è soltanto questo inoltre, la Lega di Salvini aveva l'ambizione di essere il partito nazionale della destra. E' con Salvini che c'è la politica aggressiva verso la conquista di voti al Sud, c'è letteralmente il cambio di nome con il nuovo simbolo col nome di Salvini e la scomparsa della parola "Nord" dal simbolo.

Ora che il partito nazionale di destra è diventato Fratelli d'Italia, le contraddizioni intorno a quel progetto si accumulano e questo produce anche malumori interni, anche geograficamente collocati (lo storico zoccolo settentrionalista della Lega rispetto alle ambizioni nazionali di Salvini).
Poi è evidente che tutto questo è molto imbrigliato dal fatto di essere al governo e non dover causare scossoni al governo stesso. I malumori sono sedati da questo.

Poi si può anche liquidare tutto con è disperato, imbarca i pagliacci, cosa che sicuramente è vera, ma sotto lo show ci sono anche temi per me più interessanti.

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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

del tema dei malumori interni della lega se ne parla dal giorno dopo le ultime elezioni politiche, dove uno dei temi caldi era "salvini vuole di nuovo il ministero dell'interno ma la meloni frena a riguardo, poichè si vociferano grossi cambiamenti nella lega ed anche salvini rischia come segretario"

sono passati quasi due anni da allora, salvini non ha avuto quell'incarico, i risultati elettorali della lega nel frattempo non sono certamente migliorati ma salvini è ancora saldamente al comando e concretamente dall'interno non sono mai riusciti a fargli le scarpe davvero (ammesso, e non concesso, che possano o vogliano farlo sul serio)

perciò, per quanto all'interno del partito sia tangibile un certo malumore nei confronti dell'attuale segretario, non vedo questo malcontento trasformarsi in qualche cambiamento reale prima della fine della legislatura (al netto di eventuali catastrofi elettorali, che possano causare le dimissioni di salvini)

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Hard Is Ono »

KaiserSp ha scritto: 28/04/2024, 12:48 del tema dei malumori interni della lega se ne parla dal giorno dopo le ultime elezioni politiche, dove uno dei temi caldi era "salvini vuole di nuovo il ministero dell'interno ma la meloni frena a riguardo, poichè si vociferano grossi cambiamenti nella lega ed anche salvini rischia come segretario"

sono passati quasi due anni da allora, salvini non ha avuto quell'incarico, i risultati elettorali della lega nel frattempo non sono certamente migliorati ma salvini è ancora saldamente al comando e concretamente dall'interno non sono mai riusciti a fargli le scarpe davvero (ammesso, e non concesso, che possano o vogliano farlo sul serio)

perciò, per quanto all'interno del partito sia tangibile un certo malumore nei confronti dell'attuale segretario, non vedo questo malcontento trasformarsi in qualche cambiamento reale prima della fine della legislatura (al netto di eventuali catastrofi elettorali, che possano causare le dimissioni di salvini)
Sono tutte cose che ho scritto anche io, non mi sembra ci sia una differenza su questo.

La differenza è che secondo me la candidatura di Vannacci va letta anche dentro questa polemica interna, nella contrapposizione tra "Lega Nord" e "Lega per Salvini Premier" e via discorrendo. Vannacci è una candidatura che va verso il tentativo di raccogliere voti geograficamente trasversali nei settori più reazionari della società.

Una mossa può essere sia disperata che funzionale ad una battaglia. Le due cose non si escludono.

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da uomodelmonte88 »

Penserete che io faccia questioni di lana caprina, ma, per quanto mi riguarda, se candidano quel disadattato e la gente lo vota, hanno fatto tanto bene a candidarlo

Ma da amante della forma, che prima o poi nella vita diventa sempre sostanza, spero che qualcuno possa mettere un freno alla deriva dei soprannomi usati in modo creativo per attirare simpatia sulle schede elettorali.
Finchè era "Nicola Vendola detto Nichi", o i classici "Domenico detto Mimmo", lo potevo capire. Ma ora...
"Scrivi Giorgia".
"Scrivi Il Generale".

Non è la WWE, porca misera, è un voto elettorale, la cosa forse più sacra a livello civico.
A quando "Vota Il Merda"?

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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

per me le questioni di "lana caprina" sono quello di far candidare persone che a bruxelles non ci andrebbero mai, una volta elette

eppure sarebbe così facile impedirlo per legge, visto che il buonsenso non ci arriva purtroppo

sarebbe sufficiente far decadere automaticamente l'attuale incarico istituzionale:
- o quando viene ufficializzata la candidatura
- oppure quando viene ufficializzata l'elezione a bruxelles

(il discorso si può applicare a qualsiasi altro ambito elettorale ovviamente)

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Lieutenant Loco
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Lieutenant Loco »

Leggo solo ora su Venezia.
Colt877 ha scritto: 25/04/2024, 13:44 Non sono un esperto in materia, ma dubito che una roba del genere sia costituzionale.
E dubiteresti male.
Gli enti locali possono decidere di imporre una tassa di sbarco per chi accede a un'isola minore nel loro territorio, legge del 1997. Certo, è un'opzione, ma che già viene abbondantemente utilizzata per isole come Elba, Capri, Maddalena, Asinara, ecc. ecc.
Fino a prova contraria Venezia è un insieme di isole minori, quindi semplicemente si è deciso di mettere in pratica la norma come gli altri comuni di cui sopra (parzialmente, perché comunque le isole fuori dal centro storico non sono incluse).
I limiti della legge sono chiari, e a Venezia verranno rispettati tutti:
- Importo da un minimo di 2,50 a un massimo di 5 euro.
- Alternativa e non cumulabile alla tassa di soggiorno.
- Tutta una serie di esenzioni per lavoratori, studenti, residenti ecc. ecc.
- L'intero ricavato della tassazione è vincolato all'utilizzo per la salvaguardia dell'isola stessa.
Quello che impedisce di farlo a Roma, Firenze, Milano ecc. ecc. è banalmente il fatto che non sono isole, le isole turistiche lo fanno già abbondantemente da anni.
KaiserSp ha scritto: 25/04/2024, 13:36 perchè io, cittadino italiano, devo pagare un pedaggio per accedere in un luogo pubblico del territorio della mia stessa nazione? :-
e questa tassa come si concilia con la libera circolazione dei cittadini europei?
Libera =/= gratuita.
Anche gli Uffizi sono un luogo pubblico nel territorio della nostra stessa nazione. Anche Selinunte è un luogo pubblico nel territorio della nostra stessa nazione, per giunta a cielo aperto come Venezia. Anche l'Elba è un luogo pubblico nel territorio della nostra stessa nazione, per giunta a cielo aperto e tuttora abitata come Venezia.
Anche la Danimarca fa parte dell'Unione Europea e dell'area Schengen, eppure ti assicuro che i pedaggi sui ponti per le varie isole (fra cui quella dove si trova la fottuta capitale) ci sono e sono belli esosi. Mi pare che nessuno abbia mai accusato i danesi di attentato alla libera circolazione interna ed esterna (perché ovviamente a pagamento è pure il ponte per la Svezia).


Il problema qui è un altro, si sta davvero guardando al dito e non alla luna.
Il problema è proprio che sia stato pigramente attivato un meccanismo GIA' PREVISTO, piuttosto che pensarne uno ad hoc, straordinario, per una situazione straordinaria.
Il problema non sono i soldi, a Venezia ne arrivano già tantissimi e questo balzello nella fattispecie cambierà pochissimo, perché va a colpire solo chi non è abbastanza vicino da essere residente nella regione (categoria bella ampia) e chi non è abbastanza lontano da venirci pernottando.
Il problema sono LE PERSONE. Non solo Venezia non è attrezzata per ospitare intere orde barbariche, ma questo innesca un circolo vizioso: più turisti, i prezzi si alzano e i servizi diminuiscono, i cittadini se ne vanno, quindi più spazio ai turisti, repeat.
Una città che sarebbe in teoria tuttora "metropolitana" e capoluogo di regione, sapete quanti abitanti fa nuda e cruda, senza entroterra e quel poco che resta di isole? Meno di 50K. Più o meno come Rho o Cologno Monzese.
Detto schiettamente, è anche giusto così, da che mondo è mondo le città che non valgono economicamente la candela vengono abbandonate, turismo o no. Se qualcuno di noi dovesse vivere a lungo, probabilmente farà a tempo a vedere con i suoi occhi la città diventare un parco archeologico come Selinunte appunto.
Io dico però, almeno che sia accompagnata con dignità alla sua fine come centro abitato. Mille volte più efficace di un ennesimo balzello che sposta pochissimo sarebbe stato un vero e proprio numero chiuso: si stabilisca un tetto massimo di visitatori per ogni giorno, mese, periodo, quel che garba a loro, prenotazione obbligatoria in ingresso, e a tetto raggiunto accesso negato. Così assicureresti un flusso costantemente sostenibile, e compatibile sia con i vari lavori/manutenzioni sia con le esigenze di chi ci vive e lavora. Non invertirebbe il trend, ma sarebbe almeno una dignitosa eutanasia.
Colt877 ha scritto: 25/04/2024, 13:44 Che poi io vorrei sapere chi si occuperà dei controlli. Metteranno dei buttafuori tipo discoteca? O la polizia andrà in giro a chiedere a tutti se hanno il biglietto?
Quello è proprio l'ultimo dei problemi.
- Arrivi con i mezzi? Bene, tassa inclusa nel biglietto e/o, in caso di numeri chiusi, posti numerati ben precisi sui vari treni/autobus/ferry.
- Arrivi in auto? Bene, parcheggi numerati. E anche se qualcuno facesse il furbo "lasciando" tutta la famiglia per poi parcheggiare e registrarsi come uno, Piazzale Roma è letteralmente l'unico posto raggiungibile in auto, e i ponti in uscita da lì non sono più di 7/8, sorvegliarli manualmente o elettronicamente non dovrebbe essere un'impresa. Ok, si creerebbero code e tutto, ma al prezzo di una maggiore vivibilità del resto della città onestamente secondo me il gioco vale la candela.
Restano fuori ipotesi singolari tipo gli arrivi in barca, ma anche lì da qualche parte dovrai ormeggiare e sugli ormeggi si può agire.

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Colt877
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Colt877 »

Lieutenant Loco ha scritto: 30/04/2024, 12:00 Leggo solo ora su Venezia.



E dubiteresti male.
Gli enti locali possono decidere di imporre una tassa di sbarco per chi accede a un'isola minore nel loro territorio, legge del 1997. Certo, è un'opzione, ma che già viene abbondantemente utilizzata per isole come Elba, Capri, Maddalena, Asinara, ecc. ecc.
Fino a prova contraria Venezia è un insieme di isole minori, quindi semplicemente si è deciso di mettere in pratica la norma come gli altri comuni di cui sopra (parzialmente, perché comunque le isole fuori dal centro storico non sono incluse).
I limiti della legge sono chiari, e a Venezia verranno rispettati tutti:
- Importo da un minimo di 2,50 a un massimo di 5 euro.
- Alternativa e non cumulabile alla tassa di soggiorno.
- Tutta una serie di esenzioni per lavoratori, studenti, residenti ecc. ecc.
- L'intero ricavato della tassazione è vincolato all'utilizzo per la salvaguardia dell'isola stessa.
Quello che impedisce di farlo a Roma, Firenze, Milano ecc. ecc. è banalmente il fatto che non sono isole, le isole turistiche lo fanno già abbondantemente da anni.



Libera =/= gratuita.
Anche gli Uffizi sono un luogo pubblico nel territorio della nostra stessa nazione. Anche Selinunte è un luogo pubblico nel territorio della nostra stessa nazione, per giunta a cielo aperto come Venezia. Anche l'Elba è un luogo pubblico nel territorio della nostra stessa nazione, per giunta a cielo aperto e tuttora abitata come Venezia.
Anche la Danimarca fa parte dell'Unione Europea e dell'area Schengen, eppure ti assicuro che i pedaggi sui ponti per le varie isole (fra cui quella dove si trova la fottuta capitale) ci sono e sono belli esosi. Mi pare che nessuno abbia mai accusato i danesi di attentato alla libera circolazione interna ed esterna (perché ovviamente a pagamento è pure il ponte per la Svezia).


Il problema qui è un altro, si sta davvero guardando al dito e non alla luna.
Il problema è proprio che sia stato pigramente attivato un meccanismo GIA' PREVISTO, piuttosto che pensarne uno ad hoc, straordinario, per una situazione straordinaria.
Il problema non sono i soldi, a Venezia ne arrivano già tantissimi e questo balzello nella fattispecie cambierà pochissimo, perché va a colpire solo chi non è abbastanza vicino da essere residente nella regione (categoria bella ampia) e chi non è abbastanza lontano da venirci pernottando.
Il problema sono LE PERSONE. Non solo Venezia non è attrezzata per ospitare intere orde barbariche, ma questo innesca un circolo vizioso: più turisti, i prezzi si alzano e i servizi diminuiscono, i cittadini se ne vanno, quindi più spazio ai turisti, repeat.
Una città che sarebbe in teoria tuttora "metropolitana" e capoluogo di regione, sapete quanti abitanti fa nuda e cruda, senza entroterra e quel poco che resta di isole? Meno di 50K. Più o meno come Rho o Cologno Monzese.
Detto schiettamente, è anche giusto così, da che mondo è mondo le città che non valgono economicamente la candela vengono abbandonate, turismo o no. Se qualcuno di noi dovesse vivere a lungo, probabilmente farà a tempo a vedere con i suoi occhi la città diventare un parco archeologico come Selinunte appunto.
Io dico però, almeno che sia accompagnata con dignità alla sua fine come centro abitato. Mille volte più efficace di un ennesimo balzello che sposta pochissimo sarebbe stato un vero e proprio numero chiuso: si stabilisca un tetto massimo di visitatori per ogni giorno, mese, periodo, quel che garba a loro, prenotazione obbligatoria in ingresso, e a tetto raggiunto accesso negato. Così assicureresti un flusso costantemente sostenibile, e compatibile sia con i vari lavori/manutenzioni sia con le esigenze di chi ci vive e lavora. Non invertirebbe il trend, ma sarebbe almeno una dignitosa eutanasia.



Quello è proprio l'ultimo dei problemi.
- Arrivi con i mezzi? Bene, tassa inclusa nel biglietto e/o, in caso di numeri chiusi, posti numerati ben precisi sui vari treni/autobus/ferry.
- Arrivi in auto? Bene, parcheggi numerati. E anche se qualcuno facesse il furbo "lasciando" tutta la famiglia per poi parcheggiare e registrarsi come uno, Piazzale Roma è letteralmente l'unico posto raggiungibile in auto, e i ponti in uscita da lì non sono più di 7/8, sorvegliarli manualmente o elettronicamente non dovrebbe essere un'impresa. Ok, si creerebbero code e tutto, ma al prezzo di una maggiore vivibilità del resto della città onestamente secondo me il gioco vale la candela.
Restano fuori ipotesi singolari tipo gli arrivi in barca, ma anche lì da qualche parte dovrai ormeggiare e sugli ormeggi si può agire.
Grazie dell'ottima risposta, come sempre, però io continuo a vedere una serie enorme di problemi, soprattutto legati ai controlli. Perché se è vero, come dici, che dal pagamento sono escluse le persone che pernottano, questo rende ancora più complicato distinguere tra chi vuole fare il furbo mescolandosi nella folla e chi invece, giustamente, è escluso dal pagamento. Insomma, faccio fatica a vedere un meccanismo così automatico senza un dispiegamento importante di forze dell'ordine, per giunta creando ulteriori disagi ai turisti nei giorni in cui la città è più affollata.

Poi, sia chiaro, io parlo da persona che conosce pochissimo la realtà (a Venezia ci sono stato una volta solamente, quasi dieci anni fa e solo per un giorno) e magari in questi anni le cose sono migliorate, oggi è molto più organizzata e quindi si può riuscire a controllare tutto senza difficoltà. Questo non posso saperlo, ma leggendo per come è stata presentata io la vedo come una mossa per racimolare qualche soldo sulle persone oneste che, pur di non avere rogne, pagheranno il biglietto autonomamente. E se uno, invece, vuole fare il furbo lo fa senza che gli succeda niente di che. Cioè, io la vedo come una manovra del tipo: a Venezia nei giorni X, Y e Z vengono un sacco di turisti, anche se solo un 20% di loro paga il contributo sono soldi extra. Non dico che non faranno anche dei controlli, ma l'idea non è far pagare tutti, basta che paghi una minima parte dei turisti e va bene lo stesso.

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da uomodelmonte88 »

È interessante, e non conoscevo, la questione dell'alternatività tra questo biglietto di ingresso e la tassa di soggiorno.
Mi pare un ottimo modo per alleggerire un po' la spesa di chi può permettersi la notte in albergo, scaricandola su chi fa solo un giretto dormendo a Mestre.

(Non che la cosa mi riguardi, piuttosto che andare a Venezia vado volentierissimo in ufficio)

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