KaiserSp ha scritto:onestamente, il fatto di non voler "trattare" con i terroristi/mafiosi/altro l'ho sempre trovato ridicolo
in guerra si tratta SEMPRE con il nemico, se si vuole evitare una carneficina da uno dei due lati ed anche il fanatico più estremista sa quando scendere a patti per non essere annientato
si è trattato con i nazisti
si è trattato con gli ufficiali iracheni
si è trattato con chiunque ed è normale che sia stato così
non voler trattare con qualcuno a prescindere è pura follia
Che ne pensi allora della trattativa stato-mafia?
Ora, i trattati ci possono stare quando l'altro è disposto a trattare, e si può giungere ad una situazione in cui la convivenza è migliore dello stato di guerra. L'ISIS non è disposto a trattare. Le cose che vogliono sono impraticabili, e hanno già dimostrato di volere la guerra. Al più potresti consentirgli di costruire uno stato autonomo in Medio Oriente, fare in modo che producano e vendano petrolio, ma non si arresterebbero. Non si tratta di un gruppo di ribelli o rivoluzionari che rivendicano qualcosa (un territorio, un'autonomia, una libertà politica, il rispetto dei diritti umani eccetera).
Quindi: con l'ISIS non si può trattare. E poi mi fa ribrezzo che a proporre di "trattare con i terroristi" sia uno che non vuole neppure dialogare con le altre formazioni politiche, o che vorrebbe fuori tutti perché "ladri!". I terroristi vanno capiti, ma i partiti politici no. Il governo fa gli inciuci con la mafia e questo è criminale. Ma se trattiamo con i terroristi è comprensibile. Il governo fa accordi con paesi come l'Arabia Saudita, la Turchia, il Qatar, e questo è criminale. Ma se trattiamo con i terroristi è comprensibile.
Un conto è Gino Strada che mi viene a dire queste cose. Ma un Di Battista?
E poi la frase "farsi saltare in aria in metropolitana è l'unica alternativa" è una grandissima cazzata, indifendibile. I peshmerga sono diversi da quei fanatici dell'ISIS.