Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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poppo the snake
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da poppo the snake »

El Principe ha scritto: 26/12/2021, 23:19 Non mi sono voluto dilungare su Maika Ozaki e in generale sulla storia delle ActWres, perché volevo evitare il solito wallpostone e dare solo qualche riferimento a grandi linee per un match bonus da gustare in un boccone.
Si si certo, diciamo che ho voluto fare la postilla per collegarmi meglio alla domanda che volevo farti.

Quanto alla risposta si, era quello che intendevo e in parte sono d'accordo, almeno per quanto concerne la disparità di forze in campo tra i due grandi gruppi (Stardom e TJPW) ed il resto delle realtà che per vari motivi (e con diverse colpe anche) ormai stanno annaspando e quindi ormai sono ridotte a semplici incubatrici, che ha anche senso nel caso di palestre tipo Diana, Pure-J o Marvelous, meno se si pensa a compagnie di lungo corso come la Ribbon appunto o le Sendai Girl's che non riescono a tenere nemmeno una Hibiki.

Dall'altra parte però volevo arrivare ad un altro punto di discussione: il progetto di Act che hai citato io credo che sia interessante perchè - a parole per ora - aspira a creare qualcosa di simile a Makai, quindi spettacoli che incorporano alcuni elementi di wrestling all'interno di una fusione con altri elementi come la musica, il teatro ed il ballo; qualcosa di altrettanto sperimentale sembra voler proporre Super Delfin a partire dall'anno prossimo, perciò non è che le "future actwres", invece che basarsi sul modello canonico di promotion di wrestling, potrebbero essere più dei progetti ibridi?



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El Principe
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Io me lo auguro per Act e per le ActWres, perché alla fine questi mix tra medium diversi, che non saprei neanche se definire wrestling, sono interessanti. E poi dai devono provare a differenziarsi facendo qualcosa di alternativo e anche un po' fuori dagli schemi. Perché già così di federazioni joshi ce ne sono tante, anche troppe, dunque dovrebbero variare, altrimenti per quale motivo dovrei vedermi delle mezze wrestler acerbe che al massimo possono aspirare a uno show di circa meno quasi wrestling mezzo recitato che al massimo, ad andare bene ma proprio bene, si possono avvicinare al Tofu di Jurina Matsui. Non sarebbe una cosa originale perchè esistono già gli show Makai, ma si può sempre provare a migliorare.

Per esempio potrebbero usare i sottotitoli e eliminare la barriera linguistica, che è il motivo per cui è difficile guardare i Makai, dove la storia è fondamentale. Ed è un gran peccato perché sono fighi e con l'esposizione di Hikaru Shida in AEW un po' hanno provato a seguire la scia e qualche video con i sottotitoli lo hanno messo. Ma sono troppo dispersivi e tolgono i video da Youtube dunque anche andare a recuperare le cose è un casino.

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El Principe
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Salude zente, riprendiamo dopo un anno sabbatico, prima che la delusione del Viceammiraglio Fumoatore diventi qualcosa di più serio. Non ve lo aspettavate e spiace ma tenetevi pure la storia di Kairi, to’!


Eravamo rimasti a inizio 2016 con Kairi Hojo che aveva sfidato per i titoli tag le Thunder Rock (Io Shirai e Mayu Iwatani) con la nemesi di sempre Meiko Satomura, dopo aver fallito l’ennesimo assalto alla White Belt e aver vinto i titoli trios Artist of Stardom con Io e Mayu, in un periodo in cui la federazione si era affidata completamente alle tre. Come abbiamo visto lo aveva fatto sia per pigrizia creativa che, soprattutto, per la poca profondità del roster. Gente come Jungle Kyona, Kiddo e Momo Watanabe erano poco più che rookie, Azumi già spaccava nel lowcard ma era piccola (13enne) e Kagetsu era solo all’inizio del percorso verso la leadership dell’Oedo Tai. Quindi Rossy importava, e testava, numerose gaijin e chiamava freelancer affidabili come Hiroyo Matsumoto e Kaori Yoneyama, oltre ai “prestiti” delle allieve di Yuna Manase dalle ActWres, ovvero Natsumi Maki e Saori Anou (abbiamo visto quello con Kairi della sua 5 matches challange), da dove l’anno successivo sarebbe arrivata Tam Nakano. Hana aveva esordito da poco in W-1 e la venuta de La Divina era ancora lontana.

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A questo punto, oltre ai titoli tag e ai trios, Io ha la Red Belt e Mayu quella Hight speed, mentre Kairi aveva provato per l’ennesima volta a vincere la White, fallendo nello strapparla all’allora campionessa Santana Garrett, come abbiamo visto. Dopo il match per i titoli tag in coppia con Meiko e altri matchetti da tour, Kairi va negli USA, dove sfida ancora le Thunder Rock insieme a Cheerleader Melissa in uno show NWA/Vendetta Pro a Las Vegas e partecipa ai tapings di Lucha Underground a Los Angeles, per la breve comparsata che credo conosciate tutti. Torna in Giappone giusto per una difesa al volo degli Artist contro le rookies e per il tour di avvicinamento al Cindarella Tournament, il torneo che allora si svolgeva tutto in una sera e che consentiva alla vincitrice di vestirsi da principessa ed esprimere un desiderio. Ai quarti affronta proprio Santana Garrett e a causa del finale in time limit draw entrambe sono eliminate. È la scusa perfetta, easy to book, per sfidare la campionessa per il prossimo big show al Korakuen, il classico Gold May a maggio, e portare anche la White alle tre moschettiere.

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UN MATCH

@Cinderella Tournament 2016 First Round: Kairi Hojo vs Momo Watanabe - 29/04/2016



Come bonus, più per dare un’idea di come fosse Momo Watanabe al tempo e sottolineare i progressi che l’anno resa la ring master sprecatissima attuale, ci vediamo il match con Kairi del primo turno di quel Cindarella. La partenza veloce ci sta perché vista la stipulazione del time limit che elimina deve essere uno sprint, anche se quello spam di doppi dropkick fa tantissimo rookie Marvelous di Chigusa Nagayo. E vabbè, Momo si toglie la piccola soddisfazione di schivare la spear e connettere a sfregio un double footstomp e chiudere Kairi in una camel clutch, poi la nostra prende in pieno il ruolo di veterana e dopo un breve scambio mazzula la rookie con le chop kobashiane (abbiamo già visto perché cita Kenta). Dopo lo shine finale d'ordinanza concesso alla 16enne e il false upset come da copione dopo la somato, Kairi connette con due tipici sganassoni e vince dopo la solita gomitata dal paletto.

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È una Momo Watanabe molto diversa dall'orologio del ring che potrebbe essere adesso, se solo la usassero. Qui l'abbiamo vista goffissima con mezzi botch in tutto, dal come si prende e vende le mosse della Pirate Princess alla sua offensiva, tipo quando prova a colpire le corde per far cadere la veterana dal paletto. La grinta c'era, mancava il resto, ma dal 5 Star GP di quel anno arriverà la svolta e le prestazioni saliranno di livello. Poi vabbè la storia del suo regno White nel 2018 (solo due anni dopo) e la rivalità con Io Shirai (di cui ha raccolto l'eredità sul ring, non cazzate) meriterebbero un post a parte. Noi torniamo con Kairi e la sua rincorsa infinita al titolo Wonder. Come detto l'altra volta, Santana aveva difeso la White Belt quasi solo in indies della Florida, prima ma anche dopo aver sconfitto Kairi a febbraio, talvolta insieme al suo titolo NWA Women e all'OPW Women's Championship di Orlando. Nel promo pre match Kairi ricorda come la conquista della White ormai sia un'ossessione: sta cintura deve tornare alla base e lo deve fare alla sua vita.

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IL MATCH

@Wonder of Stardom: Santana Garrett (c) vs Kairi Hojo - Stardom Gold May 15/05/2016


Nonostante tutta questa convinzione di Kairi, Santana domina in lungo e in largo e lo fa anche in modo piuttosto convincente. Le fasi in cui controlla da heel pura in questo match sono ottime, belle piene e con grande ritmo. La Pirate Princess che salta fuori dal ring perché boh sbaglia e rientra incazzatissima è un momento che... spiazza il pubblico al Korakuen e non solo. Comunque alla fine la storia è chiara, con Hojo bookata da babyface superman che resiste e poi emerge. Il solito lavoro al braccio sulla piratessa da parte di Santana si sarebbe potutto inserire bene se le avessero dedicato un capitolo a parte con qualche minuto di match in più. Invece si passa subito al finale e anche questa volta dopo il loro precedente titolato è solo accennato o giusto buttato lì (tipo nel recente di Kairi con Monè). Nelle sequenze finali la campionessa si prende due bei near fall credibili, soprattutto il rope break, e poi nada, arrivano le moves of doom. Bo', è finita, finalmente è White Belt. Semplice e lineare, anche troppo, ma sempre meglio così rispetto a un mattone annacquato tirato per le lunghe a forza. La miglior prestazione individuale di Santana che ricordi, lei che non è mai stata fenomeno, ma come detto l'altra volta sempre onesta. Godetevi il post match e promo di Kairi, saludos.

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El Principe
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Dopo aver seguito la rincorsa di Kairi Hojo alla tanto agognata White Belt, con il prossimo match lasciamo la Stardom per un divertissement fuori dalla storia principale: un match in una delle rare volte in cui la Piratessa è uscita dalla federazione base in Giappone. L'occasione è di quelle importanti, come può essere un bel 1 vs 1 a un evento organizzato da Kenta Kobashi, ovvero Fortune Dream 3 il 14 giugno del 2016 al Korakuen Hall. Ancora una volta l'obiettivo dello show atuoprodrotto dalla leggenda del puroresu è raccogliere fondi per le associazioni che si occupano di bambini malati di cancro. Kenta è uno dei wrestler preferiti di Kairi, e nei match dei mesi precedenti l'evento che abbiamo visto lo ha omaggiato più volte, dopo aver partecipato a un talk show con lui sempre sotto la sigla Fortune Dream. Il suo coinvolgiemento, quindi, non è certo una sorpresa. L'avversario è bello pericoloso: Lady Destroyer, la Godzillessa Hiroyo Matsumoto.

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In questi eventi Kobashi ha sempre proposto delle super card, con incroci da sogno tra wrestler di federazioni differenti, seppur spesso in tag team match. L'importante è che in ogni match sopra il sacro mat viola si dimostrasse di avere altissime dosi di fighting spirit. Questo si è quasi sempre tradotto in enormi festival della violenza tra vitellozzi indy e mazzulatori vari, con match pieni di scambi durissimi di colpi diretti, powermoves come se non ci fosse un domani e, ovviamente, un'infinità di chop in onore del padrone di casa. Il massimo esponente di questa ignoranza delle mazzate, volutamente esagerata, per me è proprio il main event di questa edizione: un tag match da mezz'ora più supplementari con Daisuke Sekimoto e Yuji Hino vs Go Shiozaki e Yuji Okabayashi. Da recuperare se si vuole vedere del pop corn wrestling molto divertente con bistecconi powerhouse dal grande carisma.

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La Pirate Princess ha già partecipato a uno show di Kobashi, cioè Fortune Dream 2 nel 2014. Quella volta aveva affrontato Meiko Satomura, in un ottimo match che abbiamo visto in questo topic. Hiroyo Matsumoto è un avversario "più random", perché poi con Meiko Satomura Kairi avrebbe avuto una grande rivalità, ma non per questo meno tosto. La Godzillessa, infatti, ha l'attitudine da campionessa al Badass Crater of Badassitude, non ha nulla da invidiare alla leggendaria joshi in quanto a mazzate e quindi rispetta a pieno lo spirito dello show. Si tratta di una lottatrice di enorme personalità forgiata da una carriera da freelancer che l'ha portata a combattere ovunque epiche battaglie, come quelle contro Nanae Takahashi e Kana ai tempi delle Passion Red in NEO quasi da rookie. Promo machine talento naturale per il cazzeggio e l'entertainment fuori dal ring e picchiatrice temibile dentro, per il non essersi mai legata a una sigla ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato e ancora meriterebbe, ma si è comunque tolta delle soddisfazioni e può vantare un palmarès di tutto rispetto. In Stardom ha combattuto soprattutto in tag e trios, vincendo anche i titoli delle categorie. Ha affrontato diverse volte Kairi in questi match, ma mai in singolo. Si tratta quindi di un inedito.

IL MATCH

@Kairi Hojo vs Hiroyo Matsumoto - Fortune Dream 3 14/06/2016


Partenza aggressiva di Kairi, che si gioca subito un primo tributo a Kobashi a suon di chop all'angolo. Hiroyo non si scompone e passa in controllo lavorando la schiena della Wonder of Stardom champion. Poi piazza lo spottone lanciando Kairi fuori dal ring facendola sbattere duramente sulle transenne. Vatti a fidare della second Hiromi Mimura (e di una giovane Jungle) per essere presa al volo. Ovviamente Kairi reagisce e ha la sua fase di controllo. È più lunga rispetto ad altre volte, con la piratessa che a tratti domina e, quindi, con una gradita variazione rispetto agli ultimi match importanti che abbiamo visto di quel periodo in cui i comeback venivano spenti prima, nell'ottica di una psicologia più improntata alla resistenza e a lei che emerge da face "alla superman".

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La pausa dopo la combo della Godzillessa elbow + sliding D segna l'inizio delle fase finale in cui si counterizzano e vanno a segno con le signatures. In particolare risce bene lo scambio di contromosse, con entrambe che al secondo tentativo non si lasciano fregare e connettono. Le ultimissime fasi hanno un buon crescendo e abbiamo un'ottima trovata di Hiroyo, che copia ancora Kairi rubandole anche lo sganassone in giravolta per rifilare un back drop assassino degno del miglior Doctor Death. La campanella salva la Nostra, che poi dopo il match va subito a portare omaggio a Kobashi.

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Bel match, non un classico ma uno sprint di 15 minuti che volano che se fossero stati cinque. Buona la prestazione di Kairi, in particolare nel selling nella fase iniziale, e poi il resto lo fa il contesto e il carisma delle due: della Godzillessa in praticamente tutto quello che fa e della pirata nel portare il pubblico dalla sua parte. Non male per un secondo match della card dopo un opener con Jun Akiyama che sevizia LEONA ( :blink: ) Fujinami.

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Dopo la parentesi kobashiana con la zingarata all'evento Fortune Dream restiamo al Korakuen Hall ma torniamo anche in Stardom. Sono passati solo due giorni dallo scambio di bbotte con la Godzillessa, ma Kairi Hojo deve già risalire sul ring per il ritorno dopo quattro anni di una delle Stardom original. Sarà lei infatti a dare il bentornato nel mondo del wrestling alla redivia Yoko Bito. Un'ulteriore conferma dell'affidabilità della piratessa, anche se realisticamente era l'unica combattente del roster con una certa esperienza a cui poter affidare la guida di un match con qualcuno al ritorno , considerato che Io Shirai e Mayu Iwatani dovevano difendere i titoli tag nel main event.

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Yoko Bito 2012

Chi è Yoko Bito? Yoko Bito è l'amica di Yuzuki Aikawa, quella che faceva karate. Una delle ragazze senza alcuna esperienza allenate da Fuka e forgiate da Nanae Takahashi per costruire il roster della Stardom in vista del primo show della federazione nel gennaio del 2011, ovvero Birth of Nova. In quell'occasione Yoko Bito aveva combattuto nel main event e sconfitto nientemeno che Yoshiko. Pur non essendo mai stata un fenomeno, ma piuttosto una più che onesta mestierante, all'inizio della storia della Stardom ha avuto una buona considerazione. È stata infatti finalista nel torneo per assegnare la Red Belt (vabbè perdendo contro Nanae, obviously) e prima campionessa di coppia insieme a Yuzuki Aikawa (a sua volta la wrestler più importante della storia della Stardom). Insieme erano le BY Gun, con nome in riferimento al tag BI Cannon formato da Baba e Inoki in JWA. Yoko Bito è, almeno fino al ritorno nel 2016, nota soprattutto per il tag con la Divina Suprema Aikawa. E proprio dopo essere stata sconfitta da Yuzupon in un match per la White Belt, aveva annunciato il suo ritiro a causa di problemi alla schiena. Dopo quattro anni ha deciso di tornare, bella in forma e tirata a lucido. Una vecchia conoscenza la aspetta.

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BY GUN

IL MATCH
@Kairi Hojo vs Yoko Bito - Stardom Premium Stars Wars 16/06/2023


Mischina la bitona, avrebbero potuto lanciarle qualche nastro bianco/blu, che sono sempre stati i suoi colori. In generale, anche dall’entrata, non sono riusciti a vendere il ritorno come un evento un minimo importante. Curioso poi che la ri-debuttante abbia combattuto con un atteggiamento quasi heelish, almeno all’inizio del match perché poi la cosa si perde. Nelle prime fasi domina Yoo Bito e si vede subito la ring rust, anche se hanno messo in mostra la caratteristica principale del suo stile: i calci in stile karate. Poi non sempre, soprattutto nel primo stint, i calci andavano a segno in modo proprio pulito. E infatti un paio di cambi di fase dopo, in vista del finale a seguito della controffensiva della Piratessa, quando prova a completare citandola la sequenza di Yuzuki Aikawa, dopo aver connesso con il tipico calcio discendente Yuzupon Kick non va neanche vicino al bersaglio con il calcio girato. Fortuna che Kairi non l’ha venduto e lei comunque ha avuto la prontezza di colpire col suo hight kick.

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E vabbè, alla fine senza troppi patemi Kairi vince, ma ci vogliono ben due diving elbow per tenere giù l’avversaria. Un ritorno un po’ sottotono per Yoko, anche se comprensibile lo spaesamento dopo quattro anni, e ordinaria amministrazione per la nostra, che ha comunque garantito una buona prestazione e messo l'intensità giusta nella sua offensiva abbinata al solito ottimo selling su quella della rivale. Ho voluto comunque presentare Yoko in quanto oltre a quella della Hojo qui si racconta anche quella della Stardom e l’ex BY Gun la rivedremo altre volte nelle vicende future di Kairi.

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Smoker
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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Pause di un anno e poi tre post così di fila. Che criminale :sarcasmo:

Se trovo il tempo di rinfrescarmi la memoria recupero tutto.

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