le proprietà americane in Serie A

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THEREALUNDERTAKER
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le proprietà americane in Serie A

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

Atalanta?? (55% Pagliuca,)
Bologna (Caputo)
Fiorentina (Commisso)
Genoa (777Partners)
Inter?? (Oaktree)
Milan?? (Redbird-Cardinale)
Parma (Krause Group)
Roma (Friedkin)
Venezia (VFC Nemco 2020)

e sono solo quelle americane (anche se Caputo è Canadese in realtà)

Abbiamo poi il Como che è Indonesiano, la Juventus che è un asset di una multinazionale (Stellantis)

piu' del 50% delle proprietà straniere, la maggioranza Americane


Inter e Milan son state rilevate da situazioni a dir poco imbarazzanti che avrebbero portato alla scomparsa o al forte ridimensionamento economico di entrambe (ed infatti il Mercato del Milan è diventato pieno di investimenti solo recentemente dopo anni a vivacchiare, cosi' come attualmente l'Inter non può comprare senza vendere a meno che non prende i parametri 0) La stessa Roma, va detto, ha ereditato un periodo da Pallotta non propriamente florido economicamente, tant è che ha ricevuto il SA.

l'Atalanta è comunque gestita dai Percassi, anche se in minoranza (di fatto cioè Pagliuca mette solo i soldi).

Rocco Commisso, va dato atto che alla lunga, finora, sulla gestione ha avuto ragione lui, anche se non è riuscito a conquistare finora trofei.

il Genoa sembra in buone mani, nonostante il "presidente" di facciata che si ritrova. Curioso di vedere Parma e Venezia in Serie A con queste proprietà

IN PURA TEORIA hanno tutte il potenziale di fuoco per diventare top squadre, ribadisco IN PURA TEORIA; eppure, soprattutto nel caso di Milan e Roma, molti si lamentano della gestione complessiva, come se "non pensano allo sport, ma al puro effetto economico" delle loro azioni.

Esperimento, quindi, promosso o bocciato?



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Double_L
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Re: le proprietà americane in Serie A

Messaggio da Double_L »

Più che esperimento da promuovere o bocciare semplicemente è così. Non ci sono più imprenditori o ditte italiane che posso competere con certe cifre e ad alti livelli, infatti tra gli ultimi italiani rimasti abbiamo i vari Lotito, De Laurentiis, Pozzo, c'era Zamparini e compagnia cantante che comprano/compravano per lo più giocatori sconosciuti a 2 lire per rivenderli alla prima annata buona e incassare.

Addirittura in B e in C iniziano ad esserci sempre più proprietà straniere anno dopo anno.

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Corilo1
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Re: le proprietà americane in Serie A

Messaggio da Corilo1 »

In realtà ci sono aziende/compagnie italiane con fatturati giganteschi, ma parliamo di banche, assicurazioni e grandi marchi dell’energia (Eni, Enel etc.) e sono o statali o in parte controllate all’estero e quindi italiane per finta.

Poi ce ne sono parecchie con un fatturato di svariati miliardi di euro l’anno private e italiane per davvero, ma alla fine la domanda è: perché buttare soldi in un buco nero con poche speranze di riprenderli?

E per di più in un campionato che ora pare aver trovato una maggiore stabilità, ma rimane il terzo se non il quarto campionato europeo.

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Tigermask
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Re: le proprietà americane in Serie A

Messaggio da Tigermask »

THEREALUNDERTAKER ha scritto: 22/09/2024, 14:14 La stessa Roma, va detto, ha ereditato un periodo da Pallotta non propriamente florido economicamente, tant è che ha ricevuto il SA.
C'è da dire che la situazione di Pallotta non era proprio di merda, ma l'arrivo del fantoccio portoghese, che fece acquisti senza senso (anche cessioni a fine mercato nostro), depotenziando la rosa e sprecando i soldi guadagnati con Alisson e Salah che ci portò a quel casino, che ancora stiamo pagando.
THEREALUNDERTAKER ha scritto: 22/09/2024, 14:14 IN PURA TEORIA hanno tutte il potenziale di fuoco per diventare top squadre, ribadisco IN PURA TEORIA; eppure, soprattutto nel caso di Milan e Roma, molti si lamentano della gestione complessiva, come se "non pensano allo sport, ma al puro effetto economico" delle loro azioni.
Penso che l'unico modo di capire come andranno le cose sarà SE e QUANDO la Roma come il Milan e le altre avranno a disposizione uno stadio tutto loro.
Con quello ed il Merchadising pienamente gestito a dovere cambierebbero alcune cose.
THEREALUNDERTAKER ha scritto: 22/09/2024, 14:14 Esperimento, quindi, promosso o bocciato?
Gli americani ragionano con le società come fossero negozi, quando hanno la possibilità di gestire qualcosa di strutturato bene e completo posson andare benissimo.
Ma ogni caso è storia a se, perché nel calcio misurare il tutto al mero risultato calcistico non ha senso, non ricordo chi disse tempo fa che chi prende una squadra di calcio sa già, tranne in rari casi (ed escludendo per gran parte la premier, anche se lo UTD è uno di quei esempi di società che non è andata troppo alla grande dall'arrivo USA), di andare in perdità

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Double_L
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Re: le proprietà americane in Serie A

Messaggio da Double_L »

Corilo1 ha scritto: 22/09/2024, 16:51

Poi ce ne sono parecchie con un fatturato di svariati miliardi di euro l’anno private e italiane per davvero, ma alla fine la domanda è: perché buttare soldi in un buco nero con poche speranze di riprenderli?
Ecco, si, questo non l'avevo detto ma sostanzialmente pure questo è importante, chi ha i soldoni non ce li va a mettere. Nella mia città un noto imprenditore ha le capacità per portarci tranquillamente almeno in Serie B, da quando sono piccolo (oltre 20 anni fa) speravano si potesse avvicinare, ma non l'ha mai fatto. E' chiaro che buttare soldi nel calcio non lo fai se non hai grande passione e appunto non ti interessa eventualmente perdere tanti soldi, perchè di fatto di questo si tratta. Direi che proprio da questo deriva la gestione molto "cauta" tenuta dai vari De Laurentiis, Lotito, Pozzo, Zamparini che ho nominato prima (e diversi altri più indietro nel tempo).

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