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christian4ever ha scritto:So di stare per dire qualcosa che non verrà apprezzato, ma quando Mancini due anni fa chiese a tutti i costi dei giocatori affermati di grande personalità era proprio per evitare questi black out.
E' quello che io ripeto da anni. E piu' precisamente dall'addio di Zanetti e la cessione di Cambiasso, Samuel e Milito. Abbiamo smembrato la squadra e lasciato lo spogliatoio in mano a 4 fessi.
Aggiungi che continuamo da anni a prendere giocatori di livello medio ,scommesse , bolliti etc ed eccoci qua.
Per quel tipo di giocatori li è necessario il mercato estivo. Io me li aspettavo questa estate e non è successo.
Spero che sarà per la prossima, ma ho la sensazione che sarà l'ennesima finestra di mercato estiva dove alla fine diremo: "anche questa estate prendiamo i campioni l'anno prossimo". Mi auguro di no.
Però é troppo facile credere che esistano giocatori con personalità e altri senza, e il tutto componga un universo immutabile in cui chi vince evidentemente ha personalità e chi non vince evidentemente no.
La personalità si forma, prima col lavoro fuori dal campo, poi col lavoro sul campo. I nostri allenatori non sono in grado di far credere di essere non solo una grande squadra, ma che gioca da grande squadra, una squadra che se non fa risultato dev'essere un caso, o al massimo una mancanza da colmare con altro lavoro.
Io sono convinto che i problemi nascano sempre dal campo. Non solo quanto, ma come vinci é importante nel formare la mentalità del gruppo. L'Inter non é un meccanismo che funziona e i giocatori lo sanno, come lo sappiamo noi.
Quando scenderemo in campo con un'idea di gioco efficace, che ci permetta di tenere il polso delle partite e in generale che ci faccia pensare di aver giocato esattamente come volevamo, allora le sconfitte non saranno un problema. Se (come in questo momento) sai di essere una squadra piena di difetti, prevedibile e spesso inefficiente, nonostante i risultati positivi é ovvio che dopo una o due sconfitte ti convinci che in fondo non sei parte di una grande squadra. Perché é esattamente la verità.
Sono d'accordo in linea generale sul discorso e sai quanto peso io dia all'aspetto tattico, ma è oggettivo che la tenuta mentale della squadra non sia delle migliori perché non è la prima volta che molla dopo aver giocato alla grande per un periodo non esiguo di tempo.
Non siamo una grande squadra ma non siamo neanche da buttare, per tre o quattro mesi abbiamo proposto il nostro calcio, con tutti i suoi limiti, arrivando a trovare un'identità tattica. Alla prima sconfitta invece vengono a mancare l'approccio e la solidità che avevano caratterizzato la prima parte di stagione, dunque una sua rilevanza va assegnata anche alla questione mentale perché negli ultimi incontri avevamo imposto sempre la gara che volevamo tranne pochissime eccezioni.
Sul discorso tattico poi sono d'accordissimo, non ci ritorno perché mi sono espresso poco sopra.
Abbiamo 40 km corsi in più, un giorno di riposo in meno e zero possibilità di cambiare qualche uomo: le premesse non sono buone guardando le condizioni fisiche e mentali, speriamo in un approccio diverso nonostante la stanchezza.
Loro sono bravissimi a campo aperto ma quest'anno riescono anche ad essere più associativi sovraccaricando il lato sinistro con Savic ed Alberto, quindi sarà fondamentale rimanere molto corti come successo contro il Napoli.
Non vedo mezze misure, o li aspettiamo bassi e proviamo noi a ripartire o andiamo a prenderli altissimi perché loro faticano a costruire da dietro.
Temo baratro perché la condizione rischia di essere scadente dopo i supplementari, ma si spera in una reazione di orgoglio dopo un periodo durissimo.
Servirà grande intelligenza, la gara l'hanno preparata in due giorni ed è un problema sicuramente ma si sa quali sono i punti di forza della Lazio, bisogna vedere cosa ha scelto Spalletti in quanto ad approccio.
..temo anch'io il baratro , piu' o meno per le ragioni che hai detto anche tu . Difficile sia cambiato qualcosa in 2 giorni , a meno di uno scatto d'orgoglio.
Addirittura vi aspettavate un massacro?
Per adesso l'Inter sta tenendo discretamente il campo (anche se soffre i micidiali contropiedi della Lazio, sprecona per ora).
Il problema potrebbe essere Ranocchia che si è infortunato, se lo prendono in velocità rischiate grosso.
Stiamo reggendo, abbiamo creato poco al di fuori della chance di Perisic ma non stiamo giocando male nonostante troppi errori in uscita che hanno scatenato il contropiede laziale, situazione che fino ad ora abbiamo letto correttamente.
Da rivedere i due esterni, Spalletti gli ha chiesto di accentrarsi di più per variare gioco ma faticano ad incidere e anche quando hanno avuto le occasioni in isolamento non hanno creato superiorità numerica.
Loro soffrono se pressati ma solamente in rarissime occasioni siamo andati alti a prenderli nonostante l'orientamento sia quello del 4 vs 4 che auspicavo.
Per portarla a casa serve prima di tutto una maggiore pulizia in fase di palleggio, poi per incidere di più o recuperiamo palla più alti o cerchiamo di aumentare le giocate in verticale sugli esterni che si accentrano per tentare di penetrare ai lati di Leiva .
Loro quando ripartono lo fanno ad una velocità assurda e con una grandissima padronanza tecnica, per questo vanno evitati certi errori anche al costo di abbassarsi un po' di più in alcune occasioni.
Io vedo solo tantissima confusione negli ultimi trenta metri. Valero a volte va a destra, a volte a sinistra, a volte resta basso, un paio di volte Candreva s'é trovato a sinistra e Perisic a destra, adesso ho visto addirittura Icardi provare il cross, oh, ma che cazzo stiamo cercando di fare?
Gagliardini peggiore in campo di gran lunga come al solito. Non é possibile che se una linea di passaggio superi il metro, la mandi di sicuro in rimessa laterale.
Ah e basta con sti calci d'angolo corti per il cross di Cancelo, grazie.
