deadman3:16 ha scritto: ↑21/01/2022, 9:18
A proposito di segmenti di apertura efficaci.
Se non sbaglio, la puntata di Raw con il rating più alto (8.1) fu quella del 10 maggio 1999, che all'inizio, subito dopo un brevissimo match di antipasto tra Kane e Billy Gunn, vide un lungo segmento con il Corporate Ministry sullo stage ad annunciare i match della puntata e The Union con Vince (poco prima della rivelazione del Greater Power) sul ring.
A una certa compare il Commissioner Shawn Michaels in remoto a cambiare tutti i match per poi farsi pure vedere sul ring.
Quel segmento iniziale portò a far registrare numeri allucinanti nello show, con un match tra Patterson & Briscoe vs Mean Street Posse che fece 8.61 e il Main Event (The Undertaker, Triple H, Shane McMahon vs Stone Cold, The Rock, Vince McMahon) a fare 9.17.
Perché?
Beh, banalmente perché ogni match di quella puntata aveva uno scopo, addirittura un Paul Bearer vs Big Show, un motivo evidentemente in grado di coinvolgere gli spettatori per essere lì.
E quel segmento iniziale riuscì a vendere clamorosamente la puntata.
Anche perché non ci fu letteralmente nessun match da salvare, eppure la gente stette lì con i picchi elencati sopra e soprattutto per il Main Event.
Non so se tutto sto pippotto a qualche attinenza con quanto scritto da Misterazza, spero di sì.
Io non facevo riferimento a un promo specifico di Austin, era un modo di dire
Comunque c'entra, c'entra. Perché quegli show avevano agganci interni, rimandi, sono inskippabili perché mentre entra il lowcarder di cui non ti frega nulla può scattare il segmento nel backstage col ME che invece è il centro dello show.
Sono click-baiting televisivo, ma funzionano. McMahon in una gabbia con Shamrock? Poi magari dura 30 secondi per interferenza. Austin vs The Rock? Dura 10 minuti e poi scatta il rissone. Sable le esce? Sì, ma al PPV.
Ma il punto è che sono show pensati per non farti cambiare canale e skippare. E qui mi ricollego al post di Dario, che mi sembra si muova in due direzioni.
- Sono sbagliati i formati, sono vecchi, antiquati, troppo di tutto. Se ne facciamo un discorso di lunghezza e saturazione sono anche d'accordo, i TV show di 3 ore sono la morte e c'è troppo wrestling in giro.
- E' sbagliato il concetto di show ripetuti nel tempo che non mirano all'eccellenza, perché ormai vogliamo solo il "meglio" e skippiamo il resto.
Sulla seconda, non penso che chi produca possa issare bandiera bianca semplicemente. La sfida è capire come rendere il tuo contenuto più appetibile e far skippare meno possibile il tuo show, mica ragionare già come se la barca è già in fondo al mare.
Che poi, ribadisco, tutto ciò può essere vero per il fan di wrestling, fuori da quella cerchia non lo sappiamo. Chiedetelo a chi si guarda NCIS da 20 anni se si è rotto il cazzo dello show di wrestling televisivo a fine giornata.