La ROH dei bei tempi vista da esterno

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Barrett Garage
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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Barrett Garage »

Darth_Dario ha scritto: 25/01/2023, 10:43 Mica come i bei fan WWE che stanno piangendo preventivamente da 3 mesi all'idea che qualcuno gli tocchi il Tribal Chief perché "Nuoooooo, lo status, il valore", loro sono proprio di un'altra pasta, si si.
Non ho la minima idea di chi tu stia parlando in questo post. Perlomeno è un fenomeno che qui non ho visto.
Comunque non mi piacciono i fan delle federazioni in genere, tipo se nel calcio la gente invece di tifare alla juve o al milan tifa alla premier league inglese, o alla terza divisione danese.



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HSMA
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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da HSMA »

Ho sempre trovato quantomeno triste non guardare qualcosa a causa dei suoi fan.

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Barrett Garage
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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Barrett Garage »

HSMA ha scritto: 25/01/2023, 12:18 Ho sempre trovato quantomeno triste non guardare qualcosa a causa dei suoi fan.
Io la ROH ho cominciato a digerirla da quando aveva il suo show televisivo e si esibiva in arene. Ho anche guardato con interesse booking di gente della ROH in New Japan ad esempio. Secondo me la gente che non era interessata alla scena indipendente non lo era e basta, non tanto per i loro fan elitisti.

Dite quello che volete ma uno show di wrestling con sede e produzione di qualità infima ma non riesco a guardarlo. Preferisco guardare incontri di qualità infima in grandi arene con produzione professionale. C'e' a chi piace il cioccolato che puzza di merda e chi preferisce la merda che profuma di cioccolata.

E anche la WWE ha rotto il cazzo. Io voglio indietro la WCW e Lucha Underground. La XSW non mi farebbe schifo, pure.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Marco Frediani »

Oddio, certi fan indy (tipo certi Indyvidui) erano abbastanza "aggressivi" e chiusi nella loro torre d'avorio, sono atteggiamenti che possono portare a prendere in antipatia il prodotto che loro guardano, cosa che fanno anche diversi blindmark AEW. Mi augurarono pure la morte per aver criticato la PWG.

Mi ricordo alcune risposte stizzite a utenti che si erano guardati un Final Battle a caso e non capivano certe dinamiche, così allontani e basta, non fai venire voglia di guardare roba.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da PuroIndyLove »

Guardate che determinato elitismo e markismo all'ennesima potenza, io per un periodo l'ho constatato anche presso i fans della New Japan, o in generale del prodotto Puro. Tipo quelli che markavano di brutto la Dragon Gate jappa, che io ho sempre digerito molto poco.

Non era solo il markare il sotto-scala di una scrausissima palestra di Philadelphia.

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HappyHellShow
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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da HappyHellShow »

Il mio amore per le indies si trasforma in una domanda molto semplice: "Come posso invogliarti per guardare qualcosa? Anche soltanto un match?".
Della serie: ogni fine anno, quando si fanno gli awards nei vari siti, inevitabilmente si considerano solo le major (è inevitabile, ovviamente, accetto questa cosa) e nella mia mente penso: "Cavolo, quante belle cose ti stai perdendo. Come posso avvicinarti a quel prodotto?"

E' anche vero che la fan base generale del pro wrestling è molto tossica e da quando i social si sono espansi ognuno ha trovato modo per far diventare un post il proprio campo di battaglia. Il blindmarkismo non è mai produttivo (per quanto anche io possa ritenermi blindmark di qualcosa) perché porta a detestare il prodotto prima di scoprirlo fino in fondo. Certo è che se una persona si scoraggia di fronte ad una fanbase senza darsi la possibilità di conoscere il prodotto e poi successivamente apprezzarlo o criticarlo per esperienza personale, allora manca proprio la curiosità di fondo nel conoscere qualcosa che vada oltre le major ben note.

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Barrett Garage
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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Barrett Garage »

HappyHellShow ha scritto: 25/01/2023, 13:53 Il mio amore per le indies si trasforma in una domanda molto semplice: "Come posso invogliarti per guardare qualcosa? Anche soltanto un match?".
Della serie: ogni fine anno, quando si fanno gli awards nei vari siti, inevitabilmente si considerano solo le major (è inevitabile, ovviamente, accetto questa cosa) e nella mia mente penso: "Cavolo, quante belle cose ti stai perdendo. Come posso avvicinarti a quel prodotto?"
Questo è uno spirito nobile, che però al contempo va completamente contro le ragioni stesse per le quali gli indyvidui si comportavano in maniera così tossica. Non hanno mai voluto avvicinare la gente al prodotto. La tenevano lontana apposta, perché è il loro territorio. È il noi contro loro, è il “la nostra roba è migliore”. E siccome erano parte di un piccolo gruppo erano l’elite. Ingrandire il gruppo significa sminuire la loro importanza. Sono le stesse dinamiche per le quali gruppi di persone disagiate cominciano a mettersi insieme ed esibire comportamenti sempre più aggressivi.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da HappyHellShow »

Barrett Garage ha scritto: 25/01/2023, 14:10 Questo è uno spirito nobile, che però al contempo va completamente contro le ragioni stesse per le quali gli indyvidui si comportavano in maniera così tossica. Non hanno mai voluto avvicinare la gente al prodotto. La tenevano lontana apposta, perché è il loro territorio. È il noi contro loro, è il “la nostra roba è migliore”. E siccome erano parte di un piccolo gruppo erano l’elite. Ingrandire il gruppo significa sminuire la loro importanza. Sono le stesse dinamiche per le quali gruppi di persone disagiate cominciano a mettersi insieme ed esibire comportamenti sempre più aggressivi.
E' un po' quello che avviene quando un cantante fa il boom dopo essere stato di nicchia per tantissimo tempo.
Credo che sia un comportamento umano, ma l'importante è che non sia nocivo. Ad esempio, ammetto che qualche volta, vedendo atleti debuttare nei roster delle major, dopo averlo seguito per tanto tempo nelle indies, lo sentissi "meno mio" perché "adesso lo conoscono tutti e nessuno sa ancora di quante cose sia capace, ma lo capiranno presto".
Quindi sì, c'è questo paradosso di fondo (ed io conosco molti indyvidui, sono molto amico con loro, io stesso ne faccio parte), ma non ho mai abbandonato la mia filosofia dell'inclusività e del voler far conoscere quante più cose belle alle persone.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Hellcome »

HappyHellShow ha scritto: 25/01/2023, 14:52 Ad esempio, ammetto che qualche volta, vedendo atleti debuttare nei roster delle major, dopo averlo seguito per tanto tempo nelle indies, lo sentissi "meno mio" perché "adesso lo conoscono tutti e nessuno sa ancora di quante cose sia capace, ma lo capiranno presto".
Ecco, io ho sempre guardo tante indy e prodotti "alternativi", ma questa roba mai provata per esempio. Anzi, ogni singola volta che vedo qualcuno debuttare in grandi palcoscenici sono immensamente felice.
Il debutto ad NXT di Owens, con lui emozionatissimo, è nella mia personalissima top 5 dei momenti più belli da fan di wrestling.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da HappyHellShow »

Hellcome ha scritto: 25/01/2023, 16:00 Ecco, io ho sempre guardo tante indy e prodotti "alternativi", ma questa roba mai provata per esempio. Anzi, ogni singola volta che vedo qualcuno debuttare in grandi palcoscenici sono immensamente felice.
Il debutto ad NXT di Owens, con lui emozionatissimo, è nella mia personalissima top 5 dei momenti più belli da fan di wrestling.
Ah, quello assolutamente sì. Subentra poi subito la gioia per un wrestler che ha raggiunto un traguardo importantissimo e ne percepisci la totale emozione. E' anche il bello di queste evoluzioni e di come poi certi obiettivi vengano raggiunti dai tuoi atleti preferiti.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Barrett Garage »

HappyHellShow ha scritto: 25/01/2023, 14:52 E' un po' quello che avviene quando un cantante fa il boom dopo essere stato di nicchia per tantissimo tempo.
Credo che sia un comportamento umano, ma l'importante è che non sia nocivo. Ad esempio, ammetto che qualche volta, vedendo atleti debuttare nei roster delle major, dopo averlo seguito per tanto tempo nelle indies, lo sentissi "meno mio" perché "adesso lo conoscono tutti e nessuno sa ancora di quante cose sia capace, ma lo capiranno presto".
Quindi sì, c'è questo paradosso di fondo (ed io conosco molti indyvidui, sono molto amico con loro, io stesso ne faccio parte), ma non ho mai abbandonato la mia filosofia dell'inclusività e del voler far conoscere quante più cose belle alle persone.
Ma infatti il sentirsi legati ad un prodotto di nicchia ed essere infastiditi dal suo stesso successo è umano. Quando però i singoli fanno gruppo e si comportano in maniera tossica è un sintomo di un disagio di fondo, il quale non ha niente a che vedere col prodotto stesso. In linguaggio tecnico è un problema sistemico.

Una volta che il prodotto indy è diventato mainstream grazie/per colpa di nxt prima e della aew dopo gli indyvidui sono spariti e i pochi ancora in circolazione si sono calmati.

Tornando in topic, quale federazione di adesso ricorda di più la ROH dei tempi migliori secondo voi? Mi sembra di capire in generale che nessuna altra indy era paragonabile alla ROH ai tempi, forse magari la CHIKARA (alla lontana)?

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da HappyHellShow »

Barrett Garage ha scritto: 25/01/2023, 20:06 Tornando in topic, quale federazione di adesso ricorda di più la ROH dei tempi migliori secondo voi? Mi sembra di capire in generale che nessuna altra indy era paragonabile alla ROH ai tempi, forse magari la CHIKARA (alla lontana)?
Io penso che se fosse durata la sua indipendenza prima di legarsi alla WWE, la PROGRESS avrebbe potuto dire molto di più a livello storico (e di fatto ha comunque lasciato un segno importante, facendo parte di quel rilancio consistente del wrestling europeo e mettendo sulla mappa wrestlers che poi sono stati notati dalle major).
Al momento non c'è una indy che abbia oggettivamente il valore di quella ROH e probabilmente non ci sarà mai. Il valore storico della Ring of Honor e il segno che ha lasciato nel movimento indipendente è davvero troppo pesante per essere eguagliato.
La CHIKARA dei tempi d'oro era spettacolare: un prodotto originale, riconoscibilissimo nel panorama indipendente. Poi inevitabilmente, quando i talenti principali sono andati via, ha iniziato a calare fino alla chiusura definitiva dovuta agli scandali che hanno coinvolto Quack. Non ha lo stesso valore della ROH, ma è di sicuro la federazione che ha prodotto qualcosa di veramente unico tra le indies (a questo livello il paragone migliore contemporaneo va assolutamente fatto con la DDT).

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Hellcome
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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Hellcome »

HappyHellShow ha scritto: 25/01/2023, 22:01 Io penso che se fosse durata la sua indipendenza prima di legarsi alla WWE, la PROGRESS avrebbe potuto dire molto di più a livello storico (e di fatto ha comunque lasciato un segno importante, facendo parte di quel rilancio consistente del wrestling europeo e mettendo sulla mappa wrestlers che poi sono stati notati dalle major).
I primi 30 (ad occhio) eventi della PROGRESS non hanno letteralmente senso, che bellezza cazzo.


CHIKARA però molto lontana dalla ROH come prodotto... e al momento mi viene proprio difficile pensare ad una indy che ci avvicini proprio a livello di impostazione e stile. Vero anche che non seguo più così tante.

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da deathstrike overkill »

PROGRESS ha avuto dei picchi incredibili che gioco forza son stati ridimensionati dalla collaborazione con la WWE. In ogni caso il regno di Cara Noir, in tale periodo, è stato bellissimo (e per come è andata dopo, forse proprio il finale è il punto più basso a mio avviso).

La realtà più vicina alla CHIKARA attualmente potrebbe essere la Black Label Pro (che comunque non ha né il livello del roster che ha avuto Quack né la costanza anche quantitativa nel proporsi, resta una realtà interessante comunque).

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Re: La ROH dei bei tempi vista da esterno

Messaggio da Ospreayism »

Misterraza ha scritto: 23/01/2023, 23:05 Sì, la questione dei fan la tratterò più avanti.

In generale, concordo che la community di indyvidui ROH (o rohbottini) fosse sinonimo di elitismo e smartismo estremo, con fan più interessati a fare gatekeeping che proselitismo.

Ah, per smartismo non intendo la comprensione del medium (la media literacy del significato originale), bensì l'adesione a determinati canoni estetici per definire un grande spettacolo di wrestling.
Oggi e sempre viva elitarismo e gatekeeping, ogni volta che un fan occidentale smette di guardare la NJPW festeggio come se la Juve vincesse venti Champions di fila (almeno non sento troiate immonde come "Naito freelancer")

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