Colt877 ha scritto: ↑21/11/2021, 21:28L'unica alternativa seria in questa situazione in cui siamo è quella dell'obbligo vaccinale per le prime due dosi, screening sugli anticorpi dei vaccinati da oltre sei mesi e terze dosi per chi non ha abbastanza anticorpi e per le categorie più fragili.
Lo screening degli anticorpi, a quanto ho capito, non serve a niente.
Tu puoi anche misurare quanti ne hai al momento del test, ma quel valore non ha nessuna correlazione su quanto il tuo sistema immunitario sia in grado di produrre gli anticorpi in caso di infezione. Ovvero, so quanti ne hai, ma non quanti ne produrresti. Che è quello che serve in caso di contagio.
Stesso motivo per cui, dopo un po' di studi, hanno bollato come "inutile" fare la conta degli anticorpi di chi era già stato contagiato per capire quando fare il vaccino. Non è indicativo.
Comunque, prima ho guardato il portale di Regione Lombardia. Per motivi che mi sfuggono, potrei prenotare la terza dose già per questo fine settimana. Ovvero, poco più di 4 mesi dopo la seconda (che ho fatto il 18 luglio).
Colt877 ha scritto: ↑22/11/2021, 11:46Comunque la faccenda è seria, nel senso che: se i no vax sono 1-2 milioni di persone, siamo nel range accettabile e il loro comportamento ha un impatto limitato sul naturale andamento della pandemia. Se si parla invece di 6-7 milioni di persone contrarie a priori alla vaccinazione, il quadro cambia drasticamente.
Il conto è presto fatto: in Italia ad oggi siamo a 43,9 milioni di vaccinati completi, su 59,6M di abitanti. Gli under 12 (non vaccinabili) sono 6M. Significa 9,7M di persone non vaccinate. Togli pure la fetta di non vaccinabili, ma i numeri sono comunque alti per poter essere ignorati, e sicuramente sufficienti per riportare tutti al vero problema di fondo: l'intasamento degli ospedali.
Condivido il fatto che spingere sulla terza dose nei paesi "ricchi", ignorando la mancanza di dosi di quelli "poveri", sia assurdo. Anche perché, così facendo, il virus continuerà a girare e, quindi, mutare.
Comunque, penso che presto si arriverà al green pass "rinforzato", ovvero sul modello del G2 tedesco: o vaccino, o guarigione. E per me, la cosa più sensata sarebbe lasciarlo obbligatorio sul lavoro com'è oggi (quindi vaccino, guarigione o tampone, equivalente al G3 tedesco), e per tutto il resto obbligo di G2. Se uno vuole vivere unicamente facendo casa-spesa-lavoro pur di vaccinarsi, liberissimo. Non entra più nei bar, ristoranti, alberghi, cinema, teatri e cazzi suoi. E, se vuoi forzare ancora di più la mano, lo strumento è facilissimo: per tutte le feste, chiusura tra Regioni e divieto di uscire dal proprio Comune senza green pass. Esattamente come lo scorso lockdown.
Sulla Cunial, che speriamo si trovi presto con un tubo in gola così le passa la voglia di sparare idiozie, non penso crei problemi a livello di precedenti: la questione greenpass in Parlamento era già emersa, ed era chiaro che ci sarebbe stato il problema della rappresentanza del popolo. Cosa che qualsiasi idiota no-vax ovviamente non può opporsi, perché l'unica cosa che rappresenta è il fallimento della teoria evolutiva, al massimo.