L'arte degli editoriali : Colosso is back (up il quinto editoriale)

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Mystogan
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Mystogan »

El Muerto ha scritto: 22/12/2023, 17:44 Comunque questa parte è da pelle d'oca.
Sai cosa, più che altro fa morire che l'editoriale si apra con "Che schifo Meltzer che ha favorito l'uniformità di pensiero tra i fans di wrestling" e si chiude con "Raga' la verità é questa, non ci sono cazzi".



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Inklings
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Inklings »

Mystogan ha scritto: 22/12/2023, 21:08 Sai cosa, più che altro fa morire che l'editoriale si apra con "Che schifo Meltzer che ha favorito l'uniformità di pensiero tra i fans di wrestling" e si chiude con "Raga' la verità é questa, non ci sono cazzi".
Ma come, non ti esalterebbe diventare un “burattino” nelle mani di di Collie? :esterefatto:

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-Jeremy-
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da -Jeremy- »

Colosso ha scritto: 22/12/2023, 21:07 Considerato il tenore degli articoli degli ultimi 20 anni, è quanto di più fresco e innovativo si sia mai visto.
C'è tutta una nuova generazione di lettori a cui insegnare.
Per fortuna il tasso di alfabetizzazione in italia è talmente basso che non rischiamo un cazzo.

Moxicity
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Moxicity »

Onestamente, moderando i toni, togliendosi l’aria da Messia (ma essendo colosso giustamente questi punti devono esserci) ma soprattutto la cazzata del pensiero unico e del “non cielo dicono”, non ha affatto tutti i torti.

Vero che Meltzer ha una schiera di scimmie adoranti che lo idolatrano e diffondono ciecamente la sua idea di wrestling, dove il workrate è la parte fondamentale.

Quindi Collie sappi che in me hai trovato, non proprio un tifoso, ma un sostenitore.

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Colosso
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Colosso »

Moxicity ha scritto: 22/12/2023, 23:06 Onestamente, moderando i toni, togliendosi l’aria da Messia (ma essendo colosso giustamente questi punti devono esserci) ma soprattutto la cazzata del pensiero unico e del “non cielo dicono”, non ha affatto tutti i torti.

Vero che Meltzer ha una schiera di scimmie adoranti che lo idolatrano e diffondono ciecamente la sua idea di wrestling, dove il workrate è la parte fondamentale.

Quindi Collie sappi che in me hai trovato, non proprio un tifoso, ma un sostenitore.
L'aria da Messia è un po' la gimmick dell'editoriale, una parodia autoconsapevole dei grandi colonnisti del web che fanno cadere dall'alto le loro opinioni come perle di verità. Praticamente si contrasta Meltzer usando i suoi stessi metodi.
Poi certo nulla è immutabile e le sfumature possono variare, a seconda del feedback ottenuto dai pezzi.

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Avantard
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Avantard »

Colosso ha scritto: 22/12/2023, 23:15 L'aria da Messia è un po' la gimmick dell'editoriale, una parodia autoconsapevole dei grandi colonnisti del web che fanno cadere dall'alto le loro opinioni come perle di verità. Praticamente si contrasta Meltzer usando i suoi stessi metodi.
Poi certo nulla è immutabile e le sfumature possono variare, a seconda del feedback ottenuto dai pezzi.
Ed è per questo che non commenterò lo stile del tuo pezzo, che per me lascia il tempo che trova.

Ma veniamo al contenuto in sé.

Son d'accordo con le nozioni di carisma e personaggio, sull'esempio calzante del Taker anonimo in WCW e leggenda in WWE grazie al personaggio, dal quale poi negli anni ha sviluppato un carisma a sé. Motivo per il quale penso che uno Sting sia stato un wrestler superiore sotto ogni aspetto, peccato che stava nella compagnia sbagliata.

Dopo però entri in un campo minato.

Dici mezzi supermodelli e mezzi bodybuilder, e che non c'è spazio per i brutti. Ora, non che io voglia farmi portatore della sacra verità oggettiva sul canone estetico dell'ultimo secolo, ma difficilmente penserei a un Austin o un Kane in termini di bellezza. Eppure sono tra i personaggi più di successo che abbiano mai calcato un ring di wrestling. Di certo facevano leva su altro, non sulla bellezza. Austin poi, numeri alla mano rapportati alla breve carriera al top, è il wrestler più importante mai passato in WWE. Due bellezze? No.

Poi parli di "chi è più adatto alla parte che interpreta". Te hai sempre odiato Chris Benoit, uno che sin dai tempi della ECW fu presentato come uno spaccaculi, il Canadian crippler spezzacolli dopo l'infortunio di Sabu, e così ha debuttato in WWE. Ha avuto una storia coerente che l'ha portato a vincere il titolo, passando tra promo fatti su misura per il personaggio e match duri dove ha sfruttato tutti i suoi punti di forza per sconfiggere l'avversario di turno. Questa è credibilità, che va di pari passo con la coerenza della storia raccontata dentro e fuori dal quadrato, la storia giusta con gli interpreti giusti.

Però mi parli di vita reale. Ti ricordo che Joey Styles nella vita vera ha atterrato quel colosso di JBL con un cazzotto in faccia, facendogli un nell'occhio nero. Storia risaputa.
Vogliamo parlare di sport non predeterminati?
Quale sport più reale e mascolino della boxe allora. Fury è uno smilzo alto, cadente e sciatto nell'apparenza come un Kevin Owens da te citato. Non ha neanche sta gran massa muscolare, tutt'altro. Eppure ha battuto per ben due volte Wilder, un mostro assai fisicato che, a detta dello stesso Fury, ha il pugno più potente che abbia mai visto tirare da un pugile in vita sua. Pugno che lo ha pure atterrato, ma Fury si è rialzato come nulla fosse. Ed è campione da anni. O vogliamo parlare di un altro colosso grosso e alto come Joshua che sottovaluta un altro panettiere sovrappeso e senza muscoli come Ruiz, quest'ultimo che lo metterà KO constandogli il titolo? Come la metti allora?

Sacrosanta la tua idea di credibilità, ma fa assai acqua.

E la falla più grande del tuo pezzo è che fai ironia su CM Punk, uno che, se ci pensi bene, rientra perfettamente in tutti i parametri da te stilati. Il suo successo lo dimostrano i numeri.

Ah, e prima che lo dici, no. Punk non è piccolo. Sta tra i 182 e 185 cm, e pesa quasi 100 kg. Questa non è la descrizione di una persona piccola. Se dici così, mi viene anche il dubbio che tu abbia mai avuto la possibilità di vedere da vicino un wrestler. Io ho avuto la fortuna di avere AJ Styles a 10 cm da me, qualche anno fa, quindi molto prima del suo recente aumento di massa muscolare. Styles è più piccolo di Punk, ma ti posso assicurare che già all'epoca era un piccolo armadio ben piazzato. È un tuo problema di percezione visiva, a mio avviso. Ma ti do atto che spesso la TV inganna l'occhio.

Il wrestling non è una scienza esatta, e si è evoluto con i gusti della società nel corso degli anni, non di certo per via di un Meltzer. I parametri sono quelli che hai citato, ma ci si può giocare e farne uscire fuori roba diversa. Non si può mai calcolare come avere quel quid in più, è tutta una questione di variabili.

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Barrett Garage
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Barrett Garage »

Comunque dai colosso si impegna ed è pure migliorato. Anni fa considerava solo i pali immobili di due metri come buoni wrestler e diceva che il Kane mascherato è quello pelato erano due persone diverse. Pensava che il wrestling fosse vero. O trollava a riguardo, boh.

Sono addirittura d’accordo sulla roba di meltzer e che chi si incula quei nani dei DIY.

Gli esempi di Bryan, Owens, Punk e Zayn sono criminali però.

Per fortuna il tono informa subito il lettore che si tratta di scrittura colorita, editorialista heel. Per intrattenere intrattiene.

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Avantard
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Avantard »

Barrett Garage ha scritto: 23/12/2023, 7:47 Comunque dai colosso si impegna ed è pure migliorato. Anni fa considerava solo i pali immobili di due metri come buoni wrestler e diceva che il Kane mascherato è quello pelato erano due persone diverse. Pensava che il wrestling fosse vero. O trollava a riguardo, boh.

Sono addirittura d’accordo sulla roba di meltzer e che chi si incula quei nani dei DIY.

Gli esempi di Bryan, Owens, Punk e Zayn sono criminali però.

Per fortuna il tono informa subito il lettore che si tratta di scrittura colorita, editorialista heel. Per intrattenere intrattiene.
No ma infatti nessuno gli sta dando contro gratuitamente o a prescindere. Come ho detto, il discorso di alcuni di quei parametri regge pure. La questione del look la metterei più come plus e non proprio come parametro a sé stante, ma non è neanche tanto quello il problema reale.

E sulla sua visione del wrestling, sul fatto che preferisca big men grossi come case che si menano come fabbri, è sacrosanto che gli piaccia quel tipo di wrestling. Neanche quello è il problema. Semplicemente ho ravvisato delle incongruenze nella sua narrazione, nella visione stessa di wrestling che lui predilige.

Su Meltzer, posso dirti che sono d'accordo e non ho mai dato peso alle stellette. Meltz lo preferisco più come insider. Motivo per cui il topic dei match migliori dell'annata l'ho sempre trovato un po' noioso, perché del match in sé non mi interessa granché se non so la storia o qualcosa sui personaggi coinvolti, specie se non ho neanche tempo di recuperarle ste cose. Ecco perché ho sempre pensato che il topic Pro Wrestling Instant Classics sia stato il migliore mai aperto sul forum.

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Impreza »

Meltz fa abbastanza schifo anche come insider. Ma in generale tutti quanti sono al livello di Novella 2000. Gossippari che vengono sfruttati da chi ha interesse nel farsi bello, mentre sulle notizie che cambiano il wrestling (le accuse a Vince, la fusione della WWE, il ritorno di CM Punk), non sanno mai nulla

Ray magini
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Ray magini »

MacheteKowalski ha scritto: 22/12/2023, 20:17 C'è da dire che un sito che sfoggia in home page un articolo del genere dimostra di avere una buona dose di coraggio, è innegabile.
Una vittoria a tutto tondo del tizio che cercava persone per scrivere gli editoriali .:smile5:.
Forum scazzato e "il sito numero 1 del wrestling italiano" andato a farsi benedire .:smiley:.

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Inklings
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Inklings »

Avantard ha scritto: 23/12/2023, 1:35 Vogliamo parlare di sport non predeterminati?
Quale sport più reale e mascolino della boxe allora. Fury è uno smilzo alto, cadente e sciatto nell'apparenza come un Kevin Owens da te citato. Non ha neanche sta gran massa muscolare, tutt'altro. Eppure ha battuto per ben due volte Wilder, un mostro assai fisicato che, a detta dello stesso Fury, ha il pugno più potente che abbia mai visto tirare da un pugile in vita sua. Pugno che lo ha pure atterrato, ma Fury si è rialzato come nulla fosse. Ed è campione da anni. O vogliamo parlare di un altro colosso grosso e alto come Joshua che sottovaluta un altro panettiere sovrappeso e senza muscoli come Ruiz, quest'ultimo che lo metterà KO constandogli il titolo? Come la metti allora?
Sul fatto che tecnica>fisico sono abbastanza d’accordo (bastava citare Alì-Foreman, che mi pare un esempio principe), ma farne una regola generale è più problematico e ci sono anche controesempi (lo stesso Foreman con Frazier), diciamo che nella boxe il risultato è dovuto più a come di incastrano gli stili dei contendenti.
Prendo solo questo per mettere qualche puntino sulle i.

Fury smilzo fa un po’ ridere visto che è stato in sovrappeso per larghe parti della sua carriera (vedere la conferenza con Klitschko).

Wilder è un mezzo bluff: ha iniziato tardissimo a boxare, e la sua fortuna è dovuta fondamentalmente alla genetica (destro pazzesco, buon mento e stamina notevole), visto che la sua tecnica lascia molto a desiderare. Dati alla mano ha affrontato quasi sempre mezze tacche, pugili veramente di livello se lo mangiano (basta evitare il destro).

Fury si è alzato per miracolo, ha avuto la fortuna di trovarsi un arbitro sui generis (il 90% avrebbe fatto suonare la campana, vedere l’intervista con il referee in questione) ed è stato comunque atterrato dalla mano debole di Wilder (fosse stato il destro ciaone).

Joshua è un buon pugile con un ottimo fisico ma
a) psicologicamente è molto fragile
b) è praticamente un glass chin, quando viene colpito va sempre nel panico.
Ruiz fa pietà nel controllo del peso ma è un ottimo incassatore ed è un grande inboxer che a corta distanza se la gioca con chiunque nella sua categoria. Il motivo di quel risultato è che Joshua ha deciso di combattere a viso aperto con lui peccando di presunzione (forse anche perché Ruiz era un subentro, quindi nessuno dei due era preparato sull’altro), nel rematch ha vinto senza problemi ai punti tenendosi a distanza e sfruttando la maggior portata delle sue braccia.

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Avantard
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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Avantard »

Inklings ha scritto: 23/12/2023, 10:28 Sul fatto che tecnica>fisico sono abbastanza d’accordo (bastava citare Alì-Foreman, che mi pare un esempio principe), ma farne una regola generale è più problematico e ci sono anche controesempi (lo stesso Foreman con Frazier), diciamo che nella boxe il risultato è dovuto più a come di incastrano gli stili dei contendenti.
Prendo solo questo per mettere qualche puntino sulle i.

Fury smilzo fa un po’ ridere visto che è stato in sovrappeso per larghe parti della sua carriera (vedere la conferenza con Klitschko).

Wilder è un mezzo bluff: ha iniziato tardissimo a boxare, e la sua fortuna è dovuta fondamentalmente alla genetica (destro pazzesco, buon mento e stamina notevole), visto che la sua tecnica lascia molto a desiderare. Dati alla mano ha affrontato quasi sempre mezze tacche, pugili veramente di livello se lo mangiano (basta evitare il destro).

Fury si è alzato per miracolo, ha avuto la fortuna di trovarsi un arbitro sui generis (il 90% avrebbe fatto suonare la campana, vedere l’intervista con il referee in questione) ed è stato comunque atterrato dalla mano debole di Wilder (fosse stato il destro ciaone).

Joshua è un buon pugile con un ottimo fisico ma
a) psicologicamente è molto fragile
b) è praticamente un glass chin, quando viene colpito va sempre nel panico.
Ruiz fa pietà nel controllo del peso ma è un ottimo incassatore ed è un grande inboxer che a corta distanza se la gioca con chiunque nella sua categoria. Il motivo di quel risultato è che Joshua ha deciso di combattere a viso aperto con lui peccando di presunzione (forse anche perché Ruiz era un subentro, quindi nessuno dei due era preparato sull’altro), nel rematch ha vinto senza problemi ai punti tenendosi a distanza e sfruttando la maggior portata delle sue braccia.
Ma infatti sono solo degli esempi e potremmo citarne anche altri, sia a favore della visione di Colosso che di quella contraria. Non voglio di certo farne una regola generale, perché così cadrei a mia volta nella contraddizione che sto criticando a lui, peccando a mia di ipocrisia.

Che poi mica dico che non è vera la cosa che nella vita di tutti giorni un energumeno di due metri grosso come una montagna non possa schiacciare facilmente un cosiddetto nanerottolo tutto pelleossa. Ma è diverso dal farlo passare come assunto incontestabile, specie nel wrestling che è un'arte larger than life.

Basterebbe fare l'esempio di Khalì, così mi ricollego anche al famigerato post di elogio che Colo scrisse anni fa. Wrestler alto, grosso, gigante, che è noto per i seri problemi di deambulazione. Solo un cieco non vedrebbe quelle gambe storte. A Colosso contesto il fatto che secondo lui nella vita reale basterebbe avere la stazza di Khalì per averla vinta fisicamente in tutte e dico tutte le situazioni, quando invece un Mysterio o un artista marziale con gambe d'acciaio, con dei colpi assestati agli arti inferiori, godendo anche di una supposta rapidità maggiore, farebbe andare giù facilmente un Khalì. Quindi le eccezioni esistono nella vita reale, figurati nel wrestling. Questo contesto del pezzo di Colosso, la contraddizione di fondo. Mica il fatto che gli piace quel tipo di wrestling.

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Fourcade »

Oltre a look (che può essere inteso in vari modi), carisma (questo è essenziale, ci metto dentro pure la mic skill, fare breccia nel pubblico è importantissimo), personaggio e credibilità (che rientra nel fatto della psicologia di un match), non si può però non considerare l'abilità in ring: la gente paga per vedere la gente menarsi, mica va lì per vedere una sfilata.
Bisogna per forza avere le basi per fare un match ed è importante stupire il pubblico con gli aspetti proprio tecnici del combattimento (mosse, fasi, sequenze, selling, ecc).

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da Darth_Dario »

Tutti bravi, tutto bello, però intanto qua a festeggiare Trevor Murdoch campione del mondo eravamo meno di dieci :serious:

Poser (di Colosso poi).

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Re: L'arte degli editoriali : Colosso is back

Messaggio da The Prizefighter »

L'editoriale sarebbe pure """accettabile""" se non iniziasse dicendo che Meltzer è un clown che ha imposto il suo pensiero unico (giusto) e poi finisse cercando di imporre il pensiero di Colosso come unica verità e quindi come nuovo pensiero unico. Sarebbe accettabile perchè a quel punto sarebbe solo un "questo è quello che penso, questa è la mia verità".

Se sei brutto non puoi essere una superstar in questo mondo... eppure mi pare che Stone Cold sia stata la gallina dalle uova d'oro di Vinnie Mac, ancora oggi è la superstar che vende di più in assoluto eppure non mi pare un Don Giovanni. Io ora non so quali siano i canoni di bellezza maschili, ma il redneck texano rozzo sicuramente non è tra questi. Ma ha il look. Che non vuol dire essere belli, vuol dire spiccare visivamente sugli altri. Ed è divertente visto che spesso e volentieri si dice che l'apice dell'anonimato è combattere in stivali e mutande nere, cosa che Stone Cold faceva. Ma spiccava, aveva l'aspetto giusto per fare il personaggio del ribelle spaccaculi che se ne sbatteva il cazzo di tutto e tutti.

Che poi pure Hulk Hogan non è che fosse tutta sta bellezza eh, già a 30 anni pareva ne avesse 75. Non mi verrebbe mai da dire "vorrei essere bello come Hulk Hogan" :serious:

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