Impreza ha scritto: ↑28/05/2023, 3:09
Questo dipende più che altro dalla scrittura che avevano dietro.
Roman è stato vittima delle circostanze. Inizialmente era abbastanza popolare, e forse con un push graduale e sostenuto, sarebbe finita in maniera diversa. Invece è stato iper-pushato troppo presto e nel momento in cui si è iniziato a percepirlo come il forzatissimo posterboy erede di John Cena, sono arrivati i fischi. La Rumble del 2015 poi è stata il punto di non ritorno, quello scempio avrebbe ammazzato la carriera di chiunque.
Quella di Hangman era una storia di rivalsa personale, contro un Kenny Omega e un Elite con cui aveva un rapporto di amicizia/ostilità che, seppure a singhiozzo, andava avanti da diversi anni. I tempi per farlo campione erano più che maturi, aveva l'avversario giusto, c'è stato un bel lavoro sul suo personaggio e soprattutto, non c'erano grosse alternative nel ruolo.
Tutto sto pippone per dire che Hangman è stato messo nella posizione ideale per affermarsi da beniamino, Roman no
questo discorso lo condivido in pieno. Hangman è stato messo nelle condizioni ideali (e non ha fallito perché non è stato rigettato dal pubblico o è finito in un limbo di disinteresse, è comunque uno dei più over della compagnia; basta vedere gli ultimi segmenti) mentre Reigns prima del turn come dici te è stato ficcato in gola ad un pubblico che non lo voleva. Però questo è il merito suo senza dubbio ma, in primis, di chi ha scritto e strutturato la storia, sfruttando al meglio il materiale che aveva a dispozione. E quando si parla di scrittura ci si riferisce semplicemente a questo, al netto di come vengono fuori match e segmenti, dove l'errore può sempre capitare. Da un lato hai una storia coerente, che sfrutta i personaggi che ne fanno parto e le loro relazioni per evolverne uno in particolare ma anche gli altri (perché se oggi abbiamo una storia in cui Omega fa fatica a fidarsi di chiunque si deve alla storia di rivalsa di Hangman).
Dall'altro lato hai avuto una scrittura più stile Marvel, il supereroe buono a tutti i costi che vince sempre e batte il nemico di turno con gli eventi spesso scollegati e senza ragioni valide (e non sono uno di quelli che ama le narrazioni dove ogni trenta secondi devono darti una spiegazione su cosa sta accadendo però non è accettabile il classico "perché si" ad ogni cosa). Poi abbiamo avuto il mega-turn che ha cancellato il problema del "rigetto", da villain imbattibile diventa un personaggio più temibile e, per gran parte del pubblico, più interessante. Anche su questa parte di storia, che però ammetto di aver seguito meno, ho delle perplessità. La gestione del titolo su tutto, la mancata sconfitta WM che, per inciso, non è stata una sorpresa dato che non ho mai creduto a Cody campione che detronizza Reigns ma che era stata settata come logico finale e costruita con accortezza (e infatti anche qui tutti la davano per certa) e avrebbe dato un senso di compimento ad una storia che ora ha bisogno di trovare nuova linfa e trascinarsi per altri mesi.
Se poi andiamo sui gusti personali per me c'è un abisso tra i due anche a livello di prestazioni (della fase face di Reigns ricordo giusto un match da 7 con Danielson e poco altro per non dire nulla, Hangman è uno che ha fatto buoni match un po' con tutti ed è riuscito ad alzare l'asticella quando si è trovato nelle condizioni giuste; il tag con Omega contro i Bucks rimane uno dei migliori match della storia della AEW, lo scontro con Omega è molto buono, quello con Danielson anche meglio e tutta la serie con Moxley vale la pena di essere recuperata) ma del confronto Hangman vs Reigns mi importa molto poco perché sono diversi e uno è libero di scegliere se seguire uno, entrambi o nessuno.
L'unico vero neo nella gestione di Page rimane la sconfitta con Punk che gli ha castrato un regno che stava andando piuttosto bene (almeno la fase iniziale era stata molto positiva) e che era prematuro interrompere. Solo che questo lo si può considerare davvero un errore a tutto tondo con il senno di poi, creativamente qualcuno lo considerava tale. Dal punto di vista economico e di esposizione fatico ancora ora a dire che non andava fatto nonostante i pessimi risultati