Darth_Dario ha scritto: ↑18/01/2022, 22:11
Per Misterio mi riferivo a Ricochet.
Nessuno sano di mente ha mai pensato a Roode come top di qualcosa in WWE, però nel 2016 sembrava obiettivamente uno dei prospetti più solidi per il Main roster, tant'è che credo in NXT ci sia stato molto poco. Toh, un ruolo tipo Miz.
Al massimo poteva essere un upcarder, cosa che era all'inizio, per poi scendere. Evidentemente oltre alla theme ha convinto poco.
Fosse arrivato dieci anni prima magari poteva essere diversa la storia, anche se ne dubito molto.
Latino Alex ha scritto: ↑19/01/2022, 7:34
E questo discorso lo potrei fare con tutti quelli che hai nominato, escluso FORSE Cole dove hanno influito le motivazioni affettive (ma per loro era comunque quello che nel main roster doveva fare da manager a Bearcat). E per quanto riguarda Keith Lee è troppo riduttivo parlare di sfiga perché fu proposto DI MERDA fin dall'esordio nel main roster. Il covid l'ha avuto dopo e il Bearcat gli fu appioppato una volta guarito (ma qua vado a memoria).
Keith Lee proposto talmente di merda che batté pulito Orton al primo match in ppv nel main roster, lo stesso Orton che due mesi dopo avrebbe battuto Drew per il titolo. Il tutto senza considerare lo spazio che ha avuto alle Series e che era uno dei papabili nomi per la Rumble dello scorso anno, più o meno al livello di Big E a cui infatti hanno dato il titolo nel secondo semestre.
Domanda importante, ci credete anche a queste stronzate quando le scrivete o sapete benissimo anche voi che state mistificando la realtà?
Latino Alex ha scritto: ↑19/01/2022, 7:34
Tra l'essere la top star ed essere venduto come un coglione ci sono (o meglio ci dovrebbero essere) tutta una serie di sfumature in mezzo. Perché qua c'è sempre l'idea di "o top star o jobber", quando semplicemente basterebbe mettere la gente in condizione di fare quello che sa fare indipendentemente dalla posizione nella card. Ricochet è un cane nell'extra ring? Si, è evidente, ma a quel punto dagli la possibilità di esprimersi dentro il quadrato. L'esempio perfetto è il match con Lesnar: doveva perdere certo, nessuno pretendeva o si aspettava che vincesse, ma almeno fallo perdere con un match dignitoso dove può esprimersi, piuttosto che uno squash dove lo fai passare per una mezzasega.
E questo discorso lo potrei fare con tutti quelli che hai nominato, escluso FORSE Cole dove hanno influito le motivazioni affettive (ma per loro era comunque quello che nel main roster doveva fare da manager a Bearcat). E per quanto riguarda Keith Lee è troppo riduttivo parlare di sfiga perché fu proposto DI MERDA fin dall'esordio nel main roster. Il covid l'ha avuto dopo e il Bearcat gli fu appioppato una volta guarito (ma qua vado a memoria).
Ma per me quelli che sono stati nominati sono nella posizione icui dovrebbero essere in un contesto come la WWE main roster. Si, potrebbero anche ambire a qualcosa di più ma visti i limiti non so quanto. Tra l'altro Ricochet era anche felice di essere stato ammazzato da Lesnar. Contento lui, contenti tutti. Ma in quale universo parallelo Bobby Roode dovrebbe essere il top guy invece di Roman Reigns? Spiegatemelo che io non ci arrivo davvero.
Keith Lee ha debuttato senza pubblico (cosa di cui tenere di conto) con un pin pulito su Orton e sopravvissuto alle Series, in mezzo sconfitta con McIntyre che era il super face schiacciasassi. E qui dico: senza un feedback dal vivo come fai a capire cosa funziona e cosa no?
Salta la Rumble per il Covid e quando torna deve vincere il titolo US. Si ammala gravemente e quando torna prima lo vogliono testare nei dark match per la tenuta fisica. I fan sembravano stargli dietro, il personaggio nuovo manco si è sviluppato che è stato licenziato. La sfiga centra eccome. Ora tocca a lui confermare quello che di buono ha, sempre che lo possa fare.
KanyeWest ha scritto: ↑19/01/2022, 8:22
Keith Lee proposto talmente di merda che batté pulito Orton al primo match in ppv nel main roster, lo stesso Orton che due mesi dopo avrebbe battuto Drew per il titolo. Il tutto senza considerare lo spazio che ha avuto alle Series e che era uno dei papabili nomi per la Rumble dello scorso anno, più o meno al livello di Big E a cui infatti hanno dato il titolo nel secondo semestre.
Domanda importante, ci credete anche a queste stronzate quando le scrivete o sapete benissimo anche voi che state mistificando la realtà?
In questo forum si commette da 20 anni un gravissimo errore.
Pensare che uno bravo e talentuoso debba per forza essere main eventer altrimenti è "trattato male" o "non trattato come merita". Essere in quella posizione di card è l'unica cosa che vale ai fini di una valorizzazione?
La verità è che nel proporre un evento, al main eventing ci vanno quelli che vendono di più e hanno maggiore appeal, a discapito dei talenti è vero ma cosa significa "a discapito"? che se non hai un match per il titolo massimo non sei nessuno? non è detto che dare qualità al mid-upper carding sia merda eh.
Cioè il 99% dei tifosi guarda più volentieri (e numerosi) milan-juve piuttosto che milan-atalanta come "partita di cartello", anche se la seconda partita ha prospettive di spettacolo maggiore. Valorizzare non è solo una posizione in una card.
Y2J per dire ha fatto una carriera fantastica da mid/upper carder e per il titolo massimo ci è andato poche volte, idem Rey, idem Mick Foley, Big Show, Kane (vado a nomi casuali non volevo fare paragoni). Ma i grandi eventi ci sono stati grazie a loro che hanno dato interesse e qualità a tutto l'evento e non solo al the rock-austin o hhh-taker o cena-hhh di turno.
A me sembra che alla wwe manchi più il mid carding di qualità che non persone per il main event.
Quindi "questo deve essere lanciato più in alto" inteso come posizione di card è un discorso del cazzo.
Caroto ha scritto: ↑19/01/2022, 9:28
In questo forum si commette da 20 anni un gravissimo errore.
Pensare che uno bravo e talentuoso debba per forza essere main eventer altrimenti è "trattato male" o "non trattato come merita". Essere in quella posizione di card è l'unica cosa che vale ai fini di una valorizzazione?
La verità è che nel proporre un evento, al main eventing ci vanno quelli che vendono di più e hanno maggiore appeal, a discapito dei talenti è vero ma cosa significa "a discapito"? che se non hai un match per il titolo massimo non sei nessuno? non è detto che dare qualità al mid-upper carding sia merda eh.
Cioè il 99% dei tifosi guarda più volentieri (e numerosi) milan-juve piuttosto che milan-atalanta come "partita di cartello", anche se la seconda partita ha prospettive di spettacolo maggiore. Valorizzare non è solo una posizione in una card.
Y2J per dire ha fatto una carriera fantastica da mid/upper carder e per il titolo massimo ci è andato poche volte, idem Rey, idem Mick Foley, Big Show, Kane (vado a nomi casuali non volevo fare paragoni). Ma i grandi eventi ci sono stati grazie a loro che hanno dato interesse e qualità a tutto l'evento e non solo al the rock-austin o hhh-taker o cena-hhh di turno.
A me sembra che alla wwe manchi più il mid carding di qualità che non persone per il main event.
Quindi "questo deve essere lanciato più in alto" inteso come posizione di card è un discorso del cazzo.
Sembra che o sei main eventer o non vali un cazzo.
Marco Frediani ha scritto: ↑19/01/2022, 8:26
Ma per me quelli che sono stati nominati sono nella posizione icui dovrebbero essere in un contesto come la WWE main roster. Si, potrebbero anche ambire a qualcosa di più ma visti i limiti non so quanto. Tra l'altro Ricochet era anche felice di essere stato ammazzato da Lesnar. Contento lui, contenti tutti. Ma in quale universo parallelo Bobby Roode dovrebbe essere il top guy invece di Roman Reigns? Spiegatemelo che io non ci arrivo davvero.
Keith Lee ha debuttato senza pubblico (cosa di cui tenere di conto) con un pin pulito su Orton e sopravvissuto alle Series, in mezzo sconfitta con McIntyre che era il super face schiacciasassi. E qui dico: senza un feedback dal vivo come fai a capire cosa funziona e cosa no?
Salta la Rumble per il Covid e quando torna deve vincere il titolo US. Si ammala gravemente e quando torna prima lo vogliono testare nei dark match per la tenuta fisica. I fan sembravano stargli dietro, il personaggio nuovo manco si è sviluppato che è stato licenziato. La sfiga centra eccome. Ora tocca a lui confermare quello che di buono ha, sempre che lo possa fare.
Aridaje, io non ho parlato di top guy. Dovrebbe esistere anche altro tra il top guy e il jobber, cosa che in WWE al momento non c'è.
Per quanto riguarda Lee, così rispondo anche a quell'altro che parla di stronzate in base a cosa non si sa, ma la theme e l'attire me li ricordo solo io? Voi avevate la stessa percezione del Keith Lee di Nxt o di Survivor Series? Contenti voi che vi devo dire.
Latino Alex ha scritto: ↑19/01/2022, 9:54
Aridaje, io non ho parlato di top guy. Dovrebbe esistere anche altro tra il top guy e il jobber, cosa che in WWE al momento non c'è.
Per quanto riguarda Lee, così rispondo anche a quell'altro che parla di stronzate in base a cosa non si sa, ma la theme e l'attire me li ricordo solo io? Voi avevate la stessa percezione del Keith Lee di Nxt o di Survivor Series? Contenti voi che vi devo dire.
Alle Series è stato l'ultimo eliminato del team, proprio da Reigns, dopo un faccia a faccia che era stato molto discusso (in positivo) e con tanto di tweet di Reigns a certificazione del "rispetto" che provava per lui. E la cosa è stata sottolineato più volte dopo il suo approdo nel main.
Nell'ultimo periodo di NXT era diventato una macchietta che faceva volare gli avversari e appariva a sorpresa alle spalle dei suo avversari, o me le ricordo solo io ste cose?
FantOs ha scritto: ↑19/01/2022, 10:35
Alle Series è stato l'ultimo eliminato del team, proprio da Reigns, dopo un faccia a faccia che era stato molto discusso (in positivo) e con tanto di tweet di Reigns a certificazione del "rispetto" che provava per lui. E la cosa è stata sottolineato più volte dopo il suo approdo nel main.
Non ho seguito come hanno gestito Lee, a parte il debutto (con il repackage orrendo). Ma ragazzi con tutto molto bello, ma le cose sono inutili senza un follow up. Se il follow up di aver battuto un grosso nome è nulla, aver battuto il grosso nome serve nulla. Mica sono punti i arrivi quelli, dovrebbero essere l'inizio di qualcosa.
Poi con Lee si è messa anche la sfiga.
Latino Alex ha scritto: ↑19/01/2022, 10:52
Ok, ripeto contenti voi contenti tutti.
Però non lamentatevi quando vi si fa notare che meritate quello che vedete.
Veramente chi si lamenta e dopo dieci anni non ha ancora capito cosa cazzo sta guardando non siamo "noi".
Se c'è ancora qui chi si lamenta della gestione di Balor, Ricochet, Nakamura (che comunque le sue occasioni le ha avute) forse non ha ben capito il prodotto che ha di fronte.
Perché un paio di pagine fa ci si lamentava della gestione di AJ Styles, che è folle anche solo pensarlo, o si pensa che Balor meriti più di quanto ha avuto quando è l'anonimato fatto a persona.
E qui il discorso è:
- Keith Lee è stato proposto di merda come sostenuto? Assolutamente no.
- Ci si è messa di mezzo la sfiga e poi è finita male? Sì, ma non era il punto del discorso.
Mai adorato il feud tra Cena e Styles. Sono di coloro che, al tempo, smorzarono gli entusiasmi. Prima di tutto, avvenne troppo presto. Meh, non me lo vai a fare dopo sei mesi che Styles è in WWE. Aveva bisogno prima di un ruolino corposo, qualche vittoria importante e magari delle frecciatine a distanza.
Al netto di buoni matches, è mancata la "grande storia" dietro, il "clash" generazionale tra due carriere ben distinte, che hanno percorso strade parallele prima di collidere. Il match perfetto sarebbe stato un mix della trilogia. Ma ne bastava uno, eh, uno che fosse davvero "un'epica" dei nostri tempi.
Robert Roode faticò a giungere al top anche in TNA.
Dopo lo split del Team Canada, io ricordo solo un job importante concesso da Jarrett nel 2007, ma poi la sua run in singolo fu spenta dalla formazione dei Beer Money, con Storm che pure era un altro che faticava a stare sulle proprie gambe. Col senno di poi, fu un'idea vincente.
Edit: in un mondo ideale ragazzi come Zayn, Ricochet e Bàlor sarebbero dei grandissimi campioni IC. E non è dire poco.
