Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Il forum principale di Tuttowrestling: il posto giusto per discutere di wrestling (WWE, TNA e quant’altro) insieme agli altri appassionati.
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Darth_Dario
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Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Darth_Dario »

Sull'onda lunga delle recenti/continue discussioni sulle scelte discutibili operate di settimana in settimana da WWE e AEW, porgo una considerazione non richiesta da nessuno.

Un mio cavallo di battaglia da anni è che gli show di Wrestling settimanali sono una cosa vecchia, una maledizione scagliata dal passato che impesta terribilmente le menti di chiunque vuole proporre Wrestling. Tutti inseguono una chimera, quella manciata d'anni (a conti fatti, pochissimi) in cui effettivamente aveva senso guardare settimana per settimana, per tutta una serie di motivi che però trascendono la disciplina in se per se.

Eh si, il Wrestling è in TV da gli anni 50, ok. Ma l'idea che ogni show debba raccontare qualcosa ogni volta è recente, e non ha senso. Per quanto ci piaccia parlarne e farci furiose e soddisfacenti seghe sui perché e i per come di molte storie, il Wrestling è un mezzo narrativo limitatissimo che per forza di cose è costretto a reggersi su pochissimi strumenti che ha a disposizone. Quanti modi ti puoi inventare per mettere contro due persone a fare "a botte" sul ring? Può cambiare la miccia (cintura, rivalità sportive, intrighi affettivi, pulmini scassati, shampoo rubati) ma poi sempre lì si finisce. I segmentoni fatti bene per scarsezza naturale sono pochi, come si può pretendere di rendere ogni show ben fatto o con qualcosa da ricordare? Quale altra forma d'intrattenimento nel mondo pretende di andare avanti tutto l'anno, senza pause, senza stanchezza, avendo sempre qualcosa da dire?

Alcune cose saranno peggio di altre ma, alla fine della fiera, di qualsiasi storia, ci ricorderemo sempre dei momenti, niente è mai "alto" per tutta la sua durata.

I nostri amici della Lucha sul forum c'hanno probabilmente visto lungo da anni: tengono d'occhio tutti gli show ma recuperano a spezzatino, quello che gli interessa, non hanno nessuna pretesa di guardare show "perfetti" per ogni singola cosa.

Sta a noi mollare, capire cosa ci piace e ba, la vita va avanti. Sono tonnellate di ore di prodotto, è un attimo che si fa indigestione e poi si diventa intolleranti a tutto.

Ora possiamo tutti tornare a maledire Punk e a sbuffare per il 20549milionesimo match tra Usos e New Day.



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SNM UOTC
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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da SNM UOTC »

Nel dubbio TOTY del 2022.
Detto questo ban perchè non puoi suggerire di diminuire le ore viste settimanali , cosa che porterebbe alla morte del forum

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Darth_Dario
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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Darth_Dario »

Show No Mercy ha scritto: 20/01/2022, 16:54 Nel dubbio TOTY del 2022.
Detto questo ban perchè non puoi suggerire di diminuire le ore viste settimanali , cosa che porterebbe alla morte del forum
Eh si eh, perché infatti anni e anni di "Raw merda" lo hanno tenuto bello fresco e frizzante :truce:

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SNM UOTC
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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da SNM UOTC »

Darth_Dario ha scritto: 20/01/2022, 16:56 Eh si eh, perché infatti anni e anni di "Raw merda" lo hanno tenuto bello fresco e frizzante :truce:
E i miei concept che sono serviti a fare?
E le mie battaglie contro i mulini AEWento ?
nulla?

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da deadman3:16 »

Banalmente, è il modo il cui mi guardo la WWE oggi.
Dopo aver passato anni a guardare ogni minuto di Raw e SmackDown, da almeno 3/4 anni ho iniziato a guardare solamente quello che mi interessava, a non guardare nulla se non c'era niente in grado di richiamare la mia attenzione (tranne Rumble e WrestleMania più per affetto che altro) e generalmente a trattare il tutto come merita, ossia una baracconata.

E la situazione è decisamente migliore, guardo solo quello che mi interessa e me lo godo appieno.
Per dire, tre ore di Raw non le guarderei manco sotto tortura.
La situazione cambia nei PPV, ma lì ho il network soprattutto per i contenuti del passato e gli extra come le BSS, per cui il problema non si pone e recupero ciò che mi aggrada senza troppi sforzi.

Sulla AEW il discorso è diverso, l'arrivo di Punk mi ha portato a guardare i primi show ed essendo ancora all'inizio ho deciso di concedere loro una chance e guardo pure qualcosa in più, almeno per ora.

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Darth_Dario
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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Darth_Dario »

deadman3:16 ha scritto: 20/01/2022, 17:01 Banalmente, è il modo il cui mi guardo la WWE oggi.
Dopo aver passato anni a guardare ogni minuto di Raw e SmackDown, da almeno 3/4 anni ho iniziato a guardare solamente quello che mi interessava, a non guardare nulla se non c'era niente in grado di richiamare la mia attenzione (tranne Rumble e WrestleMania più per affetto che altro) e generalmente a trattare il tutto come merita, ossia una baracconata.

E la situazione è decisamente migliore, guardo solo quello che mi interessa e me lo godo appieno.
Per dire, tre ore di Raw non le guarderei manco sotto tortura.
La situazione cambia nei PPV, ma lì ho il network soprattutto per i contenuti del passato e gli extra come le BSS, per cui il problema non si pone e recupero ciò che mi aggrada senza troppi sforzi.

Sulla AEW il discorso è diverso, l'arrivo di Punk mi ha portato a guardare i primi show ed essendo ancora all'inizio ho deciso di concedere loro una chance e guardo pure qualcosa in più, almeno per ora.
Qua entra la variabile emotiva: per molte cose c'è un trasporto emotivo maggiore che porta a seguire con più desiderio tutto. Per fare un esempio di cui non sono fiero, nel 2019 all'alba della AEW mi sono recuperato tutti i BTE.

E' un dato che se venisse tenuto in conto nelle conversazioni smaltirebbe molto il confronto. "Magari hai ragione, ma a questi ci voglio bene e gli altri li odio (o viceversa) quindi stica".

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Inklings »

Show No Mercy ha scritto: 20/01/2022, 16:59 E le mie battaglie contro i mulini AEWento ?
Questa è stupenda :divertito2:

Bravo Dario, anche se penso che qualsiasi persona normale avrebbe dovuto arrivarci da anni e mi stupisco sempre nelcontinuare a leggere certi commenti sui topic wwe :boh:
Ultima modifica di Inklings il 20/01/2022, 17:12, modificato 1 volta in totale.

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Backbone Crusher »

Il wrestling odierno è roba vecchia.
Il concetto di show settimanale, che è esploso negli anni 90 con Raw e Nitro, non si è evoluto negli ultimi 2 (quasi 3) decenni, stabilizzandosi su concetti che andavano bene quei 20-30 anni fa e che oggi "campano di rendita".
Francamente, non saprei nemmeno io cosa ci vorrebbe per innovare il tutto, anche perché la vera domanda è: il wrestling, nel 2022, si può ancora rinnovare? O siamo in una strada senza uscita?

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Hard Is Ono »

A me la cosa che era piaciuta di più all'inizio della AEW era che si sforzavano di essere multimediali.

Rivalità portate avanti sui social, contenuti solo per i social (non tanto Dark o Elevation, quanto i video introduttivi\riassuntivi).
Sicuramente su IG hanno un ottimo social media manager e alcuni di loro ci provano a stare sul pezzo in questo senso.

Ma più sono aumentati i nomi nel roster e poi con l'arrivo di Rampage, più è diminuito quel loro lato.

Peccato.

Io li seguirei volentieri solo nelle storie IG.

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Captain Phenomenal1 »

Darth_Dario ha scritto: 20/01/2022, 16:43 I segmentoni fatti bene per scarsezza naturale sono pochi, come si può pretendere di rendere ogni show ben fatto o con qualcosa da ricordare? Quale altra forma d'intrattenimento nel mondo pretende di andare avanti tutto l'anno, senza pause, senza stanchezza, avendo sempre qualcosa da dire?

Alcune cose saranno peggio di altre ma, alla fine della fiera, di qualsiasi storia, ci ricorderemo sempre dei momenti, niente è mai "alto" per tutta la sua durata.

I nostri amici della Lucha sul forum c'hanno probabilmente visto lungo da anni: tengono d'occhio tutti gli show ma recuperano a spezzatino, quello che gli interessa, non hanno nessuna pretesa di guardare show "perfetti" per ogni singola cosa.

Sta a noi mollare, capire cosa ci piace e ba, la vita va avanti. Sono tonnellate di ore di prodotto, è un attimo che si fa indigestione e poi si diventa intolleranti a tutto.

Ora possiamo tutti tornare a maledire Punk e a sbuffare per il 20549milionesimo match tra Usos e New Day.
Ti meriteresti una medaglia.

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Darth_Dario »

Backbone Crusher ha scritto: 20/01/2022, 17:12 Il wrestling odierno è roba vecchia.
Il concetto di show settimanale, che è esploso negli anni 90 con Raw e Nitro, non si è evoluto negli ultimi 2 (quasi 3) decenni, stabilizzandosi su concetti che andavano bene quei 20-30 anni fa e che oggi "campano di rendita".
Francamente, non saprei nemmeno io cosa ci vorrebbe per innovare il tutto, anche perché la vera domanda è: il wrestling, nel 2022, si può ancora rinnovare? O siamo in una strada senza uscita?
Io penso che non ce ne sia bisogno, basterebbe tornare alla sua natura: grandi show singoli, più attenzione alla natura "live" che a quella televisiva.

Ma sono discorsi vuoti, questi puntano a imperi multimediali e sono sempre affamati di contenuti, tra dieci anni Wrestlemania durerà una settimana.

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Smoker »

Concordo su tutto.

All'annuncio della AEW la mia speranza era che seguissero un modello New Japan quindi con i Road to + PPV andando magari su qualche piattaforma di streaming che di sicuro sarebbe più adatta per la messa in onda di un prodotto del genere. Invece mi sembra che almeno per gli USA il prodotto wrestling sia ormai destinato a rimanere legato alla televisione.

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da -Jeremy- »

Smoker ha scritto: 20/01/2022, 17:58 Concordo su tutto.

All'annuncio della AEW la mia speranza era che seguissero un modello New Japan quindi con i Road to + PPV andando magari su qualche piattaforma di streaming che di sicuro sarebbe più adatta per la messa in onda di un prodotto del genere. Invece mi sembra che almeno per gli USA il prodotto wrestling sia ormai destinato a rimanere legato alla televisione.
Beh, la tv via cavo comunque vada ti garantisce degli introiti "fissi". Personalmente vedo le piattaforme di streaming come deleterie per le compagnie.
Nel senso che affidandosi solo ed esclusivamente ad esse esponi troppo il fianco ad un pubblico che in larghissima parte non ha intenzione di spendere soldi per guardare.

Cioè se prendiamo l'aew il ppv con più buyrates considerato tutto il mondo è all out 2021 con 205mila aqcuisti.
Dynamite bene o male è visto 5 volte tanto, solo negli Usa e solo sul cavo. (E ci sono parecchi che utilizzano le vpn per usare fite, i mercati esteri etc etc).

Pubblico "non pagante" che è un pò il motivo principale che porta all'apertura del thread.
Se si pagasse per vedere probabilmente ad una certa si direbbe "Nah, non merita il mio denaro. Addios" e si vivrebbe meglio.

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Backbone Crusher »

Darth_Dario ha scritto: 20/01/2022, 17:56 Io penso che non ce ne sia bisogno, basterebbe tornare alla sua natura: grandi show singoli, più attenzione alla natura "live" che a quella televisiva.

Ma sono discorsi vuoti, questi puntano a imperi multimediali e sono sempre affamati di contenuti, tra dieci anni Wrestlemania durerà una settimana.
Appunto per quello mi chiedevo se c'è ancora possibilità di innovare. Con i paletti che si sono imposti, ci sarebbe comunque una possibilità di rinnovare il prodotto o siamo destinati a tenercelo così finchè campa?

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Re: Don't hate the playa, hate the game (ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho imparato ad amare il Wrestling)

Messaggio da Darth_Dario »

Backbone Crusher ha scritto: 20/01/2022, 19:34 Appunto per quello mi chiedevo se c'è ancora possibilità di innovare. Con i paletti che si sono imposti, ci sarebbe comunque una possibilità di rinnovare il prodotto o siamo destinati a tenercelo così finchè campa?
È la WWE che detta mercato. Vediamo se effettivamente venderanno a "breve" (prossimi anni), ma anche lì, bho.

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