Allora, senza addentrarmi nell'ambito delle strutture personologiche blablabla, cerco di mettertela giù semplice:Ned Flanders ha scritto:
Volevo sapere cosa è meglio fare e mi avete risposto ma mi aspettavo il consiglio opposto.
Mi state dicendo di risolvere il problema parlandone con lei, l'ho fatto più volte...non ci sente...
"Ma tu sei il mio punto di riferimento...ho paura di perderti..."
Mi sta studiando.
Certe volte mi guarda come fosse in estasi...
Poi se fosse vera la storia che fa la guardia all'associazione di mattina presto vuol dire che ha un attaccamento malsano ad essa. Quindi diventa un discorso generale.
Ma a parte questo la cosa che temo di più è compromettere il posto a cui tengo e che mi aiuta a crescere molto. E' un bel gruppo fatto dai volontari e dai ragazzi a cui facciamo compagnia.
Lei non perdonerà il mio rifiuto. Noto già che alcune screzi insignificanti con altri se li lega al dito. Figurarsi una cosa del genere...
Ho paura si rompa l'equilibrio che c'è fino ad oggi.
1) Considera stronzate l'80% di ciò che dice. Anche riguardo ciò che tu saresti per lei, eh.
2) Si, assolutamente, una persona del genere può, se non proprio rompere gli equilibri, almeno creare disarmonia.
3) Le reazioni: una personalità del genere è molto difficile compia "atti estremi". La quasi totalità dei casi prevede al massimo "atti dinostrativi" che, per definizione, sono tesi solo a voler centralizzare l'attenzione ma che, a volte, per incoscienza, potrebbero "riuscire" pur senza l'effettiva volontà della persona. (Mettiti questa come regola: chi vuole suicidarsi NON LO DICE, e chi ci ha provato davvero NON LO RACCONTA).
Se vuoi la strada per uscire da 'sta situazione devi smettere di assecondarla, tanto direttamente quanto indirettamente.
Per "indirettamente" intendo "assecondando la sua manipolazione"; un esempio?
"Temo che, tradendo la sua fiducia, lei possa avere reazioni esagerate".
Questa affermazione è la chiara dimostrazione del tuo essere manipolato. Riflettici: mostra un Te che cerca di "regolare" comportamento ed azioni in base alle presunte emozioni di un altro.
Tu dici che parlarle non serve a nulla, e ne sono convinto anch'io, ma la strada, ALMENO PER ADESSO, è quella.
Mi spiego:
Prova a farle capire che tra voi non può esserci ciò che lei vorrebbe (prova! Non è importante che lei lo capisca/accetti ma che tu glielo dica; se poi glielo riconfermi per SMS/WhatsApp è ancora meglio; e tieniti i messaggi).
Cerca di farle capire, POI, che se lei non cambierà il suo atteggiamento verso di te sarai costretto a rivolgerti ai vostri superiori per definire questa situazione (anche lì, tieniti gli scritti).
Il tutto con educazione, mi raccomando; e assolutamente senza battute e doppi sensi.
Solo a quel punto "potrai" mettere in gioco "altri".
Per evitare guai legali, tieni sempre fuori dal discorso i suoi problemi. Il tutto deve essere focalizzato sul suo essere "opprimente" nei tuoi confronti.
Perché gli scritti?
Perché lei cercherà di manipolare gli altri/i superiori per prendersi la ragione; o cercherà di mettere te in cattiva luce. Quelli ti serviranno a spiegare il perché di suoi eventuali comportamenti futuri.
Ripeto: non farti mai uscire da bocca che il fatto che lei vada da uno psichiatra possa essere una discriminante.
Tieni presente un'altra cosa: una donna del genere ha un atteggiamento perennemente seduttivo nei confronti degli uomini (esiste quello che viene definito "fascino dell'anoressica; rientra sempre tra le dinamiche di manipolazione): è facile che qualcuno nel tuo gruppo di lavoro ci caschi.
Tempo fa erano decisamente meglio.The Prizefighter ha scritto: Non pensavo che nella sezione Mondo potessero uscire topic così seri, soprattutto se vedi che i topic precedenti e successivi sono il Fantamorto, i tornei Disney e Utenti e il gruppo Telegram