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The Prizefighter ha scritto: ↑19/07/2020, 19:23
Renault rinnova il reclamo contro i brake duct Racing Point, a sto punto ne faranno uno per ogni gara fino a quando non otterranno una risposta, perchè altrimenti avrebbe effetto solo per la gara al quale il reclamo è riferito.
Inoltre anche Haas sotto investigazione, per violazione dell'art. 27.1 del regolamento sportivo riguardo gli "aiuti alla guida" nel giro di formazione
Infatti Haas penalizzata di 10" e Magnussen che passa da nono a decimo.
Sulla Force India o whatever the fuck is called la situazione è ridicola dai. Non esiste che una squadra da una stagione all'altra possa guadagnare tre secondi e rotti di prestazione, non è possibile.
Lewis dovrebbe smettere di fare la vittima dentro la pista e fuori. Dentro è un privilegiato, ha la macchina migliore, il team alle spalle e si lamenta, fuori è un privilegiato ed è predestinato da quando ha sette anni. Un conto è sottolineare il problema, un altro è continuamente far finta di essere parte di esso.
Ma Lewis anzichè puntare il dito contro le altre scuderie perchè non comincia a combattere la diseguaglianza nel suo team prima di tutto? E' uno dei pochi, se non addirittura l'unico nero della Mercedes, quindi perchè non comincia col puntare il dito verso la casa di Stoccarda prima di tutto e poi passa agli altri? Desse il buon esempio col suo team prima di accusare il resto della griglia, con una determinata squadra sempre in bocca, e sappiamo tutti qual è.
O vuole dirmi che una livrea nera basta e avanza per la battaglia?
Dare addosso a Hamilton per la questione sfruttamento del movimento popolare del momento in un mondo che ha trasformato in due santini Schumacher e Senna per la tragedia del primo e la morte del secondo , cancellando anni di infamate e scorrettezze al netto di due talenti enormi , mi pare guardare il dito e non la luna .
Quando fece la prima uscita sul suo essere nero e penalizzato da ciò nel 2010 i media italiani risposero che lo diceva perchè non vinceva e rosicava .
E non scrissero una riga sui tifosi di Alonso che lo perculavano raffigurandolo da scimmia quando era lo spagnolo stava in Renault .
Ora ovviamente siccome è un vincente tutti appiattiti dalla sua senza alcuna critica .
Se lui è paraculo lo è tranquillamente pure un Le Bron , ma il secondo sta simpatico perchè ha la fama del perdente di successo .
Il punto è che Hamilton ha l'accusa facile nei confronti degli altri team, visto che sta praticamente cercando di forzare tutti a fare quello che fa lui, imponendo la sua idea e incazzandosi con chi non la segue. Già ruppe il cazzo perché alcuni non si inginocchiarono, nonostante chi non lo fece ne spiegò le motivazioni (vedi Leclerc e Verstappen).
Perché non comincia a guardarsi direttamente in casa sua? Non mi pare ci sia tutta questa abbondanza di personale afroamericano nel team Mercedes, eppure lui muove le accuse solo contro gli altri team. A questo punto mi viene da pensare che basti una livrea nera per accontentarlo.
Io sono stato il primo ad appoggiare Hamilton, perché cercava sostegno e solidarietà in questa battaglia, e aveva ragione. Ma la solidarietà gli è stata espressa da tutti, indipendentemente o meno dallo stare in ginocchio o meno, quindi non capisco cosa abbia da lamentarsi ancora contro gli altri team (e ripeto, lo sguardo in casa sua non lo rivolge mai). È dovuto persino intervenire Wolff dicendo che nessun team in griglia è razzista per levare le castagne dal fuoco dopo certe dichiarazioni di Lewis. Lui vuole fare un passo in avanti e accogliere la diversità nel paddock. Perfetto, sono d'accordissimo con lui, non vedo come non si possa esserlo. Lo sono un po' meno però quando parlando di ciò dice che molti team non si sono mossi in questa direzione, però non nomina mai il suo di team, che effettivamente quale passo ha fatto verso questa tanto agognata accoglienza della diversità? Una livrea di un colore diverso? Un po' pochino vista la nobiltà della causa se permettete.
La causa e gli intenti sono giustissimi, è il modo ad essere sbagliato
Marvels ha scritto: ↑20/07/2020, 0:34
Se lui è paraculo lo è tranquillamente pure un Le Bron , ma il secondo sta simpatico perchè ha la fama del perdente di successo .
Non so se sia più ignorante dare del “perdente di successo” a Lebron o accostare i percorsi dei due. Hamilton ha avuto una famiglia solida alle spalle, in un contesto diverso da quello americano e a 12 anni era già destinato alla Formula 1, la storia di Lebron la conosciamo tutti.
Per il resto ti ha risposto il buon Prizefighter
D'accordissimo, grandissimo talento questo non si discute, ma il suo strumenatlizzare ogni cosa per fare la vittima e generare buzz sui media è diventato pressoché ridicolo.
Sono tutti dalla sua parte, basta.
Poi vabbè, tralasciando il percorso completamente diverso tra Hamilton e LeBron, quest'ultimo almeno fa dichiarazioni contro Trump (livelli un po' più alti), apre scuole per i poveri ed è sempre il primo per la comunità, non facendo la vittima.
E bada bene, io son uno di quelli che sportivamente lo odia, perché dietro c'è un markismo esageratissimo, soprattutto in Italia (ad esempio sulle pagine social che parlano di basket penso di aver visto una 15ina di volta la foto sua a petto nudo negli ultimi 3 giorni), ed è lo stesso motivo per cui mi sta già venendo lo scazzo per Zion.
Davvero, se solo questo calendario fosse stato realizzato nel 2017 e 2018 (per dire due anni recenti) sarebbe stato da sb***o immediato, così invece è praticamente regalare a Mercedes (e presumibilmente Hamilton) altre 3 vittorie.
Che poi, 3 gare in Italia, 99% 3 vittorie Mercedes. Che culo.