World Wrestling Entertainment - Official Thread

[Barrett Garage]

non a Chris Benoit presumo. Ma felice di sapere che lo stavano gia' facendo.

Ma allora che cazzo lo hanno detto a fare.

[Shinobi]

Shhh, che la WWE è solo sporca, brutta e cattiva.
Quando per anni, comunque, hanno pagato a varie superstar terapia e servizio di sostegno e riabilitazione.

Pure loro hanno del marcio ed i loro scheletri nell'armadio, ma molto spesso circola tra i fan un'immagine un po' troppo stereotipata in senso negativo.
Il fanboysimo è il male e non solo del wrestling. Io guardo entrambe, critico entrambe ed elogio entrambe in base a ciò che fanno.

[deadman3:16]

Pure loro hanno del marcio ed i loro scheletri nell'armadio, ma molto spesso circola tra i fan un'immagine un po' troppo stereotipata in senso negativo.
Il fanboysimo è il male e non solo del wrestling. Io guardo entrambe, critico entrambe ed elogio entrambe in base a ciò che fanno.

Assolutamente, penso che Punk e Mox stiano a dimostrare quante cose non vadano là dentro. Ma che la WWE abbia fornito in passato e fornisca supporto ai propri atleti è altrettanto cosa nota e mica saltata fuori adesso.

Incredibile come anche su questo si sia trovato il modo di attaccare la WWE e incensare la AEW.

[deadman3:16]

non a Chris Benoit presumo. Ma felice di sapere che lo stavano gia' facendo.

Ma allora che cazzo lo hanno detto a fare.

Credo sia stato un reminder, un semplice "ricordate che se avete bisogno ci siamo".

[Shinobi]

Credo sia stato un reminder, un semplice "ricordate che se avete bisogno ci siamo".

O anche una mossa di sensibilizzazione verso un problema serio. In poco più di un anno si sono tolte la vita due ragazze delle quali una aveva solo 22 anni. Sensibilizzare non basta mai, ben venga che lo facciano sempre e comunque.

[Barrett Garage]

Incredibile come anche su questo si sia trovato il modo di attaccare la WWE e incensare la AEW.

Non so chi abbia incensato la AEW (credo che il commento di SNM "cagano i fiori dal culo" non conti in tal senso). Per quanto riguarda la WWE credo sia stata parecchio inconsistente in tal senso, e molte volte e' stato DDP a prendersi cura di wrestler in difficolta' invece delle compagnie di wrestling.
Comunque ci sono enormi differenze di trattamento. Tipo uno ha il jet privato e l'altro deve pagarsi gli spostamenti e l'hotel.
Io la vedo dalla prospettiva di un impiegato salariato in un'azienda europea. Se devo spostarmi per lavoro mi pagano tutto, trasporti, cibo e hotel. Se sono in difficolta' ho accesso a psicologi e coach (e non devo chiedere il permesso a nessuno e posso farlo nell'orario di lavoro). E lavoro solo 40 ore seduto sul mio sedere con ergonomisti che vengono a controllare che non mi venga la RSI. (quasi quasi organizzo uno sciopero perche' non abbiamo i massaggiatori che vengono a massaggiarci il collo lol)
Questo quando gente come Bryan, Punk e Sheamus dovevano spostarsi in macchina per risparmiare soldi, e credetemi, la WWE ha molti piu' soldi della mia azienda e io sono un John Doe e loro sono star conosciute a livello mondiale ed hanno turni massacranti. Chi corre piu' rischi? Me o loro? Ma forse funziona semplicemente cosi' in tutte le aziende negli stati uniti (bella merda). Sono curioso che funzioni nella scena europea, ma temo che non sia un buon paragone (tipo immagino che molti wrestler europei abbiano un "vero lavoro" accanto al wrestling).

[Marco Frediani]

Non so chi abbia incensato la AEW (credo che il commento di SNM "cagano i fiori dal culo" non conti in tal senso). Per quanto riguarda la WWE credo sia stata parecchio inconsistente in tal senso, e molte volte e' stato DDP a prendersi cura di wrestler in difficolta' invece delle compagnie di wrestling.
Comunque ci sono enormi differenze di trattamento. Tipo uno ha il jet privato e l'altro deve pagarsi gli spostamenti e l'hotel.
Io la vedo dalla prospettiva di un impiegato salariato in un'azienda europea. Se devo spostarmi per lavoro mi pagano tutto, trasporti, cibo e hotel. Se sono in difficolta' ho accesso a psicologi e coach (e non devo chiedere il permesso a nessuno e posso farlo nell'orario di lavoro). E lavoro solo 40 ore seduto sul mio sedere con ergonomisti che vengono a controllare che non mi venga la RSI. (quasi quasi organizzo uno sciopero perche' non abbiamo i massaggiatori che vengono a massaggiarci il collo lol)
Questo quando gente come Bryan, Punk e Sheamus dovevano spostarsi in macchina per risparmiare soldi, e credetemi, la WWE ha molti piu' soldi della mia azienda e io sono un John Doe e loro sono star conosciute a livello mondiale ed hanno turni massacranti. Chi corre piu' rischi? Me o loro? Ma forse funziona semplicemente cosi' in tutte le aziende negli stati uniti (bella merda). Sono curioso che funzioni nella scena europea, ma temo che non sia un buon paragone (tipo immagino che molti wrestler europei abbiano un "vero lavoro" accanto al wrestling).

Il 90% dei wrestler si paga vitto e alloggio, è sempre funzionato in questo modo, tranne gli stranieri in Giappone e i pezzi grossi (che fanno girare tanti soldi quindi rientrano nelle spese). Non so in AEW come sia, Khan sperpera tanti soldi, che gli frega.
La WWE non è la mamma, se qualcuno non vuole aiuto mica può obbligarlo a forza. Diversi hanno detto che hanno avuto rehab pagata (ex wrestler anche, come Hall e Roberts) e supporto quando serviva, ultimo Keith Lee.
Quindi scoprire che hanno delle condizioni di lavoro quantomeno discutibili (e di cui sono anche complici loro) è scoprire acqua calda e facile indignazione.

[PuroIndyLove]

Non so chi abbia incensato la AEW (credo che il commento di SNM "cagano i fiori dal culo" non conti in tal senso). Per quanto riguarda la WWE credo sia stata parecchio inconsistente in tal senso, e molte volte e' stato DDP a prendersi cura di wrestler in difficolta' invece delle compagnie di wrestling.
Comunque ci sono enormi differenze di trattamento. Tipo uno ha il jet privato e l'altro deve pagarsi gli spostamenti e l'hotel.
Io la vedo dalla prospettiva di un impiegato salariato in un'azienda europea. Se devo spostarmi per lavoro mi pagano tutto, trasporti, cibo e hotel. Se sono in difficolta' ho accesso a psicologi e coach (e non devo chiedere il permesso a nessuno e posso farlo nell'orario di lavoro). E lavoro solo 40 ore seduto sul mio sedere con ergonomisti che vengono a controllare che non mi venga la RSI. (quasi quasi organizzo uno sciopero perche' non abbiamo i massaggiatori che vengono a massaggiarci il collo lol)
Questo quando gente come Bryan, Punk e Sheamus dovevano spostarsi in macchina per risparmiare soldi, e credetemi, la WWE ha molti piu' soldi della mia azienda e io sono un John Doe e loro sono star conosciute a livello mondiale ed hanno turni massacranti. Chi corre piu' rischi? Me o loro? Ma forse funziona semplicemente cosi' in tutte le aziende negli stati uniti (bella merda). Sono curioso che funzioni nella scena europea, ma temo che non sia un buon paragone (tipo immagino che molti wrestler europei abbiano un "vero lavoro" accanto al wrestling).

Si sbaglia però a vedere la questione dei jet ai big come elitarismo.

Se parliamo di Lesnar o Cena, parliamo di gente che smuove soldi per la compagnia: ergo io pomoter non corro il rischio che si presentino in ritardo a uno show per via del traffico in autostrada, un incidente, il volo che non decolla, il booking errato all'hotel, ecc.

Chiaro che gli metto a disposizione un trattamento di riguardo.

[Rob Van DAMN!]

La WWE ha i suoi centinaia di difetti, ma dall'altro lato stiamo parlando di persone che hanno intrapreso la carriera da wrestler per diventare i prossimi Rock o Austin. Tutti, nessuno escluso.
Nessuno sogna di essere un midcarder che corre dietro al titolo 24/7.

Perciò il malcontento di tanti che escono dalla WWE è proprio quello di non essere riusciti a diventare l'attore protagonista della compagnia.

A torto o a ragione, questo dipende dal singolo caso.

[Barrett Garage]

Si sbaglia però a vedere la questione dei jet ai big come elitarismo.

Se parliamo di Lesnar o Cena, parliamo di gente che smuove soldi per la compagnia: ergo io pomoter non corro il rischio che si presentino in ritardo a uno show per via del traffico in autostrada, un incidente, il volo che non decolla, il booking errato all'hotel, ecc.

Chiaro che gli metto a disposizione un trattamento di riguardo.

Non mi da fastidio che i pezzi grossi abbiano un trattamento di riguardo. Questo e' normale, Lesnar non e' Carrillo e fin qui ci siamo. E' il fatto che gli altri debbano pagarsi i propri spostamenti che non capisco (e ci aggiungerei un "condividi se sei indignata").

[Barrett Garage]

Il 90% dei wrestler si paga vitto e alloggio, è sempre funzionato in questo modo, tranne gli stranieri in Giappone e i pezzi grossi (che fanno girare tanti soldi quindi rientrano nelle spese). Non so in AEW come sia, Khan sperpera tanti soldi, che gli frega.
La WWE non è la mamma, se qualcuno non vuole aiuto mica può obbligarlo a forza. Diversi hanno detto che hanno avuto rehab pagata (ex wrestler anche, come Hall e Roberts) e supporto quando serviva, ultimo Keith Lee.
Quindi scoprire che hanno delle condizioni di lavoro quantomeno discutibili (e di cui sono anche complici loro) è scoprire acqua calda e facile indignazione.

Non e' che lo abbia scoperto oggi. Mi dava fastidio anche anni fa. Il fatto che qualcuno sia disposto ad essere preso a pesci in faccia pur d'emergere non significa che sia eticamento corretto prenderlo a pesci in faccia. Il burndown e' un problema serio e colpisce persone con una vita normalissima e persino con orario di lavoro ridotto, figuriamoci persone che praticamente non hanno mai vacanze e prendono bump a ripetizione. "La WWE non e' la mamma" non l'ho capita. Se ad un tratto i wrestler cominciassero ad andarsene uno per uno a causa delle condizioni di lavoro vedrai che la WWE diventa la mamma.

[Marco Frediani]

Non e' che lo abbia scoperto oggi. Mi dava fastidio anche anni fa. Il fatto che qualcuno sia disposto ad essere preso a pesci in faccia pur d'emergere non significa che sia eticamento corretto prenderlo a pesci in faccia. Il burndown e' un problema serio e colpisce persone con una vita normalissima e persino con orario di lavoro ridotto, figuriamoci persone che praticamente non hanno mai vacanze e prendono bump a ripetizione. "La WWE non e' la mamma" non l'ho capita. Se ad un tratto i wrestler cominciassero ad andarsene uno per uno a causa delle condizioni di lavoro vedrai che la WWE diventa la mamma.

Parlavi di come fosse stato DDP ad aiutare Roberts e Hall (immagino fosse riferito a loro 2) e non la compagnia e io ho risposto che la WWE non è una mamma (che in teoria ti aiuta sempre, anche se non lo richiedi a volte) ma che aiuta se l'altra persona lo richiede o se la situazione è deciamente fuori controllo (come Hall fatto perso mille volte). Strowman ha chiesto aiuto a Vince e l'ha ottenuto, pure Big E ha detto di avere avuto dei problemi e anche Eddie Guerrero dopo il suo regno di campione WWE. Per quello che sappiamo Benoit potrebbe non aver mai chiesto aiuto.
Che ti devo dire? Che si sveglino tutti e facciano un sindacato serio o smettano di accettare clausole di questo tipo se non ne possono più, altrimenti fatti loro, mica li obbligano a firmare dei contratti per poi lamentarsene a giochi fatti.
Non ho capito il "prenderli a pesci in faccia", che intendi?

[Barrett Garage]

Non ho capito il "prenderli a pesci in faccia", che intendi?

Mi riferisco a sottoporli a programmi estenuanti e a costringerli a lavorare anche in condizioni di salute precarie per poi licenziarli a casissimo dopo. Poi non sono esperto di come funziona in America. Tipo, i giocatori di basket o football ricevono lo stesso trattamento? Mi immagino che i contratti siano molto piu' standardizzati e che i giocatori abbiano piu' diritti e che non possano essere licenziati a caso senza pagare penali pesantissime.

[Marco Frediani]

Mi riferisco a sottoporli a programmi estenuanti e a costringerli a lavorare anche in condizioni di salute precarie per poi licenziarli a casissimo dopo. Poi non sono esperto di come funziona in America. Tipo, i giocatori di basket o football ricevono lo stesso trattamento? Mi immagino che i contratti siano molto piu' standardizzati e che i giocatori abbiano piu' diritti e che non possano essere licenziati a caso senza pagare penali pesantissime.

Quello lo fanno tutte le federazioni, in AEW fino a poco fa Kenny Omega lottava tenuto assieme con lo sputo, idem i Bucks e in Giappone Tanahashi è sempre infortunato, Naito e Ibushi sono sempre mezzi rotti per qualcosa. Il pericolo è che se ti fermi e ti curi perdi slancio, il pubblico ti dimentica, perdi soldi e i piani alti ti accantonano e nessuno lo vuole fare a meno di eccezioni.
Si vede che i giocatori di football o di basket hanno dei sindacati o degli agenti in grado di strappare contratti migliori (ma non conosco quei mondi, posso dire benissimo una fesseria) rispetto ai wrestlers. Chi ha provato a fare dei sindacati è sempre stato messo all'angolo, alla fine peggio per loro.

Alla fine, stupirsi di queste cose o dare merda alla WWE perchè twitta dicendo che hanno un supporto psicologico non ha senso, impicando che in AEW la situazione possa/sia diversa (ci credo poco ma vabbè). Tutto il business funziona con capi stronzi e arroganti, con personaggi che a parole aiutano tutti ma in pratica fanno i loro interessi e pensare il contrario è da ingenui.
Poi oh, come noi vediamo la WWE penso lo facciano anche diversi wrestler, quando firmano mi piace pensare che, almeno un minimo, sappiano a cosa vadano incontro e che il rischio di finire a fare la macchietta comedy possa essere più che concreto per certi personaggi.
Firmare pensando di certo di fare il main event di Wrestlemania è assurdo anche se è il mindset che serve per sfondare.

[Impreza]

Morto

Spoiler: