deadman3:16 ha scritto: ↑05/12/2022, 11:50
Lo starpower di Jon Moxley dall'alto dei suoi 708mila followers su Instagram, dato più comodo sotto mano.
Come starpower, il buon Moxley, vale un'unghia di Reigns o Rollins.
Suvvia, sarà stato il primo dato che avevi sotto mano ma è anche qualcosa di enormemente influenzato dalla personalità del soggetto in questione, e dacché ricordi io Moxley tutto è tranne che un tipo da social. Per fare il controesempio Matt Cardona ha 1.8 milioni di follower, ha più starpower di Drew McIntyre che ne 200k meno?
Non sarà un draw o il volto di un'era, non sarà minimamente ai livelli di Reigns, ma a Rollins è tranquillamente paragonabile. Parliamo comunque di uno che è stato una vita in WWE, che ha collezionato main event a ripetizione, che è legato in maniera indissolubile a una stable iconica come lo Shield (di cui era lo speaker principale), che ha avuto le sue vittorie e i suoi momenti iconici. Ha avuto anche tanta merda eh, lungi da me negarlo, ma lo stesso si può dire anche dello stesso Rollins.
Anzi, in WWE se non sei il volto della federazione è anche relativamente normale beccarti la tua dose di merda, perché la federazione ti considera un elemento affidabile a cui far fare un po' di tutto, anche tappare buchi più in basso nella card alla bisogna (infatti lo stesso si può dire di veterani come Randy Orton o Kevin Owens a cui è stato dato letteralmente il ruolo del WWE Guy al debutto di Styles).
Poi possiamo discutere chi stia sopra chi, se ci limitiamo alla WWE Rollins è un gradino superiore più che altro perché ha avuto un regno da campione massimo degno di questo nome (quello di Ambrose è stato tarpato dall'arrivo di Styles), se consideriamo gli ultimi anni è abbastanza oggettivo che Moxley ha raccolto più nella sua federazione di quanto abbia raccolto Rollins. Considerare quest'ultimo ancora superiore ci sta eh, ma appunto, sono paragonabili. Entrambi anni luce dietro Reigns, ma fra loro sono lì.
Brevemente sulla questione Styles: non credo che la WWE lo sottovaluti, teniamo presente che ha 45 anni ed è il classico "family guy". Di benzina nel serbatoio magari ne avrebbe ancora, ma credo sia stato lui per primo a voler andare in WWE, sparare subito le sue cartucce e poi stare bello tranquillo a fare il minimo indispensabile, con lo stipendio sicuro e più tempo per la famiglia.
La federazione non mi ha mai dato l'impressione di valutarlo poco, anzi, appena è arrivato gli hanno steso il tappeto rosso (anche a scapito di gente come il fu Ambrose, appunto) e poi lo hanno sempre trattato da veterano affermato, anche nel midcard più becero.