Si è concluso oggi il Mondiale e guardando ai pronostici che avevo fatto in prima pagina non ne ho beccata una
.
Si possono trarre i giudizi.
Moto 3
Acosta dominatore soprattutto nella parte iniziale del campionato, mentre nella seconda metà è venuto fuori prepotentemente Foggia (peccato per i troppi 0 di inizio stagione) ma lo spagnolo ha meritato. Bene Garcia (peccato l’infortunio che gli ha fatto saltare 2 gare), Fenati e Guevara (attenzione a lui il prossimo anno).
Male Masia (più che male forse deludente è il giusto aggettivo, ma è sempre troppo altalenante) , Suzuki, Migno, Alcoba (lo avevo pronosticato tra i primi 3 del mondiale, ma probabilmente ha pagato lo sviluppo fisico che lo ha fatto diventare troppo grande e grosso per la Moto3) e Binder (se si considera che va in MotoGP).
Almeno ci ho visto giusto nello descrivere i tre rookie spagnoli come materiale da podio.
Gli altri più o meno sufficienti
Moto 2
Dominio del team Ajo con un grandissimo R. Fernandez che da rookie fa il record di vittorie in Moto2 e Gardner che sfrutta la sua esperienza per conquistare il mondiale.
Bene anche i due rookie Ogura e Vietti (molto buona la parte finale del campionato),;A. Fernandez che è tornato sui suoi livelli come Navarro. Lowes invece è sempre il solito, comunque sufficiente.
Nelle delusioni inserisco tutti gli italiani (escluso Vietti):
Bezzecchi mai in lotta non solo per il mondiale ma anche per la vittoria di gara;
Di Giannantonio qualche lampo qua e là in mezzo a tanta mediocrità
gli altri totalmente assenti e non è un caso che molti di loro hanno perso il posto nel motomondiale (Bulega, Manzi, Baldassarri oltre a Montella) e si dovranno reinventare probabilmente in Supersport (per due di loro è già ufficiale, gli altri due non hanno molte alternative).
Deludenti anche Dixon e Roberts da cui mi attendevo la definitiva esplosione.
MotoGP
Trovo clamoroso che neanche quest’anno Ducati ha vinto il titolo piloti, nonostante la migliore moto in pista.
Bagnaia si è svegliato tardi, Miller sempre a corrente alternata così ha vinto Quartararo l’unico a risaltare su una Yamaha inguardabile, situazione che ricorda un po’ Stoner con la Ducati o Marquez con la Honda cioè un pilota che vince e tutti gli altri compagni di marca che arrivano da metà schieramento in giù.
A mio avviso ha fatto molto bene anche Binder che in tutte le gare ha portato la Ktm tra i primi 6/7, mentre Oliveira ha iniziato malissimo poi avuto una parte centrale da possibile candidato alla vittoria del Mondiale ed infine una seconda parte di stagione da incubo.
Mir come al solito costante e bravi, anche sorprendenti per certi versi i due rookie Martin e Bastianini.
Molto male Rins, brutta stagione per Morbidelli (per colpa anche dell’infortunio); insufficienti anche Vinales e Rossi che si doveva ritirare con qualche anno di anticipo ed impalpabile Dovizioso in questo secondo stint.
Comunque sta avvenendo un grandissimo ricambio generazionale in MotoGP; nel 2022 su 24 piloti solo 4 avranno più di 30 anni e penso che ci sarà una delle età medie più basse di sempre, questi sono i 5 piloti più vecchi del prossimo anno:
Dovizioso 86
A. Espargaro 89
Zarco 90
P.Espargaro 91
Nakagami 92
Ricambio che riguarderà anche Moto2 e Moto3 con entrambe che avranno 12 rookie (su 30 piloti) favorito anche dal nuovo regolamento che dal 2023 imporrà di avere almeno 18 anni per partecipare al mondiale con l’eccezione di coloro che già ci partecipano e per questo motivo molte squadre hanno deciso di promuovere subito piloti molto giovani/giovanissimi che altrimenti difficilmente avrebbero potuto debuttare col nuovo regolamento dell’anno successivo.