POLITICA ITALIANA

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CombatZoneWrestling
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da CombatZoneWrestling »

Nel 2023 mi candiderò con Italia Viva, votatemi.
Ho designato Kanye come vicepremier, Talebano come consigliere gesuita nascosto nell’ombra e Kaiser come portaborse.



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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

se mi regolarizzi, ok

se no ti denuncio per lavoro nero

Ray magini
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Ray magini »

uomodelmonte88 ha scritto: 14/06/2022, 13:43 Io lo sostengo da almeno 15 anni, che il quorum andrebbe abolito, e non ci vedo francamente proprio nulla di populista.
C'è un quesito, chi vuole votare vota, chi non vuole non vota.
Chi vota decide, chi non vota accetta il risultato.
Così i partiti metteranno i referendum il 25 dicembre, il 31 dicembre o a ferragosto per evitare che la gente vada a votare e per vincere facile (spedendo quei 30/40 mila fanboy di quel partito a votare e bon).
Non voglio nemmeno pensare se in un futuro (molto simile al passato) la gente verrà "gentilmente" convinta a non votare in modo di far passare qualunque referendum.
Il problema di fondo è che all'italiano la politica interessa sempre meno, principalmente per due motivi:
1) Non si vede rappresentato da nessuna forza politica (è il mio caso, infatti nel 75% dei casi annullo il voto)
2) Reputa i politici una manica di deficienti (a ragione)

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uomodelmonte88
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da uomodelmonte88 »

Molto bene, se la politica non interessa più alla maggioranza delle persone, la si lasci alla minoranza che invece se ne interessa.
(Che poi non è vero che non interessa, nessuno può disinteressarsi della politica, è solo una pia illusione).

Ovviamente sono d'accordo sul fatto che i criteri di ammissibilità di un referendum andrebbero rivisti al rialzo; comunque anche oggi non è che siano esattamente uno scherzo, eh, che qua siamo tutti a piangere che "non avrebbero dovuto fare questi referendum" ma sono state raccolte 500.000 firme, non esattamente bruscolini. Comunque, vogliamo portare la soglia a un milione? Portiamola a un milione.

Io cerco solo di essere pragmatico. Il referendum abrogativo ad oggi è uno strumento di valorizzazione della democrazia diretta e della volontà popolare? no, è una volgarissima e sdegnosa puttanata. Va cambiato? A me pare palese. Lo si può pure abrogare, per quanto mi riguarda e per quanto amo la democrazia diretta. Sicuramente tenerlo così è uno spreco di risorse, di tempo e, a costo di ripetermi, è un volgare insulto agli elettori e alla politica.

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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

uomodelmonte88 ha scritto: 15/06/2022, 12:22 Molto bene, se la politica non interessa più alla maggioranza delle persone, la si lasci alla minoranza che invece se ne interessa.
(Che poi non è vero che non interessa, nessuno può disinteressarsi della politica, è solo una pia illusione).

Ovviamente sono d'accordo sul fatto che i criteri di ammissibilità di un referendum andrebbero rivisti al rialzo; comunque anche oggi non è che siano esattamente uno scherzo, eh, che qua siamo tutti a piangere che "non avrebbero dovuto fare questi referendum" ma sono state raccolte 500.000 firme, non esattamente bruscolini. Comunque, vogliamo portare la soglia a un milione? Portiamola a un milione.

Io cerco solo di essere pragmatico. Il referendum abrogativo ad oggi è uno strumento di valorizzazione della democrazia diretta e della volontà popolare? no, è una volgarissima e sdegnosa puttanata. Va cambiato? A me pare palese. Lo si può pure abrogare, per quanto mi riguarda e per quanto amo la democrazia diretta. Sicuramente tenerlo così è uno spreco di risorse, di tempo e, a costo di ripetermi, è un volgare insulto agli elettori e alla politica.
a questo giro i referendum sono stati presentati su richiesta delle regioni a guida cdx: le 500.000 firme necessarie non esistono infatti non sono mai state depositate

in aggiunta, inizierei a rimuovere dai registri elettorali persone che non votano da almeno tot volte consecutive (diciamo 5), visto che a loro la democrazia non interessa

ciò non significa che venga negato loro completamente il diritto di voto, ma se la volta successiva vogliono proprio andare votare, fanno prima un salto al comune, anche il giorno della votazione, a fare richiesta scritta di poter partecipare, e dopo aver votato riportano il modulo, timbrato al seggio, per essere reinseriti nel registro elettorale

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Hard Is Ono
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Hard Is Ono »

Vi piace proprio la democrazia, c'è poco da dire.

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uomodelmonte88
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da uomodelmonte88 »

KaiserSp ha scritto: 15/06/2022, 12:37 a questo giro i referendum sono stati presentati su richiesta delle regioni a guida cdx: le 500.000 firme necessarie non esistono infatti non sono mai state depositate
Ops, faccio ammenda.
Hard Is Ono ha scritto: 15/06/2022, 12:38 Vi piace proprio la democrazia, c'è poco da dire.
Personalmente la adoro, ma non l'ho mai considerata il fine ultimo. E comunque non reputo il quorum uno strumento di tutela della democrazia (semmai tutela dello status quo, visto che mette il desiderio di cambiamento in un handicap match contro il desiderio di mantenimento e contro il disinteresse)

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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

"La dittatura è un sistema per opprimere il popolo. La democrazia è un sistema per costringere il popolo a opprimersi da solo." (cit.)

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Hard Is Ono
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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Hard Is Ono »

uomodelmonte88 ha scritto: 15/06/2022, 12:45 Personalmente la adoro, ma non l'ho mai considerata il fine ultimo. E comunque non reputo il quorum uno strumento di tutela della democrazia (semmai tutela dello status quo, visto che mette il desiderio di cambiamento in un handicap match contro il desiderio di mantenimento e contro il disinteresse)
Va bene, ma permetti che ragionamenti come
se la politica non interessa più alla maggioranza delle persone, la si lasci alla minoranza che invece se ne interessa.
O la delirante proposta di togliere il diritto di voto a chi non vota per cinque volte, esprimono secondo me una concezione di democrazia quantomeno bizzarra?

State resuscitando Rob.

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da uomodelmonte88 »

Hard Is Ono ha scritto: 15/06/2022, 12:47 Va bene, ma permetti che ragionamenti come



O la delirante proposta di togliere il diritto di voto a chi non vota per cinque volte, esprimono secondo me una concezione di democrazia quantomeno bizzarra?

State resuscitando Rob.
Boh, per me la cosa meno democratica del mondo è "costringere" le persone a interessarsi di una cosa a cui non vogliono interessarsi.
Mi sembra bizzarro attribuire artificiosamente un'opinione a persone che hanno scelto di non esprimersi. Mi sembra questo, sì, molto lontano dalla democrazia.

La proposta, che mi pare un pour parler, di Kaiser non prevede minimamente la rimozione del diritto di voto, ma smettere di conteggiare nel calderone elettorale persone che semplicemente (è un loro democraticissimo diritto) non vogliono partecipare della cosa pubblica.
Per inciso non mi piace, preferirei mettere fuori gioco l'astensionismo spingendo alla partecipazione piuttosto che rimuovere, anche se solo temporaneamente, parte dell'elettorato.

EDIT: E comunque l'attuale democrazia iper malata spinge inevitabilmente verso l'autoritarismo, se non si prova a curarla. Se la nostra democrazia non funziona, non significa che nessuna democrazia possa funzionare... ma vallo a spiegare alla crescente parte di popolazione che si farà affascinare dall'uomo forte che risolve i problemi tollerati dalla democrazia.

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da KaiserSp »

Hard Is Ono ha scritto: 15/06/2022, 12:47 O la delirante proposta di togliere il diritto di voto a chi non vota per cinque volte, esprimono secondo me una concezione di democrazia quantomeno bizzarra?
non mi pare di aver detto di togliere il diritto di voto per sempre

ho detto che non vieni "calcolato" ma, se ti presenti al seggio, nessuno ti butta fuori di peso: semplicemente prima di ricevere la scheda e la matita, devi aver seguito un semplice iter (svolgibile anche il giorno stesso della votazione) per essere "ricalcolato"

se ti interessa realmente votare, esprimere la tua opinione ed assumerti la responsabilità della tua scelta, svolgi l'iter
se no, vuol dire che votare non ti interessa davvero, come hai già volutamente dimostrato in passato più e più volte, quindi continueremo a fare a meno di te, come abbiamo sempre fatto

è una win-win situation:
- chi ha davvero interesse a votare potrà vedere che il suo voto finalmente serve a qualcosa
- chi preferisce grattarsi la panza sul divano potrà continuare a farlo senza grossi problemi e lascerà che gli altri decidano per lui, accettando tacitamente qualsiasi decisione venga presa

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Hard Is Ono »

Rimuovere dai registri elettorali chi non vota falsificherebbe i risultati rispetto alla popolazione reale, restringendo l'idea del consenso elettorale ai votanti si darebbe semplicemente un ulteriore là alle formazioni politiche ufficiali a proseguire sull'ottima strada che ha portato ad una stagione di governi di unità nazionale perché tutti incapaci di mettersi in sintonia con gli interessi della maggioranza.

Sono i partiti che devono andare verso la maggioranza della popolazione (o, preferibilmente, sparire), non viceversa.

Così state semplicemente proponendo di trasformare in prescrizione politica la fotografia di una situazione, quella della crisi del consenso della classe dirigente italiana, che ha ragioni profonde, oggettive e di cui la stessa classe dirigente è causa.

All'anima dell'autoassoluzione.

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da DF PUNK »

uomodelmonte88 ha scritto: 15/06/2022, 12:55 Boh, per me la cosa meno democratica del mondo è "costringere" le persone a interessarsi di una cosa a cui non vogliono interessarsi.
Mi sembra bizzarro attribuire artificiosamente un'opinione a persone che hanno scelto di non esprimersi. Mi sembra questo, sì, molto lontano dalla democrazia.

La proposta, che mi pare un pour parler, di Kaiser non prevede minimamente la rimozione del diritto di voto, ma smettere di conteggiare nel calderone elettorale persone che semplicemente (è un loro democraticissimo diritto) non vogliono partecipare della cosa pubblica.
Per inciso non mi piace, preferirei mettere fuori gioco l'astensionismo spingendo alla partecipazione piuttosto che rimuovere, anche se solo temporaneamente, parte dell'elettorato.

EDIT: E comunque l'attuale democrazia iper malata spinge inevitabilmente verso l'autoritarismo, se non si prova a curarla. Se la nostra democrazia non funziona, non significa che nessuna democrazia possa funzionare... ma vallo a spiegare alla crescente parte di popolazione che si farà affascinare dall'uomo forte che risolve i problemi tollerati dalla democrazia.
Abbiate pazienza però, come detto l'astensionismo è in parte anche sintomo di una parte di popolazione che non si sente rappresentata, come esprimono il dissenso? Votando scheda bianca? Ok,ma non si è risolto il problema. Sì temo sia un pour parler fine a sè stesso.

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Re: POLITICA ITALIANA

Messaggio da Colt877 »

Hard Is Ono ha scritto: 15/06/2022, 12:47 Va bene, ma permetti che ragionamenti come



O la delirante proposta di togliere il diritto di voto a chi non vota per cinque volte, esprimono secondo me una concezione di democrazia quantomeno bizzarra?

State resuscitando Rob.
Sono d'accordo nel merito, però credo che la (scadente) qualità della nostra democrazia sia altresì un grosso problema. Perché se c'è gente che non vota per cinque volte il problema non è togliere loro il diritto di voto, ma che qualcuno gliel'ha già tolto. Ed è stato talmente bravo nel toglierglielo che non hanno neanche protestato.

I dibattiti televisivi stanno ormai diventando surreali, perché si percepisce come una certa intellighenzia, che un tempo si definiva di sinistra, faccia quasi il tifo che a votare non ci vada un buon 40% della popolazione, a patto che il restante 60% voti come dicono loro. Non c'è più la volontà di comprendere i problemi delle masse, ma di ignorarli fino a spingere quei cittadini non solo a sentirsi, ma ad essere dei cittadini di serie b. Senza neanche dover abolire il diritto di voto.

Questo però col discorso del referendum c'entra poco, anzi mai come in questo caso si è visto lo sfasamento della politica italiana che affronta tematiche che alla stragrande maggioranza degli italiani non interessano. Non è questione di capire o non capire: quanti effettivamente sapevano per cosa si stava votando il 4 dicembre del 2016? Ricordo, testuali parole, di gente che al seggio diceva "voto per mandare affanculo Renzi". Lecito, perché è così che funziona la democrazia. Se stavolta non hanno votato non è per deficit cognitivo, ma semplicemente perché ci sono altri problemi e la testa è altrove, non alle sparate di Salvini oppure a dei referendum semplicemente ridicoli.

Il problema che tu citi dovrebbe essere centrale in ogni dibattito che si fa, ma qualora lo fosse svelerebbe l'ipocrisia di una politica perennemente accartocciata su sé stessa e incapace di aprirsi ai problemi degli ultimi(e parlo della cosiddetta sinistra). Perché, per quanto io non abbia condiviso nessuno dei due partiti, M5s e Lega, in modi diversi, sono stati una valvola di sfogo per milioni di cittadini incazzati con lo Stato. E se oggi quei partiti mostrano tutte le loro contraddizioni cadendo sotto il peso dei loro stessi errori, forse un'analisi seria non dovrebbe essere quella di dire: "Ah, ve lo avevamo detto noi!". Ma domandarsi cosa diventeranno quei milioni di cittadini che si sentivano di serie b, che erano di serie b, che sono rimasti di serie b(e nel frattempo diventano sempre più poveri, dopo il Covid, con la guerra). E che oggi non si sentono manco più rappresentati. Qualcuno pensa davvero che una democrazia muoia nel momento in cui arriva uno e dice: "Basta, qui non si vota più"? Una democrazia muore quando milioni di persone non soltanto non sono rappresentate da nessuno, ma chi dovrebbe rappresentarli se ne frega e dice: "vabbè, in fondo è meglio così. Che non votino, piuttosto che votare male". Ma questo non ce lo dice la scarsa affluenza al referendum, quanto piuttosto la disaffezione verso tutti i temi e la crisi di rappresentanza degli ultimi, degli emarginati, che, in modo diverso, attraversa tutti i partiti dell'arco parlamentare(in un momento storico in cui TUTTE le forze politiche, chi attivamente, chi passivamente, sostengono un governo di unità nazionale che non ha più una ragion d'essere, se non che l'alternativa sarebbe un salto nel vuoto per tutti i partiti politici, nessuno escluso tranne forse FdI).

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KaiserSp
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Re: POLITICA ITALIANA

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Hard Is Ono ha scritto: 15/06/2022, 12:59 Rimuovere dai registri elettorali chi non vota falsificherebbe i risultati rispetto alla popolazione reale, restringendo l'idea del consenso elettorale ai votanti si darebbe semplicemente un ulteriore là alle formazioni politiche ufficiali a proseguire sull'ottima strada che ha portato ad una stagione di governi di unità nazionale perché tutti incapaci di mettersi in sintonia con gli interessi della maggioranza.

Sono i partiti che devono andare verso la maggioranza della popolazione (o, preferibilmente, sparire), non viceversa.

Così state semplicemente proponendo di trasformare in prescrizione politica la fotografia di una situazione, quella della crisi del consenso della classe dirigente italiana, che ha ragioni profonde, oggettive e di cui la stessa classe dirigente è causa.

All'anima dell'autoassoluzione.
non andresti a falsificare nulla perchè alla fine, sono i votanti reali a stabilire il risultato della chiamata alle urne, indipendentemente dalla loro percentuale rispetto agli aventi diritto, pochi o tanti che siano (non per nulla non sono rari i casi di elezioni amministrative/ballottaggi con affluenze inferiori al 50% ma in quel caso nessuno parla di "democrazia falsata" anche se concettualmente dovrebbe esserlo)

il voto poi è un dovere civico, quindi se si viene meno ad un dovere, mi pare inevitabile pagarne le conseguenze

continuare a spingere le persone a starsene a casa, e poi giustificarle ad urne chiuse, non fa altro che alimentare il clima di sfiducia nella politica e, di conseguenza, nella democrazia e non mi pare sia una grande soluzione

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