Scarso assolutamente no, anzi a Liverpool mi piaceva molto. Il punto è che a Roma me lo ricordo come uno dei tanti, quando sul suo conto c'erano ben altre aspettative (anche perché era nel fiore della carriera, non era il classico pensionato che viene a svernare in Italia).
Ma magari sono io che mi ricordo il suo stint capitolino peggio di quel che era, sarà colpa mia che avevo particolare hype nel vederlo giocare in Italia
christian4ever ha scritto: ↑25/01/2023, 16:35
Non è comunque un delitto affermare che spesso è stato vittima dei suoi demoni e di un carattere difficilissimo, anzi, è un qualcosa che è stato detto anche da chi ha stima di lui e ci ha lavorato insieme (vedi Sabatini). Non a caso quest'anno che sta andando benissimo è anche un po' più calmino.
Verissimo, Spalletti è un adorabile psicopatico. Giusto a titolo di esempio, masterclass quella di darvi dei depressi cronici appena arrivato a Milano, senza manco far finta di smentire ma anzi confermando. Chad definitivo.
Verissimo ma anche abbastanza incidentale, è pieno di allenatori top con caratteracci impossibili.
Personalmente non lo ritengo neanche così perfetto sul campo, anzi, gli "inverni spallettiani" sono troppi e con troppe squadre diverse per pensare che sia sempre e solo colpa di qualcun altro.
christian4ever ha scritto: ↑25/01/2023, 16:35
Anche perché se avessero fatto quei 4 o 5 punti in più che erano veramente alla portata il campionato oggi non sarebbe chiuso e il Napoli avrebbe tutt'altra pressione addosso. In definitiva, meriti al Napoli per un cammino meraviglioso che avrebbe portato allo scudetto in ogni caso, ma demeriti alle milanesi per averlo trasformato in una lunga sfilata senza ostacoli.
Discorso condivisibile, ma classifica alla mano le milanesi con 5 punti in più sarebbero comunque a -7 e -8; fossi un partenopeo avrei firmato senza riserva per ritrovarmi in quella situazione alla fine del girone d'andata. Per carità, sono perfettamente in grado di suicidarsi con 7/8 punti di vantaggio (anche con 12/13 se è per quello), ma diciamo che con quel vantaggio la pressione non è precisamente il primo dei miei pensieri.
E tutto questo contando che gli azzurri contro una delle due lo scontro diretto lo hanno perso.
Insomma, i demeriti vostri ci sono ma direi che abbastanza oggettivamente i meriti loro sono di più. Ad ora.
Credo fosse uno Spalletti ancora in fase di maturazione, non a livello dello Spalletti di oggi. Io non gli perdonai l'abbandono del 451 con Cancelo esterno all'arrembaggio e Raphinha tra le linee (una delle Inter più belle da vedere dal post triplete) per mettere L'alcolista ingestibile Nainggolan al centro del progetto. Passammo da una Inter bella e spesso vincente ad una con la stella Nainggolan fuori rosa e Ranocchia capitano.
Insomma alti e bassi, ho un ricordo overall positivo ma vittima dello stigma di eterno secondo no, non mi sembra una valutazione corretta.
Innanzi tutto pardon, avevo interpretato il tuo post quasi come una riduzione dell'esperienza meneghina a "ha voluto quel bidone di Nainggolan".
Vittima no, anzi, ribadisco ha dei limiti evidenti.
Ciò detto, e quindi mi ricollego anche alla risposta di Mysto: sbaglio io o Cancelo/Rafinha arrivarono da voi già con la data di scadenza cucita addosso, e un generale "non ci sono soldi/non si riscatta nessuno" da parte della società già a maggio se non prima? E' davvero imputabile a Spalletti il loro mancato riscatto?
Mystogan ha scritto: ↑26/01/2023, 11:07
TW Forum é spesso un micromondo a sé stante ma io non ricordo la sensazione generale di aver inculato la Roma con lo scambio Zaniolo-Nainngolan, aldilà del solito discorso generazionale su vecchi e giovani ricordo scetticismo all'idea di sostituire Rafinha che aveva fatto molto bene con un giocatore completamente diverso come Nainngolan che pareva incastrarsi male con Icardi capocannoniere e capitano, investendo tutto il budget estivo nel mentre (perché ovviamente lo scambio non era alla pari). Non dico ci fosse generale insoddisfazione, direi anzi cauto ottimismo, ma l'idea del ladrocinio non la ricordo proprio.
Io invece ricordo questo tipo di sensazioni:
- L'Inter mette sul piatto 24 milioni, un giovane sconosciuto (Zaniolo) e un cadavere (Santon, perché c'era anche lui
). Fra l'altro se non ricordo male di mezzo c'era anche la clausola "metti che il giovane esplode" con percentuale all'Inter sull'eventuale rivendita di Zaniolo.
- La Roma mette sul piatto uno che l'anno prima aveva fatto una stagione della Madonna e in quella appena conclusa aveva comunque giocato continuativamente e dato il suo solido contributo alla squadra arrivata terza in campionato e in semifinale di Champions. In più il tuo allenatore (il tizio che ti ha riportato in Champions) stravede per lui. Mettiamoci che ha 30 anni appena compiuti, un calciatore mediamente è nel pieno della sua maturità. Ok, gli equivoci tattici, ok la testa di cazzo... ma a 24 milioni+noccioline cosa c'è di meglio, contando che la stagione successiva ti devi presentare in Champions?
Fra l'altro nella stessa estate 2018 ricordo le ondate di scherno per Martinez che non l'aveva nemmeno convocato per i Mondiali in Russia, a conferma del fatto che non era propriamente pubblico il fatto che si trattasse di un giocatore finito (come evidentemente pensavano, a ragione, sia a Roma che a Bruxelles).
Poi oh, a posteriori tutto quel che poteva andarvi male è andato male, e quello scambio è diventato il successore spirituale di Cannavaro-Carini. Il Ninja era per davvero un ex giocatore, e per aggiungere sale alla ferita Zaniolo si è rivelato prontissimo. Capisco che bruci, ma all'epoca non era davvero prevedibile il disastro ferroviario a cui sareste andati incontro.