Vabbè dai, l'ultima frase è una volontaria battuta proprio perché quello è un (se non a memoria unico) argomento "calcistico" su cui proprio non ci prendiamo, io sono per una depoliticizzazione totale del tifo allo stadio (o quantomeno, non deve essere così debordante da compromettere ordine pubblico o la visione della partita a gente più tranquilla) tu invece no.KanyeWest ha scritto: ↑26/06/2020, 10:45 Non mi sta sul cazzo Ancelotti, anzi.
Solo non riesco a comprendere perché certi milanisti (tra cui te) stiano ancora a fargli i pompini nel 2020 non ammettendo mai i suoi errori e le sue responsabilità oggettive ed evidenti che ha perpetrato nelle sue ultime due esperienze. A Napoli nessuno può vederlo dopo che Gattuso ha rinvigorito tutto l'ambiente eppure c'è ancora gente che non ammette quanto sia stata un flop la sua gestione, stessa cosa per il Bayern che preso da Heynckes fu imbattuto per 3-4 mesi e sfiorò la finale di Champions.
L'ultima parentesi è illeggibile e lo sai anche te, dai.
Detto questo, ricordi male perché sono tra quelli che ad Ancelotti le sue colpe le ha sempre assegnate, a Napoli ha fatto uno sbaglio primigenio, ossia decidere di andare in un club gestito in modo troppo diverso da quelli nei quali lui "si è fatto la bocca" (e da questo punto di vista anche l' everton personalmente mi sembra una scelta simile per cui potrebbe anche reiterare l'errore ma, dal momento che per il materiale umano a disposizione la parte blu di Liverpool gli chiederà una qualificazione all'Europa League come traguardo-e non la Champions o lo scudetto come gli veniva chiesto a Napoli-potrebbe tranquillamente far bene), in aggiunta al fatto che se le malelingue sono vere ha lasciato troppa carta bianca al figlio.
E a maggior conferma di ciò che dico c'è il fatto che, "ammutinamento" dei calciatori del Bayern a parte (e ripeto, tale ammutinamento è certificato da rummenigge e low, non è una scusa che si inventano gli Ancelottiani), Ancelotti ha comunque mediamente sempre fatto bene in tutti gli altri clubs in cui è andato, a Napoli hanno un problema, per come è strutturata la rosa, con gli allenatori-gestori, hanno bisogno del "generale militare".
Non è un caso che negli ultimi anni a Napoli gli allenatori più importanti e con "palmares" (benitez e Ancelotti), che sono abituati a gestire professionisti che la mentalità vincente e gli stimoli per rendere sul campo sanno trovarli da sé (rendendo il lavoro dell'allenatore più simile a quello di "gestore del capitale umano", unitamente al ruolo di cercare di far andare d'accordo varie prime donne e trovare la maniera di farle meglio rendere in campo) abbiano, nella percezione comune, deluso (nonostante lo spagnolo abbia comunque portato 2 trofei in bacheca) mentre han fatto bene allenatori senza 'gloria' e palmares ma con metodi più da sergenti di ferro (Mazzarri, Sarri e Gattuso per ora) che devono col costante martellamento quotidiano instillare grinta e fame di successi nei calciatori.
I calciatori del Napoli sono una classe di liceali e non di universitari (ovviamente si generalizza nell'accezione standard del termine).
Il liceale per studiare ed apprendere ha bisogno del continuo spauracchio delle interrogazioni e così facendo impara le cose, perché sa già che a intervalli di tempo regolari, verrà interrogato mano a mano sulla materia in questione.
L'universitario invece si gestisce il tempo di studio come vuole, non ha lo spauracchio delle interrogazioni per cui studia per dare direttamente l'esame finale, non ha bisogno di studiare volta per volta parte del programma perché sa già che verrà interrogato durante l'anno scolastico.
Ancelotti o benitez sono professori universitari prestati al liceo ma con una loro attitudine didattica che fa credere ancora loro di insegnare all'università, pertanto i loro studenti non riescono a rendere come si deve perché con troppa libertà con cui gestirsi lo studio (senza lo sprone dell'interrogazione) durante l'anno non riescono a rendere.
Io riconosco che un professore universitario che non sa calarsi nel ruolo di professore di liceo ha un limite, secondo me Ancelotti a Napoli ha dimostrato di avere questo limite e quindi ci mancherebbe che non sia una colpa che gli do.
In parte questo suo limite è anche concausa del motivo per cui ci sarebbero stati i problemi a Monaco di Baviera (un paio di senatori andarono da Hoeness a lamentarsi dicendo che trovavano gli allenamenti di Ancelotti poco duri e fisicamente blandi). Ma a Londra, Milano, Parigi o Madrid questi problemi non sono insorti, segno che forse anche a Monaco di Baviera qualche universitario che pretendeva di essere gestito da liceale c'era.
io continuo a credere che ancelotti sia un allenatore con attitudini buone per quanto riguarda i tornei sulla lunga distanza (ossia i campionati) e ottime per quanto riguarda i tornei brevi (le coppe), non dimentichiamo che il Napoli contro il Liverpool ha fatto 4 punti su 6 nel girone di Champions.
Che altre critiche si possono fare, che sia 'superato'? Forse sì, forse no, la sua prima esperienza negativa a livello di titoli in carriera (dopo la Juventus oltre 20 anni fa) penso sia poco per poterlo dire con certezza magari è vero ma solo il futuro potrà darcene conferma.
Non mi pare di aver fatto un discorso da fanboy cieco.