NWA Womens World Championship match: Kamille (c) vs Valentina Rossi @ CCW Conquer Kissimmee 8 10/02/2023
Difesa minore di Kamille. Match dominato dalla campionessa, sfidante con ancora tanto da imparare. Kamille dimostra i progressi anche combattendo da heel.
Vergogna su di me per non aver riconosciuto subito al commento la vociaccia di Bill Alfonso.
Jacob Fatu vs Pentagon Jr. @ Republic Of Lucha IV 30/04/2023
Divertente il giusto. Mannaggia Fatu quanto è fico, su che la WWE aspetta solo te cazzo (secondo Cagematch è quasi un mese che non lotta, io ci spero tantissimo).
No Disqualification match: El Desperado vs Jon Moxley @ NJPW Music City Mayhem 30/07/2022
In preparazione dei prossimi futuri scontri. Il match con Kasai è anni luce e sono tristemente desensibilizzato al brand di violenza offerto da Moxley in questo tipo di contese, ma è un match decente che ha buon ritmo (cosa per me ormai fondamentale in match di questo tipo) e giusta intensità.
Scoperto adesso che la WWE ricarica match interi sul suo canale YT ufficiale, e quindi perché no, mi son visto 'sto Batista vs King Booker (Survivor Series 2006 - World Heavyweight Championship) postato giusto giusto tre ore fa.
Per la verità il match non é niente di che, c'é dello storytelling che si lega alle condizioni del match (Batista non avrà altre chance titolate, Booker può perdere il titolo anche per squalifica) e alcune trovate sono interessanti e fuori dagli schemi tradizionali (non sono sicuro sia sempre un bene però). Quello che manca però é proprio il flow dell'incontro, i due sembrano trascinarsi da uno spot all'altro un po' stancamente.
Il match parte forte con Batista che interrompe l'ingresso (interminabile in questa gimmick da "King") di Booker, la storia che vogliono raccontare é chiara, Batista non avrà altre chance, quindi vuole chiuderla subito forte della superiorità fisica contro un avversario finalmente costretto, sulla carta, a giocarsela ad armi pari. E' un Batista molto reckless e non troppo face durante l'incontro, lui va detto mai stato il face stereotipico WWE, ma qua tira un po' tanto la corda. Di contro Booker T non potendosi far squalificare, é costretto a giocare più piano, sperando di sorprendere Batista con delle counter e qua e là trovare l'aiuto di Sharmell (che devo dire il suo ruolo nel match lo ricopre molto bene). La fase centrale condotta da Booker come ho detto é la meno riuscita, manca un po' una direzione alle sue mosse, e il ritmo blando non aiuta a nasconderlo.
Il finale é interessante nella sua caoticità: Booker prova a vincere sporco con la cintura, e invece a vincere sporco é Batista, che oltretutto sembra quasi tenerci a vincere col colpo di cintura anziché provare una seconda Batista Bomb. E' coerente con la storia di un Batista che non scherza più, si può dire quantomeno che non meni pure Sharmell, ma con questo finale é difficile supportare quello che dovrebbe essere il top face del brand. Va detto, Batista é over e il pubblico esce sicuramente divertito dal caos finale.
Sempre apprezzato sia Batista che Booker anche come worker, ma tra di loro non si sono mai granché trovati sul ring (c'erano anche screzi personali dovuti a litigi dietro le quinte che forse hanno inciso). Non vi dirò che 'sto match vada recuperato, si vive tranquillamente senza, e probabilmente anche come operazione nostalgia si può trovare di meglio. Però é comunque un quarto d'ora simpatico per rivedere due vecchie glorie.
Booker wrestler sottovalutatissimo,con lui hanno sempre cercato di buttarla sul lato comedy(che per carità fu anche accettabile,la parentesi King Booker fu una goccia di cioccolato nel mare di merda che era SmackDown nel 2006) però appunto presentarlo quasi sempre come un comedy characther non lo ha di certo sempre agevolato,mi viene in mente il feud con Rocky,il feud razzista con trips ecc..
Vero, va detto che l'impressione che ha sempre dato é che sia proprio lui ad essere una persona molto goofy, si vede soprattutto adesso nel personaggio che porta fuori dal ring nei panel, ma volendo anche nello stint "da leggenda" in TNA, é proprio lui che non si é mai preso granché sul serio.
Anche perché comunque con il suo fisico e il suo curriculum in WCW bastava un secondo a ridargli credibilità alla bisogna.
No Disqualification match: Jerry Lawler vs Terry Funk @ CWA Memphis Championship Wrestling TV 23/03/1981
Per festeggiare degnamente il revival del Wrestling allo stile di Memphis inaugurato da Jeff Jarrett negli ultimi mesi.
Bello e brutale, molto più dinamico rispetto al relativo vicino di Sheik e Slaughter postato qualche giorno fa. Il pubblico in fiamme aiuta tanto, al risveglio di Lawler viene giù tutto per la bolgia, applausi a scena aperta per un count out, meraviglia.
Questo match ci ricorda l'importanza di saper tirare pugni che porco Giuda oggi praticamente nessuno lo fa così bene.
Funk non viene mai celebrato abbastanza nel selling, altra cosa a cui chiaramente Foley ha prestato molta attenzione nel suo studio.
No Disqualification match: Jerry Lawler vs Terry Funk @ CWA Memphis Championship Wrestling TV 23/03/1981
Per festeggiare degnamente il revival del Wrestling allo stile di Memphis inaugurato da Jeff Jarrett negli ultimi mesi.
Bello e brutale, molto più dinamico rispetto al relativo vicino di Sheik e Slaughter postato qualche giorno fa. Il pubblico in fiamme aiuta tanto, al risveglio di Lawler viene giù tutto per la bolgia, applausi a scena aperta per un count out, meraviglia.
Questo match ci ricorda l'importanza di saper tirare pugni che porco Giuda oggi praticamente nessuno lo fa così bene.
Funk non viene mai celebrato abbastanza nel selling, altra cosa a cui chiaramente Foley ha prestato molta attenzione nel suo studio.
Ho beccato la clip di Cornette che ne parla, si era emozionato come un bambino.
Fun story: Foley non vedeva l'ora di affrontare Terry Funk per la prima volta e voleva capire il segreto per tirare pugni così belli. Al primo pugno che Terry gli tirò capì il motivo: erano veri e si prese un bel destro di Funk nel grugno.
Vi dico la verità ragazzi, essendo tornato a seguire da relativamente poco, non ho mai visto granché di Riddle sul quadrato, lui sicuramente ha un look che cattura lo sguardo ed é generalmente stimato dalla community, quindi quando mi é passato davanti questo recente Riddle vs Roman Reigns (Smackdown, June 2022 - WWE Undisputed Universal Championship), non mi sono lasciato intimorire dal fatto che sia un match televisivo e ho deciso di darci un'occhiata. E meno male, perché questo per gli standard della televisione é veramente una bella, bella roba.
Lo svolgimento dell'incontro é stato particolarmente azzeccato, Riddle domina il match col suo ritmo frenetico, del rapido striking e qualche manovra aerea ad alto rischio. Non voglio smarkare dicendo che era impossibile un regno così terminasse in un match televisivo, quello che conta é che la performance di Riddle genera la voglia di credere che l'upset sia possibile, il pubblico si scalda tantissimo e dacché principalmente si preoccupa di fischiare il campione heel, col passare dei minuti comincia a supportare lo sfidante face (aiutano sicuramente anche i rimandi a Randy Orton, il Rope Hung DDT prevedibilmente riceve una bella reazione). Il finale la butta un po' caciara con la sequenza di finisher e near falls su Reigns, a cui comunque il pubblico abbocca volentieri, si può anche dire che la sequenza degli spot alla fine é un po' quella che ti aspetti quando metti di fronte questi due wrestler, ma senza dubbio é molto divertente. Reigns mantiene facendo un po' il compitino (anche a livello di interazione col pubblico), com'é giusto che sia, il match serve a vendere Riddle come legit world title contender, e Reigns non gli si mette mai davanti al riflettore.
Quindi salgo anch'io sul carro di Riddle, fanculo le scarpe, ha più personalità così, adesso datemi 'sto match contro Gunther, grazie.
E' visto che siamo nel clima di Money in the Bank, mi son visto questo Money in the Bank Ladder Match (Wrestlemania 22). La prima cosa che ho notato é la durata, gli ingressi sono tagliati, ma il match dura solo dodici minuti. E non mi ha sorpreso per niente vederli scorrere lisci come olio, il ritmo del match é rapidissimo, dopo nemmeno cinque minuti ci sono già spot da copertina. Ma andiamo con ordine: é il secondo storico Money in the Bank ladder match, dopo l'edizione della precedente Wrestlemania, lo starpower é sicuramente minore (il primo resta inarrivabile tutt'ora), l'unico partecipante confermato é Shelton Benjamin che in questi match ci sguazza, il resto del cast comprende Matt Hardy, Finlay, Ric Flair, Bobby Lashley e Rob Van Dam, con gli ultimi due chiaramente favoriti, ma per il pubblico il nome é uno solo, vuole veder vincere RVD.
Il primo spot arriva dopo solo un minuto di match, un rolling senton con corsa sopra la scala da parte di Benjamin, bello bello. E' notevole anche pochi minuti dopo il superplex di Matt Hardy su Ric Flair dalla scala, devo dire che mi chiedevo come diavolo avrebbero usato Flair in questo match, e penso lo abbiano fatto nella maniera migliore, togliendolo subito dalla contesa per vendere un infortunio (work) causato proprio da questo suplex. Tornerà poi più avanti, prendendo il suo bel pop, chiaramente nessuno vuol vedere Flair campione nel 2006, ma ormai é in quello status da leggenda in cui é tutto uno spettacolo. Tornando al match, seguono diversi altri begli spot aerei, ma ben posizionati, non c'é la sensazione che i contendenti cerchino lo spot più che di vincere il match, e non ci si dimentica di sellare i colpi. L'ultimo bump mi ha fatto un poco cagare addosso, il margine di controllo sulla caduta é poco, ma sia Matt che Benjamin in modo diverso sembrano cadere in maniera sicura. Van Dam quindi vince nel tripudio generale, la storia la conosciamo, nel corso dell'anno rinascerà la ECW, RVD incasserà su Cena a One Night Stand, e butterà nel cesso il push della vita per una serata di svapate assieme a Sabu.
E' un match molto carino, con questi partecipanti più che vendersi sull'incertezza del risultato si deve buttarla sulla spettacolarità dell'azione cavalcando l'impatto dell'anno precedente e raddoppiando la posta, in questo modo tutti quanti riescono a uscirne come dei tipi tosti. Van Dam é proprio The Whole F'n Show, atleta elettrizzante con un carisma da top star, il pubblico lo segue ad ogni movimento e lo acclama ad ogni taunt. Lashley invece in questo match l'ho visto un po' fuori dall'acqua, é già molto valido sul ring e si vede, ma chiaramente non ha il passo degli altri in un match che si gioca tutto sul ritmo. Avrà un'annata particolare da lì in poi, la WWE cercherà di imporlo come top star con scarso successo, io penso che sia arrivato in WWE con una decina d'anni d'anticipo, uno come lui mi pare più adatto nella WWE di oggi che ha un taglio più sportivo con wrestler tendenzialmente più atleti che attori, rispetto alla WWE del tempo ancora troppo caciarona per uno come lui.
Hell In A Cell match: The Undertaker vs Mankind @ WWF King Of The Ring 28/06/1998
Anche conoscendo il match a memoria, il loro commento impreziosisce tutto. Adorabile Mick che si fomenta per le sue piccole cose, tipo il tentativo di kick out al pin finale
L'ho detto e lo ripeto: non si vedrà mai più niente di così brutale su un ring, grazie a Dio.
WWF World Heavyweight Championship Triple Threat match: Shawn Michales (c) vs Bret Hart vs Sid @ WWF House Show 02/02/1997
Da tante piccole cose emerge quanto fosse difficile lavorare con Shawn Michaels negli anni '90.
L'atteggiamento strafottente e arrogante (palesemente out of character).
L'oversell su alcune manovre eseguite da Bret Hart per ridicolizzarlo (come con Hogan a Summerslam 2005).
E anche il no sell su altre.
Bret Hart non era certamente un santo (e ne abbiamo la riprova viste le numerose dichiarazioni al vetriolo effettuate su colleghi nel corso degli anni), ma Michaels era divorato dall'ego.
Il business del wrestling è molto duro, devi sgomitare per rimanere in alto, ma a tutto c'è un limite.
Per fortuna ha poi riconosciuto (in parte) le proprie responsabilità; del resto a 30 anni sei in lotta con il mondo intero, a 55 (appagato e con il conto in banca pieno) maturi altre convinzioni.
Sasori ha scritto: ↑29/06/2023, 1:54
Da tante piccole cose emerge quanto fosse difficile lavorare con Shawn Michaels negli anni '90.
L'atteggiamento strafottente e arrogante (palesemente out of character).
L'oversell su alcune manovre eseguite da Bret Hart per ridicolizzarlo (come con Hogan a Summerslam 2005).
E anche il no sell su altre.
Bret Hart non era certamente un santo (e ne abbiamo la riprova viste le numerose dichiarazioni al vetriolo effettuate su colleghi nel corso degli anni), ma Michaels era divorato dall'ego.
Il business del wrestling è molto duro, devi sgomitare per rimanere in alto, ma a tutto c'è un limite.
Per fortuna ha poi riconosciuto (in parte) le proprie responsabilità; del resto a 30 anni sei in lotta con il mondo intero, a 55 (appagato e con il conto in banca pieno) maturi altre convinzioni.
'Sta cosa dell'oversell, soprattutto in questo periodo, non la capisco. Lo ha sempre fatto. Vabbè che seguivo da meno un anno, ma io non notai nulla di strano guardando Summerslam 2005 e anche oggi ogni tanto mi chiedo se ci sia stata veramente malizia
Un match e più che altro un momento sicuramente iconico degli anni 2000, il mask vs title Kane vs Triple H (Raw, June 2003 - World Heavyweight Championship). A ripensarlo é un po' tutto curioso, l'evento in sé, i retroscena, ma partiamo dall'azione in ring: il match dura meno di una decina di minuti, é molto movimentato, io un po' unpopularmente ho sempre considerato Kane un worker modesto, ma ammetto che qua siamo ancora sull'onda del suo picco fisico, per il suo fisico é sicuramente agile e le sue power moves sono molto credibili. Trips vabbé, in 'sto match viene menato come un calzino e credo non faccia altro che i Pedigree. Il pubblico é molto caldo e soprattutto nelle fasi finali ci crede davvero ad una vittoria di Kane, sono veramente tutti in piedi durante le taunt che precedono la Chokeslam, e al contrario il run in di Randy Orton ammazza tutta l'atmosfera. Un match senz'altro godibile per quei cinque minuti, solo il ref bump m'é sembrato un po' raffazzonato, cioé l'arbitro non ci prova neanche a nscondere che sta per essere sdraiato. Anyway, passiamo allo smascheramento di Kane: io ho sempre trovato bizzarro che a smascherare Kane sia un Triple H a caso che nella lore di Kane (e quindi Taker) é un signor nessuno, però diciamo che il momento "si vende da solo", é Kane che si toglie la maschera per la prima volta dopo sei anni di run, potrebbe avere davanti un po' chiunque e rimarrebbe iconico. Iconico a tal punto da superare tutte le perplessità che oggi notiamo a freddo: il suo viso non é realmente bruciato ma solo sporco, i capelli dietro sono ehm improbabili, insomma, non é propriamente il volto dell'orrore che ci si aspettava, e la mancata reazione del pubblico é eloquente. La WWE correrà ai ripari immediatamente rasandolo e pulendogli il viso, dicendo che le ferite in realtà erano solo psicologiche, e Kane godrà di qualche buon mese da monster heel.
Insomma, un momento che oggi vendiamo come storico, anche comprensibilmente, e che probabilmente non andrebbe estrapolato dal suo contesto.
