Dopo l’annuncio che nel 2024 si terranno due PLE in Francia e Germania, che seguono quelli già organizzati in Galles, Inghilterra, Porto Rico, Arabia Saudita e Australia sono tanti i fan che si sono domandati se vedremo mai il ritorno della WWE in Italia. Ho visto un video su Youtube ieri a riguardo, che sostanzialmente “accusava” il fan italiano di essere piuttosto ignorante, di abusare della pirateria (in una campagna simile a quella della serie A sulla pirateria che “uccide il calcio”) e di non essere dunque di alcun interesse per il mercato americano.
Io non credo che la situazione sia questa.
O meglio, sono ben consapevole che non sono più gli anni dal 2004 al 2007. Paghiamo errori madornarli, ovvero aver “venduto” il prodotto WWE ai bambini, squalificandolo, ma anche la vicenda Benoit e la morte di Eddie e infine l’immagine cabarettistica di tutti gli italiani che abbiano mai calcato un ring WWE.
Tuttavia siamo davvero certi che in tutta Italia (o perché no, anche in Europa) non ci siano 10.000 persone disposte a riempire il Forum d’Assago (non dico l’Olimpico di Roma, ma il Forum) per una eventuale puntata di Raw o Smackdown ?
Magari per effetto nostalgia, per voglia di esserci a qualcosa di diverso dal solito, oppure proprio per passione?
Faccio l’esempio del tennis, che in questo periodo storico sta avendo il classico boom di appassionati: la finale Federer-Djokovic del 2019 a Wimbledon (forse il meglio che il tennis mondiale potesse offrire in quel momento) fece 900.000 spettatori su Sky. Ora Sinner inchioda davanti alla TV 4 milioni di persone. Basta davvero poco per far tornare la passione alle persone.
Nella nostra cultura c’é l’andare allo stadio per far casino e presenziare agli eventi; semplicemente manca la voglia di provarci, anche per gli elevati costi di uno show WWE. La stessa Arabia, dopo l’effetto novità iniziale, non va più negli stadi ma nei palazzetti. Gli arabi hanno solo più soldi, non più passione.
Cosa ne pensate?
Sulla possibilità di un PLE in Italia…
- badreputation
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
che il punto più alto si è raggiunto con Marella che vince il titolo IC a Raw...difficile ripetere il tutto.
(anzi il punto più alto sono io che insulto Ronda a Torino quando si presenta con la maglia dei gobbi )
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- Hellcome
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Ma aldilà di dispute economiche, il punto non è tanto "siamo sicuri di non riempirlo?" (specie se lo fai in una zona "strategica" come Milano, che chiama anche gente da fuori), il punto è che se devono studiare dove farlo, non ci cagano di pezza perchè non c'è business qui.
Tanto brutale quanto ovvio.
E, i motivi, sono proprio quelli elencati.
Io ero qua quando si chiedevano i gelati ed era un momento storico completamente diverso, ma il fatto che anche con il Network gli streaming "illegali" siano così richiesti... dimostra tanto ecco.
E sia chiaro, nessun giudizio etico se uno se non lo può permettere, anzi.
Tanto brutale quanto ovvio.
E, i motivi, sono proprio quelli elencati.
Io ero qua quando si chiedevano i gelati ed era un momento storico completamente diverso, ma il fatto che anche con il Network gli streaming "illegali" siano così richiesti... dimostra tanto ecco.
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Per me un PLE la wwe fa grossi numeri ovunque, compreso nel nostro paese
Però dato che appunto ogni PLE è un regalo ai fan di tutto il mondo ma una piccola perdita casalinga la lista dei paesi che vengono prima dell'Italia credo sia lunga
Però dato che appunto ogni PLE è un regalo ai fan di tutto il mondo ma una piccola perdita casalinga la lista dei paesi che vengono prima dell'Italia credo sia lunga
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Ma non erano le città che compravano gli eventi alla WWE? Se ad una Verona a caso interessasse organizzare un PLE all'arena (esempio a caso) non credo che la WWE si farebbe problemi, il punto è che in Italia manca l'interesse e il ritorno economico per una città per organizzare il tutto.
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Però il problema di fondo adesso è un altro.
La WWE, quando organizza i PLE, cerca città disposte a pagarla per organizzare gli eventi. E' la città che mette i soldi, consapevole di un ritorno economico per l'affluenza dei tifosi in città.
Ora ... in Italia facciamo polemica anche per l'organizzazione di un evento come le Olimpiadi. E siamo la stessa nazione che ha cercato per anni e anni di boicottare l'Eurovision per non avere l'onere di doverlo organizzare l'anno successivo. Poi sono arrivati i Maneskin ed è toccato a noi.
Immaginate le polemiche innescate se una città (e poi alla fine le città coinvolte sarebbero giustamente quelle a disposizione di strutture adatte) accettasse di spendere i propri fondi per uno show di wrestling? Per noi ci sarebbe sicuramente un ritorno, per un non fan sarebbe un motivo in più per tirare bordate ad una giunta comunale.
La possibilità di avere un house show è ben differente e si può trovare nei dati italiani diversi rispetto alle altre nazioni. Per i PLE si passa attraverso questa questione che non mette le nostre giunte in una posizione tale da spendere soldi per un prodotto "di nicchia". Perché accettiamolo: il wrestling è di nicchia e va benissimo che sia così.
La WWE, quando organizza i PLE, cerca città disposte a pagarla per organizzare gli eventi. E' la città che mette i soldi, consapevole di un ritorno economico per l'affluenza dei tifosi in città.
Ora ... in Italia facciamo polemica anche per l'organizzazione di un evento come le Olimpiadi. E siamo la stessa nazione che ha cercato per anni e anni di boicottare l'Eurovision per non avere l'onere di doverlo organizzare l'anno successivo. Poi sono arrivati i Maneskin ed è toccato a noi.
Immaginate le polemiche innescate se una città (e poi alla fine le città coinvolte sarebbero giustamente quelle a disposizione di strutture adatte) accettasse di spendere i propri fondi per uno show di wrestling? Per noi ci sarebbe sicuramente un ritorno, per un non fan sarebbe un motivo in più per tirare bordate ad una giunta comunale.
La possibilità di avere un house show è ben differente e si può trovare nei dati italiani diversi rispetto alle altre nazioni. Per i PLE si passa attraverso questa questione che non mette le nostre giunte in una posizione tale da spendere soldi per un prodotto "di nicchia". Perché accettiamolo: il wrestling è di nicchia e va benissimo che sia così.
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Ma lol raga ma che pensate, che gli altri paesi non streamino la roba? Che mo' Guardawrestling lo abbiamo messo in piedi qua a Milano?
Manco fossimo un paese particolarmente all'avanguardia tecnologicamente, anzi...
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Vero che ci sono tante problematiche in Italia per il wrestling.... ma se ci fosse un grande, grandissimo campione tricolore, non aiuterebbe il movimento a svilupparsi?
io penso di si.
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- badreputation
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Ricordo anche ai due signori commentatori del wrestling italiano che fino a qualche anno fa anche loro erano al tavolo di commento a Wrestlemania. E non era il 2004, ma il 2018. Quindi, qualche colpa sul calo di popolarità del wrestling in Italia forse ce l’hanno non dico loro, ma sicuramente anche le aziende per cui hanno lavorato e lavorano.
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Ma è ovvio che lo streaming sia ovunque, ma se pensate veramente che qui in Italia non sia più esasperato (rispetto a determinati paesi chiaramente) e perchè non siete mai stati all'estero per un periodo prolungato.
Io vivo in Svezia da 2 anni, ho passato periodi prolungati negli States, ormai tutti sono abbonati a tutto. Cioè, gli scandinavi qua si fanno problemi ad usare le VPN per vedere contenuti fuori dalla tua nazione eh.
Poi chiaro, tra noi e Francia non credo ci sia una differenza abissale (con la Germania sì), ma se aggiungi questo ad un mercato interno sempre trascurato (vedi le indy fin troppo malcagate) si spiega una buona parte del problema.
Perchè, chiaramente, il problema alla base è che noi per primi non siamo disposti a pagare (intendevo questo per "dispute economiche", poi HappyHell ha spiegato bene).
- badreputation
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Non scordati la rivalità di Vito e Nunzio con Undertaker e lo squash di Batista sempre sul povero NunzioShow No Mercy ha scritto: ↑18/12/2023, 10:53 che il punto più alto si è raggiunto con Marella che vince il titolo IC a Raw...difficile ripetere il tutto.
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Aggiungo una cosa, che non ha direttamente a che fare con la WWE, ma ha molto a che fare con la passione per il wrestling.
L'assurda distanza tra il fan medio e la conoscenza della realtà del territorio: io sono il primo a dire che guardare uno show major è innanzitutto un'esperienza e poi arriva il lato wrestling, ma molte volte sembra che il fan medio sia solo interessato al concetto dei pyros, delle entrate in pompa magna.
Perché se poi gli parli delle realtà del wrestling italiano cascano dalle nuvole: manca la curiosità effettiva riguardo al prodotto, manca la voglia di informarsi in merito a quello che vediamo. Manca la voglia di legarsi agli atleti di casa nostra perché li vediamo quasi come gente che prova ad imitare quelli degli USA.
La maggior parte dei fans scopre i grandi campioni di casa nostra soltanto quando sono già andati all'estero e magari lo avevano a cento metri da casa e potevano andarlo a vedere in un qualsiasi show di una federazione italiana in un tranquillo sabato sera.
Questo mi dà fastidio: il perdere le ottime opportunità (per chi le ha ovviamente. Se uno abita in Sardegna e lo show è in Lombardia, il concetto è da rivedere e da relazionare alle oggettive possibilità) di seguire gli atleti lontano dal profilo major. Come se si preferisse sempre e solo la forma al contenuto, senza dare anche un bel contributo alle realtà nazionali.
L'assurda distanza tra il fan medio e la conoscenza della realtà del territorio: io sono il primo a dire che guardare uno show major è innanzitutto un'esperienza e poi arriva il lato wrestling, ma molte volte sembra che il fan medio sia solo interessato al concetto dei pyros, delle entrate in pompa magna.
Perché se poi gli parli delle realtà del wrestling italiano cascano dalle nuvole: manca la curiosità effettiva riguardo al prodotto, manca la voglia di informarsi in merito a quello che vediamo. Manca la voglia di legarsi agli atleti di casa nostra perché li vediamo quasi come gente che prova ad imitare quelli degli USA.
La maggior parte dei fans scopre i grandi campioni di casa nostra soltanto quando sono già andati all'estero e magari lo avevano a cento metri da casa e potevano andarlo a vedere in un qualsiasi show di una federazione italiana in un tranquillo sabato sera.
Questo mi dà fastidio: il perdere le ottime opportunità (per chi le ha ovviamente. Se uno abita in Sardegna e lo show è in Lombardia, il concetto è da rivedere e da relazionare alle oggettive possibilità) di seguire gli atleti lontano dal profilo major. Come se si preferisse sempre e solo la forma al contenuto, senza dare anche un bel contributo alle realtà nazionali.
- Dwight Schrute
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Boh, io ho l'impressione che in Italia non ci sia "la cultura" del wrestling. Quasi tutti la vedono come una baracconata e non in maniera positiva stile Harlem Globetrotters. Considerate che in Italia non vengono da parecchi anni nemmeno per gli House Show e dal 2007 per una puntata di RAW (prima ed unica volta).
- Marco Frediani
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Re: Sulla possibilità di un PLE in Italia…
Qui non ci sono i numeri, già tanto che si è ancora su Dmax e Sky.
Purtroppo quando era il momento di investire non si è fatto, preferendo trattare il tutto da baracconata, compresi i commentatori con spranghe in mano a urlare cose e comportandosi in maniera pessima con le donne (ogni volta che entrava Lana mi imbarazzavo per il commento) e quando è morto prima Eddie e poi Benoit il gioco è finito.
Per tornare a quei livelli serve per forza Italia 1 e gente che voglia investire nel prodotto e non ne vedo tanta, credo proprio che un PLE qui sia pura utopia, specie se deve essere la città a comprare i diritti.
Purtroppo quando era il momento di investire non si è fatto, preferendo trattare il tutto da baracconata, compresi i commentatori con spranghe in mano a urlare cose e comportandosi in maniera pessima con le donne (ogni volta che entrava Lana mi imbarazzavo per il commento) e quando è morto prima Eddie e poi Benoit il gioco è finito.
Per tornare a quei livelli serve per forza Italia 1 e gente che voglia investire nel prodotto e non ne vedo tanta, credo proprio che un PLE qui sia pura utopia, specie se deve essere la città a comprare i diritti.
- ironmaidenn
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