Ne ho letti e sentiti talmente tanti che è difficile ricordarseli tutti.
- Il palazzo soffiato a Baudo come penale per l'annullamento del contratto con Fininvest (il primo, perché se non ricordo male Baudo tornerà a Canale 5 qualche anno dopo).
L'aneddoto lo conoscevo già, ma mi ha fatto morire che la penale fu firmata al volo perché Silvio aprì una porta da cui uscì un notaio, meglio di Monty Burns
In quel palazzo si insediò la redazione del TG5.
- Berlusconi mostró a Montanelli il suo mausoleo dove avrebbe voluto essere sepolto assieme ai suoi amici Dell'Utri e Confalonieri.
Poi, un po' eccitato e commosso, propose un loculo anche allo stesso Montanelli che risultò spiazzato e ci mise un po' per partorire una delle sue argute battutacce.
Raccontò anche che dopo l'attentato subito dal giornalista, Berlusconi era così sconvolto e inconsolabile che lo stesso Montanelli cercava di fargli coraggio nella paura che svenisse lì affianco a lui.
- Aveva chiamato Cesara Buonamici per rallegrarsi che era tornata ad usare l'evidenziatore giallo per la rassegna stampa mattutina.
Le telefonate di Silvio sono note, voleva far tagliare a tutti barba e baffi, e non gli piacevano neanche le cravatte troppo estrose.
- Berlusconi che invita a cena Padellaro per mostrargli che i capelli non sono finti.
Travaglio per me non si è veramente divertito, lui è uno dei più intransigenti, quindi probabilmente a molte cose crede davvero.
Basti pensare che nemmeno si è mai palesato su Mediaset se non per uno scherzo che gli hanno fatto "Le Iene".