NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach K.
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NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach K.
Nell'Universo esistono tante galassie, una di queste si chiama Via Lattea.
All'interno ci sono tante stelle, una di queste si chiama Sole.
Questo sole è circondato da vari pianeti, uno si chiama Terra.
E sulla terra ci sono tante città, una di queste si chiama Indianapolis. Famosa essenzialmente per due cose: per il circuito automobilistico, e per essere la capitale del Basketball State, l'Indiana.
Ma andiamo in un giorno preciso in un'ora precisa in questa città: 05 aprile 2010, tarda sera. Un sessantreenne coach di origine polacche, già campione olimpico due anni prima, sta festeggiando il quarto tiolo NCAA. Sposta lo sguardo e vede il suo giocatore di maggior talento, un quasi ventiduenne dell'Oregon, tagliare la retina del canestro e festeggiare così il titolo NCAA e il premio di Miglior gicoatore del Torneo. Si guardano e si fanno una promessa: nel 2011 si rivince. Coach K. In estate si è già portato avanti, vincendo i Mondiali dopo le Olimpiadi. Singler davanti alla TV ha promesso al suo coach che rivinceranno anche il Torneo, e che lui sarà il primo giocatore della storia a vincere per due volte consecutive il titolo di miglior giocatore. Ma ci sono dei rivali...
North Carolina ad esempio, la rivale storica dei Blue Devils. A Chapel Hill fanno le cose in grande, è arrivato il miglior liceale d'America, Harrison Barnes, probabile pick n.1 del prossimo Draft.
O le squadre dell'Indiana, depredate in casa propria l'anno scorso: i piccoli guerrieri di Butler, college di 4500 anime giunto mircolsamente in finale l'anno scorso: non c'è più Hayward, ma torna Mack. E Purdue, guidata da JJJ.
E scendendo di poche miglia, gli altri due Basket States per eccellenza: Kentucky e Kansas. Coach Calipari ha fatto il solito splendido recruiting, e così dopo aver allenato negli ultimi tre anni Derrick Rose, Tyreke evans e John Wall, quest'anno ha in mano l'ennesimo miglior playmaker d'America, Brandon Knight. Mentre in Kanss Jacob Pullen e Tyshawn Taylor tenteranno di trascinare Kansas e Kansas State.
E poi c'è UCLA, che deve onorare il più grande coach di sempre, John Woode, scomparso quest'anno. E Arizona. E Michigan State. E le texane guidate da Houston, che quest'anno giocheranno in casa. Tutte con un solo obiettivo: il titolo divisionale e l'ingresso nel Torneo, la March Madness. Così da tagliare la retina il 4 aprile 2011 a Houston.
Cheerleaders lentigginose diciottenni.
Campus universitari.
Raagzzi che si dividono tra un McDonald, le gang che infestano i playground, le confraternite e famiglie bisognose di soldi.
Esiste qualcosa di più americano?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano della UTEP che nel 1966 schierando cinque neri in quintetto (scandalo CLAMOROSO all'epoca) vinceva a sorprresa il Torneo contro la Leggendaria Kentucky di Rupp sconfiggendo il pregiudizio più di qualsiasi discorso di Marin Luther King o Malcolm X?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano del piccolo college Butler che alla prima Final Four della sua storia, a venti km da casa, sconfigge un college dodici volte più grande per numero di studenti?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano di cinque freshmen, i mitici fab five, che trascinano il proprio college a una insperata Finale NCAA come fecero Webber e compagni con Michigan State?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano della March Madness?
E se volete vedere il VERO basket, questo è il posto a cui guardare, non la NBA. Il gioco a metà campo di Princeton, bilioni di tipi diversi di zona, isolamenti e pick&roll, centroni di 2 metri e 20 che non sanno giocare a basket ma stoppano tutto e tutti, e imprendibili folletti che corrono e segnano anche se verrebebro sposatti da un soffio di vento.
It's NCAA Basketball. E questo è il topic in cui parlarne.
All'interno ci sono tante stelle, una di queste si chiama Sole.
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E sulla terra ci sono tante città, una di queste si chiama Indianapolis. Famosa essenzialmente per due cose: per il circuito automobilistico, e per essere la capitale del Basketball State, l'Indiana.
Ma andiamo in un giorno preciso in un'ora precisa in questa città: 05 aprile 2010, tarda sera. Un sessantreenne coach di origine polacche, già campione olimpico due anni prima, sta festeggiando il quarto tiolo NCAA. Sposta lo sguardo e vede il suo giocatore di maggior talento, un quasi ventiduenne dell'Oregon, tagliare la retina del canestro e festeggiare così il titolo NCAA e il premio di Miglior gicoatore del Torneo. Si guardano e si fanno una promessa: nel 2011 si rivince. Coach K. In estate si è già portato avanti, vincendo i Mondiali dopo le Olimpiadi. Singler davanti alla TV ha promesso al suo coach che rivinceranno anche il Torneo, e che lui sarà il primo giocatore della storia a vincere per due volte consecutive il titolo di miglior giocatore. Ma ci sono dei rivali...
North Carolina ad esempio, la rivale storica dei Blue Devils. A Chapel Hill fanno le cose in grande, è arrivato il miglior liceale d'America, Harrison Barnes, probabile pick n.1 del prossimo Draft.
O le squadre dell'Indiana, depredate in casa propria l'anno scorso: i piccoli guerrieri di Butler, college di 4500 anime giunto mircolsamente in finale l'anno scorso: non c'è più Hayward, ma torna Mack. E Purdue, guidata da JJJ.
E scendendo di poche miglia, gli altri due Basket States per eccellenza: Kentucky e Kansas. Coach Calipari ha fatto il solito splendido recruiting, e così dopo aver allenato negli ultimi tre anni Derrick Rose, Tyreke evans e John Wall, quest'anno ha in mano l'ennesimo miglior playmaker d'America, Brandon Knight. Mentre in Kanss Jacob Pullen e Tyshawn Taylor tenteranno di trascinare Kansas e Kansas State.
E poi c'è UCLA, che deve onorare il più grande coach di sempre, John Woode, scomparso quest'anno. E Arizona. E Michigan State. E le texane guidate da Houston, che quest'anno giocheranno in casa. Tutte con un solo obiettivo: il titolo divisionale e l'ingresso nel Torneo, la March Madness. Così da tagliare la retina il 4 aprile 2011 a Houston.
Cheerleaders lentigginose diciottenni.
Campus universitari.
Raagzzi che si dividono tra un McDonald, le gang che infestano i playground, le confraternite e famiglie bisognose di soldi.
Esiste qualcosa di più americano?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano della UTEP che nel 1966 schierando cinque neri in quintetto (scandalo CLAMOROSO all'epoca) vinceva a sorprresa il Torneo contro la Leggendaria Kentucky di Rupp sconfiggendo il pregiudizio più di qualsiasi discorso di Marin Luther King o Malcolm X?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano del piccolo college Butler che alla prima Final Four della sua storia, a venti km da casa, sconfigge un college dodici volte più grande per numero di studenti?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano di cinque freshmen, i mitici fab five, che trascinano il proprio college a una insperata Finale NCAA come fecero Webber e compagni con Michigan State?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano della March Madness?
E se volete vedere il VERO basket, questo è il posto a cui guardare, non la NBA. Il gioco a metà campo di Princeton, bilioni di tipi diversi di zona, isolamenti e pick&roll, centroni di 2 metri e 20 che non sanno giocare a basket ma stoppano tutto e tutti, e imprendibili folletti che corrono e segnano anche se verrebebro sposatti da un soffio di vento.
It's NCAA Basketball. E questo è il topic in cui parlarne.
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Ho fatto copia-incolla del vecchio topic (ho dovuto solo modificare il titolo, su questo forum dice che è troppo lungo!*___*).
Posto il ranking (dei coach) aggiornato a lunedì:
1 Duke (31) 10-0 775
2 Ohio State 10-0 743
3 Kansas 10-0 709
4 Connecticut 8-0 675
5 Syracuse 11-0 658
6 Pittsburgh 11-1 597
7 San Diego State 12-0 564
8 Villanova 9-1 546
9 Georgetown 10-1 492
10 Missouri 10-1 484
11 Kansas State 9-2 422
12 Michigan State 8-3 386
13 Purdue 10-1 375
14 Kentucky 8-2 371
15 Baylor 7-1 318
16 Minnesota 10-1 275
17 Memphis 8-1 235
18 Tennessee 7-2 214
19 Florida 8-2 183
20 Notre Dame 10-1 171
21 Illinois 10-2 161
22 Texas 9-2 152
23 Brigham Young 10-1 150
24 Texas A&M 10-1 81
25 Louisville 9-1 73
Posto il ranking (dei coach) aggiornato a lunedì:
1 Duke (31) 10-0 775
2 Ohio State 10-0 743
3 Kansas 10-0 709
4 Connecticut 8-0 675
5 Syracuse 11-0 658
6 Pittsburgh 11-1 597
7 San Diego State 12-0 564
8 Villanova 9-1 546
9 Georgetown 10-1 492
10 Missouri 10-1 484
11 Kansas State 9-2 422
12 Michigan State 8-3 386
13 Purdue 10-1 375
14 Kentucky 8-2 371
15 Baylor 7-1 318
16 Minnesota 10-1 275
17 Memphis 8-1 235
18 Tennessee 7-2 214
19 Florida 8-2 183
20 Notre Dame 10-1 171
21 Illinois 10-2 161
22 Texas 9-2 152
23 Brigham Young 10-1 150
24 Texas A&M 10-1 81
25 Louisville 9-1 73
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Ieri sera big match tra UConn e Pittsburgh risoltosi a favore dei Panthers nonostante i "soliti" trentuno punti di Kemba Walker. UConn quindi cade al prim oscontro serio e ora probabilmente verrà superata proprio dai Panthers nel ranking. Ma finalmente arriva gennaio e cominciano gli scontri più interessanti della stagione, quelli interni alle Division (quello di ieri sera era un "assaggio").
Sul PC ho partite di Kansas e Gonzaga, che ancora mi "mancavano", così mi vedo Selby e i Jayhawks, e perchè i Bulldogs hanno cominciato così sorprendentemente l'anno.
Sul PC ho partite di Kansas e Gonzaga, che ancora mi "mancavano", così mi vedo Selby e i Jayhawks, e perchè i Bulldogs hanno cominciato così sorprendentemente l'anno.
- casper-21
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Pitt-Uconn me la vedrò più tardi, purtroppo mi ero spoilerato il risultato.
Nelle scorse giornate ho seguito parecchio Baylor (tutte e tre le sconfitte consecutive), da quella con gli Zags, partita orrenda, alle due alle Hawaii (ho visto le ultime 4 partite del torneo), in cui si è vista la rinascita di Butler con 2 vittorie convincenti, I Bulldogs hanno riiniziato a difendere e soprattutto a metterla da 3. Ottima impressione Klay Thompson di Washington State, la metteva da 7 metri e mezzo già l'anno scorso ma quest'anno l'ho trovato molto migliorato anche nel resto del gioco, più completo, direi che è pronto per il piano di sopra. I texani giocano proprio male, Drew è un reclutatore mostruoso ma come allenatore non mi è mai piaciuto, però di solio grazie all'atletismo, la fisicità, la difesa e Dunn che ogni tanto sparave 3 triple consecutive con l'uomo a un centimetro le vincevano lo stesso, adesso che fan più fatica in difesa sono emersi tutti i loro limiti.
Poi ovviamente ho visto Missouri-Illinois, quella che probabilmente rimane la rivalità extra-conference maggiore di tutto il college basket, con gli Illini che continuano a rendere di meno di quella che sarebbe la somma dei singoli giocatori, e hanno cacciato via una partita che avevano già vinto.
E anche la grandiosa vittoria di Texas ad East Lansing che affossa sempre di più degli Spartans che trattano la palla peggio di quanto facessero i Tar Heels l'anno scorso. Non la mettono mai, ma soprattutto faticano a costruire buoni tiri; ma questo ci può stare, non è mai stato il loro punto di forza, però non hanno più neppure quella supremazia fisica che invece li ha sempre contraddistinti. Ottimi i due FR canadesi dei Longhorns, li avevo visti ad inizio stagione molto incerti, adesso che sono entrati nel sistema fanno ottime cose.
Poi gran bella vittoria di Georgetown su Memphis. Gli Hoyas giocano come una squadra di veterani, Austin Freeman è spettacolare nell'ottenere massimi risultati col minimo sforzo. Memphis gioca ancora come un insieme di individualità, ma il talento a disposizione è notevole, bisognerà vedere quanto ne tornano l'anno prossimo.
E ho avuto una buona impressione anche da UNLV, squadra fatta praticamente solo di transfer: Stanback da UCLA, Trevon Willis da Memphis, Jasper da Kentucky, Quintrell Thomas da Kansas, e questi sono solo quelli che conosco io, magari ce ne sono altri. Talento da vendere, in giornata possono fare paura a tanti.
Nelle scorse giornate ho seguito parecchio Baylor (tutte e tre le sconfitte consecutive), da quella con gli Zags, partita orrenda, alle due alle Hawaii (ho visto le ultime 4 partite del torneo), in cui si è vista la rinascita di Butler con 2 vittorie convincenti, I Bulldogs hanno riiniziato a difendere e soprattutto a metterla da 3. Ottima impressione Klay Thompson di Washington State, la metteva da 7 metri e mezzo già l'anno scorso ma quest'anno l'ho trovato molto migliorato anche nel resto del gioco, più completo, direi che è pronto per il piano di sopra. I texani giocano proprio male, Drew è un reclutatore mostruoso ma come allenatore non mi è mai piaciuto, però di solio grazie all'atletismo, la fisicità, la difesa e Dunn che ogni tanto sparave 3 triple consecutive con l'uomo a un centimetro le vincevano lo stesso, adesso che fan più fatica in difesa sono emersi tutti i loro limiti.
Poi ovviamente ho visto Missouri-Illinois, quella che probabilmente rimane la rivalità extra-conference maggiore di tutto il college basket, con gli Illini che continuano a rendere di meno di quella che sarebbe la somma dei singoli giocatori, e hanno cacciato via una partita che avevano già vinto.
E anche la grandiosa vittoria di Texas ad East Lansing che affossa sempre di più degli Spartans che trattano la palla peggio di quanto facessero i Tar Heels l'anno scorso. Non la mettono mai, ma soprattutto faticano a costruire buoni tiri; ma questo ci può stare, non è mai stato il loro punto di forza, però non hanno più neppure quella supremazia fisica che invece li ha sempre contraddistinti. Ottimi i due FR canadesi dei Longhorns, li avevo visti ad inizio stagione molto incerti, adesso che sono entrati nel sistema fanno ottime cose.
Poi gran bella vittoria di Georgetown su Memphis. Gli Hoyas giocano come una squadra di veterani, Austin Freeman è spettacolare nell'ottenere massimi risultati col minimo sforzo. Memphis gioca ancora come un insieme di individualità, ma il talento a disposizione è notevole, bisognerà vedere quanto ne tornano l'anno prossimo.
E ho avuto una buona impressione anche da UNLV, squadra fatta praticamente solo di transfer: Stanback da UCLA, Trevon Willis da Memphis, Jasper da Kentucky, Quintrell Thomas da Kansas, e questi sono solo quelli che conosco io, magari ce ne sono altri. Talento da vendere, in giornata possono fare paura a tanti.
- You know me as Rob
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Già che si parla di Baylor, Perry Jones ha deluso anche te? A me ha fatto proprio una brutta impressione. Sembra la maledizione dell'1 nei mock draft: prima Barnes, ora Perry Jones. Al momento non vedo un solo giocatore che possa essere una pick numero 1.
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Mah, francamente non mi è dispiaciuto. E' alto, corre da Dio, si muove bene e la sa mettere per terra come veramente pochissimi a quell'altezza. Gli ho anche visto dare via qualche palla che fa notare anche capacità di passatore. Nelle cadute recenti di Baylor è spesso stato il migliore. Il fatto è che non hanno un gioco, e quindi lui, da freshman, prende quello che gli rimane, non ha nulla chiamato che porti ad una situazione per lui, tira su rimbalzo offensivo o su iniziative personali fuori dal gioco e quindi difficoltose. Quindi non ha tante chances di mettersi in mostra come altri FR che si sono già "calati" all'interno della propria squadra.
Certo, non lo prenderei mai con la 1, proprio in virtù di quanto sopra avrebbe bisogno come il pane di restare al college.
Certo, non lo prenderei mai con la 1, proprio in virtù di quanto sopra avrebbe bisogno come il pane di restare al college.
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
casper-21 ha scritto:Mah, francamente non mi è dispiaciuto. E' alto, corre da Dio, si muove bene e la sa mettere per terra come veramente pochissimi a quell'altezza. Gli ho anche visto dare via qualche palla che fa notare anche capacità di passatore. Nelle cadute recenti di Baylor è spesso stato il migliore. Il fatto è che non hanno un gioco, e quindi lui, da freshman, prende quello che gli rimane, non ha nulla chiamato che porti ad una situazione per lui, tira su rimbalzo offensivo o su iniziative personali fuori dal gioco e quindi difficoltose. Quindi non ha tante chances di mettersi in mostra come altri FR che si sono già "calati" all'interno della propria squadra.
Certo, non lo prenderei mai con la 1, proprio in virtù di quanto sopra avrebbe bisogno come il pane di restare al college.
Vabbè, mi sono spiegato male, il "brutta impressione" era riferendomi alla possibile chiamata numero 1.

Ok, è un buon giocatore, a me ricorda vagamente Kenyon Martin, ma d auna posisbile pick numero 1 mi aspetto di più. Da lui e Barnes (ribadisco, il nuovo Rashard Lewis) mi aspettavo molto di più.
L'ultimo anno così incerto nei top player che io mi ricordi è il 2006, e prima ancora l'infausto 2000.
p.s.: comunque secondo me Dunn sta incidendo più di Jones nei Bears.
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Ma scusate Los Angeles non ha squadra? Una mia amica di Pomona s'è fatta un negro che mi ha detto giocava in NCAA...ma non ricordo il nome perchè non seguo. Però qua non vedo squadre di LA o dintorni.
Devo farmi dire il nome di questo perchè metti che diventa il nuovo MJ23 o il nuovo Kobe potrei averlo messo nello stesso posto dove l'ha messo una grande star, so' soddisfazioni come diceva qualcuno.
Okay, vi lascio alle cose serie, comprendo non fosse molto in topic, ma comunque sia m'è venuto in mente al volo questo e volevo rendervi partecipi.
Devo farmi dire il nome di questo perchè metti che diventa il nuovo MJ23 o il nuovo Kobe potrei averlo messo nello stesso posto dove l'ha messo una grande star, so' soddisfazioni come diceva qualcuno.
Okay, vi lascio alle cose serie, comprendo non fosse molto in topic, ma comunque sia m'è venuto in mente al volo questo e volevo rendervi partecipi.
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
A Los Angeles ci sono varie squadre, soprattutto se consideri tutta la città compreso sobborghi. Le due più famose sono UCLA e USC. Però potrebbe benissimo essere un college semisconosciuto che non è nemmeno in Division I.
- casper-21
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Ho visto Pitt-Uconn.
Vittoria abbastanza facile per i Panthers, molto superiori come squadra, e che stan giocando proprio bene. Kemba Walker si trova costretto a fare tutto da solo, quindi forza moltissimo, sbagliando di conseguenza. Nel primo tempo fa molta fatica, nel secondo riesce ad andare spesso in lunetta e va molto meglio.
Vittoria abbastanza facile per i Panthers, molto superiori come squadra, e che stan giocando proprio bene. Kemba Walker si trova costretto a fare tutto da solo, quindi forza moltissimo, sbagliando di conseguenza. Nel primo tempo fa molta fatica, nel secondo riesce ad andare spesso in lunetta e va molto meglio.
Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
casper-21 ha scritto:Ho visto Pitt-Uconn.
Vittoria abbastanza facile per i Panthers, molto superiori come squadra, e che stan giocando proprio bene. Kemba Walker si trova costretto a fare tutto da solo, quindi forza moltissimo, sbagliando di conseguenza. Nel primo tempo fa molta fatica, nel secondo riesce ad andare spesso in lunetta e va molto meglio.
farà strada al piano di sopra questo Kemba Walker?
maturo credo lo sia dopo 3 anni di college...
a chi lo accosteresti se dovessi fare un paragone?
- You know me as Rob
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Maio88 ha scritto:
farà strada al piano di sopra questo Kemba Walker?
maturo credo lo sia dopo 3 anni di college...
a chi lo accosteresti se dovessi fare un paragone?
Come si suol dire, nel caso migliore diventa un Gilbert Arenas, nel caso peggiore un Aaron Brooks.
Kemba vede il canestro benissimo, sa fare punti i npenetrazione, quest'anno ha sviluppato anche un ottimo tiro da fuori e ha imparato meglio il gioco visto che ha sviluppato ottimi istinti da point guard. Fino all'anno scorso era un buon giocatore, quest'anno è ottimo. Gli ultimi mock draft lo danno tra la 15 e la 20, ma in realtà secondo me andrà in Lotteria, anche nella top ten. Certo, non è il giocatore che ti cambia la franchigia, ma se vuoi una point guard con punti nelle mani, lui è il migliore quest'anno insieme a Fredette di Brigham Young (che forse è più "bravo" ma ha decisamente meno doti fisiche).
Intanto stanotte alla prima sfida seria, è caduta la mia "pupilla" Minnesota, che ha perso i ntrasferta contro una Wisconsin ottima in difesa. Ma resto della mia idea, i Golden Gophers sono una squdra equilibratissima, con cinque buonissimi giocatori i nquintetto che alla lunga farà strada, la vera outsider dell'anno.
Intanto continuano gigantesche polemiche in uno dei basket staes per eccellenza, il Kansas.
Dieci giorni fa Kansas State aveva visto sospesi dalla NCAA i suoi due migiori giocatori, il primo quintetto All American Pullen e la guardia Kelly per, so che fa ridere, "improper discounts at clothing store", mentre ieri Kansas ha sospeso la sua stella Marcus Morris perchè ha dato una gomitata a u navversario nell'ultima partita. Kansas in cui per la seconda volta ho visto i lfreshman Selby: del playmaker non ha nulla, ma come tira bene! Sticazzi, questo mette triple a getto ocntinuo!
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
Nella notte Coach K. ha ottenuto la 880a vittoria in carriera da allenatore, superando così Dean Smith, lo storico allenatore di North Carolina anni '80 e '90 (colui che allenò anche Jordan).
Ora è il secondo di sempre, dietro oslo a Bobby Knight, famoso per essere stato per zilioni di anni allenatore di Indiana (e ovviamnte vincitore del Titolo).
Con il ritmo che ha Duke (per ora 12-0, stanotte ha vinto di 46 (sic) contro UNC-Greensboro e giocando senza Irving...), già quest'ann odiventerà il più vincente di sempre.
Ora è il secondo di sempre, dietro oslo a Bobby Knight, famoso per essere stato per zilioni di anni allenatore di Indiana (e ovviamnte vincitore del Titolo).
Con il ritmo che ha Duke (per ora 12-0, stanotte ha vinto di 46 (sic) contro UNC-Greensboro e giocando senza Irving...), già quest'ann odiventerà il più vincente di sempre.
- casper-21
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
La sorpresissima Notre Dame batte Georgetown dominando difensivamente uno dei migliori attacchi visti sinora in stagione. Strano perchè Mike Brey non è mai stato un allenatore difensivo ma gli Irish mettono in mostra una difesa collettiva organizzatissima. Unita al tiro da fuori che mettono sempre con costanza ne fanno una sorpresa assoluta di una squadra che ha perso Harangosy e Tory Jackson ed è incredibilmente nettamente meglio dell'anno scorso. Wright oggi ha giocato malissimo, ma soprattutto fisicamente gli Hoyas si sono fatti mettere sotto da una squadra che a livello fisico dovrebbe prenderle da tutti. Poi Abromaitis segnava ogni volta che alzava la mano.
Partita stupenda a Nashville (tra l'altro il campo che più mi fa schifo di tutta l'NCAA) tra Vanderbilt e Marquette, con una marea di lead changes e decisa all'ultimo secondo. John Jenkins spara a salve tutta la partita e le Golden Eagles rimangono sorprendentemente in partita ogni volta che sembra debbano essere spazzati via. Grande Jeffery Taylor e bellissima l'azione finale del +1 a 4 secondi dalla fine, giocata collettiva che risolve la partita.
Il resto vede UCLA partire battendo Washington STate in Pac 10, vittoria importante per i Bruins visto il buon momento degli avversari.
Saint Mary's massacra Mississippi State e Gonzaga quest'anno dovrà stare molto attenta (Della Vedova poi, idolo assoluto, sta giocando da Dio).
Brutto passo falso di West Virginia che perde la prima di Big east contro i Johnnie's, che sembrano veramente tornati a dei livelli che gli competono.
Partita stupenda a Nashville (tra l'altro il campo che più mi fa schifo di tutta l'NCAA) tra Vanderbilt e Marquette, con una marea di lead changes e decisa all'ultimo secondo. John Jenkins spara a salve tutta la partita e le Golden Eagles rimangono sorprendentemente in partita ogni volta che sembra debbano essere spazzati via. Grande Jeffery Taylor e bellissima l'azione finale del +1 a 4 secondi dalla fine, giocata collettiva che risolve la partita.
Il resto vede UCLA partire battendo Washington STate in Pac 10, vittoria importante per i Bruins visto il buon momento degli avversari.
Saint Mary's massacra Mississippi State e Gonzaga quest'anno dovrà stare molto attenta (Della Vedova poi, idolo assoluto, sta giocando da Dio).
Brutto passo falso di West Virginia che perde la prima di Big east contro i Johnnie's, che sembrano veramente tornati a dei livelli che gli competono.
- You know me as Rob
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Re: NCAA Basketball: verso Houston tutti contro Duke e Coach
casper-21 ha scritto:La sorpresissima Notre Dame batte Georgetown dominando difensivamente uno dei migliori attacchi visti sinora in stagione. Strano perchè Mike Brey non è mai stato un allenatore difensivo ma gli Irish mettono in mostra una difesa collettiva organizzatissima. Unita al tiro da fuori che mettono sempre con costanza ne fanno una sorpresa assoluta di una squadra che ha perso Harangosy e Tory Jackson ed è incredibilmente nettamente meglio dell'anno scorso. Wright oggi ha giocato malissimo, ma soprattutto fisicamente gli Hoyas si sono fatti mettere sotto da una squadra che a livello fisico dovrebbe prenderle da tutti. Poi Abromaitis segnava ogni volta che alzava la mano.
Partita stupenda a Nashville (tra l'altro il campo che più mi fa schifo di tutta l'NCAA) tra Vanderbilt e Marquette, con una marea di lead changes e decisa all'ultimo secondo. John Jenkins spara a salve tutta la partita e le Golden Eagles rimangono sorprendentemente in partita ogni volta che sembra debbano essere spazzati via. Grande Jeffery Taylor e bellissima l'azione finale del +1 a 4 secondi dalla fine, giocata collettiva che risolve la partita.
Il resto vede UCLA partire battendo Washington STate in Pac 10, vittoria importante per i Bruins visto il buon momento degli avversari.
Saint Mary's massacra Mississippi State e Gonzaga quest'anno dovrà stare molto attenta (Della Vedova poi, idolo assoluto, sta giocando da Dio).
Brutto passo falso di West Virginia che perde la prima di Big east contro i Johnnie's, che sembrano veramente tornati a dei livelli che gli competono.
Jeffery Taylor mi piace un sacco, mi impressionò soprattutto contro i Tar Heels. Nessun mock draft lo da' scelto, nemmeno con un misero 60, eppure io lo vedrei been nel basket professionistico, sia NBA sia Europa. Anche se, va detto, il sistema di Vanderbilt invoglia a veder brave le stelle: ricordo un fantastico swingman qualche anno fa che trascinò Vanderbilt avanti nel Torneo, fu scelto attorno alla 30 e che io vedevo come Futura Stella Indiscussa dell'NBA e che invece se non sbaglio gioca da anni in NBDL (col mio Alzheimer purtroppo ora mi sfugge il nome, era qualcosa tipo Diaby, tu lo ricordi di sicuro).