Tuttowrestling Forum

The Prizefighter ha scritto: ↑15/04/2024, 10:44 Segnali inequivocabili tipo il pubblico di SmackDown che è esploso al suo arrivo?

Non menziono quello di Raw perché poi mi dite che era fatto da smartoni ed era il post-WM quindi non conta

Caroto ha scritto: ↑15/04/2024, 11:12 No, non mi riferisco alla reazione del pubblico.

Mi riferisco alla sua "presenza", a cosa ha detto, come ha parlato, come si è posto. Non chiedermi il motivo, è più di 20anni che seguo il wrestling e ho rivisto in altre occasioni questi "campanelli d'allarme", lo ho trovato svuotato di contenuto.

Quando basi te stesso solo su un avversario che rincorri per anni, quando lo superi hai questa fase di vuoto che ho percepito. Non dipende da cody è proprio come è stato impostato il suo percorso.

Non hai neanche i rematch per poter allungare il brodo e arrivare a giugno e impostare un nuovo feud importante, devi riempirlo con un avversario di transizione che può essere molto pericoloso.

abc ha scritto: ↑15/04/2024, 11:45 Sicuramente Cody deve trovare una nuova ragione d'essere. Dal rientro in WWE il suo personaggio è stato caratterizzato dalla missione di vincere per la prima volta il titolo che suo padre non è mai riuscito a conquistare, a cui si sommava il lato drammatico/sentimentale di non essere riuscito a farlo con Dusty in vita. Ora che ha vinto il focus virerà, anche se non credo poi di tanto.

Il primo indizio della sua nuova caratterizzazione credo lo si possa trovare in quello slogan ripetuto nelle puntate di Raw e Smackdown post Wrestlamania: My name is Cody Rhodes, from undesiderable to undeniable.

In realtà non è qualcosa di nuovo, l'aveva già detto in AEW pari pari. Lo interpreto come un altro modo di esprimere l'American Dream, l'avercela fatta partendo dal basso, o nel suo caso specifico in una condizione di non essere considerato abbastanza bravo. Da campione me lo immagino sempre orientato al pensiero positivo nonostante tutto, che in sostanza è anche paragonabile al Never give up di John Cena.

Questa secondo me sarà la caratterizzazione, il cui successo dipenderà dalle storie/rivalità che incontrerà, con l'evidente rischio possa diventare nel tempo stucchevole come fu per Cena, ma non per forza deve andare così.

Caroto ha scritto: ↑15/04/2024, 11:56 Per me il contesto storico e di wrestling dove siamo rende difficilissimo se non impossibile imporre un face che non abbia problemi, il face super eroe marvel dei tempi di cena e the rock dei tempi non funziona più neanche nei film marvel. A maggior ragione se questo face supereroe americano non ha di fronte il villain impossibile da superare, ma tutti (al momento) heel a livello mark inferiori.

Quindi ti ritroveresti con super Rhodes che ha battuto la bloodline con l'aiuto di taker e cena contro Aj Styles? Orton? Capisci come la gente skippa, non dai interesse. Rhodes non deve essere il supereroe che ha vinto, deve essere l'uomo che ha vinto e che cerca la sua identità, deve essere l'uomo che vuole essere il supereroe ma che cerca il suo villain per essere tale.

Caroto ha scritto: ↑15/04/2024, 11:12 Quando basi te stesso solo su un avversario che rincorri per anni, quando lo superi hai questa fase di vuoto che ho percepito.

Silent ha scritto: ↑15/04/2024, 13:20 È lo stesso motivo per cui lo starpower di Travaglio è calato dopo che Silvio ha droppato la cintura a ChigiMania 2011. Poi hanno dovuto turnarlo heel quando la stable del FQ ha iniziato a fare i clickbait, ma senza la sua rivalità storica non è più tornato a quei livelli.

SNM UOTC ha scritto: ↑15/04/2024, 11:55 L'unico modo che potrebbe rendere minimamente digeribile il regno di Cawdy è fargli mettere continuamente il bastone tra le ruote dalla Mafia Samoana.
ma senza obiettivi da sabotare la vedo dura.

Shinobi ha scritto: ↑15/04/2024, 14:14 Dato che lui è un re giusto, potrebbe diventare amico di Roman ed aiutarlo a riprendersi il suo regno dai finti samoani sovversivi