Detto che anche a me la Cargill è sempre piaciuta anche in AEW, banalmente può anche essere che la stessa gente emerga in modo diverso in contesti diversi. In WWE dove presenza scenica, look e carisma sono fattori fondamentali è più facile soprassedere sulle mancanze dentro il quadrato, in AEW dove la parte in-ring ha un'esposizione diversa chiaramente i suoi difetti emergevano più facilmente.
Non è nemmeno niente di particolarmente nuovo. Per fare un esempio, nel primissimo NXT il buon Big E sembrava (a me per primo, in questo caso mi ci metto dentro) una sega senza speranza, un Ryback nero meno carismatico e con la faccia più da fesso. Non era ancora l'NXT Black&Gold ai suoi massimi splendori, per carità, ma Ewen sembrava comunque un pesce fuor d'acqua.
Lo metti nel main roster, letteralmente la prima volta che ha preso il microfono in mano di fianco a Ziggler e AJ, immediatamente ha generato interesse. Facendo il cazzone, cosa su cui s'è visto che avesse talento, sta di fatto che quella singola uscita al mic è stata più interessante del suo intero stint NXT. E in generale come enforcer cazzone non dava fastidio e anzi dava il suo piccolo valore aggiunto allo show. Poi vabbé, chiaramente con gli anni anche sul quadrato è diventato più solido e ha trovato la sua dimensione ideale nella divisione tag, sta di fatto che quello stesso Big E che a NXT pareva un cesso a pedali è diventato campione mondiale senza tutto sommato nessuno che gridasse allo scandalo.
Quindi, banalmente, contesti diversi esaltano in maniera diversa le doti della stessa persona, non è niente di così sorprendente.