Captain Phenomenal1 ha scritto: ↑24/09/2022, 0:00
E' gravissimo il fatto che sia una cosa comune appunto.
L'unica differenza che io non concepisco è che in AEW, sono state mosse accuse dirette con nomi e cognomi, va bene. In WWE con una lista di esempi lunga 1 km, perchè non sono mai state mosse accuse o non sia mai stato individuato un colpevole.
Ma questo in generale, dal fatto gravissimo alla cazzata.
All'indomani della prima accusa un promoter onesto mette a ferro e fuoco la sua federazione per trovare le talpe, ma nessuno lo ha mai fatto.
No, è gravissimo punto. Il fatto che sia comune è un'aggravante.
Il fatto che dopo
una pagina dalla denuncia di un wrestler riguardo una violazione della privacy su un argomento leggermente importante, tutto si concluda a "vabbè ma succede ovunque" è, personalmente, tra il patetico e il triste.
Ma i nomi fatti (cosa che, ripeto, trovo alquanto azzardato) sono gli stessi indicati da Punk eh. E in un'intervista che non è passata proprio inosservata. Non è che uno li ha cagati a caso.
Il fatto che difficilmente i nomi dei whistleblower escano fuori, in società enormi e strutturate, non capisco chi debba sorprendere. E quando escono, invece, diventano storici, vedi i vari Vanunu, Whitacre, Rost e yadda yadda yadda. Qui, i nomi sono stati fatti (per quanto possano poi rivelarsi reali, obv).
Poi se ci vogliamo scandalizzare per il nulla, liberi tutti.