Per chi vuole dibattere e chiacchierare sulle serie TV, sui cartoni animati, su programmi televisivi o su film cinematografici... e ovviamente anche sui protagonisti dello schermo.
Sono stato di recente ad una conferenza in cui un professore della Università Gregoriana (#malickianism) affermava quanto l'approccio di Wittgenstein alla filosofia potesse essere visto come esercizio quotidiano e non come studio, e come tale prospettiva fosse considerata quasi mistica dai vari Hadot e De Certau.
Ho comunque pochissima conoscenza in ambito filosofico ma mi affascina un sacco
No, nemmeno in questo vedo cose che possano interessarmi, Cinismo, Sarcasmo, Comicità Becera, Pseudofilosofia da strada, Critiche alle religioni e/o al Potere, Fighini, e altro.
KanyeWest ha scritto:
In modo da fare anno per anno delle classifichette di potenziali MOTYC che distruggerebbero lo scopo principale del cinema, molto saggio nevvero?
La cosa avrebbe senso unicamente considerando il periodo storico-politico ed associando i movimenti espressivi ad una cultura che andava per la maggiore (tipo espressionismo, kammerspiel e Neue Sachlichkeit nel contesto di Weimar, lo Charlotte di Chaplin o lo stesso Renoir con il Front Populaire) ma sempre nella visione di più autori.
L'unico senso di prendere un anno a caso (come il 1972 da te menzionato) è utilizzarlo come punto di partenza per poi approfondire gli autori (altro che direttori della fotografia lel) considerando magari più continenti di influenza (bastano e avanzano Europa, Asia e America). Dipende anche cosa si cerca eh, in questo caso il rischio è quello di dimenticare gente fondamentale magari non attiva in un determinato periodo (specialmente prendendo un'annata a ridosso degli anni '80 dove già, a parte qualche eccezione, erano meno prolifici rispetto a vent'anni prima) dando la precedenza ad un film buono di un autore dimenticabile rispetto a un capolavoro (che, a onor del vero, non può fare un autore "minore") magari non inserito in quell'annata.
Ecco hai centrato il punto Malfoy, con la monopolizzazione liberal di Hollywood rischi di trovarti troppa roba di sinistra figlia del boicottaggio ai danni dei repubblicani, poi però vedi i più vincenti nelle Awards Season ogni anno e ti viene voglia di emigrare per votare Ron Paul
Al di là di tutto non vedo perché non dovresti recuperarti appunto qualche "autore meno autore" come un Hitchcock, uno Spielberg o un Coppola o un Tarantino/Nolan se vuoi restare in tempi moderni, anche se di base ha ragione Steam dicendo che meno si sa, meglio si sta
Cosa ancora più importante, diffida sempre da chi usa le maiuscole per i sostantivi pur non facendo parte della Schule e viene qui per ottenere qualche consenso illuminato che non avrà mai
Procedendo per Annate affronterà il tutto in modo libero e spensierato senza sovrastrutture.
Procedendo per Registi invece sarà come andare a scuola, è come se deve seguire un Programma di Studi, una cosa imposta dall'alto.
Brotzmann ha scritto:
In tutto questo Qualcugo, l'acquisto più interessante di questo topic che vale 1000 Morellick, non ha dato il voto al fichino. Male.
Il mio principale problema è che mi manca una formazione linguistica su di voi e le vostre belle espressioni da gang.
Mi sto attrezzando eh, ma ancora se mi chiedi il voto al fichino, mi sfugge proprio che cosa tu mi stia chiedendo.
Il drone di "Inferno"+
Io che lavoro in montagna=il vecchio con look No-Tav+
Io=Vecchio vergato dalla vecchia in stalla (come mi successe cinque anni fa)+
I celerini a cavallo+
le orge nei casolari con un bel rumore di schiaffi sul culo ed in faccia sa molto di agrario+
il vecchio che mangia la quaglia per cinque minuti è fascismo però (mi ricordano le patate di Tarr)+
la mano della tipa sul cazzo=inquadratura rubata a GoT +
Le maschere dei ladri +
Dixie <3 +
le brasiliane nudiste =
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Spero vivamente di dare ***** all'ultima parte così almeno non potrò essere tacciato di Ciavonism.
Il Musella che appare random appena citato e l'Amedali che cerca di tornare IT > Ubu
TEOTT troppo moralista, anche solo come operazione di riabilitazione, con un Segel caricaturale e la stupida sotto-storia della ex che non c'entra assolutamente niente. La cosa migliore sono i dialoghi ma contando che sono presi pari pari dal libro, beh, tanto vale leggersi il libro.