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Emperador Horace ha scritto: ↑10/04/2023, 20:58
Sulla confezione c'è scritto chi le produce tra le scritte in piccolo. Comunque i biscotti dell'IN'S sono molto buoni, ma le gocciole tarocche (i Fortunelli mi pare) non si sciolgono bene nel "latte".
Però prendo sempre i loro simil- Baiocchi, i Bottoncelli.
Segnalo che domenica è la Pasqua ortodossa, quindi le alimentari romene dovrebbero avere la pasticceria fresca. I dolci romeni sono molto buoni, li imbevono di liquore che è una soluzione che apprezzo molto.
L'anno scorso avevo preso una torta al cocco, le amandine e gli ecler.
Come pasticceria industriale invece sono rimasto abbastanza deluso, tranne che per i cozonac, che invece sono un ottimo spuntino.
A Radio Capital c'era un tizio che lavorava nel settore e diceva che alla fine tutti o quasi si riforniscono dai soliti fornitori, quello che incide sul prezzo è il marchio e le percentuali degli ingredienti. Per esempio i plumcake della Mulino Bianco hanno più uovo di quelli dell'Eurospin e questo alza il prezzo.
I fortunelli Dark piacciono molto anche a mia moglie, io li metto nel tè. Non mi piacciono i biscotti del Carrefour invece.
Peccato che qui l'Esselunga è lontana, i loro biscotti non sono male, le merendine scandalose invece. Ho mangiato i cornetti all'arancia della Lidl e non mi sono spiaciuti e pure gli hamburger di salmone dell'In'S, strepitosi.
Molto buoni anche gli speedypollo tarocchi dell'eurospin.
Nel libro citato da qualche utente nella scorsa pagina si racconta di come l'origano che viene messo nella pizza non sia nemmeno origano ma un'erba aromatica con un sapore simile.
Marco Frediani ha scritto: ↑02/04/2023, 21:36
Ho provato le gocciole tarocche al cioccolato dell'IN's e sono sorprendentemente buone.
Pure quelle dell'Eurospin e del MaxiD sono molto buone, pure meglio di quelle originali (in quel senso mi piacciono di più quelle dell'Eurospin che quelle Pavesi). La versione cioccolatosa della Lidl invece troppo dura.
Ho scoperto la scorsa settimana la versione delle Tre Marie dei Nascondini, una droga.
Penso che puoi trovarli su internet.
Tempo fa mi era arrivata voce che i gufi del Conad in Sicilia non si trovavano e quindi dal resto d'Italia si potevano rivendere in rete, ma di cianfrusaglie ne ho già tante da dar via e non mi ci son messo.
Dopo provo a fare un ranking dei miei biscotti preferiti negli ultimi tre anni.
Ma i supermercati con quei bei cestoni di CD esistono ancora?
Quante perle trovate lì, come i Greatest hits di Gian Pieretti, Amanda Lear e Alberto Camerini. Una raccolta di Bobby Orlando la pagai solo 2 euro e 58, e ci sono canzoni che mi hanno segnato per sempre.
Ma poi compilation stranissime come questa
che c'aveva perle rarissime e in versione extended. Il remix di "Miss Broadway" è paradisiaco.
E le raccolte doppie Flashback? Io avevo quelle di Raffaella Carrà, Little Tony e gli Oliver Onions (dove spiccavano una "London Town" che potrebbe piacere agli Air, e la versione strumentale di "Goodbye My Friend". Oltre alla sigla di "Galaxy Express 999" ovviamente).
Mi erano tornati in mente i cestini perché dovrei controllare una cosa nella discografia parallela di Iva Zanicchi, quella appunto di queste compilation a basso costo in cui i brani a volte venivano riarrangiati, per chiudere un feud aperto anni fa con un autore televisivo della Rai.
Emperador Horace ha scritto: ↑02/05/2023, 21:49
Ma i supermercati con quei bei cestoni di CD esistono ancora?
Quante perle trovate lì, come i Greatest hits di Gian Pieretti, Amanda Lear e Alberto Camerini. Una raccolta di Bobby Orlando la pagai solo 2 euro e 58, e ci sono canzoni che mi hanno segnato per sempre.
Ma poi compilation stranissime come questa
che c'aveva perle rarissime e in versione extended. Il remix di "Miss Broadway" è paradisiaco.
E le raccolte doppie Flashback? Io avevo quelle di Raffaella Carrà, Little Tony e gli Oliver Onions (dove spiccavano una "London Town" che potrebbe piacere agli Air, e la versione strumentale di "Goodbye My Friend". Oltre alla sigla di "Galaxy Express 999" ovviamente).
Mi erano tornati in mente i cestini perché dovrei controllare una cosa nella discografia parallela di Iva Zanicchi, quella appunto di queste compilation a basso costo in cui i brani a volte venivano riarrangiati, per chiudere un feud aperto anni fa con un autore televisivo della Rai.
Meraviglia i i cestoni con i fondi di magazzino, per un aspirante rocker nel 2007 erano oro, anche perché i negozi di dischi stavano chiudendo uno a uno.
Con gli amici uscivamo tutti contenti per aver trovato una copia di Use Your Illusion a 4.90€, o un DVD dei Kiss pagato qualcosa di più ma non certo acquistabile ovunque. In un'epoca in cui internet si guardava ancora dal computer gigante di casa, erano occasione per scoprire proprio la musica.
Ora che mi ci fai pensare, sarebbe proprio curioso scoprire quale sia il principio di vendita che sta alla base delle compilation che citavi. Forse il fine ultimo era proprio farsi acquistare degli stock dalle catene di supermercati che volevano una proposta economica nel reparto musica che non costasse le 19.000 lire di un disco nei primi anni duemila.
Venivano chiamate anche "compilation da autogrill". Anche in edicola si trovavano ogni tanto, ne ho presa una che aveva delle versioni di "My Camera Never Lies" dei Bucks Fizz e "Never Know Love Like This Before" di Stephanie Mills, che mi sono sempre piaciute più delle originali.
Oltre ai brani risuonati e ricantati, alcune avevano pure le tracklist sballate.
Tipo questa raccolta quadrupla, in cui non avevano indicato la presenza di "You're The One For Me" dei D-Train, noto soprattutto per il campionamento che ne hanno fatto i Prodigy per "Girls". https://www.discogs.com/release/2573983 ... isco-Fever
Compilation assurda comunque, qualche classico disco, molte minor hits, bei brani soul e funk ma che non si possono considerare neanche nel genere, un po' di serie Z.
Secondo me funzionavano un po' come coi panni americani al mercato, come dici tu si andavano a cercare 'sti stock di invenduti da qualche società di distribuzione.
Compilation di pensieri poco ordinati dalla spesa di ieri:
-Quanta cazzo di gente.
-Due adolescenti annoiate di Roma Nord con aria scocciata: "Ma perché fanno tutti spesa il martedì pomeriggio alle 18?". E te perché stai qua che non fai un cazzo e potevi venire quando ti pare? Io sono appena uscito dall'ufficio e non ho altri momenti.
-Momento di depressione nel realizzare che di solito la minchiata delle ragazze adolescenti la dico/penso io.
-I nostri antenati cacciavano, il rituale pagano del riempire il carrello/fare la fila/pagare/riempire la macchina è una bruttura moderna che sparirà a breve, il rapporto col cibo di una volta era più bello.
-Che cazzo dico che i mercati sono sempre esistiti.
-Scelgo sempre le casse con cassier* giovan* perché spero siano meno scazzati e aggressivi, ma poi mi deprimo nel percepire la morte dell'anima che gli aleggia negli occhi e nella voce. Però sono sempre più pazienti e cortesi.
-Bastardi che non mi prendete i buoni quando fate gli sconti e mi costringete a far finta di fare il calcolo se mi conviene o meno rinunciare alle offerte e scaricare i buoni.
-Bastardi tutti ma mettete una cazzo di catenella per il carrello agli spazi nel parcheggio, sono dovuto tornare all'ingresso attraversando il parcheggio due volte.
Darth_Dario ha scritto: ↑10/05/2023, 13:28
-Scelgo sempre le casse con cassier* giovan* perché spero siano meno scazzati e aggressivi, ma poi mi deprimo nel percepire la morte dell'anima che gli aleggia negli occhi e nella voce. Però sono sempre più pazienti e cortesi.
Cara la mia Murgia, giovani rimane giovani sia al plurale maschile che femminile
Ancora mi ricordo un primo maggio che sono entrato in un Acqua e Sapone per comprare delle scatolette a un semi-randagio (un posto per mangiare e dormire ce l'aveva, ma preferiva andare in giro a mettere incinta cagnette su cagnette. C'ha figli pure in Padania e in Bielorussia), ho salutato tutto pimpante e le commesse mi hanno risposto quasi in lacrime
Comunque l'altro giorno ho sverginato un cassiere, sono stato il suo primo cliente.
L'ho rivisto altre due volte e mi ha trattato con indifferenza, credevo di essere speciale per lui
Emperador Horace ha scritto: ↑12/05/2023, 9:15
Cara la mia Murgia, giovani rimane giovani sia al plurale maschile che femminile
Ancora mi ricordo un primo maggio che sono entrato in un Acqua e Sapone per comprare delle scatolette a un semi-randagio (un posto per mangiare e dormire ce l'aveva, ma preferiva andare in giro a mettere incinta cagnette su cagnette. C'ha figli pure in Padania e in Bielorussia), ho salutato tutto pimpante e le commesse mi hanno risposto quasi in lacrime
Comunque l'altro giorno ho sverginato un cassiere, sono stato il suo primo cliente.
L'ho rivisto altre due volte e mi ha trattato con indifferenza, credevo di essere speciale per lui
Credo faccia parte dell'essere nuovo: vuoi sembrare professionale e non ti prendi le confidenze che capisci dopo anni di poterti prendere. Nel caso prova a regalargli un CD con canzoni a tema "Ti ricordi di me?', firmato con un bell'Uniposca.
Sondaggio: quale catena di supermercati ha le casse più lente? Io voto Lidl senza pensarci.
)
