PaulSacz ha scritto: ↑03/12/2022, 15:41
Ma poi si basa su un concetto sbagliato, ovvero: se hanno sbagliato loro, allora possono sbagliare tutti.
Verissimo che il concetto sia un'aberrazione. Bush jr. è a tutti gli effetti un criminale di guerra a piede libero, ciò non rende Putin meno criminale.
E' però interessante capire cosa intendiamo per "sbagliato". Sbagliato in base alla morale? Allora TUTTI sbagliano, senza eccezioni, perché appunto le relazioni internazionali sono una giungla dove vige la legge del più forte, e il "diritto internazionale" serve solo a fini propagandistici (vedasi Putin che non si è tirato indietro dal citarlo A SOSTEGNO dell'"operazione speciale", ma anche Bush che se n'è allegramente sbattuto senza alcuna conseguenza).
Per me non c'è niente di male nell'ammettere che come civiltà occidentale non siamo superiori a un cazzo di nessuno, semplicemente abbiamo i nostri interessi e li difendiamo come tutti. La guerra in Ucraina li coinvolge direttamente, per questo ci siamo mobilitati come non mai dalla Seconda Guerra Mondiale (oserei dire anche più di quando avevamo la guerra letteralmente ai nostri confini, negli anni Novanta).
Più interessante (almeno per me) è capire se queste grandi menti belliche "sbagliano" proprio in relazione ai loro interessi. Prendiamo l'Iraq come esempio: lì abbiamo chiaramente un invasore e un invaso, esattamente come in Ucraina. Il casus belli faceva ridere i polli in entrambi i casi, i pericolosissimi nazisti ucraini pronti ad opprimere la povera minoranza russa fanno a gara con le pericolosissime armi non convenzionali di un esercito iracheno così temibile da capitolare praticamente nel giro di ore. In entrambi i casi, guarda un po' il caso, parliamo di territori ricchi di risorse.
Ne è valsa la pena? Mah. Non so quanto davvero gli americani abbiano depredato in Iraq (che è il vero punto della questione eh, magari le violenze di Abu Ghraib fossero il peggio che è uscito da quella guerra), so che il prezzo è stato destabilizzare l'area a un livello tale che, fast forward a qualche anno dopo, a Mosul trovavi le bandiere nere dell'ISIS. Tenendo a mente gli interessi americani ed occidentali, non so se il gioco ne sarà valsa la candela.
Lo stesso si può dire dei russi. Tenendo ben presenti i loro interessi, chiaramente non ho dati precisi sull'economia russa ma ho come la sensazione che, nella migliore delle situazioni, la Russia uscirà da questa guerra come un vassallo della Cina. Ne sarà valsa la pena, anche visto e considerato che a differenza degli americani non possono vantare neanche chissà che successi militari? Mah...