Però in quel caso si sarebbe trattato di un tentato suicidio.Hard Is Ono ha scritto: ↑08/07/2022, 20:16 Si è trattato di un complessissimo complotto per incastrare i Phantom Thieves of Hearts.
POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
Lo stesso Masala che quando Johnson ha parlato delle armi in Ucraina ne ha elogiato la stoffa come leader , curiosamente perchè la pensava come lui .
E lo scandalo era già uscito , visto che è roba di mesi fa .
Ma d'altronde è uno che parla di Erdogan come un tiranno quasi umano perchè fa il mediatore
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Re: POLITICA ESTERA
Breaking Italy citato da Corriere della Sera , Stampa , Repubblica
Non è colpa mia se lo rendono credibile i media ufficiali
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Re: POLITICA ESTERA
Che è un allarme che non va sottovalutato , visto che accade in paese che è tipicamente tranquillo o quasi da decenni .Depeche boy ha scritto: ↑08/07/2022, 18:59 Lasciate perdere quel bacchettone che si inventa le cose, piuttosto pareri su ciò che è successo in Giappone?
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Re: POLITICA ESTERA
Dopo settimane di mobilitazioni di massa e proteste, una folla inferocita ha invaso la presidenza dello Sri Lanka mettendo in fuga il presidente e facendosi il bagno nella sua piscina.
The line it is drawn
The curse it is cast
The slow one now
Will later be fast
As the present now
Will later be past
The order is rapidly fadin'
And the first one now
Will later be last
For the times they are a-changin'
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The curse it is cast
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Re: POLITICA ESTERA
Intanto l'UE mette il tetto al prezzo del gas ma solo a quello russo
Un provvedimento che sfavorisce enormemente l"'Italia che già adesso sta comprando a 8 volte tanto il gas liquido americano da rigassificare
Un provvedimento che sfavorisce enormemente l"'Italia che già adesso sta comprando a 8 volte tanto il gas liquido americano da rigassificare
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Re: POLITICA ESTERA
Va abbastanza tutto bene in UK nel senso che erano trent'anni che non c'era un'ondata di sciopero così forti, in alcuni casi clamorosamente vittoriosi (cioè con aumenti salariali che eccedono del 2% rispetto al pareggio dell'inflazione) e che per la prima volta dopo quasi cent'anni si parla di nuovo di sciopero generale politico per cacciare a pedate e dal versante del mondo del lavoro Liz Truss.
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Re: POLITICA ESTERA
Voglio la vittoria di Bolsonaro per vedere Liberi Oltre e i due innominabili esplodere bile contro l'ignoranza dei brasiliani che votano colui che ha ampliato l'emergenza Covid nel suo paese
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Re: POLITICA ESTERA
Opec, maxi taglio alla produzione di petrolio: lo schiaffo a Biden. E Mosca: niente greggio con price cap
L’Opec+ ha deciso di tagliare la produzione di petrolio di 2 milioni barili al giorno come proposto dal comitato tecnico del cartello. Vale a dire il doppio di quanto preannunciato nei giorni scorsi, quando era stato ipotizzato un taglio di un milione di barili. La decisione è una mossa della Russia per mettere in difficoltà gli Stati Uniti e l’Occidente, secondo il Wall Street Journal. É quindi fallito il tentativo dell’amministrazione Biden di fare pressione sui produttori mediorientali per spingerli a non ridurre le quote di produzione, mentre è in corso una crisi energetica con il rischio di recessione. I principali consiglieri economici e di politica estera del presidente americano avrebbero tentato di fare pressioni sugli alleati mediorientali, compresi Kuwait, Arabia Saudita e Emirati arabi, per giorni affinché votassero contro il taglio della produzione. Nelle discussioni tra la Casa Bianca e il dipartimento del Tesoro, secondo la Cnn, il taglio della produzione di petrolio era vista come un «disastro totale», che sarebbe stato considerato un «atto ostile». La decisione è quindi uno schiaffo alla presidenza Biden. Non si è fatta attendere la reazione della Casa Bianca: «il presidente è deluso dalla miope decisione dell’Opec+ di tagliare le quote di produzione mentre l’economia mondiale fa i conti con l’impatto negativo dell’invasione dell’Ucraina da parte di Putin», si legge in una nota.
Mosca: stop petrolio a chi impone il «price cap»
Il quotidiano statunitense avverte che la diminuzione dell’offerta potrebbe comportare un aumento delle quotazioni a livello globale e aiutare la Russia, grande esportatore di petrolio, a pagare la sua guerra in Ucraina. La decisione potrebbe minare anche il piano del G7 di fissare un tetto al prezzo petrolio russo sul mercato globale. Il 28 settembre la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’ottavo pacchetto di sanzioni, che comprendeva l’introduzione di un «price cap» sul petrolio russo per i paesi terzi, come concordato a inizio settembre nell’ambio del G7. A questo proposito Mosca fa sapere che smetterà di fornire petrolio ai Paesi che stanno imponendo il price cap. Lo ha annunciato il vice premier russo Aleksandr Novak, secondo quanto riferisce la Tass.
Quindi ricapitolando abbiamo:
1)Gli Usa che attingono a piene mani dalle loro riserve nel ( vano ) tentativo di calmierare i prezzi, e si trovano, a proposito di riserve, nel loro punto piu basso di sempre.
2)La Cina, che ha comprato sia quello russo che quello americano, si trova invece nel suo punto piu alto di sempre, con circa 900 milioni di barili in riserva e potrebbe presto superare il miliardo.
3)Price cup al petrolio russo, nonostante molti Paesi dell'est, tra cui Rep.Ceka, Polonia e i baltici siano dipendenti dal petrolio russo dal 50% al 65% e con i russi che hanno gia fatto sapere che smettera' di fornire petrolio in caso di applicazione del price cup
E adesso abbiamo gli arabi che applicano questo taglio. I Paesi europei quindi si ritroveranno adesso a non poter comprare ne gas ne petrolio dalla Russia ( che primo produttore mondiale ) e con questo taglio della lega araba, i prezzi saranno ancora piu folli. Tutto molto bello e logico.
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Re: POLITICA ESTERA
L’accusa della Francia agli Stati Uniti sul gas: «Lo vende a un prezzo quadruplicato»
Il ministro dell’Economia francese all’attacco degli Stati Uniti. Bruno Le Marie durante un dibattito all’Assemblea Nazionale di Parigi ha accusato gli Usa di vendere il loro Gnl «a un prezzo quattro volte più alto rispetto agli industriali americani». Perché «un indebolimento economico dell’Europa non è nell’interesse degli Stati Uniti». E quindi «dobbiamo trovare rapporti economici più equilibrati tra i nostri alleati americani e il continente europeo». Mentre la Commissione europea sta lavorando «a passo spedito» per arrivare a presentare molto presto una nuova comunicazione sull’energia. Con proposte per ridurre i prezzi di gas ed elettricità, trainati anche dalla guerra della Russia in Ucraina. Il gas degli Stati Uniti fa parte del piano italiano per svincolarsi dalla dipendenza energetica nei confronti della Russia. Ma, spiega oggi Il Fatto Quotidiano, un report della società Refinitiv dice che gli Usa hanno inviato all’Europa nei primi sei mesi dell’anno il 68% del loro export di Gnl. In totale 39 miliardi di metri cubi di metano da rigassificare. Sottraendolo ad Asia e America Latina. A cui era destinato. E i prezzi? Ad inizio luglio Reuters riportava prezzi medi di 34 dollari per milioni di unità termiche britanniche (mmBtu) contro i 30 dell’Asia e i 6,12 dollari del gas Usa. I prezzi sono raddoppiati rispetto al 2021. In estate sono ulteriormente saliti, fino al livello folle di quasi 60 dollari per mmBtu in Europa. Poi sceso di recente in zona 38 dollari. Sempre secondo Refinitiv, a settembre – dopo un parziale calo estivo – i flussi verso l’Europa sono ripartiti su livelli altissimi. A un prezzo di 57,8 dollari nell’Ue e di 8 dollari negli Usa.
E intanto ORBAN fara' decidere direttamente al popolo tramite referendum se confermare o meno le sanzioni ( in relazione alle voto dell'Ungheria, quando a Dicemebre i paesi europei dovranno decidere se confermarle o meno )
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Re: POLITICA ESTERA
Finalmente in Iran iniziano anche gli scioperi dei settori centrali della classe operaia (petroliferi e petrolchimici).