Horror movies official topic
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Re: Horror movies official topic
Devo vedere ancora il primo, è bello?jack ha scritto:http://www.badtaste.it/articoli/nazisti ... ed-vs-dead
Qualcun' altro che lo attende?
Re: Horror movies official topic
Il primo non l'ho visto, ma alcuni miei amici ne hanno parlato bene, poi non so...
Re: Horror movies official topic
E' una commedia/horror se ti piace questo tipo di "sottogenere"(?) allora questo non puo' non piacerti.Commander Cool ha scritto:
Devo vedere ancora il primo, è bello?
- Commander Cool
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Re: Horror movies official topic
In genere mi piace, lo guarderò di sicurojack ha scritto: E' una commedia/horror se ti piace questo tipo di "sottogenere"(?) allora questo non puo' non piacerti.

Re: Horror movies official topic
Ho rivisto/visto per la prima tutti i fim di Romero sugli ombie (escluso il film che girò con Argento “Due Occhi Diabolici”).
Varie riflessioni (non voglio approfondire più di tanto il discorso politico-sociale che questi sei film hanno):
-Naturalmente “L’alba dei morti viventi” è intoccabile. Ancora oggi, rivedendolo, si può notare una certa modernità delle scelte registiche (comunque rispettose per il passato). E propria questa modernità di fondo che rende “L’alba…” inquietante anche oggi (e quest’ansia si concretizza in un finale praticamente perfetto). Il fatto che poi sia girat in bianco e nero (per questione di budget) rende il tutto ancora più suggestivo ed azzeccato. C’è veramente poco da dire su quest’opera maestosa dell’horror (che poi, non è riduttivo definirlo solo horror?). Chi non l’ha visto è una persona cattiva.
-“Dawn of The Dead” è il secondo film intoccabile di Romero. Naturlamente, l’unico che l’ha toccato è stato quella merda di Argento. Sono riuscito a trovare la versione estesa e devo dire che quei venti minuti hanno un vero effetto benefico sul film. Lo rallentano, ma concretizzano ancora di più l’esperienza estetica di Romero. Ed il film è il vero trionfo dell’estetica e della poetica di Romero. Lo Splatters, l’ironia, la critica alla società americana, l’antimilitarismo, , l’assedio (tematica molto vicina anche a quel geniaccio di Carpenter), il grottesco… insomma, il film capolavoro dell’autore. Ogni scena com Tom Savini è oro. Vorrei stendere un velo pietoso sull’orribile remake/remix di Snyder (peggior regista in circolazione? Sì).
-“Day Of The Dead” è il terzo film di Romero. Un leggero passo indietro di fronte ai due precedenti illustri della saga, ma sicuramente una pellicola più che ottima. Questa volta Romero comincia una riflessione sull’umanità degli Zombie (che assume, insieme al precedente, più i connotati di una vera e propria classe sociale). Probabilmente, a livello di storia e di messaggio, è il film più coraggioso del Romero dei tempi d’oro. Sicuramente non è equilibrato come Dawn Of The Dead (perché è più splatter e più politico ma i personaggi non hanno una caratterizzazione omogenea) ma non per questo rimane un film imprescendibile (anche se soffre di un finale troppo speranzoso).
-“Land of The Dead” : nel 2005 Romero ritornarna a girare una sorta di “continuazione” (che non so quanto lo sia, eh) della saga. Il risultato lascia perplessi. Romero vira verso la modernità, ed assorbe nel suo film gli zombie, le città distopiche e l’ironia un po’ puerile (diciamo quella un po’ alla Wes Craven toh). Romero imbastisce una storia potenzialmente gustosa, ma ormai troppo distante dal nostro tempo. L’anno prima infatti era uscito il ben più riuscito “Shaun Of The Dead” (che aveva già le carte in regola per diventare un cult del genere). Romero sembra cogliere solo in parte gli stimoli di Wright, poichè il tono serioso e problematico del film non è così stratificato e fondato come negli altri. Purtroppo il film risulta parodistico ed involontariamente comico. Romero ritorna a parlare dei problemi di classe tra uomini/zombie (che ha un vero e proprio leader, rigorosamente di colore) e tra uomini/uomini (decisamente troppo retorico e didascalico). L’aver dato un volto al capo degli Zombie (VIVA IL KOMUNISMO) sarebbe stata una buona idea, ma come entra in scena è abbastanza ridicolo. E’ un film che si lascia guardare, sia chiaro. Ma ci si aspettava qualcosa di più interessante e provocatorio. Ah, c’è Asia Argento ( TRISTEZZA).
-“Diary Of The Dead”: Romero gira un POW. Occasione per Romero di cimentarsi ancora con la modernità. Però fallisce, ed anche in modo abbastanza netto. Il film, prima di tutto, soffre la mancanza di idee interessanti, che almeno il precedente aveva. Romero ha tentato di rendere più viscerali e dirette le reazioni e le interazioni umana, ma i personaggi sono tutt’altro che memorabil. Se si voleva approciare al documentary criticando l’arte registica contemporanea (sempre meno finta e tendente ad un realismo sfiancante) avrebbe dovuto eliminare gran parte delle finzioni e lasciarsi andare completamente nel dramma. Come cazzo è possibile che, mentre una è attaccata dagli Zombie, gli altri stronzi con la telecamera riprendono anziché aiutare? Se è una sorta di allegoria e critica della società ok, ci pu- stare. Ma è montana comunque come cosa (bastavano poche battute per far trapelare questo messaggio eh). A Romero si può dir tutto, tranne che non ha cercato di rinnovarsi. Fallendo, ma ci ha provato.
-Survival Of The Dead: un soggetto veramente interessante. Forse il più legato al “Day Of The Dead” che fu. Una riflessione sull’essere umano che poteva essere potentissima. I temi in ballo c’era: la faida tra le famiglie diverse, la rieducazione degli Zombie senza sotterfugi scientifici, la ripetitività della vita quotidiana, l’assenza del bravo e del cattivo… invece? Un fiasco su tutto. Romero, dietro alla telecamera, non si vede. Non bastano quelle due o tre scene splatter per vedere il suo marchio. E non basta il volersi schierare apertamente da una parte per poi cambiarla verso la fine. Un cast veramente mediocre (più degi film sia chiaro) che non sa reggere la scene ed il dramma. Relazioni umane stupide. Dialoghi e scene senza senso. Insomma, un Romero sempre autoriale (per soggetto) ma calante in tutto. Non il peggiore (Diary è molto peggio), ma sicuramente il più deludente della saga per potenzialità. Ciò non toglie che questo film valga di più di 3/4 della seconda stagione di The Walking Dead.
Voi che ne pensate di questa saga?

Varie riflessioni (non voglio approfondire più di tanto il discorso politico-sociale che questi sei film hanno):
-Naturalmente “L’alba dei morti viventi” è intoccabile. Ancora oggi, rivedendolo, si può notare una certa modernità delle scelte registiche (comunque rispettose per il passato). E propria questa modernità di fondo che rende “L’alba…” inquietante anche oggi (e quest’ansia si concretizza in un finale praticamente perfetto). Il fatto che poi sia girat in bianco e nero (per questione di budget) rende il tutto ancora più suggestivo ed azzeccato. C’è veramente poco da dire su quest’opera maestosa dell’horror (che poi, non è riduttivo definirlo solo horror?). Chi non l’ha visto è una persona cattiva.
-“Dawn of The Dead” è il secondo film intoccabile di Romero. Naturlamente, l’unico che l’ha toccato è stato quella merda di Argento. Sono riuscito a trovare la versione estesa e devo dire che quei venti minuti hanno un vero effetto benefico sul film. Lo rallentano, ma concretizzano ancora di più l’esperienza estetica di Romero. Ed il film è il vero trionfo dell’estetica e della poetica di Romero. Lo Splatters, l’ironia, la critica alla società americana, l’antimilitarismo, , l’assedio (tematica molto vicina anche a quel geniaccio di Carpenter), il grottesco… insomma, il film capolavoro dell’autore. Ogni scena com Tom Savini è oro. Vorrei stendere un velo pietoso sull’orribile remake/remix di Snyder (peggior regista in circolazione? Sì).
-“Day Of The Dead” è il terzo film di Romero. Un leggero passo indietro di fronte ai due precedenti illustri della saga, ma sicuramente una pellicola più che ottima. Questa volta Romero comincia una riflessione sull’umanità degli Zombie (che assume, insieme al precedente, più i connotati di una vera e propria classe sociale). Probabilmente, a livello di storia e di messaggio, è il film più coraggioso del Romero dei tempi d’oro. Sicuramente non è equilibrato come Dawn Of The Dead (perché è più splatter e più politico ma i personaggi non hanno una caratterizzazione omogenea) ma non per questo rimane un film imprescendibile (anche se soffre di un finale troppo speranzoso).
-“Land of The Dead” : nel 2005 Romero ritornarna a girare una sorta di “continuazione” (che non so quanto lo sia, eh) della saga. Il risultato lascia perplessi. Romero vira verso la modernità, ed assorbe nel suo film gli zombie, le città distopiche e l’ironia un po’ puerile (diciamo quella un po’ alla Wes Craven toh). Romero imbastisce una storia potenzialmente gustosa, ma ormai troppo distante dal nostro tempo. L’anno prima infatti era uscito il ben più riuscito “Shaun Of The Dead” (che aveva già le carte in regola per diventare un cult del genere). Romero sembra cogliere solo in parte gli stimoli di Wright, poichè il tono serioso e problematico del film non è così stratificato e fondato come negli altri. Purtroppo il film risulta parodistico ed involontariamente comico. Romero ritorna a parlare dei problemi di classe tra uomini/zombie (che ha un vero e proprio leader, rigorosamente di colore) e tra uomini/uomini (decisamente troppo retorico e didascalico). L’aver dato un volto al capo degli Zombie (VIVA IL KOMUNISMO) sarebbe stata una buona idea, ma come entra in scena è abbastanza ridicolo. E’ un film che si lascia guardare, sia chiaro. Ma ci si aspettava qualcosa di più interessante e provocatorio. Ah, c’è Asia Argento ( TRISTEZZA).
-“Diary Of The Dead”: Romero gira un POW. Occasione per Romero di cimentarsi ancora con la modernità. Però fallisce, ed anche in modo abbastanza netto. Il film, prima di tutto, soffre la mancanza di idee interessanti, che almeno il precedente aveva. Romero ha tentato di rendere più viscerali e dirette le reazioni e le interazioni umana, ma i personaggi sono tutt’altro che memorabil. Se si voleva approciare al documentary criticando l’arte registica contemporanea (sempre meno finta e tendente ad un realismo sfiancante) avrebbe dovuto eliminare gran parte delle finzioni e lasciarsi andare completamente nel dramma. Come cazzo è possibile che, mentre una è attaccata dagli Zombie, gli altri stronzi con la telecamera riprendono anziché aiutare? Se è una sorta di allegoria e critica della società ok, ci pu- stare. Ma è montana comunque come cosa (bastavano poche battute per far trapelare questo messaggio eh). A Romero si può dir tutto, tranne che non ha cercato di rinnovarsi. Fallendo, ma ci ha provato.
-Survival Of The Dead: un soggetto veramente interessante. Forse il più legato al “Day Of The Dead” che fu. Una riflessione sull’essere umano che poteva essere potentissima. I temi in ballo c’era: la faida tra le famiglie diverse, la rieducazione degli Zombie senza sotterfugi scientifici, la ripetitività della vita quotidiana, l’assenza del bravo e del cattivo… invece? Un fiasco su tutto. Romero, dietro alla telecamera, non si vede. Non bastano quelle due o tre scene splatter per vedere il suo marchio. E non basta il volersi schierare apertamente da una parte per poi cambiarla verso la fine. Un cast veramente mediocre (più degi film sia chiaro) che non sa reggere la scene ed il dramma. Relazioni umane stupide. Dialoghi e scene senza senso. Insomma, un Romero sempre autoriale (per soggetto) ma calante in tutto. Non il peggiore (Diary è molto peggio), ma sicuramente il più deludente della saga per potenzialità. Ciò non toglie che questo film valga di più di 3/4 della seconda stagione di The Walking Dead.
Voi che ne pensate di questa saga?


Re: Horror movies official topic
Ha praticamente creato il genere più in voga dell'horror ora come ora, capolavori imprescindibili i suoi primi film. Poi è diventato lui stesso uno zombie.
Comunque immagino che col "L'alba" ti riferissi invece alla Notte dei morti Viventi. L'alba è sullo stesso livello secondo me, che merda il remake di Snyder in ogni caso.
Creepshow se conosci i fumetti è un omaggio carino tutto sommato.
Comunque immagino che col "L'alba" ti riferissi invece alla Notte dei morti Viventi. L'alba è sullo stesso livello secondo me, che merda il remake di Snyder in ogni caso.
Creepshow se conosci i fumetti è un omaggio carino tutto sommato.
Re: Horror movies official topic
Forse Romero ha preso spunto per la nuova saga proprio dal film di Snyder (vedi le ultime scene del remake).Archer ha scritto:Ha praticamente creato il genere più in voga dell'horror ora come ora, capolavori imprescindibili i suoi primi film. Poi è diventato lui stesso uno zombie.
Comunque immagino che col "L'alba" ti riferissi invece alla Notte dei morti Viventi. L'alba è sullo stesso livello secondo me, che merda il remake di Snyder in ogni caso.
Creepshow se conosci i fumetti è un omaggio carino tutto sommato.
Sì, comunque sono io un fesso. Mi son confuso, più che altro con le traduzioni del cazzo (Argento merda) tra il primo ed il secondo.
Non conosco i fumetti, però ho letto che tra poco uscirà un fumetto (Empire of The Dead, mi pare).
Te hai visto altri film di Romero? Come sono? Jeffo, te li ha visti?
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Re: Horror movies official topic
Dawn secondo me è il migliore capitolo della saga dei Living Dead, capolavoro di Romero, capolavoro del genere horror, di sicuro rientra quantomeno nella mia top 5 di questo genere, la "versione" di Dario più corta è la prima che ho visto, ma il film si apprezza di più nella versione integrale.
Night è un film di fondamentale importanza nella storia dell'horror, Romero attribuisce ai morti viventi quelle caratteristiche tipiche che seppure con qualche piccola modifica vengono sfruttate tutt'ora, Day altro gran film, che secondo me avrebbe concluso perfettamente questo ciclo, Land arriva un pò troppo fuori tempo massimo, pur essendo presente anche qui una certa critica alla società non ha sicuramente la potenza dei suoi predecessori, film comunque gradevole ma negli anni 2000 su questo genere sono uscite produzioni molto migliori.
Diary o Survival sono due film che si guadagnano la sufficienza giusto per la firma di Romero, produzioni mediocri nelle quali neanche lo stesso regista credeva più di tanto secondo me, anche i grandi fanno il loro tempo.
Quando si è cimentato fuori dall'ambito dei morti viventi Romero non mi ha mai appassionato granchè, anche se The Crazies e Wampyr sono due film tutto sommato gradevoli.
Night è un film di fondamentale importanza nella storia dell'horror, Romero attribuisce ai morti viventi quelle caratteristiche tipiche che seppure con qualche piccola modifica vengono sfruttate tutt'ora, Day altro gran film, che secondo me avrebbe concluso perfettamente questo ciclo, Land arriva un pò troppo fuori tempo massimo, pur essendo presente anche qui una certa critica alla società non ha sicuramente la potenza dei suoi predecessori, film comunque gradevole ma negli anni 2000 su questo genere sono uscite produzioni molto migliori.
Diary o Survival sono due film che si guadagnano la sufficienza giusto per la firma di Romero, produzioni mediocri nelle quali neanche lo stesso regista credeva più di tanto secondo me, anche i grandi fanno il loro tempo.
Quando si è cimentato fuori dall'ambito dei morti viventi Romero non mi ha mai appassionato granchè, anche se The Crazies e Wampyr sono due film tutto sommato gradevoli.
Re: Horror movies official topic
Ma il secondo potenziale ce lo aveva, secondo me. Ed è quello realmente più collegabile ai film storici (quanti sono i richiami, a pensarci? tantissimi: militari teste di cazzo, 3 sopravvissuti come in "Day", il tentativo di umanizzare gli zombie...). Credo non abbia trovato i fondi giusti per produrlo, peccato. Ah, gli Zombie al computer sono ORRIBILI.Commander Cool ha scritto:
Diary o Survival sono due film che si guadagnano la sufficienza giusto per la firma di Romero, produzioni mediocri nelle quali neanche lo stesso regista credeva più di tanto secondo me, anche i grandi fanno il loro tempo.
Quando si è cimentato fuori dall'ambito dei morti viventi Romero non mi ha mai appassionato granchè, anche se The Crazies e Wampyr sono due film tutto sommato gradevoli.
Grazie, Wampyr me lo volevo procurare. Prima devo rivedermi Zombie 2 di Fulci (e, se mi voglio male, finirò dopo 3 anni di vedere Zombie 3). C'entrano un cazzo con Romero, sia chiaro, ma vorrei capire la lettura di Fulci alla materia.
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Re: Horror movies official topic
SaintJust ha scritto:
Ma il secondo potenziale ce lo aveva, secondo me. Ed è quello realmente più collegabile ai film storici (quanti sono i richiami, a pensarci? tantissimi: militari teste di cazzo, 3 sopravvissuti come in "Day", il tentativo di umanizzare gli zombie...). Credo non abbia trovato i fondi giusti per produrlo, peccato. Ah, gli Zombie al computer sono ORRIBILI.
Grazie, Wampyr me lo volevo procurare. Prima devo rivedermi Zombie 2 di Fulci (e, se mi voglio male, finirò dopo 3 anni di vedere Zombie 3). C'entrano un cazzo con Romero, sia chiaro, ma vorrei capire la lettura di Fulci alla materia.
Potenziale si, ma non è stato assolutamente sviluppato a dovere, probabilmente come dici te per questioni economiche, forse sarebbe stato meglio non tentare di allungare una saga storica come questa sapendo di non potere restare a quei livelli.
Zombi 2 è un cult, gran film e con diverse scene parecchio toste, anche se il titolo è stata un pò una furbata del buon Fulci, Zombi 3 è una trashata tremenda, per questo lo amo.

Anche di Wampyr esiste una versione "adattata" da Argento con diversi tagli, se mi ricordo bene il titolo originale è Martin, Wampyr dovrebbe essere proprio il titolo della versione argentiana.
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Re: Horror movies official topic
Uh manco lo sapevo che fosse uscito un nuovo film del vecchio Tobe, e forse era meglio che continuassi a non saperlo visto che ha la stessa brutta malattia di Darione Argento, ma ora sono curioso e penso proprio che lo recupererò.SaintJust ha scritto:[youtube][/youtube]
Nessuno ha cagato il nuovo film di Hooper?

Re: Horror movies official topic
Se lo trovi, mi fai un fischio.Commander Cool ha scritto:
Uh manco lo sapevo che fosse uscito un nuovo film del vecchio Tobe, e forse era meglio che continuassi a non saperlo visto che ha la stessa brutta malattia di Darione Argento, ma ora sono curioso e penso proprio che lo recupererò.
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