Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
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Re: Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
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1. Il Buco
2. Sesso Sfortunato o Follie Porno
3. Petite Maman
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5. La Ragazza di Stillwater
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7. France
8. Scompartimento N.6
9. La Persona Peggiore del Mondo
10. Un Altro Giro
Flop
1. Titane
2. Quo Vadis, Aida?
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5. Pieces of a Woman
6. Sir Gawain e il Cavaliere Verde
7. Bergman Island
8. Il ragazzo più bello del mondo
9. Luca
10. Gunda
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Re: Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
Come tutti gli anni mi sono concentrato più sulla roba vecchia (anche in sala ho preferito restauri e proiezioni speciali di festival), pertanto mi manca ancora un botto di roba da vedere. Non mi sembra giusto mettere in top roba che ho apprezzato ma fino a un certo punto (Eté '85 di Ozon o Annette di Carax) così come nella flop roba che non ho odiato (Don't look up) o che considero piuttosto innocua (Cruella). I primi delle due liste sono, rispettivamente, il film che ho amato e quello che ho detestato di più, semmai vedrò di ultimare almeno la prima lista nelle prossime settimane
TOP
Il Buco, Michelangelo Frammartino
Bad Luck Banging or Loony Porn, Radu Jude
L'evenement, Audrey Diwan
Days, Tsai Ming Liang
Mother, Bong Joon Ho
Druk, Thomas Vinterberg
FLOP
Nomadland, Chloé Zhao
Titane, Julie Ducournau
Dune, Denis Villeneuve
The French Dispatch, Wes Anderson
The Green Knight, David Lowery
Minari, Lee Isaac Chung
Mi mancano e mi interessano:
Drive my car, Ryûsuke Hamaguchi
Madres Paralelas, Pedro Almodovar
The Worst Person in the world, Joachim Trier
Scompartimento numero 6, Juho Kuosmanen
France, Bruno Dumont
First Cow, Kelly Reichardt
Più Sorrentino per i meme
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Il docu su Morte a Venezia me lo aspettavo orribile, dicci di piùJouissance ha scritto: ↑27/12/2021, 23:23 Top
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Re: Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
Non l’ho scritto, ma intendevo anche film non usciti nel 2021, ma che avete visto quest’anno.
- FAT MIKE
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Re: Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
Commento solo quelli che ho visto al cinema quest'anno, perché altrimenti sarebbero troppi.
Fare peggio di Titane è senz'altro impossibile, una cagata immonda che non si avvicina neanche per sbaglio a Crash di Cronenberg, anche se evidentemente l'intento era quello di fare qualcosa di simile. Premio scandaloso.
Sorrentino sopravvalutato, come spesso accade. Didascalico, scontato. Un conto è omaggiare e ispirarsi a Fellini, un altro è attingere a piene mani e fare una cosa peggiore imitandolo.
The French Dispatch mi è piaciuto a metà, soprattutto la parte con Benicio del Toro che è molto divertente. Visivamente poi è sempre tutto meraviglioso, la scenografia e la fotografia sono sempre molto belle e certe inquadrature meriterebbero di essere osservate a lungo. Ma il film poi va in calando pesante.
Non ricordo più poi se The Father con Anthony Hopkins l'ho visto quest'anno o l'anno scorso (non so neanche cos'ho mangiato oggi a pranzo), ma in ogni caso mi era piaciuto, e come esordio alla regia per Zeller è decisamente un buon inizio.
Marx può aspettare di Bellocchio mi è piaciuto per l'onestà intellettuale e per come le vicende familiari si intreccino con quelle della propria dimensione sociale.
Freaks Out di Mainetti è tenerello e simpatico, l'atmosfera magica ha il suo fascino, però è difficile giudicarlo più di carino e simpatico.
La scelta di Anne della Diwan invece l'ho vissuto in modo davvero molto intenso, disturbante, l'ho davvero apprezzato, anche se il libro lo reputo ancora superiore (per quanto sia un cliché).
Infine cito anche "A Chiara" di Carpignano perché parla di famiglia e di mafia senza alcuna retorica e alcun pietismo. Un cast di attori non professionisti che sono semplicemente bravissimi: lo si capisce subito dalle prime scene in cui ci sono le ragazze e il padre che sembrano avere una chimica decisamente fuori dal comune, e poi nei titoli di coda si scopre che sono effettivamente padre e figlie. Molto ben fatto.
Fare peggio di Titane è senz'altro impossibile, una cagata immonda che non si avvicina neanche per sbaglio a Crash di Cronenberg, anche se evidentemente l'intento era quello di fare qualcosa di simile. Premio scandaloso.
Sorrentino sopravvalutato, come spesso accade. Didascalico, scontato. Un conto è omaggiare e ispirarsi a Fellini, un altro è attingere a piene mani e fare una cosa peggiore imitandolo.
The French Dispatch mi è piaciuto a metà, soprattutto la parte con Benicio del Toro che è molto divertente. Visivamente poi è sempre tutto meraviglioso, la scenografia e la fotografia sono sempre molto belle e certe inquadrature meriterebbero di essere osservate a lungo. Ma il film poi va in calando pesante.
Non ricordo più poi se The Father con Anthony Hopkins l'ho visto quest'anno o l'anno scorso (non so neanche cos'ho mangiato oggi a pranzo), ma in ogni caso mi era piaciuto, e come esordio alla regia per Zeller è decisamente un buon inizio.
Marx può aspettare di Bellocchio mi è piaciuto per l'onestà intellettuale e per come le vicende familiari si intreccino con quelle della propria dimensione sociale.
Freaks Out di Mainetti è tenerello e simpatico, l'atmosfera magica ha il suo fascino, però è difficile giudicarlo più di carino e simpatico.
La scelta di Anne della Diwan invece l'ho vissuto in modo davvero molto intenso, disturbante, l'ho davvero apprezzato, anche se il libro lo reputo ancora superiore (per quanto sia un cliché).
Infine cito anche "A Chiara" di Carpignano perché parla di famiglia e di mafia senza alcuna retorica e alcun pietismo. Un cast di attori non professionisti che sono semplicemente bravissimi: lo si capisce subito dalle prime scene in cui ci sono le ragazze e il padre che sembrano avere una chimica decisamente fuori dal comune, e poi nei titoli di coda si scopre che sono effettivamente padre e figlie. Molto ben fatto.
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Re: Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
Vado in controtendenza e metto Titane tra i top del 2021, un film che, come ho ribadito, a dispetto delle fanfare a Cannes, non ho trovato affatto disdicevole.
Sicuramente tra i top c'è L'événement. Ho gradito il fatto che la regista non si sia abbandonata a facili ideologismi di parte, prese di posizione eccessivamente marcate, raccontando in primis una storia di solitudine, di isolamento derivato da una società di taboo, e raccontando la mancanza di scelta, cosa più che fondamentale.
Menzione anche per Il Buco e l'ultimo Vinterberg e, oh, io ci piazzo pure Dune.
Sfortunatamente alcuni film, come Dumont, Drive my Car, l'ultimo Carax e Scompartimento n. 6 non sono passati nei cinema dalle mie parti, dunque giocoforza mi toccherà ricorrere allo streaming.
Tra i flop mi vengono in mente, al momento, Nomadland e il processo ai Chicago 7.
McKay e Sorrentino, per me, sono una via di mezzo.
Sicuramente tra i top c'è L'événement. Ho gradito il fatto che la regista non si sia abbandonata a facili ideologismi di parte, prese di posizione eccessivamente marcate, raccontando in primis una storia di solitudine, di isolamento derivato da una società di taboo, e raccontando la mancanza di scelta, cosa più che fondamentale.
Menzione anche per Il Buco e l'ultimo Vinterberg e, oh, io ci piazzo pure Dune.
Sfortunatamente alcuni film, come Dumont, Drive my Car, l'ultimo Carax e Scompartimento n. 6 non sono passati nei cinema dalle mie parti, dunque giocoforza mi toccherà ricorrere allo streaming.
Tra i flop mi vengono in mente, al momento, Nomadland e il processo ai Chicago 7.
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Re: Film: Top 10 e Flop 10 dell’anno
Recuperati Madres Paralelas e Drive My Car, entrambi entrano comodamente nella mia top.
Del primo mi è piaciuta la connotazione finalmente politica dopo anni di roba troppo auto-indulgente di Almodovar (anche Dolor y Gloria che è stato molto più apprezzato) e la Cruz è semplicemente fantastica. Sul secondo dovrei riflettere maggiormente perché conosco poco Cechov e ancora meno gli adattamenti teatrali/cinematografici, ma ho apprezzato molto il legame tra catarsi ed arte oltre alla rappresentazione di tematiche ostiche quali perdita e senso di colpa.
Del primo mi è piaciuta la connotazione finalmente politica dopo anni di roba troppo auto-indulgente di Almodovar (anche Dolor y Gloria che è stato molto più apprezzato) e la Cruz è semplicemente fantastica. Sul secondo dovrei riflettere maggiormente perché conosco poco Cechov e ancora meno gli adattamenti teatrali/cinematografici, ma ho apprezzato molto il legame tra catarsi ed arte oltre alla rappresentazione di tematiche ostiche quali perdita e senso di colpa.