NBA Weekly Sparkles - Derrick Martell Rose

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Mystogan
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NBA Weekly Sparkles - Derrick Martell Rose

Messaggio da Mystogan »

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Progetto semplice per movimentare la sezione: ogni mercoledì decido a piacere un giocatore, in attività o ritirato, di cui scriverò un breve profilo, corredato di eventuali video, immagini storiche o citazioni celebri. Obbiettivo è dar vita a un dibattito che approfondisca le conoscenze di ciascuno, tramite episodi particolari o anche ripercorrendo tratti di carriera su cui si ha necessità di fare luce.

Nessun requisito richiesto per partecipare, tranne la passione per il basket!

Per domande, consigli o modifiche da apportare liberi di scriverlo qui. Di seguito la lista dei primi cinque giocatori scelti, in costante aggiornamento:
Spoiler:
1.4: Kevin Durant, SF; 2007-
8.4: Dwyane Wade, SG; 2003-
16.4: Derrick Rose, PG; 2008-
23.4: LaMarcus Aldridge, PF; 2006-
30.4: Shaquille O'Neil, C; 1992-2011
7.5: Greg Monroe, PF; 2010-
14.5: Danilo Gallinari, SF; 2008-
21.5: Tyson Chandler, C; 2001-
28.5: Mitch Ritchmond, SG; 1988-2002
4.6: Chris Paul, PG; 2005-
11.6: Boston Celtics 2008 NBA Finals Winner
Ultima modifica di Mystogan il 18/04/2015, 7:25, modificato 5 volte in totale.



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GGG
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da GGG »

Ottima idea, ci sarò.

Un consiglio: oltre ai 'soliti' big ogni tanto inserirei qualche giocatore di livello meno alto. Per esempio un Redick che forse sta facendo la migliore stagione in carriera.

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Mystogan
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da Mystogan »

GGG ha scritto:Ottima idea, ci sarò.

Un consiglio: oltre ai 'soliti' big ogni tanto inserirei qualche giocatore di livello meno alto. Per esempio un Redick che forse sta facendo la migliore stagione in carriera.
Ci avevo pensato e sicuramente lo farò :)

Bel giocatore, Redick, quando era accostato a San Antonio ne ero molto felice. Poi vabbé, è andato da Doc ne han guadagnato tutti.

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*play297*
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da *play297* »

Bel progetto, cercherò di seguirlo! (Anche se ho sempre meno tempo libero)

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Deia
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da Deia »

Benissimo, un format che mi piace e a cui spero parteciperanno in molti.

Un mio piccolo consiglio: se possibile, affrontiamo anche storia extra-sportive che, in qualche modo, abbiano influito sulla carriera agonistica dei giocatori e sul gioco in generale.

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KanyeWest
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da KanyeWest »

Ci sto.
Ma qualcuno che segue il Torneo? Solo io?
Se domani Izzo vince contro Pitino avrò una portentosa erezione

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Milf Hunter
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da Milf Hunter »

KanyeWest ha scritto:Ci sto.
Ma qualcuno che segue il Torneo? Solo io?
Se domani Izzo vince contro Pitino avrò una portentosa erezione
+1
Da fan dei Cardinals spero proprio di no
Bella idea cmq Mysto

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Mystogan
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Re: NBA Weekly Sparkles - Kevin Wayne Durant

Messaggio da Mystogan »

KEVIN DURANT

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Name: Kevin Wayne Durant
Born: Washington, D.C., 29.9.1988
Main Role: Small Forward


College: Texas (2006-07)
NBA Draft: 2007; 1° Round; 2° pick (by Seattle Supersonics)
NBA Debut: 31.10.2007; loss @ Denver Nuggets (103-120)


College Year
Spoiler:
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Al College Kevin Durant gioca un solo anno, nei Texas Longhorns; guida le matricole per media punti a partita, e porta i suoi Longhorns alla quarta piazza del torneo NCAA, East Regional. Superato il primo turno contro New Mexico State, la corsa si ferma al turno successivo, pesantemente sconfitti dagli USC Trojans (tra cui ricordiamo, oltre a Taj Gibson, anche il "nostro" Daniel Hackett).
Durant ottiene il Naismith College Player of the Year, prima matricola a riuscirci. Successivamente si candida al Draft NBA 2007, chiudendo la sua carriera collegiale. La sua casacca, quella 35 che indosserà per tutta la carriera, verrà ritirata dai Longhorns, onore riservato solo a T.J. Ford e allo storico Slater Martin.
Rookie Season Year
Spoiler:
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Chiamato con la seconda scelta assoluta dai Seattle Supersonics, dietro allo sfortunato Greg Oden, ma davanti ai lunghi Horford, Noah e, più in fondo, Marc Gasol, debutta in NBA nel Colorado, a Denver, dove i Sonics capitolano al Pepsi Center al cospetto di Iverson e Carmelo Anthony. Per Durant una prova da 18 punti, contro i 32 della stella dei Nuggets.
Nel Novembre dello stesso anno firma il suo primo game winner, che risolve un doppio overtime contro gli Atlanta Hawks:

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Il calvario di Oden consegna nelle mani di Durant un meritato premio di Rookie of the Year, dopo una stagione conclusa sopra i 20 punti di media, impresa riuscita, nell'anno da matricola, solo allo stesso Carmelo Anthony e il Prescelto, LeBron James.
La stagione, oltre che la vita, dei Seattle Supersonics si conclude mestamente con l'ultimo posto a Ovest. Quasi a conclusione della stagione, Durant chiude il cerchio con Anthony, segnando il suo season high di 37 punti in una vittoria al doppio over time, vanificando i 38 del rivale.
La franchigia si trasferisce ad Oklahoma City, e un periodo felice si avvia a compiersi per i neonati Thunder.
The Breaktrhough
Spoiler:
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Ma costruire una squadra ambiziosa richiede tempo, e Sam Presti lo sa bene. Nel Draft del 2008 a KD si aggiungono due future campioni, l'irriducibile Point Guard Russel Westbrook e la Power Forward Serge Ibaka, vero e proprio Steal on the Draft. Ciononostante i Thunder stentano a decollare: Carlesimo viene esonerato dopo un avvio tremendo, venendo sostituito da Scott Brooks, tutt'ora in carica come Head Coach. Il record viene migliorato leggermente, e a fine stagione varrà un tredicesimo posto.
La stagione di Durant è invece ottima; all'All Star Weekend segna un nuovo (e ancora valido) record al Rookie Challenge con 46 punti, portando la vittoria ai Sophomores. La sua media punti sale fino a 25, guadagnandosi il terzo posto come Most Improved Player, vinto da Danny Granger.

La stagione successiva è quella giusta per iniziare la scalata ai vertici della lega; il Draft porta nella città della pioggia la Sooting Guard James Harden, che formerà con Durant e Westbrook un trio di future stelle. Trascinati dai punti di Kevin Durant, i Thunder conquistano un posto ai Playoff. Per Durant c'è la prima convocazione all'All Star Game, e soprattutto il primo Scoring title, grazie ai suoi 30.1 punti a partita, più giovane a ottenere questo riconoscimento, superando Max Zaslofsky (parliamo ancora di BAA). La corsa Playoff finisce al primo turno, dopo un'agguerrita serie contro i Los Angeles Lakers. I tempi sono maturi però per ambire al titolo.

La stella di Durant si consacra definitivamente ai Mondiali di Basket in Turchia: il roster Americano è giovane, e Durant ne prende la leadership conducendolo al successo e guadagnandosi la carica di MVP della manifestazione.
Finals and MVP
Spoiler:
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Gli ultimi ritocchi al roster, come l'aggiunta di Kendrick Perkins, e la crescita di Harden e Westbrook permettono ai Thunder di raggiungere la quarta piazza a Ovest. Durant, fresco di rinnovo quinquennale, guida ancora la lega per punti a partita. Il Dime incorona Durant e Westbrook definendoli come il miglior duo dai tempi di Shaq e Kobe. Trascinati dall'entusiasmo i Thunder si sbarazzano dei Nuggets con facilità al primo turno; Durant implacabile è il top scorer di tutte e cinque le partite necessarie al passaggio di turno. Al secondo turno si presentano i Grizzlies, capaci di eliminare a sorpresa gli Spurs testa di serie numero uno. La serie si rivela combattutissima, Westbrook la tiene viva fino a gara 7 dove Durant ne firma 39 per portare i Thunder alle finali di conference. I Mavericks però sono perfetti, e dopo aver spazzato i Lakers campioni in carica, eliminano anche i Thunder in cinque partite, per poi andarsi a laureare campioni contro i Miami Heat di LeBron James.

Il Lockout della stagione successiva tiene il basket a freno fino a gennaio, ma Durant ritorna più carico che mai. Sempre contro i Denver Nuggets, Durant supera per la prima volta la soglia dei cinquanta punti, conquista l'MVP dell'All Star Game a Febbraio e s'aggiudica il terzo titolo di miglior realizzatore consecutivo. Durant è una furia, i Thunder chiudono al secondo posto a Ovest, preparando la vendetta sui Mavs campioni in carica, ma in declino dopo l'addio di Chandler e altri giocatori di valore. Nonostante questo la prima partita è una battaglia, e solo un canestro sulla sirena di Durant la risolve in favore dei Thunder:

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La spazzata è completata nelle successive tre partite. Al secondo turno gli avversari sono i Lakers, trascinati da Bryant ma traditi dagli altri All-Star. I Thunder hanno gioco facile e passano alle finali di Conference in cinque partite. In finale si ritrovano contro San Antonio, che a sorpresa si prende le prime due partite della serie. Durant non ci sta e in una serie drammatica ribalta la situazione fino al 4-2 finale, guidando la squadra per punti in tutte e sei le partite. La finale è quella che sognano tutti; Durant contro James, la leggenda del domani contro l'uomo che riscrive la storia. A dispetto delle aspettative però gli Heat sono incontenibili, e Durant non riesce ad arginare gli avversari che, sofferta la sconfitta in gara-1, s'imporranno con merito in tutte le restanti partite.

L'anno seguente i Thunder il nucleo delle finali si sfalda; James Harden mal sopporta l'ombra dei due compagni e lascia per i Rockets. Al suo posto proprio l'ex stella di Houston, il veterano Kevin Martin. Il cambio funziona e i Thunder chiudono la stagione al primo posto a Ovest, nonostante Durant manchi il quarto titolo di realizzatore consecutivo, sottrattogli da Carmelo Antony. Ai Playoff ritrovano proprio Harden e i suoi Rockets. Dopo le prime due partite e altrettante vittorie, il primo infortunio in carriera di Westbrook priva i Thunder di una delle sue stelle. Durant prova a farsi carico della squadra, portandola faticosamente al secondo turno evitando la rimonta di Houston, per poi arrendersi al secondo turno contro i Grizzlies.

Nella passata stagione Durant si è ripreso il titolo di miglior realizzatore, il quarto, e, complice un riaggravarsi della condizione di Westbrook che gli hanno consegnato le chiavi della squadra, le sue straordinarie prestazioni gli sono valse la nomina di Most Valuable Player per la prima volta in carriera. Ai Playoff però i Grizzlies, ancora loro, portano i Thunder sul baratro dell'eliminazione, indirizzando forti critiche sulla solidità di Kevin Durant e il suo ruolo da leader. L'MVP zittisce i suoi detrattori ribaltando la serie a suon di canestri, portando i Thunder al secondo turno. Superato con fatica (e polemiche) il turno contro i Los Angeles Clippers, i Thunder ritrovano quegli Spurs superati due anni prima, sempre in finale di Conference. Come quella volta, gli Spurs si aggiudicano le prime due partite; il ritorno di Ibaka riporta la serie in parità, ma questa volta gli Spurs prevalgono, conquistandosi le finali, e successivamente il titolo.
Ultima modifica di Mystogan il 02/04/2015, 22:35, modificato 1 volta in totale.

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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da Mystogan »

Per tutta la storia che c'era dentro e dietro l'azione, questa è una delle giocate più emozionanti di sempre:

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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da GGG »

Semplicemente il secondo miglior giocatore del pianeta. È pressoché immarcabile, tecnica sopraffina, sa far canestro in tutti i modi e ciò, oltre che (soprattutto) al talento, è dovuto alla sua voglia e capacità di apprendere dai migliori. Gli manca un po' di leadership, rispetto al re non sa ancora creare un gruppo totalmente unito, coinvolgendo e, di conseguenza, dando la giusta fiducia ai compagni. Quest'anno poteva essere la volta buona per vincere, peccato per 'sto cazzo di infortunio che ha tolto una contender dai giochi.

Le parole di ieri (?) riguardanti il suo futuro contano il giusto, da qui alla fine della prossima stagione può succedere di tutto. L'importante è che faccia la scelta giusta per vincere l'anello e comunque da questo punto di vista OKC male non è messa. Magari con un altro coach...

Aggiungo un video dove spiega il perché del 35. Probabilmente lo saprete già tutti, ma magari passa di qui qualcuno di non appassionatissimo e può interessargli.

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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da KanyeWest »

Bravi bravi a entrambi, avete detto praticamente tutto.
Durant mi piaceva tantissimo nel 2011, poi purtroppo OKC è diventata troppo mainstream, il mio gusto verso il gioco è un po' cambiato e non mi vergogno a dire che, oggi, i Thunder sono l'unica delle trenta franchigie NBA per cui mi è impossibile provare un po' di simpatia.
Vorrei aggiungere solo che ha fatto dei progressi incredibili dal 2007 a, appunto, il 2011, e queste due cose lo dimostrano
http://dailythunder.com/2010/11/remembe ... e-can-now/" onclick="window.open(this.href);return false;
[youtube][/youtube]

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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da GGG »

KanyeWest ha scritto:Durant mi piaceva tantissimo nel 2011, poi purtroppo OKC è diventata troppo mainstream, il mio gusto verso il gioco è un po' cambiato e non mi vergogno a dire che, oggi, i Thunder sono l'unica delle trenta franchigie NBA per cui mi è impossibile provare un po' di simpatia.
Un po' di colpa per questa tua "antipatia" verso OKC ce l'ha Grantland?

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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da Catchphrase »

Giocatore dotato di un'eleganza fuori dal comune, e colui che, se è in giornata, a mio parere descrive al meglio il concetto di onnipotenza nel baskey odierno.
Quando vincerà un titolo diventerà davvero implacabile.

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Deia
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Re: NBA Weekly Sparkles - Starting on Wednesday 1, April

Messaggio da Deia »

Cito il Verbo proferito da Buffa. Uno che fa le cose che fa Durant, con quell'altezza e quella stazza, è da considerare nel campo dell'irrealtà.

Non so se rimarrà a vita ai Thunder e se mai il one-two punch con Westbrook diventerà letale e vincente. So che questo ragazzo meriterebbe di vincere l'anello per il suo talento cristallino e per riscattare gli eventi da lui vissuti.

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Mystogan
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Re: NBA Weekly Sparkles - Kevin Wayne Durant

Messaggio da Mystogan »

I Thunder in generale mi sono un po' scaduti quando hanno ricevuto la squalifica per la trade di Jeff Green senza informare correttamente i Celtics dei suoi problemi di salute. Non so bene quanto ci sia di vero in quella brutta faccenda, ma già ricordarlo non mi permette di guardarli a mente sgombra.

Durant però oltre che un giocatore eccezionale è anche una bravissima persona, in un contesto come il suo è frequente crescere nella frustrazione e perdere la testa una volta ottenuta una propria rivalsa sociale. Kevin non l'ha fatto, e anche ora che è con merito uno dei simboli della nuova generazione cestistica rimane l'atleta voglioso di migliorarsi e vincere per tutti.
è diverso da LeBron, e non saprei nè potrei dire se una persona è migliore dell'altra. L'unica cosa che posso dire è che provo più empatia per lui che per il Prescelto, che pur ammiro sotto tutti i punti di vista.

Tornando sul piano tecnico, come ha evidenziato Deia, ha un fisico atipico per il ruolo che ricopre (senza scomodare ancora LeBron, penso che già rispetto a un Andre Iguodala la differenza sia evidente), e ciononostante non soffre la marcatura né in attacco né (eccessivamente) in difesa. è un giocatore solido anche mentalmente, ed è indiscutibilmente uno dei migliori clutch shooter della Lega.

Forse, riprendendo il primo post di GGG, è una di quelle persone che assume la leadership più per naturale conseguenza che per reale inclinazione. Per quel ruolo possono sembrare più adatti sia Westbrook sia quell'Harden che lo sta dimostrando a Houston.
Per me, un coach di certa personalità come può essere un Popovich sarebbe il tassello mancante per renderlo un giocatore perfetto.

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