Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Altra buona puntata per questa Road to Wrestlemania dove non mancano le sorprese.
L'inserimento di Paige nella lotta al titolo femminile è molto interessante. A questo punto bisogna capire cosa succederà con Sasha e Becky che di certo non si terranno l'affronto e soprattutto non vorranno vedere sfumata la loro chance di affrontare Charlotte.
Divertente questa versione timorosa del New Day sempre più preoccupato di perdere le cinture per mano di Harper e Rowan. Questa versione di Miz che infila Ziggler con la testa nella tazza del cesso è molto badass Inoltre, in questo modo hai liberato Miz dalla faida con AJ e Jericho che è giusto continui come faida tra loro due.
Bello anche il confronto tra Mark Henry e Kevin Owens che vuole quasi fargli da fratello maggiore, avvertendolo che Taker a Mania non è un avversario qualunque.
Continua la fase negativa di Stardust che prova pure a rimettersi in gioco, ma sembra non sapere più chi è e cosa vuole. Vedremo se Goldust riuscirà a farlo uscire dal baratro dove si è infilato.
Intanto nella zona main event annuncio shock del Triplo... Mentre si infittisce sempre di più il mistero che aleggia attorno a Vince con Ambrose che è ora custode del segreto e Stephanie che come noi dovrà attendere ancora per capire di cosa si tratta...
Altro buon episodio. Tutte le storie vengono seguite con costanza senza che nessuna venga trascurata, nascono nuovi intrecci e c'è la giusta dose di colpi di scena. Good job.
L'inserimento di Paige nella lotta al titolo femminile è molto interessante. A questo punto bisogna capire cosa succederà con Sasha e Becky che di certo non si terranno l'affronto e soprattutto non vorranno vedere sfumata la loro chance di affrontare Charlotte.
Divertente questa versione timorosa del New Day sempre più preoccupato di perdere le cinture per mano di Harper e Rowan. Questa versione di Miz che infila Ziggler con la testa nella tazza del cesso è molto badass Inoltre, in questo modo hai liberato Miz dalla faida con AJ e Jericho che è giusto continui come faida tra loro due.
Bello anche il confronto tra Mark Henry e Kevin Owens che vuole quasi fargli da fratello maggiore, avvertendolo che Taker a Mania non è un avversario qualunque.
Continua la fase negativa di Stardust che prova pure a rimettersi in gioco, ma sembra non sapere più chi è e cosa vuole. Vedremo se Goldust riuscirà a farlo uscire dal baratro dove si è infilato.
Intanto nella zona main event annuncio shock del Triplo... Mentre si infittisce sempre di più il mistero che aleggia attorno a Vince con Ambrose che è ora custode del segreto e Stephanie che come noi dovrà attendere ancora per capire di cosa si tratta...
Altro buon episodio. Tutte le storie vengono seguite con costanza senza che nessuna venga trascurata, nascono nuovi intrecci e c'è la giusta dose di colpi di scena. Good job.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
WWE RAW 07.03.2016
MATCH UNO: Kevin Owens sconfigge Mark Henry.
POST: Owens prende il microfono e si rivolge al pubblico.
KO dice che questa vittoria dimostra che è pronto ad affrontare Undertaker, ma che non può fare a meno di notare che lo Universe non lo approvi.
Ognuno di loro, e ogni atleta nel locker room, non vuole riconoscergli il fegato di aver mostrato intraprendenza e spirito di sacrificio.
A questo punto, non resta altro da fare: bisogna rincarare la dose, spingersi al massimo.
KO ha tutto da perdere e tanto da guadagnare, ma visto che tutti sono contro di lui, allora non gli resta che rilanciare e mettere la sua vita in gioco.
Mark Henry ha parlato di discesa agli inferi.
Ebbene, Kevin Owens discenderà nelle cavità dell’inferno e ne risalirà facendo pendere da una mano la testa sanguinante del diavolo.
Si prende qualche momento; sembra voler gettare una, metaforica, bomba sul pubblico.
A Wrestlemania...
MATCH DUE: The Usos sconfiggono The Prime Time Players.
POST: I fratelli Usos invitano i Dudley Boys a raggiungerli sul ring.
Arrivano i Dudleys e Jey afferma che i due team hanno da chiudere un conto in sospeso.
Bubba ribatte che non c’è alcun conto da chiudere, dato che li hanno sconfitti e dimostrato di essere migliori di loro e ancora molto attuali per la corrente generazione di tag teams.
Gli Usos non lo vogliono ammettere e si sono intrufolati nel match della settimana scorsa per boicottarli.
Jimmy risponde che i Dudleys hanno paura, perché hanno fiutato carne giovane, mentre loro sentono le rughe del tempo e che si sta avvicinando il momento della pensione. Per questa ragione, ripetono, li hanno fregati a Fastlane. Non saranno mai riconosciuti come “evergreen” se prima non sconfiggeranno, lealmente, gli Usos, il tag team più rappresentativo di questa generazione (vabbè!).
Gli Usos, allo stesso tempo, non saranno da meno, se prima non sconfiggeranno la "storia" dei tag teams.
La soluzione è un match allo Showcase of the Immortals, un “milestone” per la categoria.
I Dudleys parlottano un po’ fra di loro, pensandoci, e Jimmy ribatte che sono costretti ad accettare, se non vogliono passare per vigliacchi, morti di paura per il nuovo che avanza, sancendo, di fatto, la vittoria morale dei fratelli Usos.
Devon, alla fine, avalla il match e dice che li sconfiggeranno, rivelandosi come il passato, il presente e il futuro della categoria, perché non ci potranno essere altri che i Dudleys.
Gli Usos allora rilanciano che, da parte loro, preferiscono sconfiggere i fratelli Dudleys su un territorio favorevole agli ex ECW, così da attuare un grande passaggio generazionale.
L’incontro sarà un Ladder Match e il team vincitore conquisterà una, meritata, titles shot.
MATCH TRE: The Miz (wt Maryse) sconfigge R-Truth.
A sorpresa, la moglie di The Miz torna a calcare la scena col marito.
Nel finale arriva Dolph Ziggler, che battibecca proprio con Maryse.
Ziggler la bacia in bocca, la preleva e se la porta con sé nel backstage.
The Miz cerca di intervenire, ma è sorpreso da un roll up di Truth.
The Miz si libera e chiude il match con la Skull Crushing Finale.
POST: The Miz corre nel backstage in cerca della moglie.
BACKSTAGE: The Miz raggiunge la moglie, che gli comunica che Ziggler si è rifugiato in bagno.
The Miz corre all’interno del bagno ma, una volta dentro, si ritrova attaccato da un Superkick!
Ziggler lo lancia contro la porta e lo mette a sedere sulla tazza del cesso, dopodiché distrugge, con tutta la forza che ha nelle mani, lo scarico della tazza, facendo colare tutta l’acqua su The Miz. Ziggler grida che non se ne andrà se prima non lo avrà rimesso in riga.
MATCH QUATTRO: Sheamus, Alexander Rusev & Bad News Barrett (wt Lana) sconfiggono The Lucha Dragons & Zack Ryder.
POST: La League of Nations continua a infierire sui face e a proclamarsi una stable dominante.
BACKSTAGE: AJ Styles dice alla Young che non si spiega il comportamento di Jericho.
A questo punto, però, preferisce non curarsene e andare avanti con la propria carriera.
Nonostante non desiderasse l’aiuto di Jericho, lo stimava, essendo egli una leggenda.
Ma dopo i fatti di Fastlane, la sua leggenda è colata a picco e Chris Jericho si è dimostrato un vigliacco.
Styles ha fatto male a fidarsi e doveva proseguire per la sua strada come aveva da subito messo in chiaro nell' Highlight Reel.
Ma non ha più importanza: stasera Styles avanzerà alla grande nella sua nuova carriera in WWE e affronterà Del Rio in un match per il titolo USA.
MATCH CINQUE: Braun Strowman (wt Luke Harper & Erick Rowan) sconfigge Kofi Kingston (wt Xavier Woods & Big E Langston) per count-out.
Sempre grande terrore da parte del New Day nei confronti della Family.
Kofi tentenna a cominciare e un paio di volte, al suono del gong, fugge fuori ring per parlare con i suoi compagni e studiare una strategia.
Alla partenza, Braun sorprende Kofi lanciandolo contro l’angolo, e connettendo poi con un mostruoso shotgun dropkick che fa rimbalzare Kofi contro il Turnbuckle. Strowman poi lo preleva e lo lancia a tutta forza contro Woods e Langston fuori ring, oltre la terza corda!
Il New Day se la dà a gamba e Kofi rinuncia a lottare, sancendo la vittoria del gigante.
IN RING: Arriva Vince McMahon che chiama Paul Heyman sul ring.
Heyman giunge, infastidito dalla bega che Vince gli sta procurando, e dichiara che qualsiasi supplica opporrà Vince per costringere Lesnar a combattere, non lo incanterà.
Il suo cliente è deciso a mandare al diavolo Wrestlemania e il suo cospicuo cache.
Dirà di più, ha già ricevuto offerte allettanti da Dana White e da Tokyo per un incontro.
Ma tutti i soldi del mondo che la WWE gli potrà offrire, non pagheranno mai la mancanza di rispetto che la compagnia ha mostrato al suo assistito; uno schiaffo pesante, considerato il contributo d’immagine che egli le conferisce a ogni apparizione cadenzata.
Vince risponde che Heyman fa bene a parlare di soldi, perché c’entrano parecchio.
Ma, sia ben chiaro, non di quelli che la WWE deve loro, ma di quelli che loro le devono.
Heyman si mostra confuso e Vince risponde che Paul E non deve fare il finto tonto, essendo stato avvocato e promoter in passato, e giacché sa benissimo che il suo cliente ha firmato un contratto di ferro che gli impone un certo numero di date annuali, compresa la partecipazione a Wrestlemania, scritto nero su bianco sul contratto.
E sa perfettamente che, se lui e il suo cliente non rispetteranno queste date, saranno costretti a pagare una salatissima multa pecuniaria, ammontante a svariati milioni di dollari, oltre che affrontare una causa penale, tanto che Lesnar si vedrebbe costretto a vendere il suo bel ranch in Texas.
Ma non è finita qui: perché nel contratto v’è scritto, a chiare lettere, che la WWE possiede tutti i diritti riguardanti l’immagine di Lesnar, e che se quest’ultimo si azzarda a mettere piede in qualsivoglia compagnia, un’altra sanzione costosissima si aggiungerà al disastro.
Heyman si mostra chiaramente deluso e preso inaspettatamente in contropiede da Vince.
Egli, però, afferma di non capire l’atteggiamento di Vince, poiché ha sempre avuto timore di Lesnar, coccolandoselo e prodigandosi per lui come fosse la sua gallina dalle uova d’oro.
Vince fa una smorfia di disprezzo e risponde, tentennante: “Posso farci ben poco, io…”.
E ad ogni modo, continua Vince, siccome la presenza di Lesnar a Wrestlemania è data per certa e quest’ultimo, contrattualmente, non può rifiutarsi… Affronterà Dean Ambrose!
Heyman non ci può credere e si mette a sbraitare contro Vince che non può farlo.
Intanto risuona la theme di Dean Ambrose nell’arena e il pubblico esplode.
Vince abbandona il ring, mentre Heyman inveisce contro Ambrose, gridandogli che la soddisfazione che si è preso quest’ultimo servirà a ben poco, perché non sfrutterà Lesnar per combattere il match della vita e farsi bello di fronte al pubblico per far vedere quanto è bravo, quanto è resistente, quanto è pazzo o quanto ce le ha quadrate come il suo cliente.
Lesnar non ha nessuno stimolo ad affrontare un inetto come Ambrose, e questo match costituisce una vergogna per il suo status, l’umiliazione ultima da parte della WWE.
Il pubblico ha ben poco da essere contento, perché non assisterà di certo a un bel match, ma solo a uno svogliatissimo Brock Lesnar che si mette a schiacciare un insettucolo.
Dean Ambrose prende il microfono e si accinge a rispondere a Paul Heyman.
Ci pensa un attimo... Ma alla fine connette su Paul Heyman con il Dirty Deeds!
Dean Ambrose, prima di abbandonare il quadrato, freddo, spavaldo, dice a Heyman:
“Ora va dal tuo cliente e chiedigli se questo lo trova abbastanza ‘stimolante’!”.
MATCH SEI: Paige sconfigge Natalya.
POST: Paige prende il microfono e dice che le altre ragazze si sono scordate di chi ha fatto la rivoluzione della categoria prima di loro, quando la WWE stava in mano alle “divas”.
Paige è stata il primo fondamentale prodotto del roster giallo nero, un’antesignana senza la quale Charlotte Flair, Sasha Banks e Becky Lynch non esisterebbero nemmeno.
Ella, dunque, pretende più delle altre una shot al titolo.
Charlotte arriva e afferma che non concederà mai a Paige una title shot dopo il pestaggio della settimana scorsa, in quanto poco leale ed edificante per i valori che stanno lanciando.
Paige, allora, dice che non lascia a Charlotte altra scelta... E la attacca duramente!
Fortunatamente il pestaggio non dura molto, perché sopraggiungono Sasha e Becky!
Paige scappa e sfida a un 3 way match Sasha e Becky la settimana prossima, concludendo che eliminerà la concorrenza per vedersela direttamente contro la “paladina” a Wrestlemania.
IN RING: Promo di Triple H.
The Game comunica che ha ricevuto molti feedback negativi da parte del WWE Universe, a seguito dell’annuncio shock di settimana scorsa in merito all’annullamento del match contro Roman Reigns.
HHH non tornerà sui suoi passi, perché, ripete, sta facendo ciò che è giusto per il business, e Reigns può anche restarsene a casa, perché faticherebbe per un obiettivo superfluo.
Triple H stesso sceglierà il proprio avversario a Wrestlemania e, nelle prossime settimane, valuterà la scelta migliore per offrire uno spettacolo degno di un grande evento.
A sorpresa, Dean Ambrose raggiunge Triple H e dichiara che non può restarsene a girare i pollici nel backstage e osservare, impotente, e senza opporsi, i soprusi dell’Authority.
Reigns ha guadagnato legittimamente la sua title shot a Fastlane, e Triple H non può cancellare un match così, alla buona, solo perché detesta Roman Reigns e non gli si confà.
Le prepotenze non vanno a beneficio del business e, in realtà, The Game sta remando contro i suoi interessi, perché il pubblico si rivolterà contro di lui e contro la compagnia.
Triple H risponde che non cambierà idea e che il pubblico imparerà ad accettare le sue condizioni, così come tutti i wrestlers, che devono capire che: “My authority... Reigns!”.
Arriva, al solito, Vince McMahon a guastare la festa a Triple H e dice, molto forzatamente, che non condivide per nulla l’opinione di The Game e che ribalterà la sua decisione.
La prossima settimana Triple H affronterà Dean Ambrose, e se quest’ultimo vince, Roman Reigns sarà reintegrato nel main event di Wrestlemania!
Inutile aggiungere che Triple H sia incazzatissimo.
MATCH SETTE: Alberto Del Rio sconfigge AJ Styles e difende lo USA Title.
AJ Styles stava per chiudere il match via Clash, quando risuona la musica di Jericho.
Y2J si piazza sulla rampa di accesso e fissa Styles, che gli chiede cos’altro abbia in mente.
Del Rio connette con un durissimo Superkick alla nuca di Styles, schienandolo.
POST: Del Rio festeggia insieme alla League of Nations sullo stage, mentre dal backstage vediamo i Dragons osservare la scena e dire che qualcuno deve fermare questa stable.
Chris Jericho, intanto, si porta sul ring e sembra voler attaccare AJ Styles, semi-incosciente.
Alla fine, però, fa un sorriso di scherno al suo indirizzo e lo applaude con ironia, chiedendo al pubblico di gridare “AJ Styles”, in modo sarcastico.
IN RING: Promo di Goldust.
The Bizzare One desidera parlare, pubblicamente, col fratello, circa la sua situazione.
“E’ vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, Cody”, dice, “ma penso sia utile affrontare il problema dinanzi ai fans, dato che quest’ultimi si stanno allontanando.”
“Non ti riconoscono più, Cody”, continua, “e sinceramente neanch’io”.
Stardust raggiunge il fratello, molto mal volentieri, e duro in volto.
“Cody, voglio rivelarti una cosa che non ho mai detto prima né a te né alla nostra famiglia:
Sono sempre stato molto invidioso di te!... Tu eri il favorito di papà, la promessa dei Rhodes, e non hai mai avuto bisogno di mascherarti come un pagliaccio per salire su un ring e dimostrare di non essere inferiore rispetto alla ingombrante ombra paterna.
Non hai mai voluto trasfigurare te stesso, solo per far sì che il pubblico ti notasse e non badasse al fatto che non eri bravo quanto tuo padre, che non potevi raccogliere un’eredità! Ho vissuto tanti anni con questa personalità multipla, allo scopo di nascondere il mio vero io, senza esprimere mai veramente me stesso, senza mai rivelare al mondo chi c’era dietro il trucco pesante, gli abiti pittoreschi, la vocina acuta e i modi eccentrici di combattere.
Dietro la maschera c’era Dustin!... Dissennatamente ribelle, che voleva distinguersi dal padre, che non pensava di poter essere alla sua altezza, e si è ridotto così a un ombra.
Io, per tutte queste ragioni, ho affrontato tantissimi problemi, compreso l’alcolismo.
Ma ne sono uscito, ora; ho lottato contro i miei demoni e, infine, accettato me stesso.
Ma non tu, Cody; tu no. Tu sei stato te stesso sin dal primo momento e tutti noi, in famiglia, sapevamo che tu eri destinato a proseguire la dinastia dei Rhodes nel Wrestling.
Ma cosa sei adesso, Cody? Un arlecchino, una copia sbiadita e malamente truccata del bravissimo atleta che c’è in te…. Sei arrivato anche tu a reputare te stesso così inferiore da doverti inventare una personalità alterata e grottesca, che non ti descrive per niente!
Rifletti, Cody, ti prego, su quanto ti stai facendo del male; su quanto stai distruggendo le grandi speranze che la famiglia riponeva in te; le prospettive di un futuro di successo nella WWE, il buon nome e la reputazione dei Rhodes che tanno hanno costruito papà e…”
“Basta… Basta… BASTA!”, lo interrompe Stardust, che per gran parte del tempo ha camminato nervosamente per il ring, a testa bassa, “Non ne posso più delle tue prediche!” Goldust cerca di calmarlo mettendogli una mano sulla spalla, fraternamente:
“Cody, ti scongiuro… Ascolta tuo fratello maggiore.”
Stardust lo scaccia e va a muso duro:
“Tu non sei mio fratello!… E ti ho detto di non chiamarmi Cody!
Il pubblico lo fischia, mentre Goldust risponde con un volto ferito.
“Io sono STARDUST!…”, continua, “Sono la superstar più appariscente e dotata nella storia della WWE, e la sua paternale non può costringerlo a essere qualcosa che non vuole… Lui non ha bisogno della famiglia e del loro cognome, perché questa maschera e questo vestito possiedono già tutte le qualità che servono per renderlo un atleta migliore!”
“Ti prego, Cody, cerca di ragionare… Tu non sai più chi sei!” Tentenna Goldust.
“NON C’E’ NIENTE DA RAGIONARE…”, sbraita, “SMETTILA DI CERCARE DI CAMBIARMI!... IO SO CHI SONO!... IO SO CHI SONO!... IO SO CHI SONO!”
L’emozione mette Stardust in uno stato d’ansia e lo fa ansimare forsennatamente.
Continua a muoversi, in maniera molto agitata, per il ring, mettendosi le mani in capo, come per trattenersi dal perdere completamente la lucidità e fare un gesto di follia.
Goldust si avvicina con fare premuroso: “Ascoltami, ti prego… Se non vuoi farlo per me”, guarda in su, “fallo almeno per papà!… Tu così lo fai morire di nuovo!”
Stardust guarda malissimo il fratello, uno sguardo praticamente omicida...
MATCH UNO: Kevin Owens sconfigge Mark Henry.
POST: Owens prende il microfono e si rivolge al pubblico.
KO dice che questa vittoria dimostra che è pronto ad affrontare Undertaker, ma che non può fare a meno di notare che lo Universe non lo approvi.
Ognuno di loro, e ogni atleta nel locker room, non vuole riconoscergli il fegato di aver mostrato intraprendenza e spirito di sacrificio.
A questo punto, non resta altro da fare: bisogna rincarare la dose, spingersi al massimo.
KO ha tutto da perdere e tanto da guadagnare, ma visto che tutti sono contro di lui, allora non gli resta che rilanciare e mettere la sua vita in gioco.
Mark Henry ha parlato di discesa agli inferi.
Ebbene, Kevin Owens discenderà nelle cavità dell’inferno e ne risalirà facendo pendere da una mano la testa sanguinante del diavolo.
Si prende qualche momento; sembra voler gettare una, metaforica, bomba sul pubblico.
A Wrestlemania...
Spoiler:
POST: I fratelli Usos invitano i Dudley Boys a raggiungerli sul ring.
Arrivano i Dudleys e Jey afferma che i due team hanno da chiudere un conto in sospeso.
Bubba ribatte che non c’è alcun conto da chiudere, dato che li hanno sconfitti e dimostrato di essere migliori di loro e ancora molto attuali per la corrente generazione di tag teams.
Gli Usos non lo vogliono ammettere e si sono intrufolati nel match della settimana scorsa per boicottarli.
Jimmy risponde che i Dudleys hanno paura, perché hanno fiutato carne giovane, mentre loro sentono le rughe del tempo e che si sta avvicinando il momento della pensione. Per questa ragione, ripetono, li hanno fregati a Fastlane. Non saranno mai riconosciuti come “evergreen” se prima non sconfiggeranno, lealmente, gli Usos, il tag team più rappresentativo di questa generazione (vabbè!).
Gli Usos, allo stesso tempo, non saranno da meno, se prima non sconfiggeranno la "storia" dei tag teams.
La soluzione è un match allo Showcase of the Immortals, un “milestone” per la categoria.
I Dudleys parlottano un po’ fra di loro, pensandoci, e Jimmy ribatte che sono costretti ad accettare, se non vogliono passare per vigliacchi, morti di paura per il nuovo che avanza, sancendo, di fatto, la vittoria morale dei fratelli Usos.
Devon, alla fine, avalla il match e dice che li sconfiggeranno, rivelandosi come il passato, il presente e il futuro della categoria, perché non ci potranno essere altri che i Dudleys.
Gli Usos allora rilanciano che, da parte loro, preferiscono sconfiggere i fratelli Dudleys su un territorio favorevole agli ex ECW, così da attuare un grande passaggio generazionale.
L’incontro sarà un Ladder Match e il team vincitore conquisterà una, meritata, titles shot.
MATCH TRE: The Miz (wt Maryse) sconfigge R-Truth.
A sorpresa, la moglie di The Miz torna a calcare la scena col marito.
Nel finale arriva Dolph Ziggler, che battibecca proprio con Maryse.
Ziggler la bacia in bocca, la preleva e se la porta con sé nel backstage.
The Miz cerca di intervenire, ma è sorpreso da un roll up di Truth.
The Miz si libera e chiude il match con la Skull Crushing Finale.
POST: The Miz corre nel backstage in cerca della moglie.
BACKSTAGE: The Miz raggiunge la moglie, che gli comunica che Ziggler si è rifugiato in bagno.
The Miz corre all’interno del bagno ma, una volta dentro, si ritrova attaccato da un Superkick!
Ziggler lo lancia contro la porta e lo mette a sedere sulla tazza del cesso, dopodiché distrugge, con tutta la forza che ha nelle mani, lo scarico della tazza, facendo colare tutta l’acqua su The Miz. Ziggler grida che non se ne andrà se prima non lo avrà rimesso in riga.
MATCH QUATTRO: Sheamus, Alexander Rusev & Bad News Barrett (wt Lana) sconfiggono The Lucha Dragons & Zack Ryder.
POST: La League of Nations continua a infierire sui face e a proclamarsi una stable dominante.
BACKSTAGE: AJ Styles dice alla Young che non si spiega il comportamento di Jericho.
A questo punto, però, preferisce non curarsene e andare avanti con la propria carriera.
Nonostante non desiderasse l’aiuto di Jericho, lo stimava, essendo egli una leggenda.
Ma dopo i fatti di Fastlane, la sua leggenda è colata a picco e Chris Jericho si è dimostrato un vigliacco.
Styles ha fatto male a fidarsi e doveva proseguire per la sua strada come aveva da subito messo in chiaro nell' Highlight Reel.
Ma non ha più importanza: stasera Styles avanzerà alla grande nella sua nuova carriera in WWE e affronterà Del Rio in un match per il titolo USA.
MATCH CINQUE: Braun Strowman (wt Luke Harper & Erick Rowan) sconfigge Kofi Kingston (wt Xavier Woods & Big E Langston) per count-out.
Sempre grande terrore da parte del New Day nei confronti della Family.
Kofi tentenna a cominciare e un paio di volte, al suono del gong, fugge fuori ring per parlare con i suoi compagni e studiare una strategia.
Alla partenza, Braun sorprende Kofi lanciandolo contro l’angolo, e connettendo poi con un mostruoso shotgun dropkick che fa rimbalzare Kofi contro il Turnbuckle. Strowman poi lo preleva e lo lancia a tutta forza contro Woods e Langston fuori ring, oltre la terza corda!
Il New Day se la dà a gamba e Kofi rinuncia a lottare, sancendo la vittoria del gigante.
IN RING: Arriva Vince McMahon che chiama Paul Heyman sul ring.
Heyman giunge, infastidito dalla bega che Vince gli sta procurando, e dichiara che qualsiasi supplica opporrà Vince per costringere Lesnar a combattere, non lo incanterà.
Il suo cliente è deciso a mandare al diavolo Wrestlemania e il suo cospicuo cache.
Dirà di più, ha già ricevuto offerte allettanti da Dana White e da Tokyo per un incontro.
Ma tutti i soldi del mondo che la WWE gli potrà offrire, non pagheranno mai la mancanza di rispetto che la compagnia ha mostrato al suo assistito; uno schiaffo pesante, considerato il contributo d’immagine che egli le conferisce a ogni apparizione cadenzata.
Vince risponde che Heyman fa bene a parlare di soldi, perché c’entrano parecchio.
Ma, sia ben chiaro, non di quelli che la WWE deve loro, ma di quelli che loro le devono.
Heyman si mostra confuso e Vince risponde che Paul E non deve fare il finto tonto, essendo stato avvocato e promoter in passato, e giacché sa benissimo che il suo cliente ha firmato un contratto di ferro che gli impone un certo numero di date annuali, compresa la partecipazione a Wrestlemania, scritto nero su bianco sul contratto.
E sa perfettamente che, se lui e il suo cliente non rispetteranno queste date, saranno costretti a pagare una salatissima multa pecuniaria, ammontante a svariati milioni di dollari, oltre che affrontare una causa penale, tanto che Lesnar si vedrebbe costretto a vendere il suo bel ranch in Texas.
Ma non è finita qui: perché nel contratto v’è scritto, a chiare lettere, che la WWE possiede tutti i diritti riguardanti l’immagine di Lesnar, e che se quest’ultimo si azzarda a mettere piede in qualsivoglia compagnia, un’altra sanzione costosissima si aggiungerà al disastro.
Heyman si mostra chiaramente deluso e preso inaspettatamente in contropiede da Vince.
Egli, però, afferma di non capire l’atteggiamento di Vince, poiché ha sempre avuto timore di Lesnar, coccolandoselo e prodigandosi per lui come fosse la sua gallina dalle uova d’oro.
Vince fa una smorfia di disprezzo e risponde, tentennante: “Posso farci ben poco, io…”.
E ad ogni modo, continua Vince, siccome la presenza di Lesnar a Wrestlemania è data per certa e quest’ultimo, contrattualmente, non può rifiutarsi… Affronterà Dean Ambrose!
Heyman non ci può credere e si mette a sbraitare contro Vince che non può farlo.
Intanto risuona la theme di Dean Ambrose nell’arena e il pubblico esplode.
Vince abbandona il ring, mentre Heyman inveisce contro Ambrose, gridandogli che la soddisfazione che si è preso quest’ultimo servirà a ben poco, perché non sfrutterà Lesnar per combattere il match della vita e farsi bello di fronte al pubblico per far vedere quanto è bravo, quanto è resistente, quanto è pazzo o quanto ce le ha quadrate come il suo cliente.
Lesnar non ha nessuno stimolo ad affrontare un inetto come Ambrose, e questo match costituisce una vergogna per il suo status, l’umiliazione ultima da parte della WWE.
Il pubblico ha ben poco da essere contento, perché non assisterà di certo a un bel match, ma solo a uno svogliatissimo Brock Lesnar che si mette a schiacciare un insettucolo.
Dean Ambrose prende il microfono e si accinge a rispondere a Paul Heyman.
Ci pensa un attimo... Ma alla fine connette su Paul Heyman con il Dirty Deeds!
Dean Ambrose, prima di abbandonare il quadrato, freddo, spavaldo, dice a Heyman:
“Ora va dal tuo cliente e chiedigli se questo lo trova abbastanza ‘stimolante’!”.
MATCH SEI: Paige sconfigge Natalya.
POST: Paige prende il microfono e dice che le altre ragazze si sono scordate di chi ha fatto la rivoluzione della categoria prima di loro, quando la WWE stava in mano alle “divas”.
Paige è stata il primo fondamentale prodotto del roster giallo nero, un’antesignana senza la quale Charlotte Flair, Sasha Banks e Becky Lynch non esisterebbero nemmeno.
Ella, dunque, pretende più delle altre una shot al titolo.
Charlotte arriva e afferma che non concederà mai a Paige una title shot dopo il pestaggio della settimana scorsa, in quanto poco leale ed edificante per i valori che stanno lanciando.
Paige, allora, dice che non lascia a Charlotte altra scelta... E la attacca duramente!
Fortunatamente il pestaggio non dura molto, perché sopraggiungono Sasha e Becky!
Paige scappa e sfida a un 3 way match Sasha e Becky la settimana prossima, concludendo che eliminerà la concorrenza per vedersela direttamente contro la “paladina” a Wrestlemania.
IN RING: Promo di Triple H.
The Game comunica che ha ricevuto molti feedback negativi da parte del WWE Universe, a seguito dell’annuncio shock di settimana scorsa in merito all’annullamento del match contro Roman Reigns.
HHH non tornerà sui suoi passi, perché, ripete, sta facendo ciò che è giusto per il business, e Reigns può anche restarsene a casa, perché faticherebbe per un obiettivo superfluo.
Triple H stesso sceglierà il proprio avversario a Wrestlemania e, nelle prossime settimane, valuterà la scelta migliore per offrire uno spettacolo degno di un grande evento.
A sorpresa, Dean Ambrose raggiunge Triple H e dichiara che non può restarsene a girare i pollici nel backstage e osservare, impotente, e senza opporsi, i soprusi dell’Authority.
Reigns ha guadagnato legittimamente la sua title shot a Fastlane, e Triple H non può cancellare un match così, alla buona, solo perché detesta Roman Reigns e non gli si confà.
Le prepotenze non vanno a beneficio del business e, in realtà, The Game sta remando contro i suoi interessi, perché il pubblico si rivolterà contro di lui e contro la compagnia.
Triple H risponde che non cambierà idea e che il pubblico imparerà ad accettare le sue condizioni, così come tutti i wrestlers, che devono capire che: “My authority... Reigns!”.
Arriva, al solito, Vince McMahon a guastare la festa a Triple H e dice, molto forzatamente, che non condivide per nulla l’opinione di The Game e che ribalterà la sua decisione.
La prossima settimana Triple H affronterà Dean Ambrose, e se quest’ultimo vince, Roman Reigns sarà reintegrato nel main event di Wrestlemania!
Inutile aggiungere che Triple H sia incazzatissimo.
MATCH SETTE: Alberto Del Rio sconfigge AJ Styles e difende lo USA Title.
AJ Styles stava per chiudere il match via Clash, quando risuona la musica di Jericho.
Y2J si piazza sulla rampa di accesso e fissa Styles, che gli chiede cos’altro abbia in mente.
Del Rio connette con un durissimo Superkick alla nuca di Styles, schienandolo.
POST: Del Rio festeggia insieme alla League of Nations sullo stage, mentre dal backstage vediamo i Dragons osservare la scena e dire che qualcuno deve fermare questa stable.
Chris Jericho, intanto, si porta sul ring e sembra voler attaccare AJ Styles, semi-incosciente.
Alla fine, però, fa un sorriso di scherno al suo indirizzo e lo applaude con ironia, chiedendo al pubblico di gridare “AJ Styles”, in modo sarcastico.
IN RING: Promo di Goldust.
The Bizzare One desidera parlare, pubblicamente, col fratello, circa la sua situazione.
“E’ vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, Cody”, dice, “ma penso sia utile affrontare il problema dinanzi ai fans, dato che quest’ultimi si stanno allontanando.”
“Non ti riconoscono più, Cody”, continua, “e sinceramente neanch’io”.
Stardust raggiunge il fratello, molto mal volentieri, e duro in volto.
“Cody, voglio rivelarti una cosa che non ho mai detto prima né a te né alla nostra famiglia:
Sono sempre stato molto invidioso di te!... Tu eri il favorito di papà, la promessa dei Rhodes, e non hai mai avuto bisogno di mascherarti come un pagliaccio per salire su un ring e dimostrare di non essere inferiore rispetto alla ingombrante ombra paterna.
Non hai mai voluto trasfigurare te stesso, solo per far sì che il pubblico ti notasse e non badasse al fatto che non eri bravo quanto tuo padre, che non potevi raccogliere un’eredità! Ho vissuto tanti anni con questa personalità multipla, allo scopo di nascondere il mio vero io, senza esprimere mai veramente me stesso, senza mai rivelare al mondo chi c’era dietro il trucco pesante, gli abiti pittoreschi, la vocina acuta e i modi eccentrici di combattere.
Dietro la maschera c’era Dustin!... Dissennatamente ribelle, che voleva distinguersi dal padre, che non pensava di poter essere alla sua altezza, e si è ridotto così a un ombra.
Io, per tutte queste ragioni, ho affrontato tantissimi problemi, compreso l’alcolismo.
Ma ne sono uscito, ora; ho lottato contro i miei demoni e, infine, accettato me stesso.
Ma non tu, Cody; tu no. Tu sei stato te stesso sin dal primo momento e tutti noi, in famiglia, sapevamo che tu eri destinato a proseguire la dinastia dei Rhodes nel Wrestling.
Ma cosa sei adesso, Cody? Un arlecchino, una copia sbiadita e malamente truccata del bravissimo atleta che c’è in te…. Sei arrivato anche tu a reputare te stesso così inferiore da doverti inventare una personalità alterata e grottesca, che non ti descrive per niente!
Rifletti, Cody, ti prego, su quanto ti stai facendo del male; su quanto stai distruggendo le grandi speranze che la famiglia riponeva in te; le prospettive di un futuro di successo nella WWE, il buon nome e la reputazione dei Rhodes che tanno hanno costruito papà e…”
“Basta… Basta… BASTA!”, lo interrompe Stardust, che per gran parte del tempo ha camminato nervosamente per il ring, a testa bassa, “Non ne posso più delle tue prediche!” Goldust cerca di calmarlo mettendogli una mano sulla spalla, fraternamente:
“Cody, ti scongiuro… Ascolta tuo fratello maggiore.”
Stardust lo scaccia e va a muso duro:
“Tu non sei mio fratello!… E ti ho detto di non chiamarmi Cody!
Il pubblico lo fischia, mentre Goldust risponde con un volto ferito.
“Io sono STARDUST!…”, continua, “Sono la superstar più appariscente e dotata nella storia della WWE, e la sua paternale non può costringerlo a essere qualcosa che non vuole… Lui non ha bisogno della famiglia e del loro cognome, perché questa maschera e questo vestito possiedono già tutte le qualità che servono per renderlo un atleta migliore!”
“Ti prego, Cody, cerca di ragionare… Tu non sai più chi sei!” Tentenna Goldust.
“NON C’E’ NIENTE DA RAGIONARE…”, sbraita, “SMETTILA DI CERCARE DI CAMBIARMI!... IO SO CHI SONO!... IO SO CHI SONO!... IO SO CHI SONO!”
L’emozione mette Stardust in uno stato d’ansia e lo fa ansimare forsennatamente.
Continua a muoversi, in maniera molto agitata, per il ring, mettendosi le mani in capo, come per trattenersi dal perdere completamente la lucidità e fare un gesto di follia.
Goldust si avvicina con fare premuroso: “Ascoltami, ti prego… Se non vuoi farlo per me”, guarda in su, “fallo almeno per papà!… Tu così lo fai morire di nuovo!”
Stardust guarda malissimo il fratello, uno sguardo praticamente omicida...
Spoiler:
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Altra buona puntata di questa Road to Wrestlemania che mette ulteriore hype all'evento più atteso dell'anno in casa WWE.
Il match tra Owens e Taker prende risvolti sempre più interessanti con la stipulazione appena svelata. A questo punto sono curioso di sapere cosa ne pensa il becchino...
Mi piace lo scontro generazionale tra Dudleyes e Usos e la stipulazione scelta per il loro match a WM di certo è congeniale ad entrambi i team, quindi si prospetta un bel match.
Miz e Ziggler ormai sta prendendo una piega un po' trash, ma credo che possa starci. Il New Day è sempre più intimorito dalla Wyatt Family, mentre procedono bene le storie attorno al titolo femminile con la corsa a tre dopo il ritorno di Paige e continua la rivalità tra Jericho e Styles, mentre la League of Nations porta a casa un'altra vittoria prestigiosa con l'aiuto indiretto di Y2J.
Interessante il risvolto che ha preso la faccenda Heyman/lesanr e le loro minacce di lasciare Raw.
Bello anche il gesto di Ambrose che prova a fare giustizia contro un Tiple H tiranno che si fa un po' le regole da solo.
Il finale è stato parecchio sorprendente. La situazione Stardust sta degenerando e chissà che non finisca con un match - carneficina tra i due fratelli come è successo a DOR in AEW.
Il match tra Owens e Taker prende risvolti sempre più interessanti con la stipulazione appena svelata. A questo punto sono curioso di sapere cosa ne pensa il becchino...
Mi piace lo scontro generazionale tra Dudleyes e Usos e la stipulazione scelta per il loro match a WM di certo è congeniale ad entrambi i team, quindi si prospetta un bel match.
Miz e Ziggler ormai sta prendendo una piega un po' trash, ma credo che possa starci. Il New Day è sempre più intimorito dalla Wyatt Family, mentre procedono bene le storie attorno al titolo femminile con la corsa a tre dopo il ritorno di Paige e continua la rivalità tra Jericho e Styles, mentre la League of Nations porta a casa un'altra vittoria prestigiosa con l'aiuto indiretto di Y2J.
Interessante il risvolto che ha preso la faccenda Heyman/lesanr e le loro minacce di lasciare Raw.
Bello anche il gesto di Ambrose che prova a fare giustizia contro un Tiple H tiranno che si fa un po' le regole da solo.
Il finale è stato parecchio sorprendente. La situazione Stardust sta degenerando e chissà che non finisca con un match - carneficina tra i due fratelli come è successo a DOR in AEW.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Non era proprio nelle mie intenzioni far sfociare il feud fra Miz e Ziggler nel trash, ma effettivamente ho calcato un pò troppo la mano con questa storia del cesso.
Essendo un feud minore mi serviva comunque un espediente in più per renderlo interessante.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
WWE RAW 14.03.2016
MATCH UNO: Paige sconfigge Sasha Banks e Becky Lynch.
Paige conquista una title shot a Wrestlemania.
Incontro molto consistente anche questo.
Becky stava per sottomettere Sasha alla DisArmHer, quando Paige arriva scagliandogli contro una mazzata di Kendo-Stick contro la testa.
La mazzata se la becca anche Sasha, che viene poi schienata.
POST: Paige continua a scagliare la mazza contro le due lottatrici... Finché non arriva Charlotte!
Paige fugge e punta il dito sia in direzione di lei, che in direzione del logo di Wrestlemania.
MATCH DUE: Luke Harper (wt Erick Rowan & Braun Strowman) sconfigge Xavier Woods (wt Kofi Kingston & Big E Langston).
L’incontro dura una manciata di secondi.
Woods parte a razzo, ma si ritrova immediatamente colpito dal Lariat di Harper, vincente.
POST: Il New Day scappa nuovamente, e Langston dice ai suoi compagni che devono trovare immediatamente una soluzione per ammorbidire la Family.
BACKSTAGE: Dean Ambrose giunge in arena.
Il Lunatic Fringe è immediatamente attaccato dalla League of Nations al gran completo, e sbatacchiato in lungo e in largo nel backstage.
Alberto Del Rio dice che questo è un messaggio da parte di Triple H: ovvero, di non cazzeggiare mai con lui.
MATCH TRE: Ryback sconfigge due jobbers.
BACKSTAGE: Intervista, registrata, “WWE Exclusive” di Michael Cole a Goldust (per cambiare un pò).
Il commentatore chiede notizie di Stardust, e cosa lui intende fare per risolvere questo drammatico problema familiare.
The Bizzare One, il volto mesto, riferisce che Cody è stato arrestato dopo l’aggressione ai danni del fan, ma rilasciato dopo qualche ora su cauzione.
La famiglia ha dovuto, inoltre, sborsare una notevole quantità di denaro per risarcire il fan, e Cody è stato condannato, per fortuna, solo a diverse ore di servizio pubblico. (vabbè, nella realtà, magari, non sarebbe così, ma sono forzature che servono alla narrazione).
Goldust ha riflettuto molto in questi giorni e si è confidato con la sua famiglia, trovando un’unica soluzione per far sì che il demone dentro Cody sia sconfitto: combatterlo!
Goldust sfida Stardust a un match a Wrestlemania, perché solo affrontandolo faccia a faccia, e sconfiggendolo, Cody potrà rinsavire e liberarsi dalle catene della sua maschera, un alter ego che sta distruggendo il suo vero io.
Lui non porta rancora per ciò che è accaduto la scorsa settimana.
Non è stato Cody ad agire, ma Stardust, un fantoccio, e non ha dubbi sul fatto che Cody lo consideri suo fratello.
Gli duole combattere suo fratello, soprattutto perché è consapevole che Cody opporrà molta resistenza, e sarà una battaglia dura, violenta, senza esclusione di colpi... Una guerra fraticida!
Dio solo sa quanto Goldust si stia armando di coraggio per affrontare questa difficile prova... Ma deve farlo!
Suo padre avrebbe fatto lo stesso, e devo farlo soprattutto perché è a lui che lo deve, oltre che a Cody, perché suo padre desidererebbe che Goldust facesse di tutto in suo potere per salvare suo fratello da se stesso.
Ad ogni modo, spera che sia Cody stesso a intraprendere un percorso di autocoscienza e presentarsi a Wrestlemania nelle vesti di se stesso, combattendo il suo demone e rivelando, così, al mondo, chi è realmente... Un Rhodes!
MATCH QUATTRO: Alberto Del Rio & Alexander Rusev (wt The League of Nations) sconfiggono The Lucha Dragons.
POST: Rusev ha sottomesso Kalisto alla Camel Clutch, ma persiste nella morsa, mentre Del Rio urla che deve soggiogare alla potenza della stable.
Arriva Vince McMahon, che ordina alla League of Nations di cessare il pestaggio!
La stable è, ovviamente, confusa, dal momento che Vince è loro alleato.
Vince sostiene che non ne può più di loro e del loro ruolo di sicari dell’Authority!
Del Rio proprio non riesce a capacitarsi e chiede se Vince sia impazzito o cosa.
A Wrestlemania, la stable affronterà i Lucha Dragons e due partners a loro scelta.
E se i Lucha Dragons vinceranno... (attimo di esitazione) La League of Nations dovrà smembrarsi!
Proteste della stable, ma Vince comunica che non è finita qui:
Per tutelare al meglio i loro avversari, ci sarà un arbitro speciale per l’occasione.
A Vince viene un groppo in gola; sembra stia per comunicare la cosa più difficile della sua vita:
MATCH CINQUE: Devon Dudley (wt Bubba Ray Dudley) sconfigge Jey Uso (wt Jimmy Uso).
Una distrazione di Bubba Ray costa il match a Jey, con Devon che esegue la Saving Grace vincente.
BACKSTAGE: Dean Ambrose, dolorante, dice che la tirannia di Triple H non ha limiti e che l’attacco da parte della LON significa solo che HHH lo teme.
Questa sera assicurerà il main event di Wrestlemania a Roman Reigns, e spera che quest’ultimo possa spodestare il regno di terrore dell’Authority.
La Young chiede, inoltre, a Ambrose se non sia stato controproducente l’attacco ai danni di Paul Heyman la scorsa settimana.
Avrà sicuramente fatto imbestialire Brock Lesnar; e un Lesnar arrabbiato, è un Lesnar pericoloso.
Ambrose risponde che lo spera ardentemente: lui vuole The Beast più inferocito che mai, e lo desidera pericoloso e assassino.
La Young risponde con un volto molto confuso a questa dichiarazione e chiede, esitante, se Ambrose sia impazzito.
Il Lunatic Fringe risponde: "Perché... Ancora non si è capito?!"
In altro loco, HHH, martello in mano, e sul piede di guerra, irrompe nell'ufficio di Vince.
Non vi trova il Chairman, ma la moglie che, impaurita, gli chiede cos’abbia in mente.
Hunter strilla che è stufo di questi continui ribaltamenti da parte sua, e che o gli dice che cosa diavolo sta accadendo, oppure lo martella, letteralmente, finché non si decide a parlare!
Stephanie cerca di calmarlo e gli spiega che sta tentando in tutti i modi di scoprirlo, ma suo padre è un muro.
The Game, serissimo, le dice che se il padre ci prova di nuovo a intaccare la sua autorità, lo uccide.
MATCH SEI: The Miz (wt Maryse) sconfigge Primo (wt Epico).
POST: L’Awesome One chiama fuori Dolph Ziggler e chiede di discutere pacificamente.
Dolph Ziggler lo raggiunge e The Miz riferisce che non ha voglia di fare giochetti con lui.
Il suo tempo non vale quello, sprecato, di Ziggler, ma forse l'Awesome One ha agito troppo cinicamente nei suoi confronti e non ha tenuto conto dei suoi sentimenti in un momento così delicato, ovvero una fase di passaggio nella carriera, non così brillante, dello Show Off.
(S'intende, che The Miz si sta rivolgendo a Ziggler ironicamente).
The Miz, perciò, vuole fare un regalo a Ziggler, concedergli una soddisfazione tangibile, concreta, la notte più importante della sua vita, un sussulto di gioia in un mondo che non ha regalato mai altro allo Show Off che delusione e fatica... Un match a Wrestlemania contro di lui!
Ma questo match non avverrà non senza accettare una condizione importante, essenziale:
Dolph Ziggler... Dovrà mettere in palio la sua carriera!
In un'altra occasione, avrebbe evitato senz’altro una bega del genere: mischiarsi coi poveracci!
Dovrebbe ammazzarlo per quello che è successo settimana scorsa, ma non lo fa, perché a Wrestlemania proverà un godimento maggiore:
Proverà tantissimo gusto a mandare via lo Show Off da questa compagnia a calci nel culo, soprattutto sapendo che questo farà imbestialire tantissimo il pubblico, che tanto ama gli “underdog” come lui o AJ Styles.
Ma Miz sa anche che il pubblico è volubile, e che dimentica in fretta gli eroi minori.
Solo The Miz persiste, perché solo quelli come lui sono in grado di intrattenerli.
Dolph Ziggler è un comprimario, ma The Miz... E’ “larger than life”!
E' questo il prezzo che Ziggler deve pagare per essersi messo contro di lui e aver reclamato spazio e considerazione, con la pretesa di abbandonare il suo sottoscala, la sua dimensione ideale. E se Ziggler non è deciso a rischiare, allora si tolga dai piedi una volta e per tutte e provi con l'ippica!
Ziggler ci pensa su e il pubblico, da parte sua, lo spinge a non accettare.
Lo Show Off ammette di non sopportare The Miz: la sua spocchia, il suo atteggiamento vanesio da star di Hollywood, il suo blando modo di combattere, e non si capacita del fatto che lui ottenga spazio in TV, odiato dal pubblico, mentre lui deve inalare polvere nei sottoscala, appunto, aspettando delle opportunità che non arrivano, sciupando i suoi anni migliori a rodersi il fegato.
Non ha cambiato idea circa il suo proposito di lasciare la federazione; ma non combatterà mai altrove, perché, per lui, non esiste altro posto che la WWE per dimostrare di essere un vincente. L’opportunità che gli offre The Miz è pericolosa ma, ha ragione, è concreta.
Wrestlemania è dove le stelle nascono, è dove i talenti emergono, è la prova del nove del proprio stare al mondo in questo business, e dunque solo in quel contesto Ziggler potrà realmente mostrare se la sua stella è in grado di brillare, oppure si spegnerà inesorabilmente.
Solo Wrestlemania definisce la carriera di un wrestler.
Non potrà mai sapere quanto è bravo a fare quello che ama, se prima non lo mette a rischio, se non combatte ciecamente, fino alla morte, per misurare se stesso. Dunque... Accetta la sfida!
MATCH SETTE: Curtis Axel sconfigge Chris Jericho per DQ.
Ref-bump leggero che stordisce appena l’arbitro, ma essenziale per Styles al fine di portarsi sul ring, lanciare una sedia a Jericho (trucco alla Eddie Guerrero) e aspettare che l’arbitro se ne accorga, per squalificare Y2J.
POST: Questi s’infuria e Styles scherza che Jericho è troppo agitato per dibattere con lui, questa sera.
Ora che Jericho ha ricevuto tutta l’attenzione che voleva da lui, lo aspetta settimana prossima per un confronto faccia a faccia.
BACKSTAGE: Altra intervista “WWE Exclusive” di Michael Cole, questa volta a Kevin Owens.
Owens non è solo, perché ad accompagnarlo c’è pure l’Hall of Famer: Mick Foley.
L’Hardcore Legend è voluto intervenire allo scopo di convincere KO a ritirare il suo proposito di affrontare The Undertaker in un Hell In A Cell Match.
La gabbia rappresenta un punto di non ritorno; e può dirglielo, lui, per esperienza personale.
Tira fuori il meglio o il peggio da una persona, e quando affronti The Undertaker, l’uomo che, più di ogni altro, si trova a suo agio in quell’ambiente e sa come utilizzare la gabbia per incutere dolore, il rischio è che ne esci traumatizzato, distrutto, psicologicamente atterrito.
KO non ha abbastanza esperienza per affrontare un inferno simile, i suoi strumenti sono insufficienti e uscirà da quel match annientato.
Per il bene suo e della sua famiglia... Owens deve rinunciare!
Guardi cosa è successo a lui al tempo: ci ha quasi rimesso le penne!
Owens replica che la morale di Mick Foley è decisamente ipocrita, poiché sa benissimo che, senza quel match, la carriera dell’Hardcore Legend non sarebbe mai decollata, e oggi non potrebbe definirsi un ex WWE champion o un Hall of Famer, ma solo un talento sprecato.
Foley risponde che non deve prendere esempio da lui. Solo perché lui fu fortunato a uscirne indenne, malgrado due brutte cadute, e avere riconoscimenti notevoli, non vuol dire che a KO capiterà la stessa fortuna. Ci sono tanti modi per avere successo in WWE, senza uccidersi.
Va bene affrontare The Undertaker in un singles match, tutti possono farlo, ed è ammirevole lanciare tale sfida, ma l’HIAC è un suicidio annunciato.
Owens non si convince e conclude che il punto di non ritorno l’ha già superato.
MATCH OTTO: Triple H sconfigge Dean Ambrose in un non-title match.
Stoica resistenza da parte di Dean Ambrose, malgrado il pestaggio ricevuto.
C’è un ref-bump, e la vittoria di The Game è determinata dall’interferenza di Brock Lesnar, che colpisce il Lunatic Fringe con la F-5.
POST: Triple H torna nel backstage, fischiato, urlando al pubblico che Reigns non lo avrà a Wrestlemania.
Intanto, sul ring, Lesnar continua a pestare Dean Ambrose, scamazzandogli la faccia, infine, come fosse uno zerbino, prima di andarsene.
Lesnar raggiunge lo stage, mentre Ambrose si fa passare un microfono dal ring announcer.
Nonostante il pestaggio, Ambrose si appoggia alla prima corda e ride sguaiatamente.
Lesnar si gira, con una faccia come a dire: “ma questo è scemo o ci fa?”, e Ambrose dice:
“Ehi, Brock... See you in Arlington, baby!”, Ridendo da ebete.
MATCH UNO: Paige sconfigge Sasha Banks e Becky Lynch.
Paige conquista una title shot a Wrestlemania.
Incontro molto consistente anche questo.
Becky stava per sottomettere Sasha alla DisArmHer, quando Paige arriva scagliandogli contro una mazzata di Kendo-Stick contro la testa.
La mazzata se la becca anche Sasha, che viene poi schienata.
POST: Paige continua a scagliare la mazza contro le due lottatrici... Finché non arriva Charlotte!
Paige fugge e punta il dito sia in direzione di lei, che in direzione del logo di Wrestlemania.
MATCH DUE: Luke Harper (wt Erick Rowan & Braun Strowman) sconfigge Xavier Woods (wt Kofi Kingston & Big E Langston).
L’incontro dura una manciata di secondi.
Woods parte a razzo, ma si ritrova immediatamente colpito dal Lariat di Harper, vincente.
POST: Il New Day scappa nuovamente, e Langston dice ai suoi compagni che devono trovare immediatamente una soluzione per ammorbidire la Family.
BACKSTAGE: Dean Ambrose giunge in arena.
Il Lunatic Fringe è immediatamente attaccato dalla League of Nations al gran completo, e sbatacchiato in lungo e in largo nel backstage.
Alberto Del Rio dice che questo è un messaggio da parte di Triple H: ovvero, di non cazzeggiare mai con lui.
MATCH TRE: Ryback sconfigge due jobbers.
BACKSTAGE: Intervista, registrata, “WWE Exclusive” di Michael Cole a Goldust (per cambiare un pò).
Il commentatore chiede notizie di Stardust, e cosa lui intende fare per risolvere questo drammatico problema familiare.
The Bizzare One, il volto mesto, riferisce che Cody è stato arrestato dopo l’aggressione ai danni del fan, ma rilasciato dopo qualche ora su cauzione.
La famiglia ha dovuto, inoltre, sborsare una notevole quantità di denaro per risarcire il fan, e Cody è stato condannato, per fortuna, solo a diverse ore di servizio pubblico. (vabbè, nella realtà, magari, non sarebbe così, ma sono forzature che servono alla narrazione).
Goldust ha riflettuto molto in questi giorni e si è confidato con la sua famiglia, trovando un’unica soluzione per far sì che il demone dentro Cody sia sconfitto: combatterlo!
Goldust sfida Stardust a un match a Wrestlemania, perché solo affrontandolo faccia a faccia, e sconfiggendolo, Cody potrà rinsavire e liberarsi dalle catene della sua maschera, un alter ego che sta distruggendo il suo vero io.
Lui non porta rancora per ciò che è accaduto la scorsa settimana.
Non è stato Cody ad agire, ma Stardust, un fantoccio, e non ha dubbi sul fatto che Cody lo consideri suo fratello.
Gli duole combattere suo fratello, soprattutto perché è consapevole che Cody opporrà molta resistenza, e sarà una battaglia dura, violenta, senza esclusione di colpi... Una guerra fraticida!
Dio solo sa quanto Goldust si stia armando di coraggio per affrontare questa difficile prova... Ma deve farlo!
Suo padre avrebbe fatto lo stesso, e devo farlo soprattutto perché è a lui che lo deve, oltre che a Cody, perché suo padre desidererebbe che Goldust facesse di tutto in suo potere per salvare suo fratello da se stesso.
Ad ogni modo, spera che sia Cody stesso a intraprendere un percorso di autocoscienza e presentarsi a Wrestlemania nelle vesti di se stesso, combattendo il suo demone e rivelando, così, al mondo, chi è realmente... Un Rhodes!
MATCH QUATTRO: Alberto Del Rio & Alexander Rusev (wt The League of Nations) sconfiggono The Lucha Dragons.
POST: Rusev ha sottomesso Kalisto alla Camel Clutch, ma persiste nella morsa, mentre Del Rio urla che deve soggiogare alla potenza della stable.
Arriva Vince McMahon, che ordina alla League of Nations di cessare il pestaggio!
La stable è, ovviamente, confusa, dal momento che Vince è loro alleato.
Vince sostiene che non ne può più di loro e del loro ruolo di sicari dell’Authority!
Del Rio proprio non riesce a capacitarsi e chiede se Vince sia impazzito o cosa.
A Wrestlemania, la stable affronterà i Lucha Dragons e due partners a loro scelta.
E se i Lucha Dragons vinceranno... (attimo di esitazione) La League of Nations dovrà smembrarsi!
Proteste della stable, ma Vince comunica che non è finita qui:
Per tutelare al meglio i loro avversari, ci sarà un arbitro speciale per l’occasione.
A Vince viene un groppo in gola; sembra stia per comunicare la cosa più difficile della sua vita:
Spoiler:
Una distrazione di Bubba Ray costa il match a Jey, con Devon che esegue la Saving Grace vincente.
BACKSTAGE: Dean Ambrose, dolorante, dice che la tirannia di Triple H non ha limiti e che l’attacco da parte della LON significa solo che HHH lo teme.
Questa sera assicurerà il main event di Wrestlemania a Roman Reigns, e spera che quest’ultimo possa spodestare il regno di terrore dell’Authority.
La Young chiede, inoltre, a Ambrose se non sia stato controproducente l’attacco ai danni di Paul Heyman la scorsa settimana.
Avrà sicuramente fatto imbestialire Brock Lesnar; e un Lesnar arrabbiato, è un Lesnar pericoloso.
Ambrose risponde che lo spera ardentemente: lui vuole The Beast più inferocito che mai, e lo desidera pericoloso e assassino.
La Young risponde con un volto molto confuso a questa dichiarazione e chiede, esitante, se Ambrose sia impazzito.
Il Lunatic Fringe risponde: "Perché... Ancora non si è capito?!"
In altro loco, HHH, martello in mano, e sul piede di guerra, irrompe nell'ufficio di Vince.
Non vi trova il Chairman, ma la moglie che, impaurita, gli chiede cos’abbia in mente.
Hunter strilla che è stufo di questi continui ribaltamenti da parte sua, e che o gli dice che cosa diavolo sta accadendo, oppure lo martella, letteralmente, finché non si decide a parlare!
Stephanie cerca di calmarlo e gli spiega che sta tentando in tutti i modi di scoprirlo, ma suo padre è un muro.
The Game, serissimo, le dice che se il padre ci prova di nuovo a intaccare la sua autorità, lo uccide.
MATCH SEI: The Miz (wt Maryse) sconfigge Primo (wt Epico).
POST: L’Awesome One chiama fuori Dolph Ziggler e chiede di discutere pacificamente.
Dolph Ziggler lo raggiunge e The Miz riferisce che non ha voglia di fare giochetti con lui.
Il suo tempo non vale quello, sprecato, di Ziggler, ma forse l'Awesome One ha agito troppo cinicamente nei suoi confronti e non ha tenuto conto dei suoi sentimenti in un momento così delicato, ovvero una fase di passaggio nella carriera, non così brillante, dello Show Off.
(S'intende, che The Miz si sta rivolgendo a Ziggler ironicamente).
The Miz, perciò, vuole fare un regalo a Ziggler, concedergli una soddisfazione tangibile, concreta, la notte più importante della sua vita, un sussulto di gioia in un mondo che non ha regalato mai altro allo Show Off che delusione e fatica... Un match a Wrestlemania contro di lui!
Ma questo match non avverrà non senza accettare una condizione importante, essenziale:
Dolph Ziggler... Dovrà mettere in palio la sua carriera!
In un'altra occasione, avrebbe evitato senz’altro una bega del genere: mischiarsi coi poveracci!
Dovrebbe ammazzarlo per quello che è successo settimana scorsa, ma non lo fa, perché a Wrestlemania proverà un godimento maggiore:
Proverà tantissimo gusto a mandare via lo Show Off da questa compagnia a calci nel culo, soprattutto sapendo che questo farà imbestialire tantissimo il pubblico, che tanto ama gli “underdog” come lui o AJ Styles.
Ma Miz sa anche che il pubblico è volubile, e che dimentica in fretta gli eroi minori.
Solo The Miz persiste, perché solo quelli come lui sono in grado di intrattenerli.
Dolph Ziggler è un comprimario, ma The Miz... E’ “larger than life”!
E' questo il prezzo che Ziggler deve pagare per essersi messo contro di lui e aver reclamato spazio e considerazione, con la pretesa di abbandonare il suo sottoscala, la sua dimensione ideale. E se Ziggler non è deciso a rischiare, allora si tolga dai piedi una volta e per tutte e provi con l'ippica!
Ziggler ci pensa su e il pubblico, da parte sua, lo spinge a non accettare.
Lo Show Off ammette di non sopportare The Miz: la sua spocchia, il suo atteggiamento vanesio da star di Hollywood, il suo blando modo di combattere, e non si capacita del fatto che lui ottenga spazio in TV, odiato dal pubblico, mentre lui deve inalare polvere nei sottoscala, appunto, aspettando delle opportunità che non arrivano, sciupando i suoi anni migliori a rodersi il fegato.
Non ha cambiato idea circa il suo proposito di lasciare la federazione; ma non combatterà mai altrove, perché, per lui, non esiste altro posto che la WWE per dimostrare di essere un vincente. L’opportunità che gli offre The Miz è pericolosa ma, ha ragione, è concreta.
Wrestlemania è dove le stelle nascono, è dove i talenti emergono, è la prova del nove del proprio stare al mondo in questo business, e dunque solo in quel contesto Ziggler potrà realmente mostrare se la sua stella è in grado di brillare, oppure si spegnerà inesorabilmente.
Solo Wrestlemania definisce la carriera di un wrestler.
Non potrà mai sapere quanto è bravo a fare quello che ama, se prima non lo mette a rischio, se non combatte ciecamente, fino alla morte, per misurare se stesso. Dunque... Accetta la sfida!
MATCH SETTE: Curtis Axel sconfigge Chris Jericho per DQ.
Ref-bump leggero che stordisce appena l’arbitro, ma essenziale per Styles al fine di portarsi sul ring, lanciare una sedia a Jericho (trucco alla Eddie Guerrero) e aspettare che l’arbitro se ne accorga, per squalificare Y2J.
POST: Questi s’infuria e Styles scherza che Jericho è troppo agitato per dibattere con lui, questa sera.
Ora che Jericho ha ricevuto tutta l’attenzione che voleva da lui, lo aspetta settimana prossima per un confronto faccia a faccia.
BACKSTAGE: Altra intervista “WWE Exclusive” di Michael Cole, questa volta a Kevin Owens.
Owens non è solo, perché ad accompagnarlo c’è pure l’Hall of Famer: Mick Foley.
L’Hardcore Legend è voluto intervenire allo scopo di convincere KO a ritirare il suo proposito di affrontare The Undertaker in un Hell In A Cell Match.
La gabbia rappresenta un punto di non ritorno; e può dirglielo, lui, per esperienza personale.
Tira fuori il meglio o il peggio da una persona, e quando affronti The Undertaker, l’uomo che, più di ogni altro, si trova a suo agio in quell’ambiente e sa come utilizzare la gabbia per incutere dolore, il rischio è che ne esci traumatizzato, distrutto, psicologicamente atterrito.
KO non ha abbastanza esperienza per affrontare un inferno simile, i suoi strumenti sono insufficienti e uscirà da quel match annientato.
Per il bene suo e della sua famiglia... Owens deve rinunciare!
Guardi cosa è successo a lui al tempo: ci ha quasi rimesso le penne!
Owens replica che la morale di Mick Foley è decisamente ipocrita, poiché sa benissimo che, senza quel match, la carriera dell’Hardcore Legend non sarebbe mai decollata, e oggi non potrebbe definirsi un ex WWE champion o un Hall of Famer, ma solo un talento sprecato.
Foley risponde che non deve prendere esempio da lui. Solo perché lui fu fortunato a uscirne indenne, malgrado due brutte cadute, e avere riconoscimenti notevoli, non vuol dire che a KO capiterà la stessa fortuna. Ci sono tanti modi per avere successo in WWE, senza uccidersi.
Va bene affrontare The Undertaker in un singles match, tutti possono farlo, ed è ammirevole lanciare tale sfida, ma l’HIAC è un suicidio annunciato.
Owens non si convince e conclude che il punto di non ritorno l’ha già superato.
MATCH OTTO: Triple H sconfigge Dean Ambrose in un non-title match.
Stoica resistenza da parte di Dean Ambrose, malgrado il pestaggio ricevuto.
C’è un ref-bump, e la vittoria di The Game è determinata dall’interferenza di Brock Lesnar, che colpisce il Lunatic Fringe con la F-5.
POST: Triple H torna nel backstage, fischiato, urlando al pubblico che Reigns non lo avrà a Wrestlemania.
Intanto, sul ring, Lesnar continua a pestare Dean Ambrose, scamazzandogli la faccia, infine, come fosse uno zerbino, prima di andarsene.
Lesnar raggiunge lo stage, mentre Ambrose si fa passare un microfono dal ring announcer.
Nonostante il pestaggio, Ambrose si appoggia alla prima corda e ride sguaiatamente.
Lesnar si gira, con una faccia come a dire: “ma questo è scemo o ci fa?”, e Ambrose dice:
“Ehi, Brock... See you in Arlington, baby!”, Ridendo da ebete.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Buona puntata utile a costruire ulteriormente il PPV più atteso dell'anno.
A questo punto resta ancora da capire chi sfiderà il Triplo per il titolo, visto che Dean ha fallito nella sua missione di soccorso all'amico. Il Lunatic Fringe sempre fomentante nei suoi deliri di pazzia ed il suo match contro Brock Lesnar è sicuramente un match interessante.
Sempre intriganti gli sviluppi della faida tra AJ e Y2J, il loro match a Mania può essere uno show stealer senza troppi dubbi. A proposito di show stealer, il becchino non è stato ancora annunciato a Raw, ma mi aspetto una sua visita ad Owens per la classica chatchphrase pre - Wrestlemania. Può uscire qualcosa di interessante anche dal match Ziggler vs Miz, sebbene sia una rivalità secondaria, ma può essere uno spunto che può dare il via ad una faida tra i due un po' più lunga nei mesi a venire.
Stone Cold come arbitro speciale nel match tra League of Nations e Lucha Dragons + partners scelti da loro, non so. La stipulazione è sicuramente interessante, non ci vedo benissimo Austin in un match simile, ma mi fido.
A questo punto resta ancora da capire chi sfiderà il Triplo per il titolo, visto che Dean ha fallito nella sua missione di soccorso all'amico. Il Lunatic Fringe sempre fomentante nei suoi deliri di pazzia ed il suo match contro Brock Lesnar è sicuramente un match interessante.
Sempre intriganti gli sviluppi della faida tra AJ e Y2J, il loro match a Mania può essere uno show stealer senza troppi dubbi. A proposito di show stealer, il becchino non è stato ancora annunciato a Raw, ma mi aspetto una sua visita ad Owens per la classica chatchphrase pre - Wrestlemania. Può uscire qualcosa di interessante anche dal match Ziggler vs Miz, sebbene sia una rivalità secondaria, ma può essere uno spunto che può dare il via ad una faida tra i due un po' più lunga nei mesi a venire.
Stone Cold come arbitro speciale nel match tra League of Nations e Lucha Dragons + partners scelti da loro, non so. La stipulazione è sicuramente interessante, non ci vedo benissimo Austin in un match simile, ma mi fido.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Grazie per il commento.
Austin serve a rendere semplicemente più pepato un match che, altrimenti, sarebbe il meno interessante di tutta la card.
Nella 'Mania originale fece quell'inutile segmento con la LON, insieme a HBK e Foley.
Qui, almeno, ha un ruolo concreto e fornisce un minimo di starpower al match, minando ulteriormente l'Authority per colpa di Vince.
Ho già in mente i due prossimi RAW prima di 'Mania.
Oh, sei settimane di RAW son difficili da bookare dando spessore e logicità ad ogni feud e cercando di far crescere la tensione.
Da solo, non per vantarmi, certo, ci tento, e forse qualcosa avrei potuto farla meglio, ma a TRENTA DI LORO, in sei settimane, se consideriamo, si sbattono poco e niente!
Austin serve a rendere semplicemente più pepato un match che, altrimenti, sarebbe il meno interessante di tutta la card.
Nella 'Mania originale fece quell'inutile segmento con la LON, insieme a HBK e Foley.
Qui, almeno, ha un ruolo concreto e fornisce un minimo di starpower al match, minando ulteriormente l'Authority per colpa di Vince.
Ho già in mente i due prossimi RAW prima di 'Mania.
Oh, sei settimane di RAW son difficili da bookare dando spessore e logicità ad ogni feud e cercando di far crescere la tensione.
Da solo, non per vantarmi, certo, ci tento, e forse qualcosa avrei potuto farla meglio, ma a TRENTA DI LORO, in sei settimane, se consideriamo, si sbattono poco e niente!
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
WWE RAW 21.03.2016
IN RING: Promo di Shawn Michaels.
HBK, da buon cristiano, ha il sacro dovere di salvare quante più anime possibili dalla bocca dell’inferno. Ebbene, Kevin Owens è una di queste: un’anima votata alla dannazione. Michaels vuole parlare con lui e tentare di convincerlo a perseguire la via giusta.
Owens si presenta e Michaels gli dice che la sua superbia e la sua vanagloria, saranno la causa della sua auto distruzione. Come Icaro, Owens si sta avvicinando pericolosamente al sole, e questi scioglierà le sue fragili ali di cera, facendolo cadere vertiginosamente al suolo, schiacciato dal peso troppo grande e imponente delle sue ambizioni.
The Undertaker è un avversario troppo potente, e l’Hell in a Cell un girone infernale che non lascia alcuna speranza a coloro che vi entrano. Owens si sta volontariamente immettendo sul sentiero della perdizione, e Michaels è qui per illuminarlo, farlo rinsavire.
Il diavolo non si sconfigge senza le armi giuste, e Owens è inesperto, troppo immaturo perché opponga le sue buone ma inefficaci forze, inabili a fronteggiare il Deadman.
Kevin Owens replica che Shawn Michaels sta sprecando il fiato a “evangelizzarlo”.
Nelle ultime settimane, da parte della sua famiglia e dei suoi colleghi, non ha ascoltato altro che sermoni come questo e consigli di lasciar perdere; ma Owens non vuole, e la sfiducia di tutti nei suoi confronti, non fa altro che spingerlo a continuare, imperterrito.
Se Owens sarà demolito da The Undertaker, non avrà alcuna importanza, perché per lui conta l’averci provato, perché l’inferno, per lui, è il non tentare, il non correre rischi.
E’ l’ultima volta che lo dirà: non si torna indietro; egli non si arrende e continuerà.
L’Hell in a Cell avrà luogo, qualunque esito benefico o dannoso lo vedrà protagonista.
Shawn Michaels lo guarda rassegnato… Intanto sopraggiunge Kane sullo stage!
L’arena si tinge di rosso sangue; Kane si presenta in versione Demon, mascherato, e con una voce spettrale, dice che Kevin Owens ha compiuto la sua scelta e ora è entrato, ufficialmente, in questo girone speciale dell’inferno e, come Caronte, Kane lo traghetterà. Prima di affrontare The Undertaker, però, ha un ultimo ostacolo da superare, la prova conclusiva che spegnerà ogni dubbio sulla sua crociata infernale… Affrontare lui!
Kane è quanto di più vicino Owens potrà mai sperimentare sul suo avversario, e se lo sconfiggerà, allora sarà veramente pronto a confrontarsi con il Deadman. Il match avverrà questa sera.
MATCH UNO: Dolph Ziggler sconfigge Jack Swagger.
In grande spolvero Ziggler, supportato dal pubblico e motivato a metter su un bel match.
POST: The Miz ha osservato il match dal tavolo di commento e applaudito la performance. Miz, inoltre, dice allo Show Off, tenendo un tono di arroganza e ironia, di godersi questi ultimi momenti col pubblico: fare un bagno di folla, ringraziare coloro che lo hanno supportato, perché potrebbero essere gli ultimi, prima del grande addio alla disciplina.
Gli comunica che sarà Miz stesso a pagare il volo e l’albergo, allo Show Off, ad Arlington.
E, perché no, pure un ristorante stellato e una escort di lusso… Se l’idea lo sfagiola!
Egli desidera che Ziggler si coccoli, si rilassi, viva il match carico di energia positiva, senza pensare ad altro; insomma, che si tratti da principe, poiché dopo giungerà la doccia fredda. La realtà tornerà a perseguitarlo immancabilmente, e per lo Show Off resterà solo una notte buia e gelida in Texas, mentre per The Miz le luci della ribalta continueranno a pervaderlo.
Ziggler prende il microfono e ammette che mentirebbe, se dicesse che è al cento per cento sicuro che, l’indomani a RAW, il pubblico lo rivedrà felice e pimpante sul quadrato.
Ma, come si suol dire: meglio un giorno da leoni, che cento da coglioni… non è così?
A Wrestlemania combatterà il match della vita, l’incontro più importante di tutta la sua carriera, tra l’altro, il suo primissimo match in singolo nello Showcase of the Immortals. Non ha mai ricevuto quest’onore, ed è ironico che, finalmente, lo ottenga quando potrebbe costargli carissimo.
Egli può solo promettere che non mollerà fino alla fine, e che se pure dovesse uscire sconfitto, sarà stato comunque bello aver divertito i fans per tutto questo tempo e condiviso un sogno.
MATCH DUE: The League of Nations (wt Lana) sconfiggono The Vaudevillains & The Hype Bros.
POST: Alberto Del Rio prende la parola e dice che i Lucha Dragons possono scegliersi tutti i partners che vogliono, ma che non elimineranno mai la Nations dalla faccia della terra.
La stable non ha alcuna paura di perdere il suo match a Wrestlemania, tanto che ha persino reclutato un ulteriore componente, conscia del fatto che resterà in vita a lungo.
Il nuovo team mate è… Antonio Cesaro! E lo svizzero affianca i suoi compagni sul ring, ancora infortunato, data la fasciatura che porta intorno al braccio.
MATCH TRE: Bubba Ray Dudley (wt Devon Dudley) sconfigge Jimmy Uso (wt Jey Uso).
Ancora una volta, una distrazione da parte di Devon costa il match a Jimmy Uso.
MATCH QUATTRO: Ryback sconfigge ben tre jobbers.
BACKSTAGE: Intervista “WWE Exclusive” di Michael Cole a Stardust.
Stardust è coperto interamente da un lungo mantello nero, che lo tiene rinchiuso, a guscio, alla Batman. Guarda in basso, cogitabondo, e sembra appena ascoltare le domande che gli pone Cole, il quale, sostanzialmente, chiede se prova pena per ciò che ha fatto al fratello e a quel fan, pestandoli selvaggiamente.
A cosa crede che lo condurrà, chiede Cole, questa simbiosi totale col suo personaggio?
Stardust controbatte che non esiste alcun personaggio… C’è solo Stardust! Punto!.
E Stardust non si pentirà mai di quello che ha fatto, in quanto Stardust non prova rimorso, e spazza via chiunque cerchi di non far brillare la sua fulgida e scintillante “stella”, ricacciandolo nella “polvere”, dove appartiene la vita scarsa e misera di Cody Rhodes!
E riguardo alla sfida che Goldust gli ha lanciato a Wrestlemania?, Chiede Michael Cole.
Stardust accetta la sfida di suo fratello, e combatterà solo per dimostrargli che non può cambiarlo dalla sua attuale condizione, e che la sua paternale da fratello maggiore è totalmente inutile, giacché Stardust e perfetto così com’è, e lui si accetta come tale.
MATCH CINQUE: Stardust sconfigge Viktor (wt Konnor).
Stardust sembra ringalluzzito e combatte con molta voglia, mostrando tutta l’eccentricità del suo personaggio, e non curante dei cori di disapprovazione da parte del pubblico.
POST: Stardust festeggia, parecchio esaltato, finché non Goldust si presenta sullo stage… Ma lo fa senza trucco! Goldust dice che, al contrario di “Stardust”, dal momento che preferisce farsi chiamare in questo modo, lui è arrivato a una decisione: per una volta, nella sua vita, vuole combattere essendo semplicemente se stesso… Dustin Rhodes!
E’ così che Stardust lo affronterà a Wrestlemania, perché Goldust, per una sera, sceglierà di gettare la maschera e rivelare chi c’è dietro il trucco, non importa quanto questo lo indebolisca o lo renda fragile e spaurito, come si è sempre sentito da Dustin.
Sono le nostre fragilità e il nostro senso d’inadeguatezza che devono ispirarci a combattere, a non arrenderci, e a essere sempre consapevoli di chi si è veramente. “Per una volta”, continua Dustin, “io scelgo di essere adulto, e affrontare a viso aperto le mie responsabilità… Da uomo!... Tu, invece… Chi sceglierai di essere?”. Sul ring, Stardust guarda il fratello, duro e risoluto, ma abbassa gli occhi per qualche attimo: che, forse, il discorso del fratello lo abbia preso sul vivo, infine?.
IN RING: Faccia a faccia tra New Day e Wyatt Family.
Il ring è interamente agghindato di cose legate al mondo fantastico e degli unicorni:
Un lungo tappeto composto di sole immagini di unicorni, poster di unicorni e di altri personaggi di fantasia, pacchi regalo e un tavolo con sopra vassoi colmi di pancackes.
Woods dice alla Wyatt Family che non c’è bisogno di essere cattivi e che si può essere amici, lottare a Wrestlemania con dolcezza e candore, seguire l’esempio degli unicorni.
Il trio, parecchio perplesso, invita i tre elementi della Family sul ring, per fare amicizia.
I tre arrivano, al solito, con la loro spettrale entrata fatta di buio e lanterne.
Timoroso, Woods sostiene che il trio è fondamentalmente buono e non ha brutte intenzioni nei loro confronti. Semplicemente, nelle paludi del sud, da dove provengono, non hanno mai conosciuto il calore di un abbraccio, la leggerezza dell’infanzia, la bellezza degli unicorni, che ci fanno sognare e ci ricordano quanto è bello il mondo e pacifico.
Langston e Kofi avanzano a tentoni con i vassoio di pancackes, e Woods continua, dicendo che questi dolci li hanno cucinati per loro, perché i tre giganti hanno tanto bisogno di amore e di dolcezza. La Family prende i pancackes e li divora come animali, grugnendo, ma gradendoli, pure, e mostrando una faccia da deficienti, comica, esaltati dalla scoperta. Il New Day tira un respiro di sollievo e Woods dice che non è tutto, perché quelli della Family sono bravi bambini, e i bravi bambini meritano dei regali molto speciali.
Big E e Kofi gli porgono i pacchi regalo e la Family li scarta, incuriosita.
Sono tutti e tre degli unicorni meccanici, più un pupazzetto di gomma che Kofi strizza simpaticamente davanti a Harper, che lo afferra con occhi stralunati e un ghigno da pirla.
Woods spinge un bottone, e l’unicorno dice una frase carina, con voce acuta da bambina.
La Family sembra proprio regredita all’infanzia, e osserva, compiaciuta, i giocattoli, tanto che Woods afferma che ora spera che tra di loro ci possa essere pace e amicizia.
Succede, però, che Strowman preme troppo forte il pulsante del giocattolo e lo distrugge!
La rabbia di Braun Strowman cresce alla perdita del gioco; il New Day comincia a cagarsi sotto e Woods cerca di rassicurare Strowman che ha pronto un altro giocattolo per lui. Ma Strowman si incazza e lo attacca, scatenando anche la furia degli altri due! La Family demolisce i suoi avversari e distrugge tutto intorno a loro.
BACKSTAGE: Va in onda un “video package” che mostra Dean Ambrose intento ad allenarsi in una zona deserta, sul versante di una montagna (video realmente andato in onda). Ambrose afferma di amare l’estremo, l’”ultaviolent”, l’adrenalina che gli provoca il vivere sempre sul filo del rasoio, la pazzia, come molti lo additano, e il pericolo.
The Beast, per lui, rappresenta l’ignoto, un limite da sconfinare, una montagna da scalare, e, dunque, una sfida estrema che Ambrose deve fronteggiare per conoscere sempre di più fin dove può spingersi la sua follia, il suo autolesionismo, e se davvero può definirsi un “iron man”. A Wrestlemania combatterà l’avversario più ostico che abbia mai incontrato, ma questo lo spinge ancor di più a provare, a gettarsi anima e corpo nella tana del leone, perché, senza il pericolo, lui non potrebbe vivere, e per questa ragione, si sta allenando come non ha mai fatto, a contatto con le bestie e la natura, e raccogliendo da loro l’ispirazione per affrontare la bestia più pericolosa di tutte.
IN RING: Promo di Triple H.
The Game informa che è qui per annunciare il suo avversario a Wrestlemania.
Hunter sta per annunciarlo... Quando risuona la musica di Vince McMahon!
Vince arriva scortato dalla security, che lo circonda, e dice, col cuore in gola, che per tutte queste settimane ha ingannato The Game facendogli credere che potesse scegliersi l’avversario che voleva a Wrestlemania.
“Ah ah”, fa Vince, MOLTO forzatamente. Adesso, però, basta scherzare, perché bisogna tornare alla realtà... Reigns andrà a Wrestlemania!
Ok, bene, Triple H prende il martello da sotto il ring, spazza via quelli della security, e questa volta davvero s’è deciso ad ammazzare il suocero...
Ma sopraggiunge Reigns da dietro le quinte!... Che lo colpisce con una Spear!
Scatta una rissa clamorosa, che coinvolge anche arbitri e security, faticosamente intenti a sedare la furia omicida di Roman Reigns!
La security riesce a dividere i due e a portare HHH nel backstage, mentre Reigns è tenuto fermo, a fatica, come fosse un animale impazzito.
MATCH SEI: Paige sconfigge Alicia Fox.
POST: Paige dice che Sasha, Charlotte e Becky non saranno mai brave quanto lei e che esiste una sola regina dell’alveare.
Lei ha fatto più di tutti e tre messe assieme ed è stata la priva, vera, campionessa femminile ad aver fornito un contributo rilevante alla categoria, perciò, ora Charlotte dovrà salire su questo ring e stringerle la mano in segno di rispetto, perché non sarebbe dove è ora se non fosse per lei. Charlotte si ferma sullo stage e dice che non stringerà mai la mano a Paige, perché nonostante la sua importanza, ha combattuto slealmente la scorsa settimana e rubato lo spot a Wrestlemania a due validissime atlete che stavano lottando con rigore.
Ha ricevuto da Stephanie McMahon l’incarico di scegliere la propria avversaria a Wrestlemania, e intende fare la scelta giusta per il pubblico, la categoria e lo show.
Non può evitare la vittoria di Paige, ma lei non sarà la sola a combattere per il titolo.
Sasha e Becky meritano quanto lei... Per cui saranno anche loro nel match!
A Wrestlemania avremo un 4 Way Match! Sasha e Becky affiancano Charlotte, mentre Paige protesta sul ring.
MATCH SETTE: Kevin Owens sconfigge Kane.
Owens sconfigge Kane via Tombstone Piledriver, mimando gli occhi sbarrati e la lingua di fuori di The Undertaker.
POST: Kevin Owens, parecchio eccitato, dice che ora il WWE Universe deve restare muto.
Kane, come lui stesso ha ammesso, era l’anticamera dell’inferno, e Owens è sopravvissuto, ha superato l'ultimo varco.
Ora, ciò che importa, è ascoltare l’opinione del diretto interessato, il grande assente... The Demon of the Death Valley!
Kevin Owens vuole The Undertaker su questo ring la prossima settimana, così da poterlo guardare negli occhi, fisso, e fargli capire che non ha paura di lui!
BACKSTAGE: HHH, trattenuto a stento da Stephanie, che urla e strepita di fermarsi, raggiunge la limousine dove si trova Vince, armato di martello.
HHH comincia a distruggere la macchina a martellate, intimando a Vince di farsi vedere, mentre Stephanie continua a gridargli di fermarsi, di non far del male a suo padre. Vince esce fuori, protetto da Stephanie, che si para innanzi, e prega HHH di non prendersela con lui, perché ha dovuto farlo, non aveva altra scelta! Hunter minaccia il suocero, imponendogli di annullare il match se non vuole finire spiaccicato!
Vince dice che non può davvero farlo, e Triple H, allora, dice che si rifiuta di combattere contro Roman Reigns a Wrestlemania.
Vince ribatte che se HHH tenta di nuovo di controbattere alle sue scelte, sarà costretto a sospenderlo e togliergli il titolo!
Lui combatterà a Wrestlemania contro il Big Dog... Punto e basta!
Vince, stremato, e quasi in lacrime, appoggia paternalmente le sue mani sulle guance di Stephanie e The Game e, affettuosamente, dice loro:
“Voi non capite... Proprio non potete capire!”, Dopodiché se ne va, non fornendo altre spiegazioni, e lasciandoli totalmente in balia del caos.
IN RING: Faccia a faccia tra AJ Styles e Chris Jericho.
“Sai, Chris, penso di aver compreso solo ora perché hai compiuto quel gesto a Fastlane...Tu volevi accaparrarti il merito di avermi lanciato... Volevi trasformarmi in una tua creazione, in un tuo personale prodotto, così da rimanere sulla cresta dell’onda! Forse, Chris, ti stai avviando sul viale del tramonto, e senti sempre di più che il tuo tempo sta terminando, e cerci nuovi metodi per riciclarti e far sì che il pubblico non ti abbandoni.
Mi duole ammetterlo... Ma probabilmente quel pidocchio di The Miz c’aveva visto giusto! Ma io ho subito messo in chiaro che non sono il prodotto di nessuno... Tranne che di me stesso!... E che non ho bisogno di consigli su come sfondare in WWE, in quanto il sottoscritto, qui, per più di quindici anni, ha fatto tutto da solo girando il mondo, affrontando innumerevoli avversari, anche dei più importanti, e non è certo l’ultimo degli scappati di casa che non sa destreggiarsi in questo ambiente e ha necessità di una babysitter! Mi rincresce che tu abbia frainteso le mie intenzioni, Chris, e ti sia offeso... Ma, ripeto, non ti ho mai mancato di rispetto, nonostante la mia freddezza, e ti consideravo comunque una leggenda, un punto di riferimento... E, perché no, avrei anche potuto essere tuo amico... Ma tu ti sei sentito minacciato e messo da parte, e hai voluto rubarmi lo spot a Fastlane come un bambino... Anzi, come un vecchietto geloso e rosicone!”
Jericho è punto sul vivo, e risponde:
“La tua arroganza non ha limiti, AJ!... Adesso cerci di convincere, vigliaccamente, il pubblico, che io volevo sfruttare la tua immagine per rimettermi nuovamente in luce... Ma qual è la tua immagine, AJ?... Chi ti credi davvero di essere, eh?! Sei venuto nel mio show con la presunzione di aver compiuto chi sa quali grandi gesta in passato... Come un grande condottiero alla conquista di nuovi mondi... Con la faccia di chi c’ha la fica più bella del mondo, la più profumata, a dire che la tua merda non puzza e che sei migliore degli altri, solo perché ti sei fatto da solo in giro per il mondo!... Ma cosa hai compiuto, realmente, eh, AJ?!... Niente!... Assolutamente niente!... Come il niente che mi hanno sparato in faccia una volta che sono arrivato in WWE, dall’alto della mia carriera in WCW, Giappone e Messico!... Te l’ho detto, AJ, in WWE si inizia da capo!... E tu ti sei intestardito pensando che la tua carriera precedente ti permettesse di spadroneggiare come fossi una gallinella dalle uova d’oro!... Solo perché hai affrontato ragazzi come Sting o Kurt Angle, dal basso del tuo buco pustoloso, “WWE wannabe”, in Florida! Che cosa sei, in realtà, AJ?... Un provincialotto... Un ragazzetto di campagna che arriva nella grande città, pensando che sia come casa sua!... Ma la WWE non è un sobborgo... Ci sono i lupi... E gli squali! Qualsiasi wrestler sulla faccia della terra pagherebbe oro per i consigli che io gli fornirei, perché solo io conosco ogni sfumatura di questo business, e ti ho detto chiaramente che se pesti i piedi sbagliati, finisci male! Ebbene, AJ, hai pestato i piedi a Chris Jericho, un uomo che poteva essere tuo alleato... E invece hai preferito che fosse uno squalo predatore! Tu pensi davvero che io abbia bisogno di te per rimanere in vetta?... Ma fammi il piacere, AJ!... Ne hai di cose da imparare ancora!... Io posso essere più originale e contemporaneo di te e di tutti quei “indy e Japan guy” che fanno tanto svenire il pubblico, messi assieme!”
“Ok, Chris...”, riprende The Phenomenal, “Insegnami, allora!... Sostieni che ho ancora molto da imparare... Che non so ancora come affrontare gli squali di questa grande compagnia... Ebbene... Mostrami come fare!... Mettimi alla prova direttamente!... Combattimi... A Wrestlemania!
Se riuscirò a sconfiggerti, sarà il mio battesimo in WWE... L’allievo avrà superato il 'maestro', quello che tu, Chris, pretendevi di essere...
E tu dovrai ricrederti, perché significherà che io posso farcela, nuotando i mezzo ai predatori!”
“Sei sicuro, AJ?”, chiede Jericho, “Assolutamente sicuro?”.
“Lo sono!”, Risponde AJ Styles.
“Devi esserlo, AJ... Perché Wrestlemania potrebbe essere la tua pietra tombale, ed io farò in modo di distruggere la tua carriera in WWE prima ancora che sia mai realmente iniziata!... Tu mi etichetti come sorpassato, ma io ho ancora mille risorse e sono imprevedibile!... Sarebbe stato più saggio accettare il mio aiuto... E a non inimicarti il sottoscritto!”
“Correrò i miei rischi...”, Conclude AJ, “L’ho sempre fatto!”
“That's fine, AJ... WE HAVE A DEAL!”.
IN RING: Promo di Shawn Michaels.
HBK, da buon cristiano, ha il sacro dovere di salvare quante più anime possibili dalla bocca dell’inferno. Ebbene, Kevin Owens è una di queste: un’anima votata alla dannazione. Michaels vuole parlare con lui e tentare di convincerlo a perseguire la via giusta.
Owens si presenta e Michaels gli dice che la sua superbia e la sua vanagloria, saranno la causa della sua auto distruzione. Come Icaro, Owens si sta avvicinando pericolosamente al sole, e questi scioglierà le sue fragili ali di cera, facendolo cadere vertiginosamente al suolo, schiacciato dal peso troppo grande e imponente delle sue ambizioni.
The Undertaker è un avversario troppo potente, e l’Hell in a Cell un girone infernale che non lascia alcuna speranza a coloro che vi entrano. Owens si sta volontariamente immettendo sul sentiero della perdizione, e Michaels è qui per illuminarlo, farlo rinsavire.
Il diavolo non si sconfigge senza le armi giuste, e Owens è inesperto, troppo immaturo perché opponga le sue buone ma inefficaci forze, inabili a fronteggiare il Deadman.
Kevin Owens replica che Shawn Michaels sta sprecando il fiato a “evangelizzarlo”.
Nelle ultime settimane, da parte della sua famiglia e dei suoi colleghi, non ha ascoltato altro che sermoni come questo e consigli di lasciar perdere; ma Owens non vuole, e la sfiducia di tutti nei suoi confronti, non fa altro che spingerlo a continuare, imperterrito.
Se Owens sarà demolito da The Undertaker, non avrà alcuna importanza, perché per lui conta l’averci provato, perché l’inferno, per lui, è il non tentare, il non correre rischi.
E’ l’ultima volta che lo dirà: non si torna indietro; egli non si arrende e continuerà.
L’Hell in a Cell avrà luogo, qualunque esito benefico o dannoso lo vedrà protagonista.
Shawn Michaels lo guarda rassegnato… Intanto sopraggiunge Kane sullo stage!
L’arena si tinge di rosso sangue; Kane si presenta in versione Demon, mascherato, e con una voce spettrale, dice che Kevin Owens ha compiuto la sua scelta e ora è entrato, ufficialmente, in questo girone speciale dell’inferno e, come Caronte, Kane lo traghetterà. Prima di affrontare The Undertaker, però, ha un ultimo ostacolo da superare, la prova conclusiva che spegnerà ogni dubbio sulla sua crociata infernale… Affrontare lui!
Kane è quanto di più vicino Owens potrà mai sperimentare sul suo avversario, e se lo sconfiggerà, allora sarà veramente pronto a confrontarsi con il Deadman. Il match avverrà questa sera.
MATCH UNO: Dolph Ziggler sconfigge Jack Swagger.
In grande spolvero Ziggler, supportato dal pubblico e motivato a metter su un bel match.
POST: The Miz ha osservato il match dal tavolo di commento e applaudito la performance. Miz, inoltre, dice allo Show Off, tenendo un tono di arroganza e ironia, di godersi questi ultimi momenti col pubblico: fare un bagno di folla, ringraziare coloro che lo hanno supportato, perché potrebbero essere gli ultimi, prima del grande addio alla disciplina.
Gli comunica che sarà Miz stesso a pagare il volo e l’albergo, allo Show Off, ad Arlington.
E, perché no, pure un ristorante stellato e una escort di lusso… Se l’idea lo sfagiola!
Egli desidera che Ziggler si coccoli, si rilassi, viva il match carico di energia positiva, senza pensare ad altro; insomma, che si tratti da principe, poiché dopo giungerà la doccia fredda. La realtà tornerà a perseguitarlo immancabilmente, e per lo Show Off resterà solo una notte buia e gelida in Texas, mentre per The Miz le luci della ribalta continueranno a pervaderlo.
Ziggler prende il microfono e ammette che mentirebbe, se dicesse che è al cento per cento sicuro che, l’indomani a RAW, il pubblico lo rivedrà felice e pimpante sul quadrato.
Ma, come si suol dire: meglio un giorno da leoni, che cento da coglioni… non è così?
A Wrestlemania combatterà il match della vita, l’incontro più importante di tutta la sua carriera, tra l’altro, il suo primissimo match in singolo nello Showcase of the Immortals. Non ha mai ricevuto quest’onore, ed è ironico che, finalmente, lo ottenga quando potrebbe costargli carissimo.
Egli può solo promettere che non mollerà fino alla fine, e che se pure dovesse uscire sconfitto, sarà stato comunque bello aver divertito i fans per tutto questo tempo e condiviso un sogno.
MATCH DUE: The League of Nations (wt Lana) sconfiggono The Vaudevillains & The Hype Bros.
POST: Alberto Del Rio prende la parola e dice che i Lucha Dragons possono scegliersi tutti i partners che vogliono, ma che non elimineranno mai la Nations dalla faccia della terra.
La stable non ha alcuna paura di perdere il suo match a Wrestlemania, tanto che ha persino reclutato un ulteriore componente, conscia del fatto che resterà in vita a lungo.
Il nuovo team mate è… Antonio Cesaro! E lo svizzero affianca i suoi compagni sul ring, ancora infortunato, data la fasciatura che porta intorno al braccio.
MATCH TRE: Bubba Ray Dudley (wt Devon Dudley) sconfigge Jimmy Uso (wt Jey Uso).
Ancora una volta, una distrazione da parte di Devon costa il match a Jimmy Uso.
MATCH QUATTRO: Ryback sconfigge ben tre jobbers.
BACKSTAGE: Intervista “WWE Exclusive” di Michael Cole a Stardust.
Stardust è coperto interamente da un lungo mantello nero, che lo tiene rinchiuso, a guscio, alla Batman. Guarda in basso, cogitabondo, e sembra appena ascoltare le domande che gli pone Cole, il quale, sostanzialmente, chiede se prova pena per ciò che ha fatto al fratello e a quel fan, pestandoli selvaggiamente.
A cosa crede che lo condurrà, chiede Cole, questa simbiosi totale col suo personaggio?
Stardust controbatte che non esiste alcun personaggio… C’è solo Stardust! Punto!.
E Stardust non si pentirà mai di quello che ha fatto, in quanto Stardust non prova rimorso, e spazza via chiunque cerchi di non far brillare la sua fulgida e scintillante “stella”, ricacciandolo nella “polvere”, dove appartiene la vita scarsa e misera di Cody Rhodes!
E riguardo alla sfida che Goldust gli ha lanciato a Wrestlemania?, Chiede Michael Cole.
Stardust accetta la sfida di suo fratello, e combatterà solo per dimostrargli che non può cambiarlo dalla sua attuale condizione, e che la sua paternale da fratello maggiore è totalmente inutile, giacché Stardust e perfetto così com’è, e lui si accetta come tale.
MATCH CINQUE: Stardust sconfigge Viktor (wt Konnor).
Stardust sembra ringalluzzito e combatte con molta voglia, mostrando tutta l’eccentricità del suo personaggio, e non curante dei cori di disapprovazione da parte del pubblico.
POST: Stardust festeggia, parecchio esaltato, finché non Goldust si presenta sullo stage… Ma lo fa senza trucco! Goldust dice che, al contrario di “Stardust”, dal momento che preferisce farsi chiamare in questo modo, lui è arrivato a una decisione: per una volta, nella sua vita, vuole combattere essendo semplicemente se stesso… Dustin Rhodes!
E’ così che Stardust lo affronterà a Wrestlemania, perché Goldust, per una sera, sceglierà di gettare la maschera e rivelare chi c’è dietro il trucco, non importa quanto questo lo indebolisca o lo renda fragile e spaurito, come si è sempre sentito da Dustin.
Sono le nostre fragilità e il nostro senso d’inadeguatezza che devono ispirarci a combattere, a non arrenderci, e a essere sempre consapevoli di chi si è veramente. “Per una volta”, continua Dustin, “io scelgo di essere adulto, e affrontare a viso aperto le mie responsabilità… Da uomo!... Tu, invece… Chi sceglierai di essere?”. Sul ring, Stardust guarda il fratello, duro e risoluto, ma abbassa gli occhi per qualche attimo: che, forse, il discorso del fratello lo abbia preso sul vivo, infine?.
IN RING: Faccia a faccia tra New Day e Wyatt Family.
Il ring è interamente agghindato di cose legate al mondo fantastico e degli unicorni:
Un lungo tappeto composto di sole immagini di unicorni, poster di unicorni e di altri personaggi di fantasia, pacchi regalo e un tavolo con sopra vassoi colmi di pancackes.
Woods dice alla Wyatt Family che non c’è bisogno di essere cattivi e che si può essere amici, lottare a Wrestlemania con dolcezza e candore, seguire l’esempio degli unicorni.
Il trio, parecchio perplesso, invita i tre elementi della Family sul ring, per fare amicizia.
I tre arrivano, al solito, con la loro spettrale entrata fatta di buio e lanterne.
Timoroso, Woods sostiene che il trio è fondamentalmente buono e non ha brutte intenzioni nei loro confronti. Semplicemente, nelle paludi del sud, da dove provengono, non hanno mai conosciuto il calore di un abbraccio, la leggerezza dell’infanzia, la bellezza degli unicorni, che ci fanno sognare e ci ricordano quanto è bello il mondo e pacifico.
Langston e Kofi avanzano a tentoni con i vassoio di pancackes, e Woods continua, dicendo che questi dolci li hanno cucinati per loro, perché i tre giganti hanno tanto bisogno di amore e di dolcezza. La Family prende i pancackes e li divora come animali, grugnendo, ma gradendoli, pure, e mostrando una faccia da deficienti, comica, esaltati dalla scoperta. Il New Day tira un respiro di sollievo e Woods dice che non è tutto, perché quelli della Family sono bravi bambini, e i bravi bambini meritano dei regali molto speciali.
Big E e Kofi gli porgono i pacchi regalo e la Family li scarta, incuriosita.
Sono tutti e tre degli unicorni meccanici, più un pupazzetto di gomma che Kofi strizza simpaticamente davanti a Harper, che lo afferra con occhi stralunati e un ghigno da pirla.
Woods spinge un bottone, e l’unicorno dice una frase carina, con voce acuta da bambina.
La Family sembra proprio regredita all’infanzia, e osserva, compiaciuta, i giocattoli, tanto che Woods afferma che ora spera che tra di loro ci possa essere pace e amicizia.
Succede, però, che Strowman preme troppo forte il pulsante del giocattolo e lo distrugge!
La rabbia di Braun Strowman cresce alla perdita del gioco; il New Day comincia a cagarsi sotto e Woods cerca di rassicurare Strowman che ha pronto un altro giocattolo per lui. Ma Strowman si incazza e lo attacca, scatenando anche la furia degli altri due! La Family demolisce i suoi avversari e distrugge tutto intorno a loro.
BACKSTAGE: Va in onda un “video package” che mostra Dean Ambrose intento ad allenarsi in una zona deserta, sul versante di una montagna (video realmente andato in onda). Ambrose afferma di amare l’estremo, l’”ultaviolent”, l’adrenalina che gli provoca il vivere sempre sul filo del rasoio, la pazzia, come molti lo additano, e il pericolo.
The Beast, per lui, rappresenta l’ignoto, un limite da sconfinare, una montagna da scalare, e, dunque, una sfida estrema che Ambrose deve fronteggiare per conoscere sempre di più fin dove può spingersi la sua follia, il suo autolesionismo, e se davvero può definirsi un “iron man”. A Wrestlemania combatterà l’avversario più ostico che abbia mai incontrato, ma questo lo spinge ancor di più a provare, a gettarsi anima e corpo nella tana del leone, perché, senza il pericolo, lui non potrebbe vivere, e per questa ragione, si sta allenando come non ha mai fatto, a contatto con le bestie e la natura, e raccogliendo da loro l’ispirazione per affrontare la bestia più pericolosa di tutte.
IN RING: Promo di Triple H.
The Game informa che è qui per annunciare il suo avversario a Wrestlemania.
Hunter sta per annunciarlo... Quando risuona la musica di Vince McMahon!
Vince arriva scortato dalla security, che lo circonda, e dice, col cuore in gola, che per tutte queste settimane ha ingannato The Game facendogli credere che potesse scegliersi l’avversario che voleva a Wrestlemania.
“Ah ah”, fa Vince, MOLTO forzatamente. Adesso, però, basta scherzare, perché bisogna tornare alla realtà... Reigns andrà a Wrestlemania!
Ok, bene, Triple H prende il martello da sotto il ring, spazza via quelli della security, e questa volta davvero s’è deciso ad ammazzare il suocero...
Ma sopraggiunge Reigns da dietro le quinte!... Che lo colpisce con una Spear!
Scatta una rissa clamorosa, che coinvolge anche arbitri e security, faticosamente intenti a sedare la furia omicida di Roman Reigns!
La security riesce a dividere i due e a portare HHH nel backstage, mentre Reigns è tenuto fermo, a fatica, come fosse un animale impazzito.
MATCH SEI: Paige sconfigge Alicia Fox.
POST: Paige dice che Sasha, Charlotte e Becky non saranno mai brave quanto lei e che esiste una sola regina dell’alveare.
Lei ha fatto più di tutti e tre messe assieme ed è stata la priva, vera, campionessa femminile ad aver fornito un contributo rilevante alla categoria, perciò, ora Charlotte dovrà salire su questo ring e stringerle la mano in segno di rispetto, perché non sarebbe dove è ora se non fosse per lei. Charlotte si ferma sullo stage e dice che non stringerà mai la mano a Paige, perché nonostante la sua importanza, ha combattuto slealmente la scorsa settimana e rubato lo spot a Wrestlemania a due validissime atlete che stavano lottando con rigore.
Ha ricevuto da Stephanie McMahon l’incarico di scegliere la propria avversaria a Wrestlemania, e intende fare la scelta giusta per il pubblico, la categoria e lo show.
Non può evitare la vittoria di Paige, ma lei non sarà la sola a combattere per il titolo.
Sasha e Becky meritano quanto lei... Per cui saranno anche loro nel match!
A Wrestlemania avremo un 4 Way Match! Sasha e Becky affiancano Charlotte, mentre Paige protesta sul ring.
MATCH SETTE: Kevin Owens sconfigge Kane.
Owens sconfigge Kane via Tombstone Piledriver, mimando gli occhi sbarrati e la lingua di fuori di The Undertaker.
POST: Kevin Owens, parecchio eccitato, dice che ora il WWE Universe deve restare muto.
Kane, come lui stesso ha ammesso, era l’anticamera dell’inferno, e Owens è sopravvissuto, ha superato l'ultimo varco.
Ora, ciò che importa, è ascoltare l’opinione del diretto interessato, il grande assente... The Demon of the Death Valley!
Kevin Owens vuole The Undertaker su questo ring la prossima settimana, così da poterlo guardare negli occhi, fisso, e fargli capire che non ha paura di lui!
BACKSTAGE: HHH, trattenuto a stento da Stephanie, che urla e strepita di fermarsi, raggiunge la limousine dove si trova Vince, armato di martello.
HHH comincia a distruggere la macchina a martellate, intimando a Vince di farsi vedere, mentre Stephanie continua a gridargli di fermarsi, di non far del male a suo padre. Vince esce fuori, protetto da Stephanie, che si para innanzi, e prega HHH di non prendersela con lui, perché ha dovuto farlo, non aveva altra scelta! Hunter minaccia il suocero, imponendogli di annullare il match se non vuole finire spiaccicato!
Vince dice che non può davvero farlo, e Triple H, allora, dice che si rifiuta di combattere contro Roman Reigns a Wrestlemania.
Vince ribatte che se HHH tenta di nuovo di controbattere alle sue scelte, sarà costretto a sospenderlo e togliergli il titolo!
Lui combatterà a Wrestlemania contro il Big Dog... Punto e basta!
Vince, stremato, e quasi in lacrime, appoggia paternalmente le sue mani sulle guance di Stephanie e The Game e, affettuosamente, dice loro:
“Voi non capite... Proprio non potete capire!”, Dopodiché se ne va, non fornendo altre spiegazioni, e lasciandoli totalmente in balia del caos.
IN RING: Faccia a faccia tra AJ Styles e Chris Jericho.
“Sai, Chris, penso di aver compreso solo ora perché hai compiuto quel gesto a Fastlane...Tu volevi accaparrarti il merito di avermi lanciato... Volevi trasformarmi in una tua creazione, in un tuo personale prodotto, così da rimanere sulla cresta dell’onda! Forse, Chris, ti stai avviando sul viale del tramonto, e senti sempre di più che il tuo tempo sta terminando, e cerci nuovi metodi per riciclarti e far sì che il pubblico non ti abbandoni.
Mi duole ammetterlo... Ma probabilmente quel pidocchio di The Miz c’aveva visto giusto! Ma io ho subito messo in chiaro che non sono il prodotto di nessuno... Tranne che di me stesso!... E che non ho bisogno di consigli su come sfondare in WWE, in quanto il sottoscritto, qui, per più di quindici anni, ha fatto tutto da solo girando il mondo, affrontando innumerevoli avversari, anche dei più importanti, e non è certo l’ultimo degli scappati di casa che non sa destreggiarsi in questo ambiente e ha necessità di una babysitter! Mi rincresce che tu abbia frainteso le mie intenzioni, Chris, e ti sia offeso... Ma, ripeto, non ti ho mai mancato di rispetto, nonostante la mia freddezza, e ti consideravo comunque una leggenda, un punto di riferimento... E, perché no, avrei anche potuto essere tuo amico... Ma tu ti sei sentito minacciato e messo da parte, e hai voluto rubarmi lo spot a Fastlane come un bambino... Anzi, come un vecchietto geloso e rosicone!”
Jericho è punto sul vivo, e risponde:
“La tua arroganza non ha limiti, AJ!... Adesso cerci di convincere, vigliaccamente, il pubblico, che io volevo sfruttare la tua immagine per rimettermi nuovamente in luce... Ma qual è la tua immagine, AJ?... Chi ti credi davvero di essere, eh?! Sei venuto nel mio show con la presunzione di aver compiuto chi sa quali grandi gesta in passato... Come un grande condottiero alla conquista di nuovi mondi... Con la faccia di chi c’ha la fica più bella del mondo, la più profumata, a dire che la tua merda non puzza e che sei migliore degli altri, solo perché ti sei fatto da solo in giro per il mondo!... Ma cosa hai compiuto, realmente, eh, AJ?!... Niente!... Assolutamente niente!... Come il niente che mi hanno sparato in faccia una volta che sono arrivato in WWE, dall’alto della mia carriera in WCW, Giappone e Messico!... Te l’ho detto, AJ, in WWE si inizia da capo!... E tu ti sei intestardito pensando che la tua carriera precedente ti permettesse di spadroneggiare come fossi una gallinella dalle uova d’oro!... Solo perché hai affrontato ragazzi come Sting o Kurt Angle, dal basso del tuo buco pustoloso, “WWE wannabe”, in Florida! Che cosa sei, in realtà, AJ?... Un provincialotto... Un ragazzetto di campagna che arriva nella grande città, pensando che sia come casa sua!... Ma la WWE non è un sobborgo... Ci sono i lupi... E gli squali! Qualsiasi wrestler sulla faccia della terra pagherebbe oro per i consigli che io gli fornirei, perché solo io conosco ogni sfumatura di questo business, e ti ho detto chiaramente che se pesti i piedi sbagliati, finisci male! Ebbene, AJ, hai pestato i piedi a Chris Jericho, un uomo che poteva essere tuo alleato... E invece hai preferito che fosse uno squalo predatore! Tu pensi davvero che io abbia bisogno di te per rimanere in vetta?... Ma fammi il piacere, AJ!... Ne hai di cose da imparare ancora!... Io posso essere più originale e contemporaneo di te e di tutti quei “indy e Japan guy” che fanno tanto svenire il pubblico, messi assieme!”
“Ok, Chris...”, riprende The Phenomenal, “Insegnami, allora!... Sostieni che ho ancora molto da imparare... Che non so ancora come affrontare gli squali di questa grande compagnia... Ebbene... Mostrami come fare!... Mettimi alla prova direttamente!... Combattimi... A Wrestlemania!
Se riuscirò a sconfiggerti, sarà il mio battesimo in WWE... L’allievo avrà superato il 'maestro', quello che tu, Chris, pretendevi di essere...
E tu dovrai ricrederti, perché significherà che io posso farcela, nuotando i mezzo ai predatori!”
“Sei sicuro, AJ?”, chiede Jericho, “Assolutamente sicuro?”.
“Lo sono!”, Risponde AJ Styles.
“Devi esserlo, AJ... Perché Wrestlemania potrebbe essere la tua pietra tombale, ed io farò in modo di distruggere la tua carriera in WWE prima ancora che sia mai realmente iniziata!... Tu mi etichetti come sorpassato, ma io ho ancora mille risorse e sono imprevedibile!... Sarebbe stato più saggio accettare il mio aiuto... E a non inimicarti il sottoscritto!”
“Correrò i miei rischi...”, Conclude AJ, “L’ho sempre fatto!”
“That's fine, AJ... WE HAVE A DEAL!”.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Commento con un po' di ritardo perché non ho avuto tempo di leggere il diario in questi giorni.
Quest'ultima puntata mi è sembrata davvero buona, soprattutto perché si è focalizzata sulle storie principali in modo molto dettagliato in vista di WM.
Molto interessante questo metaforico accostamento dantiano nella Road to Wrestlemania di Kevin Owens che sfiderà il becchino. Davvero intrigante che sia stato Kane l'ultimo ostacolo al match contro il Deadman nello Show of the Immortals.
La faida tra Miz e Ziggler era partita da feud minore, ma è diventata un match dal significato molto importante. Un riscatto alla carriera per Ziggler che finalmente ottiene il suo match singolo nello show più importante e famoso di questo business, ma allo stesso tempo rischia che tale match sia il primo ed ultimo. Può essere a mani basse uno dei WM moments di questa edizione.
Analogo discorso può farsi per la faida fraterna tra Cody e Dustin, rivalità non certo tra prime linee del roster, ma che potrebbe regalare altri momenti memorabili in questa edizione.
Contentissimo per il 4-way delle ragazze a WM, perché sono un beniamino delle Four Horsewomen ed averne 3/4 nello stesso match a WM non può che farmi piacere.
Resta un alone di mistero attorno al segreto che custodisce Vince che non può dire alla figlia ed al genero di cosa si tratta, il che rende tutto più interessante. Non male nemmeno il segmento tra il Triplo e Reigns, tornato con ferocia ad affrontare HHH.
Il promo tra AJ Styles e Jericho mi è piaciuto molto, le motivazioni che stanno alla base sono coerenti con i due personaggi e con la storia che stai raccontando e questo rende il tutto più vicino alla realtà e quindi più realistico.
La curiosità per l'edizione di WM me l'hai messa, soprattutto per le faide che ho commentato.
Quest'ultima puntata mi è sembrata davvero buona, soprattutto perché si è focalizzata sulle storie principali in modo molto dettagliato in vista di WM.
Molto interessante questo metaforico accostamento dantiano nella Road to Wrestlemania di Kevin Owens che sfiderà il becchino. Davvero intrigante che sia stato Kane l'ultimo ostacolo al match contro il Deadman nello Show of the Immortals.
La faida tra Miz e Ziggler era partita da feud minore, ma è diventata un match dal significato molto importante. Un riscatto alla carriera per Ziggler che finalmente ottiene il suo match singolo nello show più importante e famoso di questo business, ma allo stesso tempo rischia che tale match sia il primo ed ultimo. Può essere a mani basse uno dei WM moments di questa edizione.
Analogo discorso può farsi per la faida fraterna tra Cody e Dustin, rivalità non certo tra prime linee del roster, ma che potrebbe regalare altri momenti memorabili in questa edizione.
Contentissimo per il 4-way delle ragazze a WM, perché sono un beniamino delle Four Horsewomen ed averne 3/4 nello stesso match a WM non può che farmi piacere.
Resta un alone di mistero attorno al segreto che custodisce Vince che non può dire alla figlia ed al genero di cosa si tratta, il che rende tutto più interessante. Non male nemmeno il segmento tra il Triplo e Reigns, tornato con ferocia ad affrontare HHH.
Il promo tra AJ Styles e Jericho mi è piaciuto molto, le motivazioni che stanno alla base sono coerenti con i due personaggi e con la storia che stai raccontando e questo rende il tutto più vicino alla realtà e quindi più realistico.
La curiosità per l'edizione di WM me l'hai messa, soprattutto per le faide che ho commentato.
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
WWE RAW 28.03.2016
IN RING: Promo di Kevin Owens.
Owens afferma di percepire la presenza di The Undertaker in quest’arena, come una forza oscura e potente.
Gli chiede perciò di rivelarsi, e guardare negli occhi colui che lo affronterà al Grandest Stage of’em All; colui che non teme la sua “divinità".
Owens attende; ma The Undertaker non si presenta e non si odono rintocchi di campane.
Attende ancora; ma non vi è risposta e Owens comincia a ridersela della sua assenza.
Egli è deluso dall’Undertaker; pensava che lo avrebbe intimorito grazie all’oscurità in arena, le lucette spettrali, la canzoncina funebre, il fumo, gli occhi sbarrati e il segno del taglio della gola; invece, ottiene solo un’assenza ingiustificata, maleducata, non degna dell’uomo che gli hanno consigliato tutti di non affrontare, perché gli avrebbe sicuramente fatto imbrattare le mutande nella gabbia, ma...
MATCH UNO: The Dudley Boys & The Ascension sconfiggono Primo, Epico & The Usos.
BACKSTAGE: Il medico della WWE cerca di convincere in tutti i modi Roman Reigns a riposarsi, e a non cercare altre risse, dal momento che non è ancora del tutto guarito dalla commozione cerebrale, e rischierebbe delle ricadute che lo allontanerebbero da Wrestlemania.
Reigns se ne frega e dice che vuole vedersela con HHH, stasera.
In altro loco, Charlotte Flair, intervistata, alla domande della Young se sia intimorita dal fatto di affrontare tre bravissime avversarie, scelte appositamente da lei, Charlotte risponde che era la decisione giusta da prendere, in modo tale da legittimare soprattutto Becky e Sasha, due ragazze meritevoli di rappresentare, come lei, la rivoluzione, un progresso che, al contrario, Paige sta rivendicando per dissapori personali, e facendo danno a uno dei match che, in futuro, sarà ricordato come una pietra miliare.
Charlotte non teme le sue avversarie, perché ciò che ha compiuto fino a questo momento, la posizione che ha guadagnato all’interno del roster, la rendono fiduciosa di poter affrontare questo match con tutte le carte in regola.
Sasha arriva e dice che questa sera lei, Becky e Charlotte faranno comunella in un Six Women, ma che a Wrestlemania si incaricherà personalmente di smontare questo “teatrino progressista”, così che la categoria venga rappresentata da una atleta vera e propria.
MATCH DUE: The Miz sconfigge Mojo Rawley (wt Zack Ryder).
POST: Dal tavolo di commento, Michael Cole ci dice che Ziggler è tornato a casa sua, e che si sta preparando psicologicamente e fisicamente al match.
The Miz, intanto, prende la parola e si rivolge al pubblico, asserendo che lo Show Off non deve prendersela con lui se ottiene più spazio in televisione o se, al contrario del parere di molti, l’Awesome One è stato main eventer a Wrestlemania e WWE Champion, e lui mai.
Ciò espone solo un teorema inconfutabile: ovvero che l’Awesome One è necessario alla compagnia, che questa incassa soldi grazie a lui, e che la sua attitude, dentro e fuori ring, produce dei risultati tangibili.
Insomma, che lui è semplicemente... Awesome!
C’è chi spadroneggia e chi deve soccombere per selezione naturale, Triple H lo ha detto a chiare lettere.
Il pubblico potrà anche essere in disaccordo e caldeggiare gli outsiders come Ziggler, o quelli provenienti dalle “bingo hall” che fanno cento mosse in un match; ma alla fine dovranno rendersi conto che questo business è tenuto in piedi dal carisma di showman come lui, coloro che non solo sanno combattere, ma sanno anche essere istrionici.
Ziggler è un esserino piccolo e insignificante, l’ultima ruota del carro, e la colpa è data solo da se stesso, se non riesce a fare la parte del leone, se non è in grado di essere un mattatore.
"Lack of charisma", dice The Miz, "Checché ne diciate voi fans con la puzza sotto il naso".
Domenica la natura farà il suo corso e rivelerà chi è il più forte della giungla!
MATCH TRE: Ryback sconfigge Stardust.
Molto più serio, questa volta, Stardust nel combattere e nell’attitudine generale.
Avversario molto più ostico per Ryback, il quale, però, faticando un po’, vince il match.
POST: Stardust resta inginocchiato sul ring, osservando i fans che lo fischiano.
Il viso dell’atleta è contrito, quasi affranto, e toccato dalla situazione di totale impopolarità.
Nel backstage, intanto, Dustin Rhodes osserva la scena e dice, alla Young, che questo potrebbe essere un primo segnale del cambiamento di Cody, ma che non ne può essere certo in modo assoluto... “Ora sta a lui fare la scelta giusta!”, Conclude Dustin.
In altro loco, Antonio Cesaro, intervistato da un’altra tizia, dice che si è alleato con la League of Nations perché la stable è stata vicina a lui nel suo periodo da infortunato, che lo ha depresso tantissimo, dal momento che si è visto perdere molte occasioni importanti.
La stable lo ha accolto in amicizia, e gli ha dato una speranza per continuare.
Domenica sarà al loro angolo per supportarli contro i Lucha Dragons.
MATCH QUATTRO: Sheamus (wt The League of Nations) sconfigge Kalisto (wt Sin Cara).
POST: La League Of Nations attacca brutalmente gli avversari, mentre Cesaro osserva la scena.
BACKSTAGE: Becky Lynch, intervistata, dice che, fino a questo momento, lei è stata tenuta un pò ai margini della considerazione, quando si elencano le migliori atlete del roster femminile, ma che il pubblico la apprezza moltissimo e crede in lei e, forse, addirittura più di Sasha e Charlotte, le più quotate. A Wrestlemania, non si mostrerà affatto come l’anello debole del match.
MATCH CINQUE: Erick Rowan (wt Luke Harper & Braun Strowman) sconfigge Big E Langston (wt Kofi Kingston & Xavier Woods).
IN RING: Promo di Roman Reigns.
Il Big Dog dice che l’Authority in questi mesi ha cercato di minarlo in tutti i modi possibili, ostacolando la sua ascesa nel main eventing della compagnia e la conquista del titolo, oltre che metterlo contro il suo migliore amico, per puro sadismo, e tentare di infortunarlo.
In ultimo, Triple H l’ha persino buttato fuori dal main event di Wrestlemania; ma ora bisogna dire basta.
Né lui, né il pubblico possono delegittimarlo da una guerra che ha il diritto e il dovere di combattere per far terminare questo eterno sopruso.
Qui non si tratta più di essere il volto numero uno della compagnia, ma di eliminare coloro i quali pensano di fare gli interessi dei fans, armeggiando illecitamente sottobanco, e in realtà pensando solo ai loro interessi, e danneggiando quelli della compagnia e di tutti quei wrestlers che lavorano sodo.
Non gli importa cosa dicono i medici; lui è pronto a fronteggiare Triple H anche stasera e dargli un sonoro antipasto per Wrestlemania.
Arriva Stephanie, la quale dice che Roman Reigns ha fatto un madornale errore a presentarsi questa sera, e che doveva recuperare le forze, invece, perché adesso loro faranno in modo di metterlo fuori gioco prima del grande evento, così da concludere questa pagliacciata.
Questa sera il Big Dog se la vedrà contro The Big Show.
Il match sarà un No Holds Barred.
MATCH SEI: Dean Ambrose sconfigge Tyler Breeze (wt Fandango & Summer Rae).
POST: Ambrose mostra i muscoli a Paul Heyman, al tavolo di commento, e quest’ultimo, alla domanda di Michael Cole se il suo cliente si stia allenando per questo match, dal momento che il Lunatic Fringe lo sta prendendo molto seriamente, risponde che Brock Lesnar, al contrario, per niente, è che al momento si trova nella sua fattoria in Minnesota (non era un ranch in Texas), totalmente spensierato e sbuffante alla sfida di domenica.
Egli sostiene, categoricamente, che il pubblico ad Arlington non assisterà ad alcun match di Wrestling, ma solo a una povera e indifesa gazzella sbranata da un leone.
MATCH SETTE: Charlotte Flair, Sasha Banks & Becky Lynch sconfiggono Paige, Dana Brooke & Tamina Snuka.
BACKSTAGE: Roman Reigns, intento a fare stretching, riceve una telefonata.
Roman si rallegra di questa telefonata e si stupisce, inoltre, che la persona in questione si trovi nell’arena.
Infine, sorride serenamente e dice: “Grazie, fratello... Ci vediamo dopo!”.
MATCH OTTO: Chris Jericho sconfigge Curtis Axel.
POST: AJ Styles si trova al tavolo di commento e Y2J lo provoca, sarcasticamente, incitando il pubblico a cantare il suo nome.
AJ si porta sul ring, e va a muso duro con Y2J, eseguendo la sua caratteristica taunt, come risposta.
MATCH NOVE: Roman Reigns sconfigge The Big Show in un No Holds Barred Match.
POST: Triple H giunge ai piedi dell’apron ring, approfittando del fatto che Roman Reigns sia troppo stanco e provato per combatterlo.
The Game dice che il Big Dog è tutto solo, che nemmeno il pubblico crede in lui al cento per cento, e che un uomo solo non può niente contro l’Authority, un potere ineluttabile.
Roman Reigns risponde che HHH si sbaglia, poiché a Wrestlemania non sarà solo.
La sua famiglia sarà al suo angolo...
A domenica con Wrestlemania.
Quasi dimenticavo...
CARD DI WRESTLEMANIA:
- WWE title: Triple H (c) vs. Roman Reigns
- WWE Women's title: Charlotte Flair (c) vs. Becky Lynch vs. Paige vs. Sasha Banks
- WWE World Tag Team titles: The New Day vs. The Wyatt Family
- Hell in a Cell Match: Kevin Owens vs. The Undertaker
- No 1 contenders WWE World Tag Team titles - Ladder Match: The Usos vs. The Dudley Boys
- Wrestlemania's Cup 20 Men Battle Royal
- 8 Men Tag Team Match: The League of Nations vs. The Lucha Dragons, ?..., ?...
- Career Threatening Match: Dolph Ziggler vs. The Miz
- Singles Match: AJ Styles vs. Chris Jericho
- Singles Match: Dean Ambrose vs. Brock Lesnar
- Singles Match: Dustin Rhodes vs. Stardust
IN RING: Promo di Kevin Owens.
Owens afferma di percepire la presenza di The Undertaker in quest’arena, come una forza oscura e potente.
Gli chiede perciò di rivelarsi, e guardare negli occhi colui che lo affronterà al Grandest Stage of’em All; colui che non teme la sua “divinità".
Owens attende; ma The Undertaker non si presenta e non si odono rintocchi di campane.
Attende ancora; ma non vi è risposta e Owens comincia a ridersela della sua assenza.
Egli è deluso dall’Undertaker; pensava che lo avrebbe intimorito grazie all’oscurità in arena, le lucette spettrali, la canzoncina funebre, il fumo, gli occhi sbarrati e il segno del taglio della gola; invece, ottiene solo un’assenza ingiustificata, maleducata, non degna dell’uomo che gli hanno consigliato tutti di non affrontare, perché gli avrebbe sicuramente fatto imbrattare le mutande nella gabbia, ma...
Spoiler:
Spoiler:
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BACKSTAGE: Il medico della WWE cerca di convincere in tutti i modi Roman Reigns a riposarsi, e a non cercare altre risse, dal momento che non è ancora del tutto guarito dalla commozione cerebrale, e rischierebbe delle ricadute che lo allontanerebbero da Wrestlemania.
Reigns se ne frega e dice che vuole vedersela con HHH, stasera.
In altro loco, Charlotte Flair, intervistata, alla domande della Young se sia intimorita dal fatto di affrontare tre bravissime avversarie, scelte appositamente da lei, Charlotte risponde che era la decisione giusta da prendere, in modo tale da legittimare soprattutto Becky e Sasha, due ragazze meritevoli di rappresentare, come lei, la rivoluzione, un progresso che, al contrario, Paige sta rivendicando per dissapori personali, e facendo danno a uno dei match che, in futuro, sarà ricordato come una pietra miliare.
Charlotte non teme le sue avversarie, perché ciò che ha compiuto fino a questo momento, la posizione che ha guadagnato all’interno del roster, la rendono fiduciosa di poter affrontare questo match con tutte le carte in regola.
Sasha arriva e dice che questa sera lei, Becky e Charlotte faranno comunella in un Six Women, ma che a Wrestlemania si incaricherà personalmente di smontare questo “teatrino progressista”, così che la categoria venga rappresentata da una atleta vera e propria.
MATCH DUE: The Miz sconfigge Mojo Rawley (wt Zack Ryder).
POST: Dal tavolo di commento, Michael Cole ci dice che Ziggler è tornato a casa sua, e che si sta preparando psicologicamente e fisicamente al match.
The Miz, intanto, prende la parola e si rivolge al pubblico, asserendo che lo Show Off non deve prendersela con lui se ottiene più spazio in televisione o se, al contrario del parere di molti, l’Awesome One è stato main eventer a Wrestlemania e WWE Champion, e lui mai.
Ciò espone solo un teorema inconfutabile: ovvero che l’Awesome One è necessario alla compagnia, che questa incassa soldi grazie a lui, e che la sua attitude, dentro e fuori ring, produce dei risultati tangibili.
Insomma, che lui è semplicemente... Awesome!
C’è chi spadroneggia e chi deve soccombere per selezione naturale, Triple H lo ha detto a chiare lettere.
Il pubblico potrà anche essere in disaccordo e caldeggiare gli outsiders come Ziggler, o quelli provenienti dalle “bingo hall” che fanno cento mosse in un match; ma alla fine dovranno rendersi conto che questo business è tenuto in piedi dal carisma di showman come lui, coloro che non solo sanno combattere, ma sanno anche essere istrionici.
Ziggler è un esserino piccolo e insignificante, l’ultima ruota del carro, e la colpa è data solo da se stesso, se non riesce a fare la parte del leone, se non è in grado di essere un mattatore.
"Lack of charisma", dice The Miz, "Checché ne diciate voi fans con la puzza sotto il naso".
Domenica la natura farà il suo corso e rivelerà chi è il più forte della giungla!
MATCH TRE: Ryback sconfigge Stardust.
Molto più serio, questa volta, Stardust nel combattere e nell’attitudine generale.
Avversario molto più ostico per Ryback, il quale, però, faticando un po’, vince il match.
POST: Stardust resta inginocchiato sul ring, osservando i fans che lo fischiano.
Il viso dell’atleta è contrito, quasi affranto, e toccato dalla situazione di totale impopolarità.
Nel backstage, intanto, Dustin Rhodes osserva la scena e dice, alla Young, che questo potrebbe essere un primo segnale del cambiamento di Cody, ma che non ne può essere certo in modo assoluto... “Ora sta a lui fare la scelta giusta!”, Conclude Dustin.
In altro loco, Antonio Cesaro, intervistato da un’altra tizia, dice che si è alleato con la League of Nations perché la stable è stata vicina a lui nel suo periodo da infortunato, che lo ha depresso tantissimo, dal momento che si è visto perdere molte occasioni importanti.
La stable lo ha accolto in amicizia, e gli ha dato una speranza per continuare.
Domenica sarà al loro angolo per supportarli contro i Lucha Dragons.
MATCH QUATTRO: Sheamus (wt The League of Nations) sconfigge Kalisto (wt Sin Cara).
POST: La League Of Nations attacca brutalmente gli avversari, mentre Cesaro osserva la scena.
BACKSTAGE: Becky Lynch, intervistata, dice che, fino a questo momento, lei è stata tenuta un pò ai margini della considerazione, quando si elencano le migliori atlete del roster femminile, ma che il pubblico la apprezza moltissimo e crede in lei e, forse, addirittura più di Sasha e Charlotte, le più quotate. A Wrestlemania, non si mostrerà affatto come l’anello debole del match.
MATCH CINQUE: Erick Rowan (wt Luke Harper & Braun Strowman) sconfigge Big E Langston (wt Kofi Kingston & Xavier Woods).
IN RING: Promo di Roman Reigns.
Il Big Dog dice che l’Authority in questi mesi ha cercato di minarlo in tutti i modi possibili, ostacolando la sua ascesa nel main eventing della compagnia e la conquista del titolo, oltre che metterlo contro il suo migliore amico, per puro sadismo, e tentare di infortunarlo.
In ultimo, Triple H l’ha persino buttato fuori dal main event di Wrestlemania; ma ora bisogna dire basta.
Né lui, né il pubblico possono delegittimarlo da una guerra che ha il diritto e il dovere di combattere per far terminare questo eterno sopruso.
Qui non si tratta più di essere il volto numero uno della compagnia, ma di eliminare coloro i quali pensano di fare gli interessi dei fans, armeggiando illecitamente sottobanco, e in realtà pensando solo ai loro interessi, e danneggiando quelli della compagnia e di tutti quei wrestlers che lavorano sodo.
Non gli importa cosa dicono i medici; lui è pronto a fronteggiare Triple H anche stasera e dargli un sonoro antipasto per Wrestlemania.
Arriva Stephanie, la quale dice che Roman Reigns ha fatto un madornale errore a presentarsi questa sera, e che doveva recuperare le forze, invece, perché adesso loro faranno in modo di metterlo fuori gioco prima del grande evento, così da concludere questa pagliacciata.
Questa sera il Big Dog se la vedrà contro The Big Show.
Il match sarà un No Holds Barred.
MATCH SEI: Dean Ambrose sconfigge Tyler Breeze (wt Fandango & Summer Rae).
POST: Ambrose mostra i muscoli a Paul Heyman, al tavolo di commento, e quest’ultimo, alla domanda di Michael Cole se il suo cliente si stia allenando per questo match, dal momento che il Lunatic Fringe lo sta prendendo molto seriamente, risponde che Brock Lesnar, al contrario, per niente, è che al momento si trova nella sua fattoria in Minnesota (non era un ranch in Texas), totalmente spensierato e sbuffante alla sfida di domenica.
Egli sostiene, categoricamente, che il pubblico ad Arlington non assisterà ad alcun match di Wrestling, ma solo a una povera e indifesa gazzella sbranata da un leone.
MATCH SETTE: Charlotte Flair, Sasha Banks & Becky Lynch sconfiggono Paige, Dana Brooke & Tamina Snuka.
BACKSTAGE: Roman Reigns, intento a fare stretching, riceve una telefonata.
Roman si rallegra di questa telefonata e si stupisce, inoltre, che la persona in questione si trovi nell’arena.
Infine, sorride serenamente e dice: “Grazie, fratello... Ci vediamo dopo!”.
MATCH OTTO: Chris Jericho sconfigge Curtis Axel.
POST: AJ Styles si trova al tavolo di commento e Y2J lo provoca, sarcasticamente, incitando il pubblico a cantare il suo nome.
AJ si porta sul ring, e va a muso duro con Y2J, eseguendo la sua caratteristica taunt, come risposta.
MATCH NOVE: Roman Reigns sconfigge The Big Show in un No Holds Barred Match.
POST: Triple H giunge ai piedi dell’apron ring, approfittando del fatto che Roman Reigns sia troppo stanco e provato per combatterlo.
The Game dice che il Big Dog è tutto solo, che nemmeno il pubblico crede in lui al cento per cento, e che un uomo solo non può niente contro l’Authority, un potere ineluttabile.
Roman Reigns risponde che HHH si sbaglia, poiché a Wrestlemania non sarà solo.
La sua famiglia sarà al suo angolo...
Spoiler:
Quasi dimenticavo...
CARD DI WRESTLEMANIA:
- WWE title: Triple H (c) vs. Roman Reigns
- WWE Women's title: Charlotte Flair (c) vs. Becky Lynch vs. Paige vs. Sasha Banks
- WWE World Tag Team titles: The New Day vs. The Wyatt Family
- Hell in a Cell Match: Kevin Owens vs. The Undertaker
- No 1 contenders WWE World Tag Team titles - Ladder Match: The Usos vs. The Dudley Boys
- Wrestlemania's Cup 20 Men Battle Royal
- 8 Men Tag Team Match: The League of Nations vs. The Lucha Dragons, ?..., ?...
- Career Threatening Match: Dolph Ziggler vs. The Miz
- Singles Match: AJ Styles vs. Chris Jericho
- Singles Match: Dean Ambrose vs. Brock Lesnar
- Singles Match: Dustin Rhodes vs. Stardust
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Ottima card e The Rock all'angolo di Reigns è una ciliegina sulla torta che impreziosisce il tutto. Buono anche il promo tra Owens e Taker, in pieno stile Deadman.
In vista di WM, personalmente sono curioso soprattutto di Ambrose vs Lesnar (match dallo starpower importante), del match per il titolo femminile e di Jericho vs Styles. Questi tre sono i match che aspetto con più hype. Subito dopo ci metto il match con carriera in palio di Ziggler contro The Miz, lo scontro fratricida tra i Rhodes brothers e Kevin Owens vs Undertaker che sono incontri che hanno sempre il loro fascino.
In vista di WM, personalmente sono curioso soprattutto di Ambrose vs Lesnar (match dallo starpower importante), del match per il titolo femminile e di Jericho vs Styles. Questi tre sono i match che aspetto con più hype. Subito dopo ci metto il match con carriera in palio di Ziggler contro The Miz, lo scontro fratricida tra i Rhodes brothers e Kevin Owens vs Undertaker che sono incontri che hanno sempre il loro fascino.
- _Swanton-Bomb_
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
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Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
WWE Wrestlemania XXXII
“Rise of the underdogs”
AT&T Stadium, Arlington, Texas
MATCH UNO: Cody Rhodes sconfigge Dustin Rhodes.
A grande sorpresa, Stardust getta la maschera e sceglie di tornare ad essere Cody.
L'incontro è sostanzialmente quello fatto in AEW: duro, sanguinolento, intenso, dalla forte eco drammatica.
A un certo punto, vediamo Dustin schiaffeggiare pesantemente il fratello, gridandogli: “be a man”,e istigandolo a tirare fuori la spina dorsale.
Ne deriva uno scambio di colpi molto violento e acceso, sostenuto da un pubblico on fire.
In un finale molto concitato, poi, Dustin fa kick out ad una Cross Rhodes, ma poi deve subito capitolare alla seconda.
POST: I due si guardano intensamente per qualche secondo, dopodiché, tra le lacrime, si abbracciano, innescando applausi e i cori di approvazione.
Sentiamo Cody scusarsi col fratello per il dolore che ha causato, e Dustin rincuorarlo fraternamente.
I Rhodes salutano i fans, tornando insieme nel backstage sostenendosi l’un l’altro.
('Mania moment number one)
MATCH DUE: The Usos sconfiggono The Dudley Boys in un Ladder Match e guadagnano una shot ai titoli di coppia.
Benché non sia a tutti gli effetti un TLC, non mancano sediate e sfracellamenti sui tavoli a motivo di questo incontro.
Highlight del match è proprio uno degli Usos che si lancia contro Devon fuori ring, posizionato su di un tavolo, volando dalla sommità della scala.
POST: I samoani propongono una stretta di mano ai veterani.
I Dudleys appaiono dubbiosi, ma poi riconoscono la sconfitta, e finalmente abbracciano i samoani, compiendo un “passing the torch” generazionale.
('Mania moment number two)
MATCH TRE: Dolph Ziggler sconfigge The Miz (wt Maryse).
La carriera di Dolph Ziggler era in palio.
Il match è sostanzialmente quello visto a No Mercy lo stesso anno.
Miz indebolisce le difese dello Show Off puntando alla gamba, rendendolo zoppo per quasi tutto il match a causa di colpi molto duri e scorretti.
Verso la fine, Ziggler cerca di riprendersi... Ma è sorpreso da una Skull Crushing Finale!
Tensione a mille, la carriera di Ziggler potrebbe terminare da un momento all'altro, il pubblico ammutolisce... No! Incredibile kick out!
The Miz è incredulo, Maryse si mette le mani nei capelli e si sbraccia a bordo ring.
Nel finale, Ziggler, parecchio in difficoltà, trova il guizzo per connettere il Superkick e ottenere una insperata vittoria, tra il tripudio della folla.
POST: Non si può immaginare la sua emozione; si mette a piangere e abbraccia e saluta tutti i fans a bordo ring, ringraziandoli per il sostegno.
('Mania moment number three)
MATCH QUATTRO: The New Day sconfigge The Wyatt Family e difende i titoli di coppia.
Match molto complicato per il trio di colore, che in più di una occasione ha seriamente rischiato di perdere per via delle power moves dei bestioni, dominatori dell’incontro. Ad ogni modo, nel finale, sfruttando un momento di goffagine della Family, Langston riesce a prelevare Rowan per la Midnight Express vincente con l’ausilio di Kofi.
POST: Il trio scappa, ansimante ma festante.
MATCH CINQUE: AJ Styles sconfigge Chris Jericho.
Grande affermazione per AJ Styles, al suo primo importantissimo match in WWE.
POST: Nonostante la rivalità sia stata molto astiosa tra i due, e AJ mai particolarmente coinvolto nelle “avances” di Jericho, Styles sceglie di essere sportivo, allungando una mano a Jericho, in segno di amicizia.
Y2J osserva la mano sospesa; le intenzioni di AJ sono serie e questa volta sembra determinato a riconoscere un merito a Chris Jericho...
Ma quest’ultimo preferisce sputare sulla mano!
Il pubblico fischia sonoramente; Y2J si defila, regalando, in ultimo, una spallata di disprezzo ad AJ.
I fischi accompagnano Y2J sin dentro il backstage, impassibile, mentre AJ rimane sul ring, delusissimo.
(Altro 'Mania moment)
MATCH SEI: Ryback vince la Wrestlemania’s Cup Battle Royal.
Ovviamente, la Battle Royal raccoglie tutti i venti “migliori” low e mid carders all’attivo.
I finalisti sono: Ryback, Kane, The Big Show e Mark Henry.
Ryback elimina i primi due, mostrando un’energia poderosa; l’ultimo, Henry, col quale aveva un conto in sospesa da una Wrestlemania passata, lo mette più in difficoltà, ma alla fine capitola sotto la forza di Ryback, in gran forma.
E’ l’ultimo match della carriera di Mark Henry.
POST: Ryback festeggia mostrando al pubblico la sua montagna di muscoli e grugnendo come un animale.
Osserva attentamente la coppa, ma con disprezzo, come fosse la coccarda che ti danno alle recite della scuola elementare.
Di fatto, Ryback scaraventa la coppa in terra ripetutamente, distruggendola, e tornando nel backstage urlando: “feed me more!”.
Un buon inizio per questa coppa, insomma!
MATCH SETTE: Sasha Banks sconfigge Paige, Becky Lynch e Charlotte Flair e conquista lo Women’s Title.
Pin su Paige, con Charlotte che non lo fermava per un millisecondo.
POST: Suo malgrado, Charlotte riconosce la vittoria a Sasha, per quanto delusa, e le due si stringono la mano, così con Becky.
Solo Paige va via molto insoddisfatta.
(Moment)
MATCH OTTO: The Undertaker sconfigge Kevin Owens in un Hell in a Cell Match.
Shawn Michaels e Mick Foley osservano il match seduti in prima fila, in mezzo al pubblico.
KO giunge all’interno della struttura mostrandosi forte e pronto, benché si noti che, un po’, cerchi di dissimulare la paura che la gabbia gli infonde.
L’ingresso di The Undertaker è, al solito, spettacolare e impone una certa soggezione.
KO ci mette tutto se stesso in questa battaglia e, in più di un’occasione, sembra sfiorare la vittoria.
In più, oppone una strenua resistenza alle signatures moves di The Undertaker.
Insomma, si destreggia bene al suo primo Hell in a Cell, ma è Undertaker, ovviamente, a saperla lunga.
Nelle fasi finali, il match si sposta fuori ring, dopo che entrambi, con uno spot, rompono una parte della struttura.
Owens adagia The Undertaker sul tavolo di commento... E punta alla sommità della gabbia!
Infondendosi più coraggio che mai, la raggiunge, e scruta The Undertaker sotto di sé.
Arlington è tutto un fermento e i commentatori ci dicono che KO sta per commettere un gesto suicida, annebbiato dalle sue ambizioni.
Persino Foley e Michaels, dalle prime file, scoraggiano il proposito con veemenza.
KO si inietta fiducia... E SI LANCIA IN UNA SENTON BOMB!... NO!... UNDERTAKER SI SPOSTA E OWENS SFRACELLA CONTRO IL TAVOLO!
Il pubblico impazzisce, HBK e Foley hanno gli occhi fuori dalle orbite e i commentatori pure!
Dopo qualche minuto, The Undertaker trascina Kevin Owens sul ring.
Lo mette in ginocchio e lo osserva con aria di grande superiorità... Facendo poi il gesto del taglio della gola, a occhi sbarrati!
Owens, però, dal canto suo, semi-incosciente... GLI SBATTE UN DITO MEDIO DRITTO SUL NASO!
Provocazione inaudita da fare a The Undertaker!
Questi non ci sta... Ed esegue la Tombstone Piledriver (l’unica del match), chiudendo l’incontro!
Undertaker festeggia e torna nel backstage, non senza mostrare, prima, nei confronti di Owens, un velatissimo sguardo di ammirazione.
Il pubblico inneggia a Owens, trascinato fuori in barella, e applaude la sua coraggiosa performance.
(Più moment di questo)
MATCH NOVE: 8 Men Tag Team Match - Special Guest Referee: Steve Austin
The League of Nations vs The Lucha Dragons, ?..., ?...
Il primo a fare la sua entrata è Steve Austin.
Arrivano poi gli heel, accompagnati da Antonio Cesaro, ancora fasciato intorno al braccio.
Giungono i face e, dopo qualche secondo, il primo partner a sorpresa...
(Piccolo moment)
BACKSTAGE: HHH e Stephanie entrano nell’ufficio di Vince.
- Allora Vince, io e Steph pretendiamo una spiegazione... Devi dirci che succede! -
- Ti prego, Hunter, non mettermi in difficoltà... Tutto a suo tempo! - Risponde pacatamente Vince.
- Il tempo è ora, papà! -, Esordice Stephanie, - Dicci che DIAVOLO sta succedendo! -
- Ne pagheremo le conseguenze! - Asserisce Vince, alzando il tono.
- Non ce ne importa, pà... Dicci da dove provengono tutte queste follie! -
- D’ACCORDO! -, Urla Vince, estenuato, - Posso dirvi solo questo... -
Il vecchio si prende qualche secondo per raccogliere le forze e parlare, traendo un lungo respiro:
- Vedete... Sapete anche voi che le cose non vanno più come un tempo: i ratings degli show sono bassi, i PPV si vendono poco e il Network non ha avuto quella affluenza che ci aspettavamo... Senza contare tanti altri aspetti dispendiosi e dalle entrate troppo esigue per le nostre aspettative... Insomma... Non stiamo alla canna del gas... Ma io non so più come raccapezzarmi! -, Assume un tono di supplica, - DOVEVO FARE QUALCOSA! -
- Che cosa ci stai dicendo? - Chiede Stephanie, preoccupata dalla portata della rivelazione.
- L’ho fatto per salvare la compagnia... RISCHIAVAMO UN TRACOLLO! -
Vince sta quasi cedendo alle sue emozioni.
- Che significa? - Chiede insistentemente Triple H.
- Lui è venuto da me!... Mi ha fatto un offerta vantaggiosa... Non potevo rifiutare... Sarebbe stato da incoscienti! -
- Chi?... Che cosa?... QUALE OFFERTA?! - The Game afferra Vince per le spalle e lo scuote.
- Mi ha manovrato in tutte queste settimane, utilizzandomi come un fantoccio e prendendo le decisioni al posto nostro! - Salendo ancor più di tono.
- MA CHE DIAVOLO DICI?!... CHI?... CHE SIGNIFICA TUTTO QUESTO? - Schiamazza, infine, Stephanie.
MATCH DIECI: Brock Lesnar (wt Paul Heyman) sconfigge Dean Ambrose.
Ambrose parte a razzo, ma finisce subito vittima di una sequela di Suplex da parte di Lesnar.
Lesnar appare annoiato, poco motivato ad affrontare un avversario che reputa indegno.
Giocherella un po’ con lui a suon di Suplex, ma sembra determinato a chiudere in fretta la pratica.
Ambrose, però, trova l’appiglio giusto per una reazione e comincia a dominare il match.
Al che Lesnar s’incazza e comincia a spingere per una chiusura rapida.
Assesta un Suplex... Ma Ambrose non sella!... Un altro... DEAN AMBROSE E’ IN PIEDI!
Il Lunatic Fringe sembra non accusare i colpi e il pubblico si fomenta!
Dean si strappa la canottiera e si mette a battere i pugni sul petto in modo selvaggio!
Lesnar è come stralunato... Il pubblico inneggia al Lunatic Fringe... Che si avventa furioso contro The Beast!
Ambrose domina il match per diversi minuti, rivelando una forza sovrumana!
Va con il Dirty Deeds... Ma niente da fare!... Solo un conto di due, o meglio, un due e trequartissimo, un kick out disperato da parte di Lesnar!
Alla fine, però, out of nowhere, Lesnar trova la F5 e vince il match!
Rosso in viso e più sudato e sospirante di quanto pronosticasse, Lesnar si avvia verso il backstage, sorretto dal fido Paul Heyman.
Ambrose si rimette in piedi e osserva Lesnar, lontano.
Il Lunatic Fringe comincia a ridere schizofrenicamente, alla Joker!
Lesnar fa lo sguardo interrogativo di chi dice: “ma sei serio!?”, e ritorna sul ring.
The Beast va a muso duro contro Ambrose, che lo fissa intensamente e continua a sghignazzare con fare provocatore.
Lesnar pure ridacchia e dà un buffetto sulla guancia di Ambrose, sarcastico.
Sembra voler lasciar perdere, reputando Ambrose uno scemo... MA QUESTI GLI RIFILA UN CEFFONE PODEROSO!
Lesnar quasi cade lungo in terra!... Ambrose istiga Lesnar ad attaccarlo!
Quest’ultimo si massaggia la guancia... INCAZZATISSIMO!
Si para innanzi al campione... Quest’ultimo ancora lo istiga... E SI PRENDE A PUGNI IN FACCIA!
Lesnar, però, non fa niente.
Gli sorride, riconoscendogli delle palle quadrate e una certa ammirazione, dopodiché abbandona il ring.
Ambrose è a centro ring, barcollante, e salutato dall’arena in un unico coro a suo favore.
Sconfitto, sì... MA IN PIEDI!
(Moment)
MATCH UNDICI: Roman Reigns (wt The Rock) sconfigge Triple H (wt Stephanie McMahon) e conquista il WWE title.
Stephanie cerca di intervenire durante il match, ma è prontamente scortata fuori da The Rock.
Il match è quello reale, magari abbreviato di qualche minuto, dato che fu pesantino.
Nel finale Reigns sfodera un Superman Punch micidiale all’indirizzo di HHH, facendogli sanguinare il naso, dopodiché esegue la Spear vincente.
POST: Arriva The Rock a festeggiare col cugino ma, nonostante tutto, il pubblico si dimostra poco convinto del risultato, come nella realtà.
(Moment a suo modo)
“Rise of the underdogs”
AT&T Stadium, Arlington, Texas
MATCH UNO: Cody Rhodes sconfigge Dustin Rhodes.
A grande sorpresa, Stardust getta la maschera e sceglie di tornare ad essere Cody.
L'incontro è sostanzialmente quello fatto in AEW: duro, sanguinolento, intenso, dalla forte eco drammatica.
A un certo punto, vediamo Dustin schiaffeggiare pesantemente il fratello, gridandogli: “be a man”,e istigandolo a tirare fuori la spina dorsale.
Ne deriva uno scambio di colpi molto violento e acceso, sostenuto da un pubblico on fire.
In un finale molto concitato, poi, Dustin fa kick out ad una Cross Rhodes, ma poi deve subito capitolare alla seconda.
POST: I due si guardano intensamente per qualche secondo, dopodiché, tra le lacrime, si abbracciano, innescando applausi e i cori di approvazione.
Sentiamo Cody scusarsi col fratello per il dolore che ha causato, e Dustin rincuorarlo fraternamente.
I Rhodes salutano i fans, tornando insieme nel backstage sostenendosi l’un l’altro.
('Mania moment number one)
MATCH DUE: The Usos sconfiggono The Dudley Boys in un Ladder Match e guadagnano una shot ai titoli di coppia.
Benché non sia a tutti gli effetti un TLC, non mancano sediate e sfracellamenti sui tavoli a motivo di questo incontro.
Highlight del match è proprio uno degli Usos che si lancia contro Devon fuori ring, posizionato su di un tavolo, volando dalla sommità della scala.
POST: I samoani propongono una stretta di mano ai veterani.
I Dudleys appaiono dubbiosi, ma poi riconoscono la sconfitta, e finalmente abbracciano i samoani, compiendo un “passing the torch” generazionale.
('Mania moment number two)
MATCH TRE: Dolph Ziggler sconfigge The Miz (wt Maryse).
La carriera di Dolph Ziggler era in palio.
Il match è sostanzialmente quello visto a No Mercy lo stesso anno.
Miz indebolisce le difese dello Show Off puntando alla gamba, rendendolo zoppo per quasi tutto il match a causa di colpi molto duri e scorretti.
Verso la fine, Ziggler cerca di riprendersi... Ma è sorpreso da una Skull Crushing Finale!
Tensione a mille, la carriera di Ziggler potrebbe terminare da un momento all'altro, il pubblico ammutolisce... No! Incredibile kick out!
The Miz è incredulo, Maryse si mette le mani nei capelli e si sbraccia a bordo ring.
Nel finale, Ziggler, parecchio in difficoltà, trova il guizzo per connettere il Superkick e ottenere una insperata vittoria, tra il tripudio della folla.
POST: Non si può immaginare la sua emozione; si mette a piangere e abbraccia e saluta tutti i fans a bordo ring, ringraziandoli per il sostegno.
('Mania moment number three)
MATCH QUATTRO: The New Day sconfigge The Wyatt Family e difende i titoli di coppia.
Match molto complicato per il trio di colore, che in più di una occasione ha seriamente rischiato di perdere per via delle power moves dei bestioni, dominatori dell’incontro. Ad ogni modo, nel finale, sfruttando un momento di goffagine della Family, Langston riesce a prelevare Rowan per la Midnight Express vincente con l’ausilio di Kofi.
POST: Il trio scappa, ansimante ma festante.
MATCH CINQUE: AJ Styles sconfigge Chris Jericho.
Grande affermazione per AJ Styles, al suo primo importantissimo match in WWE.
POST: Nonostante la rivalità sia stata molto astiosa tra i due, e AJ mai particolarmente coinvolto nelle “avances” di Jericho, Styles sceglie di essere sportivo, allungando una mano a Jericho, in segno di amicizia.
Y2J osserva la mano sospesa; le intenzioni di AJ sono serie e questa volta sembra determinato a riconoscere un merito a Chris Jericho...
Ma quest’ultimo preferisce sputare sulla mano!
Il pubblico fischia sonoramente; Y2J si defila, regalando, in ultimo, una spallata di disprezzo ad AJ.
I fischi accompagnano Y2J sin dentro il backstage, impassibile, mentre AJ rimane sul ring, delusissimo.
(Altro 'Mania moment)
MATCH SEI: Ryback vince la Wrestlemania’s Cup Battle Royal.
Ovviamente, la Battle Royal raccoglie tutti i venti “migliori” low e mid carders all’attivo.
I finalisti sono: Ryback, Kane, The Big Show e Mark Henry.
Ryback elimina i primi due, mostrando un’energia poderosa; l’ultimo, Henry, col quale aveva un conto in sospesa da una Wrestlemania passata, lo mette più in difficoltà, ma alla fine capitola sotto la forza di Ryback, in gran forma.
E’ l’ultimo match della carriera di Mark Henry.
POST: Ryback festeggia mostrando al pubblico la sua montagna di muscoli e grugnendo come un animale.
Osserva attentamente la coppa, ma con disprezzo, come fosse la coccarda che ti danno alle recite della scuola elementare.
Di fatto, Ryback scaraventa la coppa in terra ripetutamente, distruggendola, e tornando nel backstage urlando: “feed me more!”.
Un buon inizio per questa coppa, insomma!
MATCH SETTE: Sasha Banks sconfigge Paige, Becky Lynch e Charlotte Flair e conquista lo Women’s Title.
Pin su Paige, con Charlotte che non lo fermava per un millisecondo.
POST: Suo malgrado, Charlotte riconosce la vittoria a Sasha, per quanto delusa, e le due si stringono la mano, così con Becky.
Solo Paige va via molto insoddisfatta.
(Moment)
MATCH OTTO: The Undertaker sconfigge Kevin Owens in un Hell in a Cell Match.
Shawn Michaels e Mick Foley osservano il match seduti in prima fila, in mezzo al pubblico.
KO giunge all’interno della struttura mostrandosi forte e pronto, benché si noti che, un po’, cerchi di dissimulare la paura che la gabbia gli infonde.
L’ingresso di The Undertaker è, al solito, spettacolare e impone una certa soggezione.
KO ci mette tutto se stesso in questa battaglia e, in più di un’occasione, sembra sfiorare la vittoria.
In più, oppone una strenua resistenza alle signatures moves di The Undertaker.
Insomma, si destreggia bene al suo primo Hell in a Cell, ma è Undertaker, ovviamente, a saperla lunga.
Nelle fasi finali, il match si sposta fuori ring, dopo che entrambi, con uno spot, rompono una parte della struttura.
Owens adagia The Undertaker sul tavolo di commento... E punta alla sommità della gabbia!
Infondendosi più coraggio che mai, la raggiunge, e scruta The Undertaker sotto di sé.
Arlington è tutto un fermento e i commentatori ci dicono che KO sta per commettere un gesto suicida, annebbiato dalle sue ambizioni.
Persino Foley e Michaels, dalle prime file, scoraggiano il proposito con veemenza.
KO si inietta fiducia... E SI LANCIA IN UNA SENTON BOMB!... NO!... UNDERTAKER SI SPOSTA E OWENS SFRACELLA CONTRO IL TAVOLO!
Il pubblico impazzisce, HBK e Foley hanno gli occhi fuori dalle orbite e i commentatori pure!
Dopo qualche minuto, The Undertaker trascina Kevin Owens sul ring.
Lo mette in ginocchio e lo osserva con aria di grande superiorità... Facendo poi il gesto del taglio della gola, a occhi sbarrati!
Owens, però, dal canto suo, semi-incosciente... GLI SBATTE UN DITO MEDIO DRITTO SUL NASO!
Provocazione inaudita da fare a The Undertaker!
Questi non ci sta... Ed esegue la Tombstone Piledriver (l’unica del match), chiudendo l’incontro!
Undertaker festeggia e torna nel backstage, non senza mostrare, prima, nei confronti di Owens, un velatissimo sguardo di ammirazione.
Il pubblico inneggia a Owens, trascinato fuori in barella, e applaude la sua coraggiosa performance.
(Più moment di questo)
MATCH NOVE: 8 Men Tag Team Match - Special Guest Referee: Steve Austin
The League of Nations vs The Lucha Dragons, ?..., ?...
Il primo a fare la sua entrata è Steve Austin.
Arrivano poi gli heel, accompagnati da Antonio Cesaro, ancora fasciato intorno al braccio.
Giungono i face e, dopo qualche secondo, il primo partner a sorpresa...
Spoiler:
Spoiler:
BACKSTAGE: HHH e Stephanie entrano nell’ufficio di Vince.
- Allora Vince, io e Steph pretendiamo una spiegazione... Devi dirci che succede! -
- Ti prego, Hunter, non mettermi in difficoltà... Tutto a suo tempo! - Risponde pacatamente Vince.
- Il tempo è ora, papà! -, Esordice Stephanie, - Dicci che DIAVOLO sta succedendo! -
- Ne pagheremo le conseguenze! - Asserisce Vince, alzando il tono.
- Non ce ne importa, pà... Dicci da dove provengono tutte queste follie! -
- D’ACCORDO! -, Urla Vince, estenuato, - Posso dirvi solo questo... -
Il vecchio si prende qualche secondo per raccogliere le forze e parlare, traendo un lungo respiro:
- Vedete... Sapete anche voi che le cose non vanno più come un tempo: i ratings degli show sono bassi, i PPV si vendono poco e il Network non ha avuto quella affluenza che ci aspettavamo... Senza contare tanti altri aspetti dispendiosi e dalle entrate troppo esigue per le nostre aspettative... Insomma... Non stiamo alla canna del gas... Ma io non so più come raccapezzarmi! -, Assume un tono di supplica, - DOVEVO FARE QUALCOSA! -
- Che cosa ci stai dicendo? - Chiede Stephanie, preoccupata dalla portata della rivelazione.
- L’ho fatto per salvare la compagnia... RISCHIAVAMO UN TRACOLLO! -
Vince sta quasi cedendo alle sue emozioni.
- Che significa? - Chiede insistentemente Triple H.
- Lui è venuto da me!... Mi ha fatto un offerta vantaggiosa... Non potevo rifiutare... Sarebbe stato da incoscienti! -
- Chi?... Che cosa?... QUALE OFFERTA?! - The Game afferra Vince per le spalle e lo scuote.
- Mi ha manovrato in tutte queste settimane, utilizzandomi come un fantoccio e prendendo le decisioni al posto nostro! - Salendo ancor più di tono.
- MA CHE DIAVOLO DICI?!... CHI?... CHE SIGNIFICA TUTTO QUESTO? - Schiamazza, infine, Stephanie.
Spoiler:
Ambrose parte a razzo, ma finisce subito vittima di una sequela di Suplex da parte di Lesnar.
Lesnar appare annoiato, poco motivato ad affrontare un avversario che reputa indegno.
Giocherella un po’ con lui a suon di Suplex, ma sembra determinato a chiudere in fretta la pratica.
Ambrose, però, trova l’appiglio giusto per una reazione e comincia a dominare il match.
Al che Lesnar s’incazza e comincia a spingere per una chiusura rapida.
Assesta un Suplex... Ma Ambrose non sella!... Un altro... DEAN AMBROSE E’ IN PIEDI!
Il Lunatic Fringe sembra non accusare i colpi e il pubblico si fomenta!
Dean si strappa la canottiera e si mette a battere i pugni sul petto in modo selvaggio!
Lesnar è come stralunato... Il pubblico inneggia al Lunatic Fringe... Che si avventa furioso contro The Beast!
Ambrose domina il match per diversi minuti, rivelando una forza sovrumana!
Va con il Dirty Deeds... Ma niente da fare!... Solo un conto di due, o meglio, un due e trequartissimo, un kick out disperato da parte di Lesnar!
Alla fine, però, out of nowhere, Lesnar trova la F5 e vince il match!
Rosso in viso e più sudato e sospirante di quanto pronosticasse, Lesnar si avvia verso il backstage, sorretto dal fido Paul Heyman.
Ambrose si rimette in piedi e osserva Lesnar, lontano.
Il Lunatic Fringe comincia a ridere schizofrenicamente, alla Joker!
Lesnar fa lo sguardo interrogativo di chi dice: “ma sei serio!?”, e ritorna sul ring.
The Beast va a muso duro contro Ambrose, che lo fissa intensamente e continua a sghignazzare con fare provocatore.
Lesnar pure ridacchia e dà un buffetto sulla guancia di Ambrose, sarcastico.
Sembra voler lasciar perdere, reputando Ambrose uno scemo... MA QUESTI GLI RIFILA UN CEFFONE PODEROSO!
Lesnar quasi cade lungo in terra!... Ambrose istiga Lesnar ad attaccarlo!
Quest’ultimo si massaggia la guancia... INCAZZATISSIMO!
Si para innanzi al campione... Quest’ultimo ancora lo istiga... E SI PRENDE A PUGNI IN FACCIA!
Lesnar, però, non fa niente.
Gli sorride, riconoscendogli delle palle quadrate e una certa ammirazione, dopodiché abbandona il ring.
Ambrose è a centro ring, barcollante, e salutato dall’arena in un unico coro a suo favore.
Sconfitto, sì... MA IN PIEDI!
(Moment)
MATCH UNDICI: Roman Reigns (wt The Rock) sconfigge Triple H (wt Stephanie McMahon) e conquista il WWE title.
Stephanie cerca di intervenire durante il match, ma è prontamente scortata fuori da The Rock.
Il match è quello reale, magari abbreviato di qualche minuto, dato che fu pesantino.
Nel finale Reigns sfodera un Superman Punch micidiale all’indirizzo di HHH, facendogli sanguinare il naso, dopodiché esegue la Spear vincente.
POST: Arriva The Rock a festeggiare col cugino ma, nonostante tutto, il pubblico si dimostra poco convinto del risultato, come nella realtà.
(Moment a suo modo)
Re: Febbre da diario: da post-Rumble 2016 a Summerslam 2017 (forse!)
Ottima WM, complimenti.
Se posso fare un appunto, avrei annunciato il cambio di proprietà durante il Raw pre-Wm, per poi dare il nome post-Wm. Così avrei aumentato ulteriormente l’hype e avrei creato una Wrestlemania “atipica”, in ballo tra il vecchio e il nuovo corso.
Per quanto riguarda il nuovo chairman, io continuo a seguire la pista Shane, l’hype è alto.
Se posso fare un appunto, avrei annunciato il cambio di proprietà durante il Raw pre-Wm, per poi dare il nome post-Wm. Così avrei aumentato ulteriormente l’hype e avrei creato una Wrestlemania “atipica”, in ballo tra il vecchio e il nuovo corso.
Per quanto riguarda il nuovo chairman, io continuo a seguire la pista Shane, l’hype è alto.