Depeche boy ha scritto: ↑19/05/2022, 15:34
Cioè il problema è che li si chiami giustamente filoputiniani? Se prendono le difese della Russia o attaccano ad quarzum l'Occidente è ovvio che poi vengano chiamati così. Come se un assassino si lamentasse che lo chiamane giustamente assassino.
Il punto della questione sta tutto in quel "attaccano ad quarzum l'Occidente". Io molte volte ho criticato gli Stati Uniti, prendendomi anche dell'antiamericano(che è quanto di più lontano dal mio modo di essere, però tant'è). Semplicemente, secondo me, in questo periodo storico gli interessi americani e quelli europei, più nello specifico italiani, non collimano. Basti anche solo pensare al caso Libia, la cui destabilizzazione è stata un grandissimo problema che per anni ha dato e sta dando fiato alla peggior destra italiana(non per rimpiangere Gheddafi, ma qualcuno crede davvero che in Libia stiano meglio senza di lui, dopo un decennio di guerre civili?), oltre che a generare flussi migratori incontrollati che l'Italia è stata colpevolmente lasciata a gestire da sola.
Oggi sul caso Ucraina sta succedendo la stessa cosa. Da quando è scoppiato il conflitto ho scritto un numero incalcolabile di volte che l'ipocrisia europea era quella di non voler ammettere che dipendiamo dalla Russia e che, nel breve periodo, non possiamo farne a meno. Nonostante i tanti proclami bellicosi. Per questo mi sono preso anche del filoputiniano, però alla fine abbiamo inventato un modo per aggirare le sanzioni che noi stessi abbiamo imposto alla Russia(per pagare il gas in rubli) e ci siamo impantanati sui veli di Orban(cosa che scrissi a suo tempo, ricordando il caso Cipro per le sanzioni nel 2014). Non era forse meglio mettere in chiaro in principio che sul gas avremmo fatto quanto detto da Putin e che sulle sanzioni l'unità era una chimera, visto che molti paesi dipendono eccessivamente dalla Russia?
Questo per dire che oggi la questione a livello geo-politico è molto complessa, gli americani non guardano più all'Europa come prima, perché il nemico principale oggi è la Cina, e infatti gli sforzi americani sono proiettati sul fronte del Pacifico con Giappone, Australia, India, Corea del Sud. Adesso, stando così le cose, l'Europa è già condannata ad un ruolo di secondaria importanza per posizione geografica. Non affacciamo sul Pacifico, gli americani non guardano all'Europa, la Russia non mi sembra un interlocutore serio fino a che le cose non cambieranno per davvero in quel paese.
La grande preoccupazione, che temo purtroppo diventerà realtà, è che il destino dell'Europa sia quello di satellite degli USA, così come la Russia rischia di diventare dopo questa fallimentare guerra voluta da Putin uno stato satellite della Cina. Mi ricordo quando sempre in questo topic si discuteva con Mike del ruolo della UE. Beh, mi sembra acclarato dopo la figuraccia col gas pagato in rubli e del rinvio delle sanzioni per la minaccia di veto del solito Orban, che l'UE si sia condannata da sola all'irrilevanza. Un ruolo che le calza a pennello a giudicare da come ha gestito finora la crisi in Ucraina.