The Championships, Wimbledon 2013 | COMING HOME

[Blingo]

A me comunque 'sta cosa del ranking biennale pare una stronzata colossale. Una delle caratteristiche più accattivanti del tennis è proprio la pressione che si respira quando il campione uscente deve difendere il titolo. Eliminare di fatto la difesa titolata, toglie fascino al ranking e, oserei dire, alla vittoria del torneo stesso. Un po' come a legittimare il campione ad uscire al primo turno l'anno dopo, tanto non cambia nulla.

Ci saranno altri modi per permettere di proteggere il ranking degli infortunati. Anche perché Nadal è uscito di scena che era numero 2 del mondo ed è tornato da numero 5 dopo più di metà anno fuori senza fare nulla, eh. Sarà uno svantaggio a Wimbledon, ma non mi sembra nemmeno così scandaloso. Manco fosse uscito dalla top 10.

[Blingo]

Intanto una notizia che ha dell'incredibile: sono uscite oggi altre Wild Card per i The Championships 2013 ed erano trapelate alcune news che volevano Monfils prendere una delle 4 wild card rimanenti. Ebbene oggi, a seguito della sua vittoria contro Hernych, Monfils ha dichiarato il forfait da Wimbledon per un problema personale di cui però non ha aggiunto altro.

E sempre parlando di wild card, anche per fare un "regalo di compleanno" a pippo (auguri!), Mahut viene "graziato" dall'All England Club anche quest'anno e non appena sopraggiunge la notizia, Isner ci scherza su Twitter:

Non ha tutti i torti

[Y2J Paguro]

Ahaha, mitici! I due sono diventati molto amici dopo quel match.
Se non ricordo male si incontrarono poi pure l'anno dopo

[pippoinzaghi]

Intanto una notizia che ha dell'incredibile: sono uscite oggi altre Wild Card per i The Championships 2013 ed erano trapelate alcune news che volevano Monfils prendere una delle 4 wild card rimanenti. Ebbene oggi, a seguito della sua vittoria contro Hernych, Monfils ha dichiarato il forfait da Wimbledon per un problema personale di cui però non ha aggiunto altro.

E sempre parlando di wild card, anche per fare un "regalo di compleanno" a pippo (auguri!), Mahut viene "graziato" dall'All England Club anche quest'anno e non appena sopraggiunge la notizia, Isner ci scherza su Twitter:

Non ha tutti i torti

*-*

Grazie Blingo per gli auguri.

Comunque si Paguro, si affrontarono l'anno dopo ma in quel caso Isner vinse in tre set poco combattuti tra l'altro,la differenza tra i due poi nel corso degli anni si è fatta sempre di più, anche se Mahut nell'erba non si sa mai.

[Y2J Paguro]

No va beh, era solo per sottolineare quanto fu bastardo il destino a farli incrociare nuovamente.
Auguri

[pippoinzaghi]

No va beh, era solo per sottolineare quanto fu bastardo il destino a farli incrociare nuovamente.
Auguri

Grazie.

Intanto continue interruzioni al Queen, peccato anche perchè oggi ci sono diversi match interessanti come Querrey-Hewitt.

[Y2J Paguro]

A me comunque 'sta cosa del ranking biennale pare una stronzata colossale. Una delle caratteristiche più accattivanti del tennis è proprio la pressione che si respira quando il campione uscente deve difendere il titolo. Eliminare di fatto la difesa titolata, toglie fascino al ranking e, oserei dire, alla vittoria del torneo stesso. Un po' come a legittimare il campione ad uscire al primo turno l'anno dopo, tanto non cambia nulla.

Ci saranno altri modi per permettere di proteggere il ranking degli infortunati. Anche perché Nadal è uscito di scena che era numero 2 del mondo ed è tornato da numero 5 dopo più di metà anno fuori senza fare nulla, eh. Sarà uno svantaggio a Wimbledon, ma non mi sembra nemmeno così scandaloso. Manco fosse uscito dalla top 10.

Tornando a questo discorso, direi che mi trovi d'accordo, la tensione che si respira nella difesa di un titolo è ciò che talvolta spinge il giocatore ad alzare il proprio livello di gioco nel torneo in questione.
E comunque il sistema ranking ATP io lo trovo splendido in tutte le sue complicazioni e nei suoi paradossi, che poi sono paradossi solo "superficialmente"(prendendo d'esempio ciò che si è detto nell'ultima settimana riguardo al fatto che Ferrer superi Nadal nonostante sia stato dominato nella finale di Parigi, c'è un motivo abbastanza semplice sul perché un fatto del genere può capitare).
Al massimo si può discutere sull'assegnazione dei pt dei vari tornei(non so, magari aumentando quelli del Queen's o Halle per dare importanza anche alla mini-stagione sull'erba), ma nel complesso il sistema mi piace un sacco.

[Legend]

Quant'è bello Wimbledon

[taker85]

Visto che mi sono imbattuto in alcune partite storiche trasmesse da ESPN volevo sapere da voi, che il tennis lo masticate più di me, cosa ne pensate di:

- finale di Wimbledon del 1992 Agassi vs Ivanisevic
- pareri generali su Agassi e Ivanisevic

Thanks

[Blingo]

Visto che mi sono imbattuto in alcune partite storiche trasmesse da ESPN volevo sapere da voi, che il tennis lo masticate più di me, cosa ne pensate di:

- finale di Wimbledon del 1992 Agassi vs Ivanisevic
- pareri generali su Agassi e Ivanisevic

Thanks

Agassi in quell'edizione giocò in maniera veramente straordinaria. Per quanto adori Ivanisevic, penso che nessuno più dell'americano si meritasse il titolo di Wimbledon quell'anno, anche perché la sua fatica fu doppia rispetto a quella di Goran e non parlo necessariamente di set persi lungo la via. Il gioco di Agassi, che è un po' il precursore dei tanto "odiati" baseline player di oggi (Djokovic, Murray, in parte Nadal), era quanto di meno adatto all'erba londinese che si potesse immaginare. L'erba, infatti (soprattutto negli anni '90), era una superficie che favoriva gli attaccanti (non necessariamente i serve and volleyer) e invece sfavoriva chi giocava da fondo (e lo fa tutt'oggi, pur avendo diminuito il gap) perché il rimbalzo non è regolare (ma a differenza della terra, è molto più veloce), è più facile variare i colpi e quindi togliere il ritmo all'avversario ed il rimbalzo è notevolmente più basso che in altre superfici (quindi da fondo hai meno tempo per rispondere al colpo). La soluzione? Il più grande gioco di anticipo della storia del tennis: Andre Agassi quell'anno gioco forse il miglior torneo per capacità di anticipare il colpo, colpendo la palla praticamente in controbalzo, della storia del tennis moderno, anche meglio di quanto abbia dovuto fare Federer in carriera (che aveva altre caratteristiche per dominare sull'erba). L'unico problema è che questo tipo di gioco non solo è dispendioso, ma non sempre ripaga in termini di risultati perché devi avere veramente due settimane stratosferiche per poter arrivare a competere ad alti livelli con quel tipo di gioco, specialmente in un'era dove il serve and volley la faceva ancora da padrone. Se oggi il gioco da fondo a Wimbledon è diventato quasi la regola, nel 1992 Agassi fu un'eccezione straordinaria. Fosse nato oggi, forse avrebbe raccolto molti più titoli sull'erba londinese.

In linea generale, Agassi era il fenomeno appena descritto: un giocatore di talento, uno dei migliori returner del tennis, forse il migliore di sempre se si tiene conto che era in grado di anticipare la palla come nemmeno Murray e Djokovic sanno fare oggi. Ivanisevic invece è il classico tennista il cui gioco sembrava adattarsi perfettamente all'erba, ma che poi per motivi indipendenti dal gioco stesso (a mio avviso prettamente psicologici) non ha mai raccolto quanto di buono aveva seminato. In particolare, l'essersi trovato dinanzi un grandissimo come Sampras, che giocava tutto sommato come lui (servizio eccellente, ottima volée, dritto micidiale), ma essendo meno alto era forse più agile, lo ha sicuramente influenzato nel corso degli anni a Wimbledon e, in generale, nella sua carriera.

[taker85]

Agassi in quell'edizione giocò in maniera veramente straordinaria. Per quanto adori Ivanisevic, penso che nessuno più dell'americano si meritasse il titolo di Wimbledon quell'anno, anche perché la sua fatica fu doppia rispetto a quella di Goran e non parlo necessariamente di set persi lungo la via. Il gioco di Agassi, che è un po' il precursore dei tanto "odiati" baseline player di oggi (Djokovic, Murray, in parte Nadal), era quanto di meno adatto all'erba londinese che si potesse immaginare. L'erba, infatti (soprattutto negli anni '90), era una superficie che favoriva gli attaccanti (non necessariamente i serve and volleyer) e invece sfavoriva chi giocava da fondo (e lo fa tutt'oggi, pur avendo diminuito il gap) perché il rimbalzo non è regolare (ma a differenza della terra, è molto più veloce), è più facile variare i colpi e quindi togliere il ritmo all'avversario ed il rimbalzo è notevolmente più basso che in altre superfici (quindi da fondo hai meno tempo per rispondere al colpo). La soluzione? Il più grande gioco di anticipo della storia del tennis: Andre Agassi quell'anno gioco forse il miglior torneo per capacità di anticipare il colpo, colpendo la palla praticamente in controbalzo, della storia del tennis moderno, anche meglio di quanto abbia dovuto fare Federer in carriera (che aveva altre caratteristiche per dominare sull'erba). L'unico problema è che questo tipo di gioco non solo è dispendioso, ma non sempre ripaga in termini di risultati perché devi avere veramente due settimane stratosferiche per poter arrivare a competere ad alti livelli con quel tipo di gioco, specialmente in un'era dove il serve and volley la faceva ancora da padrone. Se oggi il gioco da fondo a Wimbledon è diventato quasi la regola, nel 1992 Agassi fu un'eccezione straordinaria. Fosse nato oggi, forse avrebbe raccolto molti più titoli sull'erba londinese.

In linea generale, Agassi era il fenomeno appena descritto: un giocatore di talento, uno dei migliori returner del tennis, forse il migliore di sempre se si tiene conto che era in grado di anticipare la palla come nemmeno Murray e Djokovic sanno fare oggi. Ivanisevic invece è il classico tennista il cui gioco sembrava adattarsi perfettamente all'erba, ma che poi per motivi indipendenti dal gioco stesso (a mio avviso prettamente psicologici) non ha mai raccolto quanto di buono aveva seminato. In particolare, l'essersi trovato dinanzi un grandissimo come Sampras, che giocava tutto sommato come lui (servizio eccellente, ottima volée, dritto micidiale), ma essendo meno alto era forse più agile, lo ha sicuramente influenzato nel corso degli anni a Wimbledon e, in generale, nella sua carriera.

Grazie Bli, hai confermato le mie impressioni.

Agassi avevo notato sin da subito il suo modo di rispondere\anticipando.

Il servizio di Ivanisevic è stato qualcosa di illegale. Quanti cavolo di Aces con la 2° palla?

[Y2J Paguro]

Non vorrei sembrare troppo sicuro, ma credo proprio che Agassi sia il miglior giocatore di risposta della storia; fino a lui il gioco era diverso quindi è difficile trovarne di paragonabili, ora gli si possono avvicinare Djokovic, Murray e Hewitt, ma l'anticipo di cui era dotato Agassi è unico, considerando soprattutto che giocava costantemente in questo modo, lo stesso Federer citato da Blingo non lo gioca così tante volte quanto faceva l'americano. Oh, a rete era negato .

[Blingo]

Non vorrei sembrare troppo sicuro, ma credo proprio che Agassi sia il miglior giocatore di risposta della storia; fino a lui il gioco era diverso quindi è difficile trovarne di paragonabili, ora gli si possono avvicinare Djokovic, Murray e Hewitt, ma l'anticipo di cui era dotato Agassi è unico, considerando soprattutto che giocava costantemente in questo modo, lo stesso Federer citato da Blingo non lo gioca così tante volte quanto faceva l'americano. Oh, a rete era negato .

Confermo. E Federer è attualmente il miglior anticipatore del circuito, tanto per dire, quindi se Agassi era migliore su questo campo, è facile intuire quanto fosse talentuoso l'americano su questo particolare tipo di gioco.

Cioè, solo a lui fondamentalmente ho visto giocare con più o meno costanza (per quanta costanza si possa ritrovare in questa particolare situazione) delle risposte vincenti su una prima di Pete Sampras. La prima. Di Pistol Pete.

EDIT: t'oh, Chang rispondeva praticamente sulla linea di servizio, ma non credo abbia mai raggiunto l'apice di efficacia di Agassi in risposta.

[Y2J Paguro]

[youtube][/youtube]


Un pazzo

[Blingo]

2013 WIMBLEDON WILD CARDS:

The following wild cards have been announced for The Championships 2013. These players will compete alongside those who have gained direct entry.

GENTLEMEN’S SINGLES
1. EBDEN, Matthew (AUS)
2. EDMUND, Kyle (GBR)
3. JOHNSON, Steve (USA)
4. MAHUT, Nicolas (FRA)
5. WARD, James (GBR)
6. Not used - next direct acceptance
7. Not used - next direct acceptance
8. Not used - next direct acceptance

LADIES’ SINGLES
1. BALTACHA, Elena (GBR)
2. HRADECKA, Lucie (CZE)
3. KEOTHAVONG, Anne (GBR)
4. KONTA, Johanna (GBR)
5. MOORE, Tara (GBR)
6. MURRAY, Samantha (GBR)
7. PETKOVIC, Andrea (GER)
8. RISKE, Alison (USA)

VENUS WILLIAMS WITHDRAWS FROM THE CHAMPIONSHIPS 2013

Five-times champion Venus Williams withdrew from The Championships 2013 on Tuesday, posting on her Facebook page that an ongoing injury was setting her out of competition until next month.

"Unfortunately, I will not be able to participate in Wimbledon this year," wrote the American, who celebrated her 33rd birthday on Monday. "I am extremely disappointed as I have always loved The Championships, but I need to take time to let my back heal."

Williams won at the All England Club in 2000, 2001, 2005, 2007 and 2008. Last year, she lost in the first round for the first time since she made her debut at Wimbledon in 1997. The world No.34 was due to make her 17th straight appearance at the tournament.

"I look forward to returning to the courts as soon as possible," Venus continued. "Many thanks to my fans for the love and support and I will be seeing you very soon back on the courts."

Williams, pictured above celebrating winning the 2012 doubles title with sister Serena, has four further Wimbledon doubles titles to her name, all won with Serena.