TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

[MacheteKowalski]

Che merda Glass Onion.
Prendi un whodunnit ben riuscito come il primo Knives Out e farciscilo di banalità, cliché e scrittura che definire grossolana è fargli un complimento.
Se si è un minimo attenti si capisce a metà film

Spoiler:

quando Batista ci resta secco

quello che sta succedendo, anche se i dettagli del contesto sono impossibili da intuire per lo spettatore perché la scrittura è paracula (tipo I soliti sospetti per intenderci).
L'unico a salvarsi un minimo è Daniel Craig, gli altri fanno tutti, chi più chi meno, schifo (Batista miglior wrestler attore LOL).

[Hard Is Ono]

Dopo aver visto Avatar la via dell'acqua penso che Cameron andrebbe denunciato per istigazione alla radicalizzazione a destra, perché è l'unica reazione che si può avere dopo queste tre ore passate di tortura.

Non provavo delle sensazioni fisiche di malessere guardando un film da tanto tempo.

[Ray magini]

Che merda Glass Onion.
Prendi un whodunnit ben riuscito come il primo Knives Out e farciscilo di banalità, cliché e scrittura che definire grossolana è fargli un complimento.
Se si è un minimo attenti si capisce a metà film

Spoiler:

quando Batista ci resta secco

quello che sta succedendo, anche se i dettagli del contesto sono impossibili da intuire per lo spettatore perché la scrittura è paracula (tipo I soliti sospetti per intenderci).
L'unico a salvarsi un minimo è Daniel Craig, gli altri fanno tutti, chi più chi meno, schifo (Batista miglior wrestler attore LOL).

Quoto. Praticamente RJ ha preso il primo film, ha creato un sequel molto meh che c'entra poco col primo e gli ha appiccicato il nome knives out.
Non è un giallo, è una mezza commedia dove alla fine vieni guidato a capire un qualcosa di per se decisamente poco drammatico.

Ma perché batista ha la parte dei "capelli" così grinzosa? Sembra una nocciolina

[Colt877]

Che merda Glass Onion.
Prendi un whodunnit ben riuscito come il primo Knives Out e farciscilo di banalità, cliché e scrittura che definire grossolana è fargli un complimento.
Se si è un minimo attenti si capisce a metà film

Spoiler:

quando Batista ci resta secco

quello che sta succedendo, anche se i dettagli del contesto sono impossibili da intuire per lo spettatore perché la scrittura è paracula (tipo I soliti sospetti per intenderci).
L'unico a salvarsi un minimo è Daniel Craig, gli altri fanno tutti, chi più chi meno, schifo (Batista miglior wrestler attore LOL).

Il problema principe è avergli appioppato il nome Knives Out, con cui non ha niente in comune; tranne il personaggio di Craig, che è, guarda caso, l'unica cosa salvabile di tutto il film.

Ma a parte questo, il film da un lato aspira ad essere una commedia, dall'altro a richiamare atmosfere tipiche dei libri di Agatha Christie. Il risultato è una mezza schifezza sotto entrambi i punti di vista con un mistero banale e battute che non fanno manco ridere. Non so poi se ha dato fastidio solo a me

Spoiler:

il lungo flashback piazzato a metà film in cui si rivive la storia dalla prospettiva di Helen/Anna. Non so quali fossero le intenzioni del regista piazzandolo a quel punto del film, ma a me personalmente è sembrato solo un modo per tirare ancora di più per le lunghe una storia che era già abbastanza definita.

Poi io capisco anche perché piaccia tanto: è un prodotto perfetto per Netflix e per le festività, da vedere insieme agli amici/alla famiglia, senza troppe aspettative e senza prestarci troppa attenzione. Il cast è di alto livello(tralasciando lo spessore dei personaggi che poi gli attori vanno ad interpretare), la fotografia ottima e l'ambientazione molto caratteristica. Però da qui a dipingere il film come un capolavoro ce ne passa di acqua sotto i ponti.

[MacheteKowalski]

Ma perché batista ha la parte dei "capelli" così grinzosa? Sembra una nocciolina

Mi ha distratto per tutto il film, non riuscivo a guardare altro.

Non so poi se ha dato fastidio solo a me

Spoiler:

il lungo flashback piazzato a metà film in cui si rivive la storia dalla prospettiva di Helen/Anna. Non so quali fossero le intenzioni del regista piazzandolo a quel punto del film, ma a me personalmente è sembrato solo un modo per tirare ancora di più per le lunghe una storia che era già abbastanza definita.

Anche questa è stata una scelta di scrittura estremamente pigra: lo spettatore non aveva alcuna possibilità di sapere quanto successo tra Blanc e la Brand (personalmente l'ho trovato il personaggio peggiore di tutto il film), quindi ti piazzano li lo spiegone a metà film perché non avevano altro modo per fartelo capire. La regola aurea di una buona scrittura è "show, don't tell", qui è il contrario.

[deadman3:16]

Quoto. Praticamente RJ ha preso il primo film, ha creato un sequel molto meh che c'entra poco col primo e gli ha appiccicato il nome knives out.
Non è un giallo, è una mezza commedia dove alla fine vieni guidato a capire un qualcosa di per se decisamente poco drammatico.

Ma perché batista ha la parte dei "capelli" così grinzosa? Sembra una nocciolina

Ma se non ricordo male, mi pare di aver letto che lo stesso RJ era contrario al mettere il nome Knives Out proprio per il motivo che scrivi tu.
E per non generare l'aspettativa che sarebbe stata la stessa cosa del primo, quando in realtà hanno poco o nulla in comune.

[Colt877]

Ma se non ricordo male, mi pare di aver letto che lo stesso RJ era contrario al mettere il nome Knives Out proprio per il motivo che scrivi tu.
E per non generare l'aspettativa che sarebbe stata la stessa cosa del primo, quando in realtà hanno poco o nulla in comune.

Sì, ha detto una roba della serie che capisce la logica di voler rendere il film immediatamente riconoscibile al pubblico che aveva visto e apprezzato Knives Out, ma che secondo lui il film avrebbe dovuto intitolarsi solamente Glass Onion.

Resta il fatto che, titolo a parte, ci siano molti problemi proprio nel modo in cui è strutturata la pellicola. L'idea di fondo è valida, ma per essere un giallo è troppo scontata la soluzione del mistero e soprattutto c'è un'eccessiva asimmetria tra ciò che sa il protagonista e quello che (non) sa il pubblico a casa. E il motivo è che se non avessi piazzato quel flashback di cui parlavo prima a metà film, ammazzandone il ritmo, ma prima dell'inizio dell'investigazione, semplicemente tutti avrebbero immediatamente risolto il mistero.

In questo genere di film non è necessariamente un male giocare un po' con lo spettatore, ma qui siamo al punto di prenderlo per il culo, altro che giocarci e questo è sempre frutto di una cattiva scrittura.

[Inklings]

Sì, ha detto una roba della serie che capisce la logica di voler rendere il film immediatamente riconoscibile al pubblico che aveva visto e apprezzato Knives Out, ma che secondo lui il film avrebbe dovuto intitolarsi solamente Glass Onion.

Resta il fatto che, titolo a parte, ci siano molti problemi proprio nel modo in cui è strutturata la pellicola. L'idea di fondo è valida, ma per essere un giallo è troppo scontata la soluzione del mistero e soprattutto c'è un'eccessiva asimmetria tra ciò che sa il protagonista e quello che (non) sa il pubblico a casa. E il motivo è che se non avessi piazzato quel flashback di cui parlavo prima a metà film, ammazzandone il ritmo, ma prima dell'inizio dell'investigazione, semplicemente tutti avrebbero immediatamente risolto il mistero.

In questo genere di film non è necessariamente un male giocare un po' con lo spettatore, ma qui siamo al punto di prenderlo per il culo, altro che giocarci e questo è sempre frutto di una cattiva scrittura.

Mah, l’asimmetria tra spettatore e personaggi è un problema fino a un certo punto, alla fine anche il romanzo in cui Doyle ha presentato Sherlock Holmes (Uno studio in Rosso) ti fa il flasbackone-spiegone (lungo metà libro) subito prima della soluzione.

Dipende da come viene gestito il tutto e qual è l’obiettivo, alla fine l’idea di sto “giallo” era esattamente il fatto che il colpevole fosse davanti agli occhi per tutto il tempo ma non fosse chiaro perché ci si aspetta sempre una cosa complicatissima quando in realtà era una stronzata. Mi ricorda un episodio di Conan in cui era un tizio copiava un metodo famosissimo di un racconto di Holmes ma il detective fa fatica a mettere insieme i pezzi perché tutti gli altri criminali usano sempre un sistema complesso di specchi e leve, etc.

Poteva pure essere una cosa carina ma
a) se stai attento a una scena capisci subito cosa è successo (e senza avere informazioni in più dal flashback, peraltro)
b) il flashback è veramente eccessivo per lunghezza
c) ci sono trovate di trama (il gemello) e buchi (il contratto cambiato unilateralmente) decisamente stupidi/pigri

Come popcorn movie ci può pure stare, ma più che altro l’ambientazione, Craig, alcune trovate comiche (il fattone) e il trash finale.

[Colt877]

Mah, l’asimmetria tra spettatore e personaggi è un problema fino a un certo punto, alla fine anche il romanzo in cui Doyle ha presentato Sherlock Holmes (Uno studio in Rosso) ti fa il flasbackone-spiegone (lungo metà libro) subito prima della soluzione.

Dipende da come viene gestito il tutto e qual è l’obiettivo, alla fine l’idea di sto “giallo” era esattamente il fatto che il colpevole fosse davanti agli occhi per tutto il tempo ma non fosse chiaro perché ci si aspetta sempre una cosa complicatissima quando in realtà era una stronzata. Mi ricorda un episodio di Conan in cui era un tizio copiava un metodo famosissimo di un racconto di Holmes ma il detective fa fatica a mettere insieme i pezzi perché tutti gli altri criminali usano sempre un sistema complesso di specchi e leve, etc.

Poteva pure essere una cosa carina ma
a) se stai attento a una scena capisci subito cosa è successo (e senza avere informazioni in più dal flashback, peraltro)
b) il flashback è veramente eccessivo per lunghezza
c) ci sono trovate di trama (il gemello) e buchi (il contratto cambiato unilateralmente) decisamente stupidi/pigri

Come popcorn movie ci può pure stare, ma più che altro l’ambientazione, Craig, alcune trovate comiche (il fattone) e il trash finale.

L'asimmetria è un problema se serve a coprire a buchi di scrittura e pigrizia narrativa. Teniamo sempre a mente che l'evento scatenante del film è

Spoiler:

Cassandra che distrugge casa dopo aver perso in tribunale(oggettivamente quella del contratto cambiato unilateralmente, per una società di quel tipo, è una cazzata biblica) e ritrova il pezzo di carta che le può consegnare il 50% di uno dei più grandi imperi economici mondiali.

So che spesso il flashback è uno strumento utilizzato nel genere, ma in questo caso è più che altro un escamotage per provare a mascherare delle forzature che, se il film fosse stato raccontato linearmente, sarebbero immediatamente balzate all'occhio. Probabilmente l'intento era quello di costruire un mistero tanto complesso quanto banale nella soluzione. Un glass onion, per l'appunto. Ottenendolo però ai danni della coerenza di fondo dell'intera storia raccontata.

Ribadisco comunque che a me il film lato intrattenimento è piaciuto. E come Netlflix sia probabilmente la piattaforma ideale su cui rilasciarlo. Ci sono però delle forzature troppo evidenti per dargli un voto superiore alla sufficienza. Toh, è uno di quegli eventi WWE che in compagnia di amici ti intrattengono pure, ma che non rivedresti mai da solo, neanche sotto tortura.

[Ray magini]

ma qui siamo al punto di prenderlo per il culo, altro che giocarci e questo è sempre frutto di una cattiva scrittura.

Qualcuno ha detto the last Jedi?

[Backbone Crusher]

Dopo aver visto Avatar la via dell'acqua penso che Cameron andrebbe denunciato per istigazione alla radicalizzazione a destra, perché è l'unica reazione che si può avere dopo queste tre ore passate di tortura.

Non provavo delle sensazioni fisiche di malessere guardando un film da tanto tempo.

Onestamente? Piaciuto un pò di più del primo, ma il primo mi aveva fatto cagarissimo oltre l'umano (e dopo averlo rivisto, che me lo ricordavo poco, ho realizzato il perché me lo ricordavo nammerda), quindi tecnicamente anche questo mi ha fatto cagare, ma di meno.
Cameron comunque lo preferivo a dirigere Schwarzenegger che rotea il fucile, intento a salvare un Furlong pre-cocaina, che a masturbarsi su degli omini blu solo per far vedere che schizza più lontano del MCU.

[Tigermask]

Everything Everywhere All at Once

Film che mi ha incuriosito ancor prima del confronto con il secondo Dr. Strange (che per me ha anche vinto). Che dire, film curioso, folle al punto giusto, con qualche richiamo qua e là (oddio, mi son venuti in mente altri film mentre lo guardavo) e tanti momenti comici. Alla fine mi ha divertito, non è perfetto ma per quel che voleva mostrare è più che riuscito.
Brava la protagonista, Michelle Yeoh, come tutti gli altri attori, più o meno conosciuti, da Jamie Lee Curtis, alla "figlia" Stephanie Hsu (che avevo conosciuto nella penultima , in attesa dell'ultima, stagione di The Marvelous Mrs. Maisel), il quasi sempre "cattivo" James Hong, che qua fa la parte del nonno (e ci sta data l'età), ed infine uno che veramente non avevo riconosciuto, il padre, Jonathan Ke Quan ovvero "Short" in Indiana, e Data nei Goonies , che ha ricominciato a recitare solo da poco

[bosh23]

Visot che ero malato mi sono fatto un filotto di Film con risultati abbastanza deludenti1
1) Paterson (sarò una capra ma sto film davvero una palla al piede... sarà che è cinmea 'impegnato' Non capisco molto bene che senso abbia fare un film del genere

2) dangerous su Prime la prima mezzora si fa davvero fatica a capire cosa ti vuole dire il personaggio principale e quali sono le sue turbe, si salvano gli ultimi 15 minuti che quanto meno tirano su lo spiegone di quello che si è visto poco prima.

3) the package, film teen demential davvero poca roba... con il cappellone di Stranger things pessima scelta di film

4) the night clerks finalmente un film carino con una trama almeno non scontata Ana de Armas è sempre un piacere per gli occhi.

5) Kinives out: The Onion Glas, molto inferiore al primo soprattutto la parte finale...Ho apprezzato di gran lunga il primo, ho trovato il finale abbastanza deludente, Cast stellare che poteva essere sfruttato decisamente meglio in alcuni suoi frangenti.

[FantOs]

Alcune visioni recenti:

• Contempt e Pierrot le fou, parlando dei miei Godard preferiti, eccone un paio. Due titoli immortali.
• Exposed, visto per un unico motivo che potete bene immaginare, ma è una mezza merda.
• Glass Onion, la mancanza della De Armas come attrice, ma soprattuto come personaggio (e tutto ciò che ne seguiva) è pesantissima e il film infatti è molto peggio del primo. Però Craig resta un figo.
(Sscusate la serietà per i prossimi due film, ma la meritano).
• Triangle of Sadness, difficile far meglio di The Square e invece Östlund colpisce ancora. Va ancora più in profondità con tematiche attualissime. Feroce critica all'umanità ormai ingabbiata dalle sue agevolazioni e dal proprio stile di vita (social, lusso, intrattenimento). Presenta anche scene di ribellione potentissime, specialmente quelle affidate a Dickinson e alla Dean.
• No Bears, Jafar Panahi firma un altro film attualissimo sul regime iraniano e sulle tradizioni del suo paese. Mantenendo sempre uno sguardo umano e mai snob su ciò che racconta. Un grande.

Lascio anche la mia top-5 dell'anno in ordine casuale:

• Triangle of Sadness.
• No Bears.
• Le Otto Montagne.
• Spencer (visto nella prima parte dell'anno al cinema, ma forse il titolo è del 2021).
• The Worst Person in the World (come sopra).

[Backbone Crusher]

Crimes Of The Future.
Devo ancora assimilare, piazzerò una seconda visione quanto prima, ma Cronenberg ritorna alla grandissima.
Atmosfera, ambientazione, musiche...tutto mi ha preso in maniera incredibile.
E poi vabbè, Lea Seydoux è una dea, impressionante come riesca a catturarmi ogni volta. Magnifica.