Sentiti poco, mi sono sembrati piacevolmente radiofonici, melodie carine & bel mood.Avantard ha scritto:Una domanda, Blaze: che ne pensi dei 77 Bombay Street?
2013 is music
- Nicolasblaze
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Re: 2013 is music
- CaccoleNutella
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Re: 2013 is music
Vicious degli His Clancyness l'ha ascoltato nessuno?
Gruppo molto interessante, che di italiano ha veramente poco.
Non so, magari piace a me in quanto Indie-Snob, però, boh, mi pare un album che valga la pena ascoltare.
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Re: 2013 is music
Negli ultimi anni Jonathan Clancy, tra A Classic Education e His Clancyness, l'ho visto più dal vivo rispetto a quanto lo abbia mai ascoltato (e se c'è qualche concerto figo è facile che ci sia. Quest'Estate a vedere Cronin c'era pure lui, per dire). Però farei davvero una fatica bestia a metter su qualcosa, mi annoia da matti e, appunto, averlo visto dal vivo con quei progetti non aiuta.
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Re: 2013 is music
Non so.
A me Vicious è piaciuto veramente molto.
Call It Blaizing degli A Classic Education, quello sì che è veramente una noia infinita.
Vedremo, possibilissimo che tra poco stufa anche me.
Di Lorde che ne pensate?
Materiale per poser? O vale veramente qualcosa? "Pure Heroine" merita? (Vabbé, in ogni caso dovrò ascoltarlo. Mi sa che non si scappa questa volta.)
Oh, una mia amica mi ha chiesto se vado a sentire Daughter con lei, in un teatro qua a Bologna? Qualcuno l'ha sentita dal vivo? Rischio di addormentarmi?
Non so, io credo che quei venti euro che andrei a spendere potrebbero essere meglio investiti nei These New Puritans, sempre a Bologna, nello stesso periodo.
A me Vicious è piaciuto veramente molto.
Call It Blaizing degli A Classic Education, quello sì che è veramente una noia infinita.
Vedremo, possibilissimo che tra poco stufa anche me.
Di Lorde che ne pensate?
Materiale per poser? O vale veramente qualcosa? "Pure Heroine" merita? (Vabbé, in ogni caso dovrò ascoltarlo. Mi sa che non si scappa questa volta.)
Oh, una mia amica mi ha chiesto se vado a sentire Daughter con lei, in un teatro qua a Bologna? Qualcuno l'ha sentita dal vivo? Rischio di addormentarmi?
Non so, io credo che quei venti euro che andrei a spendere potrebbero essere meglio investiti nei These New Puritans, sempre a Bologna, nello stesso periodo.
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Re: 2013 is music
Non è che Lorde possa essere materiale da poser, è pop music. Pop con una certa strizzata d'occhio al mondo alternativo, ma sempre pop, e fatto discretamente. Più che Royals (il pezzo, il disco devo ancora sentirlo) ho trovato molto forte l'EP Tennis Court, con due pezzi ottimi+uno buono (e uno irrilevante, vabbè). Ha sedici anni, il potenziale è tanto, per ora fa cose tra il buonino e il buono.
Ah, ho sentito ieri Hotel Cabana di Naughty Boy, vabbè, di mille collaborazioni in pratica è retto solo dalla voce di Emeli Sandé, in più c'è La La La che in radio è passata parecchio e ha un paio di idee molto azzeccate, e non è per niente male manco il pezzo con i Bastille. Insomma, bel disco & ascolto consigliato. Stamattina ho già attaccato da un po', quindi tra un po' l'"attesissimo" wrap-up.
Ah, ho sentito ieri Hotel Cabana di Naughty Boy, vabbè, di mille collaborazioni in pratica è retto solo dalla voce di Emeli Sandé, in più c'è La La La che in radio è passata parecchio e ha un paio di idee molto azzeccate, e non è per niente male manco il pezzo con i Bastille. Insomma, bel disco & ascolto consigliato. Stamattina ho già attaccato da un po', quindi tra un po' l'"attesissimo" wrap-up.
- Jeff Hardy 18
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Re: 2013 is music
Per come la vedo io, se i Daughter t'han preso su disco, non vedo perchè dovrebbero annoiarti bello comodo all'Antoniano (che, per chi non lo sapesse e per gli appassionati di aneddoti, è quello dello Zecchino D'Oro). Anzi, a me concerti così annoierebbero molto di più in piedi sotto un palco. Non ci sarò perchè non mi interessa (e credo sia meglio andare di prevendita), ma io lo consiglierei a tutti. E bada che coi These New Puritans potrebbero pure partirtene 30, se magari anche lì vai di prevendita e devi ancora fare la tessera (e potrebbero pure risultare più "pesanti", secondo me).CaccoleNutella ha scritto:Oh, una mia amica mi ha chiesto se vado a sentire Daughter con lei, in un teatro qua a Bologna? Qualcuno l'ha sentita dal vivo? Rischio di addormentarmi?
Non so, io credo che quei venti euro che andrei a spendere potrebbero essere meglio investiti nei These New Puritans, sempre a Bologna, nello stesso periodo.
PS: Come detto, quello di Lorde me lo son procurato, ma mi sa che sarà uno dei tanti che forse non ascolterò. Vedrò.
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Re: 2013 is music
Sei A - Blades of Brasil: brutto a livelli da svuotare un dancefloor.
Svart - Det Personliga Helvetets Spiral: oddio, non ho idea se ho scritto il titolo bene. Ma vabbè, tanto è roba da triplo yawn carpiato, black metal borghesissimo, fatto discretamente ma privo di qualsiasi energia. Tutto telefonato.
The Mighty Diamonds - Pass the Knowledge: raccolta se vogliamo un filo superficiale ma necessaria con questi contenuti, ben curata, ottima per avere singoli&singoletti vari (molti dei quali mai usciti prima in cd) tutti insieme.
Tom Frager - Carnet de Route: simpatico flop sul mercato, disco che non mi sembra riesca a conciliare le anime reggae&dintorni di Frager con lo stile francesissimo che hanno necessariamente le uscite PIAS.
Trouble - The Distortion Field: è il loro miglior disco in ventitré anni, il che vuol dire poco visto che ne hanno fatti pochi e bruttarelli nel frattempo. Non so, come sound non è che abbia troppo senso oggi - i classici sono migliori per forza di cose, di pubblico non ce n'è neanche tanto, il genere è comunque mezzo morto. Boh, se siete nel mood per del doom (hehe) classico, sentite i dischi vecchi.
ADULT. - Tonight, We Fall: molto meglio il remix rispetto al lato A.
American Authors - American Authors: fondamentalmente curiosità avendoli sentiti su FIFA (che ha ogni anno ottime selezioni musicali)...be', il pezzo in questione c'entra poco con gli altri quattro. Ogni melodia è un po' troppo forzata, debutto che non convince.
Avenged Sevenfold - Hail to the King: finalmente lo ascolto. L'idea di sommare due stili americani - power metal prima scuola e glam seconda ondata - a un suono già americanissimo fa effetto memorabilia, e non è il massimo. Qualcosa si poteva sacrificare per evitare di strizzare continuamente l'occhio alla presunta golden age. Qualche volta le melodie funzionano, qualche volta meno - in generale il gioco regge abbastanza finché il ritmo è alto, ma quasi zero nei midtempo, che vorrebbero essere epici ma proprio no, per carità. Direi che hanno fatto un tentativo non nelle loro corde, e si sono appoggiati troppo ai modelli.
Avril Lavigne - Rock'n'Roll: secondo singolo dopo Here's to Never Growing Up (che aveva quello stucchevolissimo riferimento ai Radiohead ma era passabile)...boh. Non ha senso questa direzione. Non che ultimamente Lavigne fosse brillante, ma dalle premesse questo disco sarà indecente oltre ogni possibile limite.
Bad Sports - Bras: più che pop punk è proprio il vecchio power pop, e non è che sia esattamente attraente. Non li andrei a sentire dal vivo neanche stipendiato. Mi sembra un tentativo di rifare i Ramones prendendo tutte le cose sbagliate.
Big Sean - Hall of Fame: non è male, ma manca qualcosa. Forse quell'eccesso di energia che, ad esempio, ha Kanye. E' tutto un po' compassato, un po' troppo ripetuto. La maggior parte delle collaborazioni, poi, non mi fa impazzire (basta 2 Chainz nel mondo, per pietà).
Svart - Det Personliga Helvetets Spiral: oddio, non ho idea se ho scritto il titolo bene. Ma vabbè, tanto è roba da triplo yawn carpiato, black metal borghesissimo, fatto discretamente ma privo di qualsiasi energia. Tutto telefonato.
The Mighty Diamonds - Pass the Knowledge: raccolta se vogliamo un filo superficiale ma necessaria con questi contenuti, ben curata, ottima per avere singoli&singoletti vari (molti dei quali mai usciti prima in cd) tutti insieme.
Tom Frager - Carnet de Route: simpatico flop sul mercato, disco che non mi sembra riesca a conciliare le anime reggae&dintorni di Frager con lo stile francesissimo che hanno necessariamente le uscite PIAS.
Trouble - The Distortion Field: è il loro miglior disco in ventitré anni, il che vuol dire poco visto che ne hanno fatti pochi e bruttarelli nel frattempo. Non so, come sound non è che abbia troppo senso oggi - i classici sono migliori per forza di cose, di pubblico non ce n'è neanche tanto, il genere è comunque mezzo morto. Boh, se siete nel mood per del doom (hehe) classico, sentite i dischi vecchi.
ADULT. - Tonight, We Fall: molto meglio il remix rispetto al lato A.
American Authors - American Authors: fondamentalmente curiosità avendoli sentiti su FIFA (che ha ogni anno ottime selezioni musicali)...be', il pezzo in questione c'entra poco con gli altri quattro. Ogni melodia è un po' troppo forzata, debutto che non convince.
Avenged Sevenfold - Hail to the King: finalmente lo ascolto. L'idea di sommare due stili americani - power metal prima scuola e glam seconda ondata - a un suono già americanissimo fa effetto memorabilia, e non è il massimo. Qualcosa si poteva sacrificare per evitare di strizzare continuamente l'occhio alla presunta golden age. Qualche volta le melodie funzionano, qualche volta meno - in generale il gioco regge abbastanza finché il ritmo è alto, ma quasi zero nei midtempo, che vorrebbero essere epici ma proprio no, per carità. Direi che hanno fatto un tentativo non nelle loro corde, e si sono appoggiati troppo ai modelli.
Avril Lavigne - Rock'n'Roll: secondo singolo dopo Here's to Never Growing Up (che aveva quello stucchevolissimo riferimento ai Radiohead ma era passabile)...boh. Non ha senso questa direzione. Non che ultimamente Lavigne fosse brillante, ma dalle premesse questo disco sarà indecente oltre ogni possibile limite.
Bad Sports - Bras: più che pop punk è proprio il vecchio power pop, e non è che sia esattamente attraente. Non li andrei a sentire dal vivo neanche stipendiato. Mi sembra un tentativo di rifare i Ramones prendendo tutte le cose sbagliate.
Big Sean - Hall of Fame: non è male, ma manca qualcosa. Forse quell'eccesso di energia che, ad esempio, ha Kanye. E' tutto un po' compassato, un po' troppo ripetuto. La maggior parte delle collaborazioni, poi, non mi fa impazzire (basta 2 Chainz nel mondo, per pietà).
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Re: 2013 is music
Black Joe Lewis - Electric Slave: quando il mix di rock'n'roll, soul, funk e fuzz si incastra alla perfezione, il risultato è quasi entusiasmante. Ma è un incastro difficile che riesce, diciamo, due/tre volte su dieci. Peccato, l'ambizione andrebbe sempre premiata, anche sul retrò, ma qui molte cose non funzionano.
Bob Dylan - Another Self Portrait: demo, versioni alternative, inediti, un live all'Isola di Wight, tutto questo catturando un momento non felicissimo a livello qualitativo per Dylan, ma denso di idee che faticavano a trasmettersi in musica. Bel pezzo da collezione.
Cassadee Pope - 11: altro pezzo che anticipa Frame by Frame. La Pope ha vinto The Voice US, quindi non ha venduto una copia, come logico. E' country pop scialbissimo, senza un decimo delle qualità sia a livello di sound sia di melodie che possono avere Lady Antebellum e compagnia varia.
Claudio Baglioni - Va Tutto Bene: ottavo pezzo pubblicato da Baglioni nel 2013 (poi ce n'è stato un nono), strategia niente male che a livello major in Italia dovrebbero considerare (almeno ci risparmiamo qualche filler). Questo, tra l'altro, è uno dei più riusciti. Poi resta Baglioni AD 2013, quindi una cosa abbastanza triste. E' tutto un po' troppo low cost e low profile per essere fatto bene.
Dent May - Warm Blanket: una discreta prova di cantautorato alternativo, con spruzzi di scuola francese che danno la giusta varietà. Non un ascolto molto longevo, ma ha momenti particolarmente piacevoli.
DevilDriver - Winter Kills: non il loro miglior disco, come qualcuno ha ipotizzato, ma una bella botta, potente ed equilibrato. Suona ancora vitale, e qualcosina in più. E' un disco assolutamente integralista e escludo possa piacere a chi non ama il metal americano post-Pantera, ma nel suo genere spicca senza dubbio.
Eminem - Berzerk: già sentito e ampiamente apprezzato quando è uscito, ne amo il senso di caos e la capacità delle melodie di venire fuori nei momenti più adatti. Ancora non so dire se sia il ritorno trionfale di Eminem, ma mi sembra un segnale positivo.
Flaamingos - Flaamingos: naschifezza. Su Pitchfork sono stati troppo buoni - e gli hanno dato meno di 6.
Ghost Wave - Ages: psych garage, più anni 60 degli anni 60 senza tutto ciò che rendeva fighi gli anni 60. Detestabile ridurre movimenti a sole forme, senza adattarne i contenuti.
Goodie Mob - Age Against the Machine: il disco della reunion con Cee Lo è un bel disco - sospirone di sollievo. Fresco, soprattutto, il che è oltre ogni aspettativa. Se vogliamo trovare un problema, Cee Lo è diventato talmente "altro" rispetto al gruppo che oscura chiunque, ma riesce a usare questo a suo favore, risultando alla fine un altro punto di forza. Qualità di produzione altissima, seconda metà del disco un filo nostalgica (e in generale inferiore alla prima per coraggio, soprattutto), testi non tutti allo stesso livello. Non cambierà il mondo, ma è un piacere da sentire.
Bob Dylan - Another Self Portrait: demo, versioni alternative, inediti, un live all'Isola di Wight, tutto questo catturando un momento non felicissimo a livello qualitativo per Dylan, ma denso di idee che faticavano a trasmettersi in musica. Bel pezzo da collezione.
Cassadee Pope - 11: altro pezzo che anticipa Frame by Frame. La Pope ha vinto The Voice US, quindi non ha venduto una copia, come logico. E' country pop scialbissimo, senza un decimo delle qualità sia a livello di sound sia di melodie che possono avere Lady Antebellum e compagnia varia.
Claudio Baglioni - Va Tutto Bene: ottavo pezzo pubblicato da Baglioni nel 2013 (poi ce n'è stato un nono), strategia niente male che a livello major in Italia dovrebbero considerare (almeno ci risparmiamo qualche filler). Questo, tra l'altro, è uno dei più riusciti. Poi resta Baglioni AD 2013, quindi una cosa abbastanza triste. E' tutto un po' troppo low cost e low profile per essere fatto bene.
Dent May - Warm Blanket: una discreta prova di cantautorato alternativo, con spruzzi di scuola francese che danno la giusta varietà. Non un ascolto molto longevo, ma ha momenti particolarmente piacevoli.
DevilDriver - Winter Kills: non il loro miglior disco, come qualcuno ha ipotizzato, ma una bella botta, potente ed equilibrato. Suona ancora vitale, e qualcosina in più. E' un disco assolutamente integralista e escludo possa piacere a chi non ama il metal americano post-Pantera, ma nel suo genere spicca senza dubbio.
Eminem - Berzerk: già sentito e ampiamente apprezzato quando è uscito, ne amo il senso di caos e la capacità delle melodie di venire fuori nei momenti più adatti. Ancora non so dire se sia il ritorno trionfale di Eminem, ma mi sembra un segnale positivo.
Flaamingos - Flaamingos: naschifezza. Su Pitchfork sono stati troppo buoni - e gli hanno dato meno di 6.
Ghost Wave - Ages: psych garage, più anni 60 degli anni 60 senza tutto ciò che rendeva fighi gli anni 60. Detestabile ridurre movimenti a sole forme, senza adattarne i contenuti.
Goodie Mob - Age Against the Machine: il disco della reunion con Cee Lo è un bel disco - sospirone di sollievo. Fresco, soprattutto, il che è oltre ogni aspettativa. Se vogliamo trovare un problema, Cee Lo è diventato talmente "altro" rispetto al gruppo che oscura chiunque, ma riesce a usare questo a suo favore, risultando alla fine un altro punto di forza. Qualità di produzione altissima, seconda metà del disco un filo nostalgica (e in generale inferiore alla prima per coraggio, soprattutto), testi non tutti allo stesso livello. Non cambierà il mondo, ma è un piacere da sentire.
- saraccio97
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Re: 2013 is music
Uscito NEW di Paul McCartney. Disco davvero "new", molto più vario dei precedenti dischi del Macca formato Terzo Millennio. Lo metto dietro a Chaos & Creation In The Backyard ma davanti al più recente Memory Almost Full. Nel disco c'è un po' di tutto. Se la title track evoca Penny Lane, Everybody Out There è invece una cavalcata da stadio molto più nello stile degli Wings. Di tutte le canzoni boccerei solo Appreciate, mentre sono piacevoli sorprese le due canzoni che chiudono l'album (Looking At Her, la più "new" in assoluto per le sonorità inusuali, e Road). Dopo la deludente collaborazione con Dave Grohl (Cut Me Some Slack) sono sorpreso dalla qualità complessiva di New, un album che per me si colloca tra i migliori di questo 2013.
- CaccoleNutella
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Re: 2013 is music
Arcade Fire, Reflektor.
Il 29 uscirà il nuovo album della band canades. Su youtube si trovano già quattro brani.
E si nota un cambio di sonorità molto radicale.
Li avete ascoltati?
Vi convincono?
Secondo me Reflektor (la canzone) è una bomba. Anche se, boh, a me piacevano un sacco i vecchi AF, li aspettavo, mi mancheranno.
Il 29 uscirà il nuovo album della band canades. Su youtube si trovano già quattro brani.
E si nota un cambio di sonorità molto radicale.
Li avete ascoltati?
Vi convincono?
Secondo me Reflektor (la canzone) è una bomba. Anche se, boh, a me piacevano un sacco i vecchi AF, li aspettavo, mi mancheranno.
Re: 2013 is music
[youtube][/youtube]
Una delle tante gemme presenti nel disco "Albidaya" di Rabih Beaini. E' da due settimane che sto sotto con l'ascolto.
Una delle tante gemme presenti nel disco "Albidaya" di Rabih Beaini. E' da due settimane che sto sotto con l'ascolto.
- Saimas
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Re: 2013 is music
Nonostante di solito evito i vecchi tromboni, l'ultimo di Gary Numan, "Songs from a Broken Mind", mi stà piacendo assai. Niente di nuovo per carità sul fronte sonorità però si lascia ascoltare piacevolmente.
Ah, l'altra sera ho ascoltato l'ultimo Arcade Fire. 80 Minuti sono tanti per una valutazione al primo ascolto, che per ora è un puro "meh". Da riascoltare almeno altre tre volte.
Ah, l'altra sera ho ascoltato l'ultimo Arcade Fire. 80 Minuti sono tanti per una valutazione al primo ascolto, che per ora è un puro "meh". Da riascoltare almeno altre tre volte.
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Re: 2013 is music
Nicolasblaze ha scritto:Sammy, ho visto che ascoltavi Berzerk. Piaciuta?
Il singolo. Si, non male ma devo riascoltarlo, ho bisogno sempre di tre ascolti per chiarire. A dire il vero l'ho ascoltato perchè mi è balzato all'occhio nella tua lista...
Però come singolo ho scoperto "Everything Is Under Control" di Snog, che non conoscevo. Pezzone veramente, anche in qualche remix, stò vedendo se lo distribuiscono anche in 45 giri.